Continuano a ritmo serrato i lavori di allestimento della sala di registrazione di Mina nella nuova sede GSU in via Ciani a Lugano: a maggio, salvo imprevisti, lo studio sarà finalmente operativo e il team mazziniano potrà rimettersi all'opera non solo per apportare gli ultimi ritocchi all'annunciato album di arie classiche, ma anche per iniziare il non meno atteso nuovo disco di inediti. Viene spontaneo chiedersi, a questo punto, quale dei due progetti vedrà la luce per primo. Qualche sognatore ad occhi aperti potrebbe azzardare l'idea di farli uscire entrambi, a un paio di mesetti di distanza l'uno dall'altro, analogamente a quanto tentato con successo dodici anni fa, quando la RTI Music - fresca dell'acquisto della PDU - pubblicò Cremona a settembre e Napoli a fine novembre, riunendo poi i due volumi nel box Buon Natale 1996. E' vero che per l'autunno ci sono in ballo, prima allegati settimanalmente al Corriere e poi raccolti in cofanetto deluxe - anche i CD e DVD Mina Gli anni Rai, per non parlare della grande mostra prevista a Roma, delle probabili raccolte antologiche più o meno autorizzate e dei vari volumi sulla Tigre attesi nelle librerie entro l'anno. Ma, tra tante celebrazioni dal sapore prevalentemente nostalgico, l'arrivo di una nuova doppia Mina darebbe più che mai il senso della vitalità e dell'attualità di un'Artista che, in Cinquant'anni di splendida carriera, non ha mai smesso di guardare avanti. 

Grazie a tutti gli amici che ci hanno scritto, telefonato o messaggiato via sms i loro complimenti per la fanzine 67 appena ricevuta. Ma per noi è già ora di pensare al nuovo numero. Che sarà quello - specialissimo - che uscirà all'inizio dell'autunno, in concomitanza con i festeggiamenti per il Mezzo Secolo di successi di Mina. Inutile dire che stavolta Remo ed io dovremo davvero farci in quattro per regalarvi un'edizione più che mai degna di quest'eccezionale ricorrenza...

Riceviamo e pubblichiamo sul blog (e torneremo a farlo nella fanzine autunnale) la seguente precisazione di Massimiliano:

Caro Loris,
Ho fatto un imperdonabile errore di distrazione al momento di rimandarti il mio contributo scritto alla fanzine dedicata alla PDU. Nel box dove si parlava dei collaboratori storici più importanti, inizialmente avevo messo sia i tecnici del suono che i musicisti. Ma la lista era decisamente troppo lunga e sicuramente sarebbe risultata noiosa per i tuoi lettori. Allora abbiamo deciso, di comune accordo tu e io, di ridurre e lasciare solo i tecnici del suono. Ed ecco l'errore...ho modifcato il pezzo tagliandolo e in parte riscrivendolo e ti ho rimandato il file sbagliato. Infatti, per colpa di questo mio errore, è andato in stampa il box senza Carmine Di.  Ti devo chiedere una cortesia: essendo un errore imperdonabile, oltre a scusarmi con Carmine e con tutti i fans, ci terrei molto che tu pubblicassi nel prossimo numero quanto avevo scritto su Carmine. Grazie, ciao.

Massimiliano

"Carmine Di è, con Nuccio, il tecnico del suono con il quale ho avuto il piacere di lavorare di più. È il tipo di tecnico del suono che oggi definirei un “professionista in via di estinzione”: conosce le nuove tecnologie, che sa usare benissimo, ma ha anche una solida preparazione e una grande esperienza di microfonazione e di registrazioni acustiche in studio. Pochissimi tra i tecnici di questi anni possono vantare questo insieme di competenze, che Carmine ha nel suo bagaglio professionale più di ogni altro in Italia. Insieme abbiamo passato decine di migliaia di ore in studio (e per il disco Mina Celentano abbiamo battuto ogni record… ). È una persona estremamente per bene, serissimo e affidabile. Sa fare tutto molto bene, ma le sue batterie sono le migliori! Un compagno di lavoro al quale sono sinceramente affezionato".

Siccome a nulla sono valsi i richiami per cercare di elevare il livello dei commenti di questo blog, prima di prendere decisioni drastiche, tentiamo l'ultima carta: sottoporremo a moderazione i commenti di tutti. Questo vuol dire che prima di essere pubblicati, i commenti dovranno essere approvati da noi. Siatene certi, saremo inflessibili: no ai vari saluti e salutini personali, per i quali mail e sms sono certo più adatti, no ad argomenti che nulla hanno a che fare con Mina, ma sì a tutti i post intelligenti e curiosi che possano aprire discussioni interessanti. In questo modo speriamo che le tante persone che qui vorrebbero scrivere, o che hanno scritto in passato cose intelligenti, si facciano o si rifacciano vive. Questo per rispetto innanzitutto a MINA, alla quale questo piccolo sito è dedicato, ed in secondo luogo anche agli oltre 500 visitatori che ogni giorno passano di qui, ai quali vorremmo dare un'immagine diversa degli ammiratori di Mina. Personalmente, invito Loris ad essere un po' più presente. La sua sterminata conoscenza del pianeta Mina deve essere a disposizione di chi di Mina vorrebbe conoscere sempre di più. Mi piacerebbe, per esempio, leggere più spesso discussioni e confronti sugli articoli pubblicati sulla fanzine: i rari esempi degli ultimi giorni sono stati una vera boccata di ossigeno. Con affetto.

Remo