Tra i grandi anniversari “minosi” a cifra tonda che festeggeremo nel corso del 2016 ce n’è uno che riguarda la preistoria mazziniana, ovvero quello dei sessant’anni di un film-cult – Il gangster cerca moglie – grazie alle cui canzoni e ai cui interpreti l’acerba Mina del 1956 iniziò a esplorare la propria doppia anima di rocker (Be Bop A Lula di Gene Vincent) e di cantante melodica e jazz (Cry me a river di Julie London) ponendo le basi di un’evoluzione canora destinata a perpetuarsi nei decenni. Ma nel corso dei prossimi dodici mesi brinderemo anche al mezzo secolo di una canzone-mito come Se telefonando e di un LP leggendario come Mina 2 (cui dedicheremo presto un ampio dossier monografico), nonché i quarant’anni di un doppio album tra i più amati dai fans come Singolare e Plurale. Sono invece trenta le candeline che si appresta a spegnere il trionfale Sì buana che nelle classifiche del 1986 diede del filo da torcere persino alla dilagante Madonna di True blue, assicurando alla Mazzini (e, su piccola scala, al suo petulante fan club aostano) la linfa rigenerante di un “nuovo” target di acquirenti under 25. Nel 2016, poi, saranno passati vent’anni dalla cessione della PDU alla RTI berlusconiana col beneaugurante boom di vendite da oltre 300.000 copie – sull’onda del successo di Volami nel cuore – di Cremona, primo album singolo (antologie a parte) dai tempi di 5043. Saranno dieci, invece, gli anni compiuti da Bau, lavoro che alla sua uscita provocò reazioni controverse ma che col passar del tempo è stato rivalutato da molti scettici della prima ora. Ma al di là di tutte queste – sacrosante – celebrazioni dei fasti passati, l’attenzione dei fans è tutta rivolta alle succose novità che stanno già bollendo (o si apprestano a finirvi) nel calderone PDU. Le trattative sull’asse Lugano-Galbiate per l’attesissimo (non solo in Italia ma anche nei mercati esteri) album con Celentano pare siano a buon punto. Ma ancora non sono terminati i missaggi del materiale – quasi una trentina di pezzi tra inediti e cover – che Mina ha registrato nei mesi scorsi. Quando potremo finalmente godere di cotanto bendidéa? È ancora presto per dirlo. Di certo, nelle due fanzine che verranno – a cominciare dallo strepitoso numero 80 pronto a primavera – lo spazio dedicato ai nostri dossier retrospettivi sarà per forza limitato, occupati come saremo a raccontarvi la Mina presente o in dirittura d’arrivo…
Autore: loris