Parlando di Insensatez della favolosa coppia De Moraes-Jobim nel superdossier sulla Mina 1964 contenuto nella nuova fanzine 76 in spedizione oggi, Antonio Bianchi ha scritto: “La presenza di questo brano merita di essere precisata. Perché allo sguardo compresso della contemporaneità, Mina Ri-Fi appare come un album di classici appartenenti ad un indistinto passato. Ma così non è: Insensatez è un brano nuovo di zecca, del 1963. La bossa-nova è il ritmo più alla moda. E Antonio Carlos Jobim è il compositore più riverito e calato nella contemporaneità, almeno agli occhi dei musicofili più esigenti di quegli anni (Bacharach appartiene a un versante molto più easy listening e i Beatles sono ancora un fenomeno troppo ruvido). Insomma: Mina Ri-Fi è un album che ramifica nella contemporaneità più estrema e lussuosa. E ribadisce il ruolo mazziniano di divulgatrice italiana numero uno del repertorio brasiliano. Quello tradotto. E quello – Insensatez ne è emblema – in lingua originale. Fa sempre un certo effetto sentir attribuire i meriti a Ornella Vanoni (la sua Tristezza, per favore va’ via è arrivata un lustro dopo le Dindi e Chega de saudade mazziniane. Non solo: la Tristeza vanoniana cavalca troppo esplicitamente il successone della Banda. Ma questo i nuovi critici non lo sanno) o Fiorella Mannoia (in virtù di Oh, che sarà, Il culo del mondo e di Onda tropicale). Mina dovrebbe riappropriarsi di un ruolo che è soprattutto suo. Ma con un album coi fiocchi – elegantemente popolare, ricamato di chitarre, flauti e percussioni – che accantoni definitivamente il ricordo – inelegantemente popolano, squarciato da fiati reboanti – di Mina canta o Brasil“. Grazie alla sua superba versione di Insensatez eseguita a Studio Uno ’65, non dimentichiamolo, Mina vinse anche una scommessa con Luciano Salce, suo partner nello show nonché grande appassionato di musica brasiliana: “Quando l’altro sabato annunciai a Luciano che avrei interpretato una bossa nova – scrisse Mina a tale proposito nel suo Diario di Studio Uno su Sorrisi – mi guardò incuriosito, poi mi disse che avrebbe ascoltato l’esecuzione di Insensatez con estrema attenzione perché sì, certo, avevo del coraggio a scegliere una canzone così ricca di difficoltà, ma avrebbe proprio voluto vedere se avessi commesso qualche errore di pronunzia. Nacque subito la nostra cordiale scommessa. Dopo, lo trovai dietro le quinte ad accogliermi: ‘Ho perso, nemmeno uno’. E adesso sono orgogliosa di far parte del club dei cultori della musica brasiliana”. Auguriamoci, a questo punto, che la Signora abbia voglia di rinnovare al più presto la tessera carioca con un brasilian songbook in grande stile…
Autore: loris
Sottoscrivo pienamente quel che afferma Antonio… sperando che Mina ci regali un nuovo Songbook brasiliano quanto prima :) …!
Mario, d’accordissimo con te.
Stamattina sul giradischi c’è la bella canzone brasiliana che la nostra MINA canta a Studio uno ’65:
BAHIA
Ô Bahia, iaiá
Bahia que não me sai do pensamento
Faço o meu lamento, oi
Na desesperança, oi
De encontrar nesse mundo
O amor que eu perdi na Bahia
Na Baixa do Sapateiro
Eu encontrei um dia
A morena mais frajola da Bahia
Pedi um beijo, não deu
Um abraço, sorriu
Pedi a mão, não quis dar
Fugiu
Bahia, terra de felicidade
Morena
Eu ando louco de saudade
Meu Senhor do Bonfim
Arranje outra morena
Igualzinha prá mim
Ai Bahia, iaiá
EVVIVA!! Il Brasile ha una musica meravigliosa con delle canzoni veramente belle. Aspetto un songbook brasiliano da anni ! :))
In un “Brazilian Song Book” ci speravo lo scorso autunno: è uscito “Christmas Song Book”, che mi è piaciuto tantissimo… ma continuo a sognarlo!
Eppure io “canta o brasil” lo adoro…
FROM VANITY FAIR:
Cara Mina, le feste sono strafinite, abbiamo apprezzato e regalato il tuo “Christmas Song Book”, adesso però dovresti fare tu un regalo a noi. In primavera fai uscire un doppio album come quelli di una volta: splendidi!
Un bacione, Roy
Roy, amore mio, mi piacerebbe moltissimo e non è detto che non lo faccia veramente. Ho una serie di pezzi inediti molto forti già incisi e missati e sto pensando se fare il secondo CD di cover o no. Per quanto riguarda il titolo ne avrei un paio, ma per ora non te li posso dire. Ciao, amico mio.
Il Brasile della Mannoia fa ridere, ma quello della Vanoni è comunque di tutto rispetto…
Anch’io vaneggio di un album Bossa Nova da una vita… speriamo!!!
:-)
è da anni che spero in un antonio carlos jobim song book interpretato da Mina. ho amato troppo Insensatez, dindi, chega de saudade, ecc., canzoni che mi hanno fatto conoscere la musica brasiliana e questo solo grazie a MIna, le altre sono arrivate dopo!
A me basterebbe un LATIN AMERICAN SONG BOOK , con tutte canzoni brasiliane, argentine , cubane , messicane , etc…
Stamattina, sul giradischi c’è la bella canzone dedicata al nuovo articolo del blog:
INSENSATEZ
A insensatez
que voce fez ceracao mais sem cuitado.
Fez chorar de dorto o seu amor:
um amor tao delicado.
Ah porque voce
foi fraco assim, assim tao desalmado
Ah meu coracao que nunca amou
nao merece ser amado.
L’ai meo coracao
ouve aracao, usa so sinceritade,
quem semeja vento
diz arazao, cothe sempre tempestade
Vai meu coracao,
pede perdao, perdao apaixonado
vai porque quem nao
pede perdai nao e nunca perdonado