Mina Fan Club

La adoriamo nelle impagabili occasioni in cui si diverte a mostrare il suo lato deliziosamente bad, rispondendo per le rime a qualche cafoncello che le rivolge domande impertinenti sulle pagine di Vanity. Ma sul fatto che Mina, oltre a essere sana come un pesce sano e bella come il bel sorriso che ci accende il viso, sia anche buona come un buon caffè, non esistono dubbi di sorta fin da quando, diva ventenne dal successo già senza confini, non esitò a volare in Jugoslavia per cantare gratis a sostegno della popolazione appena colpita da un terremoto. Con la discrezione e la riservatezza che l’hanno sempre contraddistinta nella vita privata come nell’attività artistica, la Signora – a differenza di altri illustri benefattori con telecamera e reporter al seguito – non ha mai amato strombazzare i suoi non infrequenti gesti di solidarietà. Non a caso sono in pochi a ricordare, solo per fare qualche esempio, la spilla a forma di mazzo di fiori che lei disegnò nel ’90 per la Campagna Gioielli per la vita promossa dalla Associazione Sclerosi Multipla; o, nel ’99, la sua adesione alla Campagna lanciata dall’Agenzia pubblicitaria Saatchi&Saatchi per la messa al bando delle mine antiuomo (“L’unica Mina che vogliamo vedere”, recitava lo slogan che accompagnava una sua foto live del 1969). Nel 2010 ha accolto a cuore aperto l’invito di Niccolò Fabi a incidere insieme una nuova, struggente versione di Parole parole nell’ambito del progetto benefico Parole di Lulù (intitolato alla figlioletta del cantautore da poco scomparsa), finalizzato alla costruzione di un centro pediatrico in Africa. E quest’anno ha altrettanto prontamente detto di sì all’amico Enzo Iacchetti cantando gratuitamente con lui in un brano dell’album di duetti Acqua di Natale – in uscita l’8 novembre – i cui proventi finanzieranno la costruzione di una diga in Kenya. E salgono così a 15 – contando le 4 tracce extra dell’edizione deluxe di Piccolino che vedrà la luce in contemporanea con il “normale” cd composto di 10 brani – le nuove canzoni che la Mina 2011 ha pronte per noi sotto l’albero. E se questa non la chiamate bontà

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39 risposte

  1. Castellana Sicula è vicinissima a Cefalù e lì ho dei veri amicissimi.
    E’ tanto che non torno a Firenze. Ci sono stata (“…prima della marcia su Roma…”), qualche giorno prima di recarmi a Lido di Camaiore, quando andai ad assistere al concerto di Mina del 1° luglio ’78… il secondo della mitica stagione, il “mio concerto”.
    Ma, o a Firenze, o a Cefalù, ogni luogo è splendida cornice per un incontro tra fans della Mina. Ogni volta che accade, non mi basta mai il tempo per discutere, raccontare, ascoltare, ricordare, auspicare “momenti” riguardanti Mina.

  2. Minavigliosa Pina. No, non è una tua impressione: sono fiorentino (come suggerisce il “Fi” del mio nick), ma i miei nonni materni erano di Castellana Sicula in provincia di Palermo, come la tua splendida Cefalù :-)
    se davvero faremo quel famoso pranzo sarà una minosissima e memorabile giornata :-) ad ogni buon conto se ti capiterà di passare da Firenze potremo farne una versione toscana, con la ribollita al posto delle sarde… ;-)
    un bacio (è troppo poco)
    Al_Fi(e)

  3. Che minaviglia, un soleggiato pranzo domenicale! Mi ricorda, anche se all’imbrunire, la cenetta di qualche settimana fa, in giardino, in famiglia, con Francesco Cremona, con il sottofondo di “Mina Live, Live, Live”. E com’è bello che ci si incontri tra noi fans (che minaviglia che siamo noi!).
    E vada (eccome!) il sottofondo RI-FI e vada per la cassata. Che gentile… dolce pensiero… A Mina non piace. E va bbe’! Io la… perdono!
    La mia bellissima, stupenda cittadina è Cefalù. Probabilmente la conoscerai. Altrimenti dai una sbirciatina su internet. A me piace molto e, se abbiamo gli stessi gusti, come con la preferenza su Mina, sono certa che piacerebbe anche a te.
    Mina, da Cefalù, pare che ci sia passata in treno quando, come ci ha ricordato Bruno De Filippi, nello speciale “Vite straordinarie”, lei, in giro per la tournée con Gaber, nei primi del ’70, sbarcata a Messina, volle affrontare il tratto da quella città a Palermo in treno, piuttosto che in macchina. Allora De Filippi raccontava che, dopo la comunicazione da capostazione a capostazione che viaggiava Mina su quel treno, ad ogni stazione c’era una sventagliata di saluti ed ovazioni per lei.
    Che c’entrasse la Sicilia e che tu non fossi toscano purosangue (a proposito, sei toscano? O è una mia impressione?), lo avevo capito subito, sin dall’esordio delle “sarde a beccafico”. Certo, in onore delle radici, è una bella occasione tornare in questa bella terra.

  4. Mmmmhh, che invito succulento :-) e io porterei come dolce una magnifica cassata, altra mia passione (si capisce che avevo i nonni siciliani? :-D ). e come minaviglioso sottofondo a quello che immagino un soleggiato pranzo domenicale, una minosa selezione RI-FI… spero proprio di tornare presto nella magnifica Trinacria :-) ma tu di che città sei?
    Al_Fi(e)

  5. Io mi ricordo bene, il disegno della “Spilla”..
    Gioelli per la Vita il Mazzo di Fiori per la
    “Sclerosi Multipla”..
    in quanto mi tocca in prima persona,
    chissa’ a chi è andato quel mazzo di fiori..il disegno c’era su una Fanzina non ricordo il numero
    grazie MINA :laugh:
    è troppo poco da
    Piera

  6. Il cinema di Lelio Luttazzi -doppio cd- Questo doppio cd (due ore e mezza di musica) raccoglie una selezione delle colonne sonore firmate da Lelio Luttazzi nel periodo 1956 / 1976. Si tratta della prima antologia delle musiche – in massima parte inedite su vinile e cd – scritte per il cinema dal M° Luttazzi, e sono stati utilizzati i master originali, ripuliti e digitalizzati per la prima volta, grazie ad un accordo col gruppo Sugar che ha acquisito i diritti dalla Cam, e con la collaborazione della Titanus, della Warner, della Universal e della Carosello. Questo cofanetto è una preziosa testimonianza del talento di un grande compositore italiano e di un felice momento del cinema e della cultura del nostro paese, attraverso i soundtracks di film come “Souvenir dʼItalie”, “Totò Peppino e la malafemmina”, “Promesse di marinaio”, “Le bellissime gambe di Sabrina”, “I due gondolieri”, “Risate di gioia”, “Lʼombrellone” e molti altri, firmati da registi come Dino Risi, Steno, Luciano Salce, Sergio Corbucci, Mario Monicelli. Questo cd contiene anche il prezioso inedito del 1965 “Chi siete?”, cantato da Mina.

  7. Un’altra settimana è terminata :-D meglio così almeno il nostro PICCOLINO arriverà prestooooooo :-D
    Vi auguro il buon weekend ascoltando SE C’E’ UNA COSA CHE MI FA IMPAZZIRE:

    Se c’è una cosa che mi fa impazzire
    è il tuo modo di fare
    è il tuo modo di parlare
    Ti guardo per ore
    non mi stanco di imparare
    quella tua faccia così
    particolare.
    Se c’è una cosa che mi fa impazzire
    è che guardi come i gatti
    è il profumo
    che ti metti
    Mi parli per ore
    non mi stanco di ascoltare
    quella tua voce così
    particolare.
    Amore, amore lasciamelo dire
    se c’è una cosa che mi fa impazzire
    è il sorriso che fai
    è la bocca che hai
    sono i baci che dai
    c’è poco da fare
    è impossibile negare
    che tu mi piaci
    mi piaci da morire.
    Amore, amore lasciamelo dire
    se c’è una cosa che mi fa impazzire
    è il sorriso che fai
    sono gli occhi che hai
    sono i baci che dai
    c’è poco da fare
    è impossibile negare
    che tu mi piaci
    mi piaci da morire

  8. Scenetta verosimile. Spesso sono malinconica, ma ogni tanto viene fuori la “bambina” che c’è ancora e sempre in me. E, anche se, quando canta lei, bisogna ascoltare in silenzio, ogni tanto mi lascio trasportare e canto appresso a lei.
    Spesso si cantava in casa. Mia madre che, comunque, insegnava materie artistiche, mi ha insegnato a cantare e mi ha fatto comprendere l’importanza del canto. E poi… Lei, la minavigliosa, colei che ama vivere il canto e ama augurarsi ed augurarci “che la Musica sia sempre con noi”.
    Grazie a mia madre e grazie a Mina.
    Argomento un po’ meno contemplativo, le “sarde a beccafico”. Niente male, però (sono la fine del mondo!).
    E poi, Ale, almeno so cosa ti devo preparare, caso mai ti capitasse di passare da queste parti.
    E, come dice Francesco Fedrico, un saluto piccolino, ma grande, grande, grande per tutti voi.

  9. E io immagino te, Pina, intenta a preparare delle minavigliose sarde a beccafico (slurp! la mia passione…) con un sottofondo musicale a caso, che so: “esperame en el cielo” o meglio ancora “ma che bontà”… :-D
    Al_Fi(e)

  10. si , Emilio e’ troppo grande………………………….. e quelle parole io lo so sono vere, perche’ LEI e’ vera. e’ normalmente vera e normalmente ( per una come LEI ) sempre la migliore, sempre la piu’ grande in qualsiasi cosa. grazie MINA.

  11. La sognata traccia video… Allora… vediamo. Immagino lei seduta, con i suoi occhialoni e la sciarpa che le gira sulle spalle a contendersi il… posto con la mitica treccia. Pochi istanti per pensare e sta già digitando una delle sue risposte per il “Vanity Fair”. Invia… Si alza e va in cucina. Ecco… adesso sta preparando il pollo al curry per Alessandro (ne assaggeremo un po’ ciascuno anche noi)… e, fra i vapori… subito una dissolvenza… Eccola è in sala, davanti al microfono… E’ in piedi, e sta cantando (che so?… Lo spero!), un bellissimo tango della vecchia guardia.
    Eh! Si. Chi è? Chi mi sta chiamando? Ah! Scusate. Vado un attimo di là… Non si può stare neanche un attimo a sognare… devo di corsa mettere in salvo il… mio soffritto.

  12. un minaviglioso sogno, quello della traccia video… io mi accontenterei anche che riguardasse Mina che cucina il pollo al curry… :-D
    Al_Fi(e)

  13. Buondì mazziniani mancano ormai una ventina di giorni all’uscita di PICCOLINO e non vedo l’ora :-D MINA cara nonostante i tanti anni MI FAI SENTIRE COSì STRANO :laugh:

    Mi fai sentire
    così strana
    forse ti amo
    da tanto
    non lo dico.
    Mi sembra d’essere lontana
    dammi la mano
    al mondo ci sei solo tu
    resterai
    non ti lascio andare via
    mai mai mai
    perché tu sei solo mio.
    Ogni giorno morivo un pochino di più
    fino che ti ho incontrato e così d’ora in poi
    amore
    amore
    tu puoi avermi quando vuoi.
    Mi fai sentire così strana
    al mondo ci sei solo tu
    resterai
    non ti lascio andare via
    mai mai mai
    perché tu sei solo mio.
    Ogni giorno morivo un pochino di più
    fino che ti ho incontrato e così d’ora in poi
    amore
    amore
    tu puoi avermi quando vuoi.
    Mi fai sentire così strana
    forse ti amo.

  14. Si, Emilio. E’ vero. Questa donna è troppo forte. Noi lo sappiamo. Da tempo.
    Ed è anche vero che , in questo mondo e, più strettamente, in un certo ambiente di falsità, di “trucchetti” e (peggio) di intrighi, la sincerità, la spontaneità, l’onesta, non vengono prese in considerazione e non vengono credute e premiate. E queste ingiuste montature sono la somma di “mezzucci”.
    Lei è al di sopra di tutto ciò. Renderle atto della sua integrità è d’obbligo.
    Mina, noi, adesso, aspettiamo solo di veder arrivare questo “Piccolino”. E grazie di aver tirato fuori dalla tua scatola questo “pezzo così semplice e così intenso”.

  15. Mina Mazzini Forum Vinicio caretto, non sono così “furba” e la panzana te la puoi mettere dove vuoi. Ma, dato che troppi hanno pensato allo stesso “trucco”, e la cosa mi secca non poco, spiego a te, al colto e all’inclita la vera storia.
    “C’era una volta, tanti anni fa, una scatola, una bella scatola lucida che conteneva delle scarpe da pallacanestro bianche e rosse. La proprietaria delle calzature se le mise subito e non buttò la scatola. Anzi, la tenne come prezioso contenitore nel quale mettere, lungo il tempo, tutte le canzoncine che prima o poi avrebbe voluto cantare. Dovete sapere, miei piccoli lettori, che la detentrice di quelle splendide scarpe fa la cantante, attenzione “fa” la cantante, non “è” una cantante. Lei non scrive né musica né parole, è una esecutrice pura. Per questo motivo quando trova dei pezzi belli li tiene via in quel prezioso scrigno. “Questa canzone” era lì da anni e ogni tanto la risentiva e si diceva che prima o poi l’avrebbe incisa. E’ successo quest’anno. E, per correttezza, ha cercato gli autori, visto che la famigerata cassetta non portava alcun nome. Vi posso dire che la cantante, io la conosco bene, se avesse saputo che avrebbe provocato tutto questo pieno, magari avrebbe lasciato quel pezzo così semplice e così intenso nella scatola con tutti gli altri”.
    Fine della storia. Se non ci credi non me ne importa niente.

    Cosi risponde Mina su Vanity di oggi.
    Questa donna è troppo forte…Ti adoro Mina.

  16. Anche io, anche se
    non ho piu’ spazio
    per mettere sia Cd..che Vinili
    come faro’??? per MINA :laugh: faro’ una MAGIA
    Buondi’ e buon Mercoledi’
    caro Christian con un bàsìnn della
    Piera

  17. Sicuramente ci sarà qualche differenza nella edizione con 10 pezzi, se non nessuno sarebbe interessato in comprarla sapendo che la edizione deluxe è migliore, già che ha 15 .Una cosa che mi piacerebbe è trovare “Amiche mai” come bonus track .

  18. mai avuto un minimo dubbio su questo. mai . mai.
    questo di MINA dovrebbe essere l’unico e senz’altro il modo migliore per fare beneficenza.
    grazie MINA.

  19. Ma scusate… essendoci due versioni di Piccolino, si presuppone che le copertine delle due versioni siano diverse… No?

  20. IO COMPRO TUTTOOOOOOO! EDIZIONE NORMALE, DELUXE E VINILI ANNESSI *_*

    COME PUò QUESTA DONNA ESSERE OGNI ANNO SEMPRE INNOVATIVA?

  21. Non abbiamo mai avuto dubbi sulla sua generosità che non si è mai “vestita” di marketing d’immagine.
    D’altronde Lei di farsi pubblicità non ne ha bisogno. Nemmeno con la beneficenza!

    Buon 1 novembre e buona Mina a tutti!

    rino

  22. A proposito del nuovo topic di Loris sulla splendida Mina, nel 1971, Maurizio Costanzo ebbe la nostra amata nella sua trasmissione radiofonica come ospite, durante la breve intervista, Costanzo racconto della generosità di Mina proprio sulla solidarietà e della sua partecipazione ad un progetto benefico. Non ricodo altro perchè non ho potuto registrare il programma,(non sapevo assolutamente che Mina sarebbe intervenuta nel programma di Costanzo),ma è vero. E Costanzo disse quello che hai scritto tu Loris, e cioè che Mina è presente con i suoi gesti di solidarietà ma per riservatezza non vuole che si sappia.

  23. Andando leggermente OT, si parla della nostra anche all’interno di quest’intervista a Ernie Maresca (http://www.spectropop.com/ErnieMaresca/index.htm), autore – con Lou Zerato – della famosa Try Your Luck, versione originale di Ta-ra-ta-ta, originariamente interpretata da Bernadette Carroll (e successivamente dai Four Coins). “Somebody else did ‘Try Your Luck’, in Italy, and it went to #1.” (Qualcun’altro rifece Try Your Luck, in Italia, e arrivò al numero uno (in classifica))”.