“In questi bui momenti, quale tessera migliore di questa può esserci a nostra disposizione?”, ci scrisse oltre vent’anni fa – era il dicembre 1989 – la cara Rina Gagliardi, aderendo con entusiasmo alla nostra offerta di averla come socia onoraria del Fan Club in segno di gratitudine per i magnifici articoli che era solita dedicare a Mina su Il Manifesto. Per un’indomita pasionaria di sinistra come lei, quelli erano davvero giorni difficili: “Fuori (leggi: nel vasto mondo) diluvia. Il PCI si sta sciogliendo con uno psicodramma finale che coinvolge tutto, testa, anima e viscere. Il muro di Berlino è già crollato e, in questa liberatoria implosione, si sta trascinando tutto, anche le più antiche distinzioni fra bene e male…”.
Queste parole dell’indimenticabile Rina – che da nove mesi non è più tra noi e ancora stentiamo a farcene una ragione – ci son tornate in mente diverse volte in questi ultimi tempi se possibile ancora più cupi di allora. Perché è proprio quando il presente sembra non aprire spiragli di speranza che certe piccole solide certezze diventano il miglior toccasana per prepararsi positivamente al domani. E allora, “in questi bui momenti” quale “piccola certezza” ci può essere di maggior conforto che sapere Mina impegnata in sala a registrare il suo nuovo disco, oltretutto con “una gran voglia di canzoncine leggere”, come ci ha amabilmente confessato appena qualche settimana dalle pagine di Vanity?
Autore: loris
ah ah loris siamo a cremona a registrare……………….ti adoroooooooooooooooooo 2 piu 2 sono 4…..
Va bene, Loris, ti terremo d’occhio :P !!!