L’amico reggiano Luciano Manzotti, brillante giornalista del Resto del Carlino a stretto contatto con diversi personaggi del mondo dello spettacolo, ci ha scritto qualche giorno fa segnalandoci un gustoso aneddoto su Mina e Renzo Arbore contenuto nell’autobiografia E se la vita fosse una jam session – Fatti e misfatti di quello della notte del celebre show-man pugliese. “Un giorno ci dissero che sarebbe passata a trovarci niente meno che Mina, che era una grande ammiratrice di Alto Gradimento. Fummo travolti dall’emozione : ‘Porca miseria, arriva Mina, dobbiamo fare qualcosa! Cosa c’inventiamo adesso?’. Per farla breve, Bracardi salì in piedi su un tavolino, si calò i pantaloni e mise le sue chiappe proprio davanti al microfono che pendeva dal soffitto…Quando Mina aprì la porta e si trovò davanti a quella scena, rimase impietrita per una manciata di secondi, poi scoppiò a ridere fino alle lacrime. Per noi fu una soddisfazione enorme, meglio di una medaglia. Eravamo riusciti a far ridere la grandissima Mina!”. Sarebbe bello se, oltre a questo divertente episodio dietro le quinte di Alto gradimento, Arbore – da sempre appassionato estimatore di Mina – ci raccontasse anche dei suoi altri incontri ravvicinati avuti con lei sia in radio (l’intervista che la Tigre concesse a lui e a Maria Pia Fusco ai microfoni di Per voi giovani nei primi anni Settanta) che in TV (la memorabile ospitata nel varietà Amico flauto dell’inizio del ’72). Considerando che Luciano Manzotti ha la fortuna di essere suo amico, l’eventualità di un’intervista a Renzo Arbore sulle pagine della nostra fanzine non è poi così remota…
Autore: loris