Mina Fan Club

Mentre l’industria musicale sembra essere ormai ridotta “alla canna del gas” (definizione sarcasticamente efficace che abbiamo rubato al grande Andrea Mingardi), ecco che Mina – da solitaria navigatrice controcorrente qual è sempre stata – si concede l’anacronistico lusso di invadere il mercato con un numero di nuove emissioni discografiche mai visto nemmeno nelle annate più auree. Solo negli ultimi 12 mesi hanno visto la luce due meravigliosi album nuovi di zecca (uno dei quali, Sulla tua bocca lo dirò, ripubblicato con copertina diversa sul mercato USA da Amazon), cinque bellissime antologie tematiche con il meglio del repertorio PDU/Sony, la ristampa quasi completa – in questo caso, però, non autorizzata dall’Artista – del catalogo EMI con decine e decine di gloriosi titoli distribuiti tra giugno e dicembre nelle edicole con Corriere e Espresso. E a tanto bendidìo si è aggiunta la clamorosa rinascita del vinile, sia per quanto riguarda gli album originali Italdisc e Ri-Fi (recentemente riproposti dalla Halidon) sia per quelli del recente catalogo PDU. E a tale proposito, l’amica Delfina della Sony ci segnala che, dopo i vari Mina n° 0, Bula Bula, Canarino Mannaro, Leggera, Olio, Todavia, L’allieva, Napoli, Napoli secondo estratto e Facile usciti tra novembre e dicembre, a partire dal 26 gennaio saranno disponibili, in edizione picture come i precedenti, Pappa di latte, Cremona, Dalla Terra, Sconcerto e – ultimo boccone fatale – Veleno.

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232 risposte

  1. Grazie Giulia! Grazie! Per tutto il tempo della lettura e fino ad ora, mentre scrivo per ringraziarti, l’ho sentita davvero più vicina del solito, come tu hai scritto.
    Lei è così, frammento nostro di quotidianità…


  2. Tu sei così, frammento mio di quotidianità, che puntualmente vivi la mia vita, che al primo freddo mi riscaldi l’aria intorno.

  3. Davvero una lettura piacevole Giulia, l’articolo domenicale di Mina, grazie a te per averlo postato, sei già uscita con sto freddo???
    A parte questo mio commentino meteorologico, è proprio vero Mina scrive con tenerezza, con grande senso dell’affettività che le è proprio.
    E’ una persona vera che mette in evidenza senza fronzoli sentimenti e cuore a palate e poi ha un grande senso dell’umorismo a fine lettura non ho trattenuto il sorriso.
    Grazie Mina anche le tue parole mi fanno star bene e allora oggi pomeriggio di corsa alla fiera di Pordenone per la mostra del vinile e spero di fare una scorpacciata di padelloni a buon prezzo!!!!!!! Venite???? Ci si vede, ciao ragazzi/eeeeeeee.

  4. Stamattina mi sono commossa. Di quella commozione dolce dolce che si prova quando qualcuno di molto caro ma altrattanto riservato, decide un giorno di regalarti uno scorcio sui suoi sentimenti più teneri e privati. E tu scopri, con la solita infantile meraviglia, che le sue sensazioni assomigliano tanto alle tue e che, quando ne parla, le parole hanno lo stesso colore delle tue emozioni. Così ti accorgi che gli sei più vicino di quanto immaginassi. Insomma, cose che capitano ogni volta che le persone si INCONTRANO tutto maiuscolo; di persona, via internet, attraverso una canzone, o leggendo i reciproci pensieri scritti nero su bianco…

    Ti abbraccio forte cara Mina. Oggi sei più vicina del solito.

    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=45

    Giulia

  5. Caro Emilio grazie delle foto, sono bellissime. Quella che dico io non c’è…era uno scatto di schiena. Boh, si vede che ho avuto un’allucinazione …oppure l’ho sognata… :mrgreen:

  6. cara PINA bella
    tè ghè ràsunn (hai ragione)
    tenemm questa MALATIA che ci fà bene al cuore e alla MENTE
    Bàsinn e buondi’ da
    Piera :oops:

  7. grazie Luisinn bello,
    sei grande di altezza e un GRANDE GRANDE vero.
    Buondi’ da
    Piera :P

  8. Bhe speriamo che prima o poi possano scrivere ancora cara Piera,cosi avremo ancora il piacere di leggerli..

  9. Carina la performance minosa di Ottavio Buonomo…girando per il web, ho trovato anche una sua galleria fotografica dedicata a Mina: “Mina nei nostri cuori”, con tante belle immagini della tigre..bacioni a tutti :-)

  10. Cara Maria,
    non è che te la prendi se ti dico che questa io chiamo passione e tu malattia (ma che bella “Malatia”) io me la son presa ad 11 anni, quando cantava “Renato e “Stringimi forte i polsi” e non intendo farmela passare, anzi, siccome amo il prossimo, mi dispiace per coloro che non ne siano rimasti contagiati.
    Ti entra dentro e ti accompagna per tutta la vita, nei momenti belli ed in quelli meno belli.
    Grazie per avere risposto e ricambio il bacione.
    A presto. Ciao, pina

  11. Piera,
    stavolta con i titoli non mi freghi…
    Si, adesso è un po “Triste”.
    E, come speri tu “Tutto passerà, vedrai” ed io aggiungerei “Non può morire un’idea” e…. “E sono ancora qui”!

  12. Sono contenta di tanto scompiglio tra le file!!! Dolce Piera io e te siamo veramente “vecchie” e direi anche un pò rinco… eppure imbattibili però dobbiamo darci una mossa con questi pc del cavolo e studiare di più altrimenti dobbiamo sperare solo che “arrivano i nostri” che figuraccia :x Ciao LUIGI ti ringrazio moltissimo per la tua cortesia e per il tuo provvidenziale intervento. Bacioni e buona notte dalle “vece”. Ciao PINA, grazie per i tuoi affettuosi saluti che ricambio con grande simpatia. Dici di frequentarci da poco … :o ma stai certa che ti durerà parecchio. Tu la chiami passione, ma guarda che è una malattia inguaribile perchè MINA è MINA, UNICAMENTE MINA E QUI DA NOI C’è TANTO affetto e amicizia. Questa sindrome me la sono beccata a 12 anni, ne sono passati 50!! Cribbio ancora malata sono!! Per fortuna non sono sola, con tutti Voi e con MINA è gioia pura. Un bacione Pina.
    AVVISO AI NAVIGANTI: il 24 gennaio è il compleanno di REMO, niente paura è ancora un ragazzino, pure bello, Lui spero non si dispiacerà che ve lo ricordo. LORIS NON TI PREOCCUPARE, :twisted: per un pò staro zitta! BACI

  13. Ho dimenticato: :? se qualcuno di voi può metterlo sul ns blog in maniera giusta ne sarò grata. Ciao

  14. Guardate che cosa deliziosa ho scoperto su You Tube. Ma siamo unici !!!!!!! :P non ho altra capacità per metterlo sul ns blog – non vorrei finisse da Obama- (mio figlio, genio del pc, ora non c’è). Vi do il riferimento ” YOU TUBE sono pazzo per la mina di Ottavio Buonomo. Speriamo che ho azzeccato bene. Ciao :mrgreen:

  15. si’ caro Dario,
    il caro Bruno..aveva la “modestia” dei grandi “artisti” Lui per me aveva un grande affetto perchè numerosi e “importanti-seri” anedotti ci hanno unito.
    Vieni il 21 nel Salotto di MadameX verrà la figlia Franca De Filippi
    che c’è anche in una puntata a Radio Meneghina
    Piea

  16. Ciao Piera, ieri sera ho riascoltato qualche puntata della radio meneghina con le conversazioni del compianto maestro Bruno de Filippi a cui tu hai avuto il piacere e l’onore di presiedere. Che dire? classe, intelligenza e garbo di un grande che ci ha lasciato con tanta Mina nei cuori. Un bacio a te e agli amici del Blog.

  17. ..un saluto a tutti gli amici che scrivono,
    a quelli che leggono e non scrivono,
    un uccellino, mi ha detto che sono tanti.
    buona sera a tutti da
    Piera :oops:

  18. Ciao! La versione contenuta in questo LP è la stessa versione della Ri-Fi. Voglio anche ricordare che c’è una versione della Ri- fi, con lo stesso arrangiamento ma cantata in modo diverso nel cd : Storie d’amore ( Lineatrè 1990 ).

  19. grazie Franco! è proprio lui!
    io però continuo a pensare a quella foto tratta proprio da questo carosello, che non ho, ma vorrei tanto…..
    Mariooooooo!!! forse solo tu mi puoi aiutare!!!

    :mrgreen:

  20. PIERA come PR sei una MAGICA FOLLIA……………GRAZIE PIERA se non ci fossi tu…sarei una cosa morta una candela spenta…….TVB

  21. Leoncino sperando di vederti per il 21 nel SALOTTO BAU è bellissimo e FACILE è straordinario
    Leone le storie devono essere impossibili e farle diventare”possibili” te lo dice una che vive SOLO di storie impossibili…E’ il bello della vita UN bacio e tutto diventa FACILE

  22. “la potrebbe condividere”, volevo dire

    (azz….la Mina è suscettibile sugli errori sintattici e grammaticali….si sa mai che legga qui….non vorrei mai le venisse l’orticaria)

  23. Ragazzi buongiorno,
    per risolvere questo mio problema esistenziale ( :D ) ho proprio bisogno di voi minosi doc…
    Non so se è stata una mia allucinazione, ma ricordo una foto della Mina tratta da un carosello Barilla in cui Lei aveva i capelli cortissimi e platinatissimi, trucco strapesante e indossava quell’abito nero con quella specie di “ali” all’altezza delle spalle che le lasciava la schiena scoperta. La foto era un’inquadratura da dietro, in bianco o nero ovviamente. Bellissima! Solo che non sono stata capace di ritrovarla da nessuna parte…credevo di averla salvata sul pc e invece….
    Aiuto! Se qualcuno ce l’ha la potrebbe condividerla qui sul blog?

    Grasssie grasssie

    Giulia


  24. Vorrei avere grandi, enormi braccia, per abbracciarti tutto quanto sei, vorrei vedere la tua vera faccia, tra tutte quelle che, purtroppo, hai.

  25. per MadameX
    ieri sera ho parlato al telefono, con Franca De Filippi. figlia del nostro caro Bruno.
    Mi ha detto che il 21 Febbraio verrà con piacere nel tuo salotto, porterà un’ allievo del “Maestro” con l’ARMONICA e Lei ci farà una sorpresa.
    Sarà una bella domenica pomeriggio con MINA e con il ricordo di un grande “musicista” testimone dell’ultimo concerto del 78.
    Piera :lol:

  26. Benvenuto..caro Mario
    tra NOI..sono contenta di artelo io,
    aspetto di leggerti presto,
    perchè sei un’importante e prezioso fan di MINA
    che fà i capolavori con le song. di MINA che valgono ORO..
    ti do’ la buona sera
    Piera :P

  27. Buonasera a tutti. Vi chiedo una delucidazione.Il brano E SE DOMANI contenuto in Le più belle canzoni italiane interpretate da Mina è diverso da quello Ri-Fi o fu ripreso tale e quale? a me i due brani paiono identici. mi sbaglio?

  28. Ganimede-Fe
    “vecchi album” e
    i vecchi fan di Mina con una briciola in più: la FORTUNA di essere sempre stati accanto alla Grande Mina.
    bula bula, mario r.

  29. Un saluto a tutti!
    Cara Nadia, io ADORO Bau, Alibi mi fa impazzire letteralmente così come tutte le altre. Quando parlo di musica di Mina con amici lo cito sempre. Per me, grande estimatore della mina post 78 (fa un pò effetto guerra civile detta così) quell’album ha un sound, un effetto di insieme, una potenza incredibili. Non so se il livello di incisione sia diverso dagli altri ma quando lo ascolto mi sembra di averla in casa con tutta la band intorno (MAGARI)In questi giorni vivo una “storia” se così si può definire abbastanza impossibile. “Triste” da Singolare coccola la mia malinconia a ritmo di bossa nova (giusto?)e mi fa scoprire brani ascoltati troppo poco.
    Che meraviglia Signora Quaini! Eri già avanti quando eri indietro negli anni e ora sei talmente avanti musicalmente da fare il giro e trovarti indietro con una voce da ragazza…mi sono perso… 8O

  30. Ciao a tutti voi… rieccomi tra voi… un grande saluto e un grande abbraccio a tutti voi…

    Un particolare bacio a Mina!!!
    Ciao

    Francesco

  31. la Repubblica – Sabato, 24 ottobre 1992 – pagina 32
    di GINO CASTALDO

    QUELLE BRUTTE SPLENDIDE CANZONI DELLA SIGNORA M

    Sorprese e grandi interpretazioni nel nuovo doppio album di Mina

    E’ CURIOSO notare come col passare degli anni, rimanendo sostanzialmente immobile la pratica discografica di Mina che prevede ogni anno un doppio album, notoriamente diviso in una parte di classici rivisitati e in una di brani nuovi, cambi però l’ atteggiamento di chi questi dischi li riceve, li gode, li acquista, li ascolta. Il sole di Mina è fermo in questo universo apparentemente chiuso, immutabile, fuori del tempo e della storia, mentre tutto intorno il mondo si sgretola, cambia, le mode si inseguono e si sovrappongono. Interi universi musicali nascono crescono e muoiono, mentre Mina dal suo divertito, altero eremo svizzero continua a compilare la sua monumentale e soggettiva enciclopedia della canzone. E fuori cambiano anche le reazioni a questi dischi. Dall’ aspettativa sempre frustrata di chi vorrebbe infine vederla apparire dal vivo, all’ ansia di chi vorrebbe qualcosa di più attuale per alimentare la cronaca, dall’ invidia per questi successi discografici ripetuti in totale dileggio delle regole del gioco, fino alla pura e semplice incomprensione. E indubbiamente visto che la realtà esterna esiste e si trasforma, muta anche il valore di questa scelta. Abbiamo già detto in passato del fascino di questa poetica dell’ assenza, ma oggi potremmo aggiungere che in questa epoca di presenzialismi selvaggi, di debordanti culti dell’ apparenza, di superficialità istituzionalizzata, il riserbo di Mina, la meticolosa cura con cui elabora e canta i suoi dischi, e la sua estremistica estraneità alla bagarre discografica non possono che aggiungere qualcosa in più, impreziosire questa scelta, confermare una fascinazione così poco legata alla moda, in un’ era in cui ogni mitologia si è dimostrata fragile, evanescente. Per non dire che poi i cambiamenti ci sono, anche se sfumati, criptici, espressi obliquamente, come gioco invisibile, croce e delizia dei suoi adepti che in Italia rimangono tantissimi, talvolta riuniti in fan club attivissimi e documentati. E il discorso vale anche per il nuovo Sorelle Lumière (ed.Pdu) sulla cui copertina compare una Mina futuristicamente trasformata in proiettore cinematografico, bella invenzione che continua nel libretto interno al disco con un cinema pieno di spettatrici allucinate che replicano all’ infinito il volto di Mina, che è anche protagonista sullo schermo, marchiata da una M scritta col gesso, come nel film “Il mostro di Dusseldorf”. Nella prima parte del disco avviene qualcosa di singolare. Parafrasando il titolo di una sua serie discografica, potrebbe intitolarsi “del mio peggio”, e non certo per le interpretazioni vocali, come al solito stupefacenti, ma per la scelta dei pezzi quasi tutti minori, poco conosciuti, o di discutibile bellezza. C’ è Come mi vuoi di De Crescenzo, Un nuovo amico di Cocciante, niente di meno che Cigarettes and coffee di Scialpi, e addirittura I’ ll fly for you degli Spandau Ballet. Tranne Cry me a river (cantata anni fa da Julie London) e la stupenda I ricordi della sera dei Cetra, due pezzi al di sopra di ogni possibile critica, per il resto sembra quasi che Mina, con vezzo provocatorio, voglia questa volta sfidare la debolezza del repertorio per far risaltare la differenza che fa la sua voce. Si potrebbe dire che, in questa logica, le canzoni contano fino ad un certo punto, che tutto può essere nobilitato, come infatti accade. E c’ è anche un altro vezzo, tutto materno, nell’ aver incluso, tra i pezzi rivisitati, anche ben tre canzoni che Massimiliano Pani aveva scritto e cantato nel suo disco solista, una almeno delle quali, Come stai, diventa una canzone potentissima, classica, ma di indubbio fascino, e perfino potenzialmente di successo. Ma rimane la stranezza di questa ‘ compilation’ , molto poco rivolta, come invece accadeva in passato, alla rilettura delle più importanti pagine della canzone, o alla riscoperta di esotici gioielli dimenticati o nascosti. E poi c’ è la parte degli inediti, realizzata come è noto, attraverso la selezione delle centinaia di proposte che arrivano a Lugano da tutta Italia, non importa se da autori di vaglia o da sconosciuti. Si comincia con la bella apertura di Anima nera, una classica canzone alla Mina, ma molto coinvolgente, passionale, gradevolissima, per passare ad una elegante Se poi firmata da Marrale e arrivare ad una delle stranezze di questo album, ovvero Fuliggine, storia di una specie di moderna Cenerentola, smaliziata e ironica. Particolarmente buffa anche Quando finisce una canzone dove Mina gioca ad imitare i languidi e tremuli birignao delle cantanti degli inizi del secolo. Singolare anche Neve, un pezzo che inizia con un accenno di canto gregoriano, e che emerge come la canzone più fresca e accattivante di tutto il disco, di sicuro un successo radiofonico se solo le radio se ne accorgeranno. E anche qui Mina prova a giocare con la voce per produrre effetti nuovi, in questo caso un effetto di ritardo, quasi il canto seguisse stancamente il ritmo, per finire con un divertente vocalizzo nasale. Tra le altre ricordiamo Amore amore amore mio firmata da De Mitri e dai fratelli Castellari, che spesso hanno scritto per Mina, con una notevole abilità nel creare spunti adatti a far emergere certe vezzose e sentimentali possibilità delle sue interpretazioni. Rimarchevole anche, verso la fine del disco, Voli di risposte, astratta ed eterea melodia d’ atmosfera scritta da Lele Cerri, e infine l’ oscura La follia, atto finale di questo nuovo capitolo dove Mina, divertendosi pazzamente a quello che tutti ipotizzano a vuoto, in mancanza di un suo solo segno esplicito che non sia questo appuntamento annuale col suo disco, si ritrae come un mostro, marcato dal segno M, e oggetto di feticismo da cinematografo. Ma in fondo lo dichiara lei stessa fin dalle foto di questo disco: è Mina che proietta Mina, ed è Mina che guarda Mina proiettata da Mina. Più chiaro di così…

  32. Si, Pasqualina.
    E speriamo che ci ascoltino persone che possano permettere l’avverarsi di questi nostri desideri.
    Quando scrivo dimentico spesso qualcosa o qualcuno. A desiderare, con noi, una Mina a Rai Storia, c’è anche RobertoBagna e poi… chissà quanti altri…
    Si. Speriamo che ci ascolti qualcuno.

  33. un sì a Piera e Pina..concordo con loro per una trasmissione di Limiti tutta minosa!!!! sarebbe proprio un gran bel regalo di Limiti a Mina per il suo compleanno! bacioni :-)