Semestrale sulla carta, ma ogni volta puntualmente in ritardo di qualche settimana. Bella, ricca e lussuosa come nessun’altra fanzine in Italia, ma a costi sempre più difficili da sostenere. Ostinatamente cartacea in un mondo ormai dominato dalla comunicazione virtuale. Ma nonostante tutto ancora viva e determinata a non soccombere. A inizio estate ve l’avevamo promessa in spedizione entro settembre, ma nel sommario pubblicato giorni fa nel blog l’uscita risulta invece procrastinata a ottobre (e questo anche per darci il tempo, prima di andare in stampa, di inserire qualche timida indiscrezione dell’ultima ora sulle novità mazziniane d’autunno, a cominciare dal disco di ballads atteso per novembre e proprio in questi giorni in fase di completamento). Insomma, la nostra rivista non vive tempi facili, ed è inevitabile che sia così: se già il mestiere di chi vive di musica “non garantisce più il pane in tavola” (Mina dixit) e di dischi non se ne vendono più, figuriamoci in quali ‘floride’ condizioni può trovarsi chi semplicemente si diletta a scrivere di cantanti e di canzoni per pura passione…
Autore: loris
Loris, magari potete rendere scaricabili a pagamento – come e-book dal blog – i numeri esauriti della fanzine che su eBay – fotocopiati – raggiungono cifre folli…
Stamattina, sul giradischi c’è una bella e simatica canzone che MINA canta: E’ MIA
questa Fanzina di carta che mi arriva!
È mia
questa felicità che danza,
che corre insieme a me tra la gente,
quando,
rivedo te.
È mia,
questa felicità che vola,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui.
Pensa che solo ieri,
già rassegnata pensavo che
l’arca dei grandi amori
fosse partita senza di me.
È mia
questa sorpresa che darà
una vacanza alla malinconia,
che è sempre stata di casa con me.
È mia
questa felicità che vola,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui.
È mia
questa felicità che danza,
che corre insieme a me tra la gente,
quando,
rivedo te.
È mia
questa felicità che vola,
il cui perché suppongo che sia,
averti adesso qui,
il cui perché suppongo che sia,
averti adesso qui.
Pensa che solo ieri,
già rassegnata pensavo che
l’arca dei grandi amori
fosse partita senza di me.
È mia
questa sorpresa che darà
una vacanza alla malinconia
che è sempre stata di casa con me.
È mia
questa felicità che vola,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui.
grazie MINA
Addio a Roberto Roversi, autore anche di 20 PAROLE, una delle più belle canzoni di BULA BULA.
Io ti ascolto da solo, mio cuore
Tu che guardi dai vetri
Le rare foglie del cielo la terra toccare
L’ora del giorno è rubata dal sole
Montagne rosse, tre colpi di tosse lontani
E poi scende la sera
Sull’asfalto le voci dei cani
Sotto i lampi di una nuvola nera
Posso strapparti d’amore il vestito
Sono i diavoli padroni delle giornate
Io ti amo da altezze incredibili
Ragazzo vestito di bianco e di arancio
Per guanciale il tuo corpo mi dai
Solo i sogni non muoiono mai
Io ti amo da spazi infiniti
Ragazzo vestito di sale e di vento
E ti ascolto da solo, mio cuore
Questa sera di nuvole nere
Sul guanciale rimane l’amore
Con un sogno di 20 parole
Stamattina, sul giradischi ..c’è la bellissima canzone:
CHE MERAVIGLIA
sara’ ricevere Ancora la Fanzine :inlove: di carta…semprre dempre sempre
E’ sera, sta piovendo
ma tra la gente sto correndo,
sto correndo incontro a te.
E già ti vedo da lontano
tutto bagnato e spettinato.
Che meraviglia,
che cosa bella che sei per me.
In mezzo alle macchine, semafori, mi sembri più piccolo
migliaia di luci, di clacson tra noi
e già mi saluti da lontano, sorridendo timido,
la pioggia ha bagnato il tuo corpo, ti abbraccerò.
E la gente si mette a girare,
tutto il mondo si mette a girare
intorno a me.
Che meraviglia,
che siamo noi,
che meraviglia.
È sera sta piovendo,
ma tra la gente sto correndo,
E già ti vedo da lontano,
tutto bagnato e spettinato,
che meraviglia,
che cosa bella che sei per me.
In mezzo alle macchine, semafori, mi sembri più piccolo,
migliaia di luci, di clacson tra di noi,
e già mi saluti da lontano, sorridendo timido,
la pioggia ha bagnato il tuo corpo ti abbraccerò.
E la gente si mette a girare,
tutto il mondo si mette a girare,
intorno a me.
Che meraviglia,
che siamo noi,
che meraviglia
che siamo noi,
che meraviglia
che siamo noi,
che meraviglia
grazie MINA :laugh: