Mina Fan Club

di Stefano Crippa

A quattro anni di distanza da Dalla pelle al cuore, Antonello Venditti pubblica un nuovo disco, Unica, composto di nove pezzi prodotti a quattro mani con Alessandro Colombini. Antonello non ha mai scritto espressamente per altri, ma alcune sue canzoni sono state interpretate da autentiche dive nostrane. Come Patty Pravo che ha riletto con gusto Le tue mani su di me nel 1975 o Milva che nel suo disco cantautorale Identikit (1983) intonava con grinta Eva dagli occhi di gatto. “In realtà – spiega l’autore di Roma capoccia, Lilly e decine di altri successi – sono canzoni che nascevano in una sorta di ritrovo romano, il Cenacolo. Erano incontri che si svolgevano il martedì, organizzati dalla RCA per motivi… editoriali. Ci incontravamo tutti, io lì ho incrociato Battisti. Un modo per far scattare nuove collaborazioni, lì è nata anche Ruba, cantata dalla sfortunata Mia Martini, un brano pubblicato postumo. Io nemmeno me la ricordavo, ma semplicemente perché al Cenacolo suonavamo pezzi spesso non completandoli. Io l’ho scritta, poi Franca Evangelisti ci ha aggiunto il testo e Mimì l’ha cantata. Benissimo”. La numero 1, Mina, però, non l’ha mai incrociata: “E mi dispiace tantissimo. Anche perché ho scritto cose che funzionerebbero bene con la sua voce come Ogni volta, Ricordati di me. Mina è un personaggio incredibile che ancora oggi, se uscisse dal suo isolamento, potrebbe fare moltissimo per la musica e potrebbe aderire a mondi musicali molto diversi. La mia impressione è che nei suoi dischi si limiti un po’. Resta però un’artista di categoria superiore. Forse dovrei parlare con Massimiliano Pani…”.

(D’accordo, molti di noi a questo punto troverebbero da discutere sul concetto “vendittiano” di isolamento riferito ad un’artista come Mina, che sappiamo benissimo essere più che mai presente, vitale e all’avanguardia nel nostro panorama musicale (Piccolino docet) nonostante non ceda alla facile tentazione di autopromuoversi nei fastosi prime time di Fiorello e faccia allegramente a meno di certe copertine di Vanity Fair barattate a suon di esibizioni di pancioni finti, disinvolti salti della quaglia da una sponda sessuale all’altra o altre pruriginose autoconfessioni da prima pagina. Ma le gustose e comunque lusinghiere dichiarazioni fatte ieri da Venditti al nostro amico Stefano Crippa meritavano di essere pubblicate così come ve le abbiamo proposte: quasi senza commenti…)

Autore:

89 risposte

  1. Caro Ale,
    condivido tutto il tuo messaggio, secondo me è solo l'”invidia” che hanno verso MINA..chissà se la loro cantante dalla pause piccole..ha! ha! arriva a cantare all’età di MINA

  2. Ciao a tutti.
    Vi voglio segnalare l’uscita in edicola del nuovo numero del Bimestrale “Emozioni” dove il bravo e minoso Lucio Nocentini fa un’appassionata analisi di Piccolino di Mina. Per me quest’articolo è quello più vero perchè scritto dopo aver sentito veramente il cd e non il copia-incolla del comunicato Sony come hanno fatto molti giornalisti all’uscita il 22 novembre.
    Un abbraccio
    agostino

  3. Nella pagina di facebook di Mina c’è stata un’invasione di fans della Pausini.Non capisco perchè per ribadire il loro amore per la propria beniamina debbano offendere così pesantemente sia Mina che i suoi ammiratori.A me, personalmente la Pausini non piace,la sua voce mi dà addirittura fastidio,quindi non posso giudicare se le sue canzoni sono più interessanti di quelle di Mina,ma non mi sognerei mai di usare termini offensivi nei suoi riguardi.E non capisco perchè questi fans invece di andare nella pagina della Pausini vanno in quella di Mina a rendersi ridicoli.Ma come si può paragonare la bellezza della voce di Mina,la magia,le mille emozioni,la gioia,il pianto,il riso,il dolore,a quella della Pausini?E lo dico con tutto il rispetto per questa cantante tanto amata.

  4. La storia si ripete per ogni sua nuova uscita discografica, a prescindere dal livello artistico di ogno suo lavoro: questo è proprio un gran bel disco che, personalmente, trovo migliore rispetto a FACILE e CARAMELLA, che già contenevano ottime canzoni. “Vi prego, facciamo qualcosa…”: ma noi, sfegatati fans, cosa dovremmo fare? Se non comprarlo, regalarlo, divulgarlo facendolo ascoltare ecc. ecc. Fare una vendita porta a porta? Lei pubblica e noi ci dobbiamo preoccupare dell’andamento delle vendite? Mi sembra, in tutta sincerità e con tutto l’amore che ho per Mina, esageratinoi… Non vi pare che, in termini di vendite, le strategie di marketing, immagine, promozione, ecc. spettano ad altri? Un suo fan scrive su Facebook: “E poco importa se vende o no. Lei è arte a prescindere. Oramai la vetta si chiama paradiso. Lei è già con gli dei.” Magra terrena consolazione.

  5. E cosa si potrebbe fare? La verità è che, piaccia o meno, Mina, per sua libera (e legittima) scelta, sta diventando una cantante di nicchia nel senso che, oramai, è del tutto estranea a radio e media in generale. Eppure mi ero illuso che stavolta fosse diverso. L’aria che respiravamo, vuoi per la nuova pagina di facebook e il nuovo sito, vuoi per la curiosità attorno a Questa canzone, sembrava promettere faville in classifica, nonostante gli agguerriti concorrenti…così non è stato. Forse, e mi costa tanto, tantissimo dirlo, dobbiamo accontentarci di questo. (Ma in cuor mio spero ancora in un miracolo, in fin dei conti siamo alla seconda settimana ancora…)

  6. Carlo Carlo,
    Io ne ho’ DUE..uno per me e uno..da spedire in Argentina a Sandro Mosheni..avro’ contributo a far salire la classifica, anche se per mePICCOLINO :-* è al “primo” posto!

  7. mi spiace ma non hai capito. non ho detto che non bisogna fare le cose che tu dici, anzi! E’ il fatto di ufficializzare che mi da’ fastidio.Tutti possiamo benissimo fare l’amore o baciare chi vogliamo ma dichiarare in modo ufficiale, trovo che non sia il caso perche’ credo che tutto cio’ sia normale. Cercate di capire cio’ che una persona dice! non prendete sempre a rovescio tutto quanto e poi io non sono giovane. Ho 59 anni e credo di non essere un deficiente come volete far credere voi. Le idee le ho chiare e non bisogno delle tue lezioni. Siamo intesi!

  8. Il punto non è farsi una scopata, né andare in calore mentre si è in fila alla posta. La questione qui è un’altra, ovvero la possibilità di esprimere anche solo verbalmente (e naturalmente) la propria omosessualità, la possibilità di camminare mano nella mano o – perché no – di scambiarsi pubblicamente un bacio senza sentirsi dare del frocio, senza suscitare i soliti risolini o le solite battute da bar. Non mi piacciono gli eccessi, di nessun tipo. Troverei ‘sconveniente’ vedere due che fanno petting ai giardinetti pubblici alle cinque del pomeriggio indipendentemente dall’orientamento sessuale. «In medio stat virtus»: tra il giudice che si struscia con il suo/-a collaboratore/-trice e chi (legittimamente) nasconde il proprio orientamento, vi è chi vorrebbe vivere la propria sessualità senza infingimenti, naturalmente.

  9. E perché solo in una pubblica Piazza? Ci sono anche le Chiese, il posto di lavoro (magari un ufficio aperto al pubblico…), le spiagge pubbliche frequentate da interi nuclei familiari, gli ospedali… oppure in tribunale il giudice si bacia pubblicamente col suo collaboratore durante una causa e, perché no, il sacerdote che si “struscia” col sacrestano nel mezzo della funzione religiosa… Sotto questo aspetto perché porre un divieto ai propri sentimenti e alle proprie inclinazioni sessuali visto che nessuno può stabilire il giusto limite? Non so se Frank è giovane o meno ma, qualora lo fosse, sembra che ha le idee fin troppo chiare in proposito e, nel rispetto di queste idee, non lo biasimo di sicuro se considera la sessualità un fatto privato perché riguarda l’intimità e non ritiene il caso di farne una bandiera, ai limiti anche della provocazione.

    Quando mi è capitato di andare in calore durante la fila ad uno sportello, mentre lavoravo o durante una passeggiata in luogo pubblico, per quanto mi riguarda, in mancanza di posto lontano da sguardi indiscreti ho contenuto i miei bollori e tornato a casa (e con ogni possibile comfort a portata di mano) mi son fatto una ricca scopata senza sentirmi poi frustrato per aver contenuto pubblicamente i miei “pruriti”… L’ampiezza delle mie aperture mentali non è limitata come sembra per cui, a scanso di equivoci, preciso che questo discorso per me vale in tutti i tipi di rapporti (uomo/uomo, donna/donna e uomo/donna).
    Nel caso invece che ci troviamo di fronte alla persona che vive male la sua vita perché sessualmente e interiormente si sente prigioniero in un corpo che non rispecchia la sua vera identità allora è tutt’altro discorso perché lì subentrano drammi interiori e difficili scelte di vita che di fronte alla pubblica ottusità e al falso perbenismo imperante richiedono anche tanto coraggio e io non mi permetterei mai di esprimermi nel merito perché sono situazioni che può capire a fondo solo chi le vive in prima persona. Posso solo dire che hanno tutta la mia solidarietà e spero che si è capito che ho espresso unicamente il mio punto di vista senza voler criticare le altrui opinioni.

  10. entro anche io in modalità “attivista” per chiedere (e chiedermi )a Frank in che universo vive.”non trovo giusto affermare pubblicamente i propri gusti sessuali.sono cose private e basta” è una frase che mi fa chiedere…ma quanti sono questi gusti?? (modello gelateria:mi da un po’ di leather,vanilla e orso??).e quindi la vita di sto povero cristo che “non afferma publbicamente i propri gusti sessuali”si svolge nelle catacombe romane? Non esce mai con il proprio compagno/a per andare a fare la spesa all’ipercoop? al cinema? mai gli scappa di abbracciarlo? udite udite magari di baciarlo pure in pubblica piazza???..spero solo che tu sia mooolto giovane e che ti possa chiarire le idee in fretta (magari col tuo futuro compagno/a)

  11. AAA cercasi base di “CAPIRò” DISPERARAMENTE! Ho modificato l il testo per farne una ninna nanna al mio bambino che la adora…qualcuno mi aiuta?GRAZIE!

  12. mi dispiace. compro solo dischi di MINA. le altre cose le ascolto su you tube.
    non posso farti un torto. ciao
    grazie MINA.

  13. sono contrario perche’ non trovo giusto affermare pubblicamente i propri gusti sessuali. Sono cose private e basta. E poi scusa sai, ma cosa vuol dire off-topic? Perdona la mia ignoranza, evidentemente, confronto a me, hai molta piu’ cultura. Saluti

  14. carissimo gigra……. grazie per l’invito…. ma fa attenzione che potrei veramente suonare al tuo campanello. napoli mi piace da matti ma la conosco pochissimo. ci sono stato con il grazieMINAtour……… ma come puoi immaginare non ho potuto addentrarmi troppo.
    ci sono stato con la famiglia ad ottaviano tanti anni fa e pensa c’ero anche quest’anno in gennaio. ma ho sempre visto pochissimo.
    solo una cosa di MINA volevo dirti e che tu sai gia’ benissimo. MINA e’ stata MINA da subito. non e’ cambiata. non ha fatto un periodo delle cose e un altro periodo delle altre. LEI e’ stata MINA da subito. con la sua semplicita’, con la sua grandezza, con la sua voce, con il suo sorriso, con le sue scelte, con la sua intelligenza, con tutto l’amore che LEI ha per gli altri e per la vita. per questo dopo tutti questi anni niente potra mai piu’ scalfirla……………………….. solo questo. grazie gigra.
    grazie MINA.

  15. se volete farmi un torto,una sgarberia,una vendetta regalatemi un disco di Venditti.

  16. premesso che sarebbe più corretto parlare di coming-out (susate, modalità attivista riattivata), ma cosa vuol dire essere contrari?

    tutti i giorni gente comune (operai della fiat inclusi) lo fanno non per finire sui giornali ma per star bene con se stessi. poi uno può anche ritenersi soddisfatto di “esercitare” solo in camera da letto… ma adesso direi che siamo abbastanza off-topic

  17. Sottoscrivo pienamente. Sono sempre stato contrario all’outing. Vorrei vedere se un operaio della Fiat facesse outing quale riscontro avrebbe! Saluti

  18. Mi piace,
    cara Pina il tuo messaggio, io sogno un duetto con M.Ranieri che cantano la song L’ISTRIONE..ho scritto a MINA questa richesta
    Piera
    lo spera

  19. Sicuramente un grazie di cuore ad Antonello Venditti per il lusinghiero e meritato apprezzamento manifestato nei confronti di Mina.
    E vorrei dire, a proposito delle sue dichiarazioni, che chiunque dei grandi artisti potrebbe fare ancora moltissimo… sempre di più. Qualunque sia lo “spazio” in cui essi si “muovono”. Non c’è limite alla grandezza infinita e Mina, che, con la sua genialità, ha già fatto moltissimo, credo che abbia “forza” per poter dare sempre moltissimo, sia riaffacciandosi, in qualche modo, sulla scena, che continuando a far musica nel… “suo isolamento”.

  20. caro Loris, non ho il piacere di conoscerti se non da quello che scrivi…
    ho letto le tue parole in piena modalità “attivista” e solo dopo mi son reso conto del contesto ironico in cui erano inserite

    quanto a certi coming-out hanno infastidito anche me (anche se hanno fatto del bene a tanti ragazzini “confusi” e dimostrato che dichiararsi bellamente per quel che si è non ha fatto perdere fans a nessuno, anzi…)

  21. caro franco sono un maschietto di napoli, quindi puoi chiamarmi caro.l’unicità di mina è indiscutibile e non solo per noi che la seguiamo con trasporto. eppure la sua unicità si incontra, almeno per me, molto bene con una lontananza vigorosa, che non permette confusione o ritorni recriminatori di giudizi o di stampa o di grandi eventi. e tutto questo mi fa pensare ad una grande libertà di scelta e di produzione, non incanalabile ad alcun circuito. e proprio su questo filo, mi viene da pensare che nella produzione di mina non ci siano mai state canzoni a forte impatto sociale, con riferimenti politici o di denuncia di attualità; non ha mai ricantato tra le cover le famose canzoni di protesta o che si rifacessero a linee americane – vedi joan baez, bob dylan,mercedes sosa.
    a lisbona incontrai in un negozio di dischi, mentre compravo cd di amalia, un docente universitario che mi chiedeva sulla mia conoscenza del fado di amalia, perchè davanti ad amalia non si può fare altro che inginocchiarsi mi disse. gli risposi che anche noi avevamo il grande monumento innanzi a cui inginocchiarsi per ringraziare ed il suo nome era mina. lui, avendo studiato anche in italia mi disse che ben conosceva mina , ma secondo lui amalia, a differenza di mina, aveva portato nella sua musica la letteratura dei poeti e l’arte dei suoi artisti viventi. gli ricordai che comunque mina nelle sue canzoni ha portato l’uomo nei suoi accadimenti emozionali, senza la necessità di fare ricorso necessariamente ad altisonanze.
    comunque è bello pensare che ciascuno di noi abbia aspettative o interpretazioni diverse di un prodotto integrato al suo autore, per questo trovo questo blog interessante e variegato.
    Napoli è una città molto bella anche se controversa, se ti capitasse di venire fammelo sapere.ciao

  22. CARO O CARA GIGRA………….. anche se MINA tornasse non correrebbe nessun rischio………. perche’ MINA e’ MINA. prima e dopo con MINA non esistono. e se tornasse come ha detto Massimiliano, tornerebbe per qualcosa di significativo , per qualcosa che LEI sente. certamente non per fama o per soldi…………………… me sembra che lo abbia ampiamente dimostrato.
    quindi non preoccuparti e non tormentarti perche’ se torna non torna a caso. ciao
    grazie. MINA.

  23. Ecco lo scoop che mancava al lancio di “piccolino”!
    Mina che va in TV da Signorini in stivaloni di pelle lucida a metà coscia, calze a rete e guepiére con borchie di metallo, con un frustino in mano e maschera di pelle nera. Dichiarazione-choc al Maestro di Giornalismo: “E’ vero, pratico il sesso sado-maso fin dagli anni ’60…” :-D
    Al_Fi(e)

  24. Scusa tanto, Mercos, ma davvero ti sembro tipo da indossare il cilicio della Binetti o di qualche altro orrido alfiere di un certo neopuritanesimo d’accatto? Volevo semplicemente ironizzare sulla moda delle “rivelazioni pruriginose a orologeria” che a me personalmente non fanno né caldo né freddo ma che per tante popstar sembrano diventate la più facile e stucchevole scorciatoia per assicurarsi una prima pagina sui rotocalchi. Guarda caso sempre in concomitanza col lancio di un nuovo album…

  25. “disinvolti salti della quaglia da una sponda sessuale all’altra o altre scabrose autoconfessioni”?… da quale secolo provengono queste parole?!!

  26. La fonte è il negozio Ricordi di Firenze. evidentemente è proprio un’edizione limitata, così come il vinile… ma credo sia giusto così, no? altrimenti perché fare due edizioni’
    Al_Fi(e)

  27. spero che mina non torni mai in pubblico, non passi mai più in televisione, che non rilasci mai un’intervista, che non scriva mai autobiografie.L’irraggiungibile, il prodotto artistico deve rimanere puro, alto, incontaminato, non deve confondersi con una banale contemporaneità, che contestualizzerebbe la figura e la produzione di mina ad un tempo specifico.Pensare che nonostante la lontananza,lei ha prodotto e continua sempre più a produrre eventi musicali così alti in questi ultimissimi anni non fa rimpiangere nulla.Si correrebbe il rischio di rifocalizzare l’attenzione non sul prodotto ma sull’immagine, sul personaggio, sulla storia. e che mina sia grassa o magra, bella o brutta, vecchia o curata non mi interessa, anche se la mia parte voyeuristica potrebbe talvolta averne curiosità.è il prodotto che lei produce e che poi non le appartiene più, perchè diventa mio, è ciò che m’interessa di mina.per questo l’ascolto in tutte le sue sfumature senza stancarmi , perchè tutto ciò è un riguardarmi dentro, un mio ricollegarmi ad eventi emozionali ancora più grandi.le mie passeggiate lunghe serali con il mio cane sono tutte in cuffia con lei, con i suoi salti temporali, con i suoi-miei ricordi musicali, e tutto ciò ha come effetto un mio allontanarmi sempre più dalla musica, che non mi provoca più eccitazioni, a me grande fruitore di musica. ma dopo aver ascoltato la sua voce, le sue capacità di trasferire non mi dà quasi più curiosità per tutta questa musica che si sente ancora in giro.giorgia, pausini, vanoni, nannini tutto mi sembra archivio. come potrebbe essermi possibile voler riascoltare l’ultimo album di … dopo aver ascoltato piccolino. bisogna solo cambiare genere, slittare al jazz e forse trovare in billie o in sarah o in chet o in miles le grandi opere del pensiero musicale.e mina appartiene a questo pensiero. e allora ben venga la sua lontananza!

  28. scusate se insisto ma in una cosa Venditti (che non amo) ha ragione…il parere generico è legittimamente dato in quanto la diffusione dei recenti capolavori mazziniani è troppo, ahimè circoscritta ANCHE a causa di scelte di promozione folli…e non parlo solo della Sony…

  29. Anche a me piacerebbe molto sentire Mina intepretare alcuni vecchi brani di Venditti (ho una passione sfrenata per “Stella”, posso solo immaginare come potrebbe renderla Lei con la sua voce, il piano di Danilo Rea e magari il violoncello di Jennifer Flint o la viola di Adriana Ester Gallo – a proposito, bravissime! Splendide new entry, spero non momentanee-). Il giudizio sui dischi nuovi ci può stare, è sempre un’opinione legittima, ma quello che mi lascia perplesso è la genericità di questo appunto. Che si intente con l’espressione “si limita un po'”? Stamattina con le cuffie mi sono sparato quella botta di adrenalina di “Canzone maledetta” (pezzo che, non so voi, in questi tempi di crisi economica, di disillusioni politiche, ci sta una meraviglia) e mi domando: cosa deve fare questa Signora più di così? Chi cacchio canta in questo modo in Italia oggi? Nessuno, assolutamente nessuno. Nè i giovanotti che bazzicano i catini immondi dei reality, nè i veterani troppo presi a guardarsi allo specchio e a pensare quanto immortale sia il proprio canzoniere. Venditti comunque resta un grande e non mi sembra sia nemmeno uno affetto dal virus più pericoloso del millennio: il narcisismo sfrenato. Grandissimo pregio nell’Italia delle amene nullità di oggi.

  30. ho sempre pensato che a mina non piacessero le canzoni di venditti o non le trovasse adatte a lei…..mi piacerebbe sentire una sua versione di “alta marea”…….anche se è una cover cantata da venditti..

  31. Leggo anch’io le sue risposte su Vanity e ti giuro non so’ se devo ancora continuare a stupirmi; è decisamente un gradino più in su; da bambino mi incantò con quel suo modo di cantare così fuori dal coro, poi divenne la star trasgressiva e l’incanto continuava per il suo coraggio, la sua caparbietà, poi la voce sempre migliore e la fine interprete, ormai ero “cotto”; sono abbrustolito al punto giusto e pensavo che oltre era impossibile che andassi…invece ora viene fuori la Mina “donna” più che mai..e che razza di donna; è insuperabile…dà certe scudisciate..certo che peli sulla lingua non ne ha proprio.

  32. notiziola: la versione deluxe di “piccolino” è già fuori catalogo…
    Al_Fi(e)

  33. …Nel periodo della piena stronzaggine mi ero comprata una Rolls meravigliosa…” (da Vanity Fair n°49)
    Insuperabile! Con la Voce mi incanta, con la ‘penna’ mi fa divertire ;-) ( Per non parlare della risposta all’ “indignato” Dionisio!)

  34. Venditti è uno che mi piace quando scrive ma non quando canta: tutte le sue canzoni cantate da altri mi sono piaciute moltissimo (ai brani citati aggiungerei anche la splendida “Dove” cantata dalla grandissima Nada), ma lui come cantante lo reggo poco. sicuramente la Nostra potrebbe minavigliosamente interpretare molti dei suoi brani ma, come ben sappiamo, negli ultimi anni le cover le ha trascurate un po’ in favore di brani nuovi… :-)
    Al_Fi(e)