Mina Fan Club

Che questo 2010 sia l’anno della Tigre lo dice anche l’oroscopo cinese. E il mese che sta per iniziare, estinto in fretta e furia il fuoco di paglia dell’ultimo (dimenticabilissimo) Sanremo, vedrà più che mai la nostra Mina nuovamente al centro dell’attenzione mediatica. Gli scintillanti 70 anni che la Signora si appresta a festeggiare il prossimo 25 marzo saranno celebrati da tv e stampa più o meno con lo stesso fragore che accompagnò gli ultimi compleanni a cifra tonda di dieci e venti anni fa. Qualche prima anticipazione? Paolo Limiti sta preparando uno special di due ore che dovrebbe andare in onda giovedì 25 in prima serata su Raidue. Sulla Rete ammiraglia della TV di Stato Vincenzo Mollica non mancherà senz’altro di riservarci qualche bella sorpresa (Vespa, Baudo e Giletti permettendo). A spegnere le candeline di Mina su Raitre provvederà sicuramente l’ottimo Pino Strabioli con un omaggio all’interno della sua trasmissione mattutina Cominciamo bene – Prima. Passando alla carta stampata, oltre ai consueti paginoni sui maggiori quotidiani e agli altrettanto prevedibili servizi su Vanity e su Sorrisi, siamo in grado di confermarvi sin d’ora alcuni articoli celebrativi sul settimanale Gente, un ricco servizio sul mensile Class (in edicola intorno al 10 marzo), mentre l’imminente numero di Raro! dedicherà a Mina la copertina e, all’interno, un servizio di Fernando Fratarcangeli sulle rarità a 33 giri della discografia estera nonché un ‘intervista a una delle più scatenate fans-collezioniste dell’universo mazziniano: la nostra Nadia Vergano Kent, per l’occasione fotografata nel suo Salotto di Madame x da Mauro Balletti. Per finire, nel prossimo InFly (magazine diretto da Aldo Dalla Vecchia distribuito nei più importanti aeroporti italiani e sui voli delle principali compagnie) ci sarà un mio articolo dal titolo – deciso dall’editor – Settanta e ancora c’incanta, che potrete a suo tempo trovare anche nella sezione Altro di questo sito. Per ora è tutto, ma… occhio agli aggiornamenti delle settimane che verranno!

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252 risposte

  1. Grazie mille, Mario!
    Bellissimo il montaggio, complimenti!
    Grazie! :D

  2. IL DOLORE E IL SORRISO

    14 Settembre 2001 . Carissimi amici della bacheca , la notizia del vile attacco terroristico alle torri gemelle di New York mi ha sconvolto . Condanno fermamente questo atto infame , generato anche da un uso distorto della religione ( Maometto non ha mai invocato l’assassinio di massa , neanche per gli infedeli ) . Non voglio comunque addentrarmi in discorsi che sarebbero molto lunghi e complicati . Sui giornali ne abbiamo letto a centinaia . Non voglio però perdere le speranze di pace , anche se so che fino a quando ci sono situazioni di ingiustizia e di squilibrio economico essa non potrà , ahimè , attuarsi . Ma la condizione necessaria , ma , purtroppo , non sufficiente , affinché essa possa regnare deve essere la non – violenza . Diversamente , combattere con le armi o con il terrorismo per la pace è come fottere ( scusate l’espressione ) in difesa della verginità . La violenza genera solo violenza , come anche i fatti di Genova ci hanno insegnato . Non ho avuto di conseguenza in questi ultimi giorni tanta voglia di leggere la bacheca . Solo giovedì sera mi sono collegato un po’ e ho letto il commuovente messaggio di Nonna Margherita , che malgrado avesse il cuore straziato per gli atroci avvenimenti citati sopra , diceva : VOGLIO RIDERE . Poi tra gli altri messaggi ho letto anche quello di Luigi Nava che proponeva per la rubrica ClassificamMINAndo l’album ‘ Mina quasi Jannacci ‘ . Come fare a rifiutare l’ invito di parlare di uno degli album più belli e intensi di tutta la carriera di Mina , album che si avvale , tra l’altro , degli arrangiamenti straordinari del grande Gianni Ferrio , tornato di recente a collaborare ( devo dire finalmente ) di nuovo con Mina . Mi è subito venuto in mente , collegandomi alla frase di Nonna Margherita , l’ultimo verso della canzone ‘ E savè ‘ che dice : ‘ E savè , e savè vess mai sta bun de rid ‘ . Che cosa straziante è la morte , ma ancora più straziante è il pensiero di non aver mai regalato un fiore a nessuno e di non essere , appunto , mai stato capace di ridere . Mina , come sei grande e soprattutto vera quando canti questa canzone . Mi vengono i brividi ogni volta , perché ogni volta è come se la sentissi per la prima volta . Che sciocchi siamo a pensare che la morte non ci possa ghermire all’improvviso come ha fatto per migliaia di persone a New York . Viviamo dunque serenamente e in pace con tutti . Regaliamoci un sorriso , la vita è così breve . Forse solo se si pensa all’istante supremo si potrà vivere meglio . A ben pensarci il tema della morte aleggia su buona parte dell’album a cominciare della intensissima ‘ La sera che partì mio padre ‘ , nella quale la protagonista , dopo avere ricordato la partenza senza ritorno del padre e , a tale proposito , l’interpretazione di Mina è straordinariamente toccante con acuti laceranti ma soffocati come a sottolineare il ricordo di un dolore ancora vivo ma intimo , pensa poi alla propria fine creando un parallelismo con quella del padre , ma la conclusione è purtroppo amara : ‘ diranno che non vado a star male / ma io so già che non è così ‘ . La protagonista della straziante ‘ Rino ‘ è invece una donna che si è allontanata dalla famiglia e che sa di averla persa per sempre e allora con somma intensità affettiva si rivolge al fratello . Lui forse potrà avere dalla madre l’amore che invece lei ha irrimediabilmente perduto per sempre . Sono solo due minuti di canzone , ma in essa è come se ci fossero raccontate tante storie , tutte le storie di chi non ha saputo amare ed essere riamato .
    Semplicemente stupenda . Che dire poi di ‘ Ecco tutto qui ‘ , in cui la tragedia della morte dei due amanti era già stata preparata dal dramma dell’incomunicabilità . Anche ‘ E l’era tardi ‘ , l’altra canzone in dialetto milanese ( amo tantissimo Mina quando canta nella sua lingua ) , parla di ‘ morte ‘ ma in maniera molto sottile . E’ la morte dell’amicizia , dei ricordi giovanili , dei valori soppiantati dal cinismo e a tale proposito l’intervento dello stesso Jannacci è molto efficace : ‘ val püse incö un bel mila lira in sacocia desmentega ‘ . No , no . I soldi non possono ricompensarci dei valori perduti . La morte della persona amata viene poi trasfigurata nella stupenda ‘ Sfiorisci bel fiore ‘ in cui predomina il clima fiabesco di leggenda popolare accentuato anche dall’interpretazione multivocale di Mina , quasi un canto alpino , al pari del clima di fiaba che caratterizza ‘ La canzone di Marinella ‘ in cui la morte della fanciulla viene paragonata allo sfiorire delle rose . ‘ Tira a campà ‘ ha una dimensione solo apparentemente clownesca . In essa si insinua il sarcasmo dolente per la morte morale di un uomo che ha perso irrimediabilmente la propria dignità .
    ‘ Vita vita ‘ ha poi per me lo stesso pathos della canzone ‘ Mon Dieu ‘ della Piaf nell’invocazione della protagonista a non volere essere privata dell’amato che le può essere strappato in un modo qualsiasi anche dalla morte .
    L’interpretazione di Mina è perfettamente calibrata nel piglio popolaresco della canzone il cui arrangiamento ricorda molto la musica di Nino Rota per i film di Fellini , specialmente i primi più legati al neorealismo . ‘ Vincenzina e la fabbrica ‘ gioca invece su una interpretazione oggettiva , solo apparentemente ‘ distaccata ‘ , che riflette sulle vicende minime di chi dalla vita ha avuto ben poco e che in fabbrica vive una vita–non–vita e che si consola , dimenticandosi del dolente squallore quotidiano , gioiendo dei successi , quando ci sono , della squadra del cuore .
    La vita vera rappresentata da Jannacci e interpretata in modo sublime da Mina non poteva dimenticarsi del suo aspetto ironico e scanzonato e ‘ Saxophone ‘ ne è la conferma . E’ un invito a ridere , malgrado i guai , malgrado i drammi , malgrado la guerra . Lo dobbiamo seguire ? SI’ . Ritroviamo la nostra vera dimensione umana . Amiamoci . E preghiamo . Con affetto , Mario B.

  3. E’ sempre bello comprare un giornale e a sorpresa trovare LEI:
    eccola qui, in una foto mai vista!!
    http://thumbsnap.com/vf/Bv5AerlZ.jpg

    La foto fa parte di un servizio dedicato ai MARC 4, il gruppo che suonava le colonne sonore di Armando Trovajoli, formato da Carlo Pes, Roberto Podio, Antonello Vannucchi e Maurizio Majorana,intervistato per l’occasione. E Majorana ricorda anche l’estate del 1972, quando suonarono con Mina alla Bussola…

  4. Ed aggiungo… Oggi pomeriggio a Verissimo verso le 15 e30 il grande Signorini ha parlato di Mina (mettendola poi a confronto con la Pausini)…

  5. ciao…ora è 3° con 92, dietro a Matteo Becucci al 2° con 173 e a Marco Carta ( :-( ) al 1° con….210. Carlo.

  6. In alto a sinistra della home page di earone.it c’è in bella vista la finestrella in cui digitare l’artista e il singolo preferiti. E a fianco si può cliccare per vedere la hit degli artisti più richiesti.

  7. Loris caro,
    sono andata..ma non vedo MINA
    mi dai un aiutino..dove devo cliccare..grazie!

  8. Nessuno dei nostri condor del web ha ancora ha segnalato che sul sito http://www.earone.it è possibile ricercare l’ultimo passaggio in radio del proprio artista preferito con il suo singolo del momento. Nella classifica dei più ricercati di oggi, Mina è per ora all’undicesimo posto con 5 “click”. Fatela salire…

  9. OGGI Sabato 6 marzo Rai 1 ore 0 e 40 : “MEMORIE IN BIANCO E NERO” : Quinta puntata della storia della TV di Enrico Vaime. Luci ancora sul varietà : classico come “MILLELUCI” con MINA e Raffaella Carrà, o innovativo come “Alta Pressione” o ” Senza Rete”, ricordato da Gianni Morandi e Lino Banfi. Poi i quiz telefonici a partire dai fagioli di “Pronto Raffaella”. Carlo.

  10. Pochi minuti fa cristiano mangioglio su rai uno ha detto di essere stato contattato tramite e-mail dalla nostra divina mina.

    A quanto pare nella mail mina abbia detto di essere intenzionata a riproporre “carne viva” in spagnolo!

    Prepariamoci ad una nuova emozione!

  11. E’ vero chissà con quanta amarezza canterebbe quelle note…
    Molto bella anche la versione live di Mia Martini su You Tube ma non sono capace di metterla qui..

  12. sto ascoltando “io e te” di jannacci. pensate che sarebbe bella cantata dalla nostra Amata oggi,con la maturità e i bassi che oggi più che mai riesce a regalarci. ascoltatela e immaginateLA

  13. …mi è venuto in mente anche che MINA all’inizio del progetto chiese a Janacci dei pezzi nuovi per un intero album, ma lui non ne aveva di pronti e allora… la nostra “ripiegò” su quelli già editi di Enzino….:-) Carlo.

  14. quanto è vero quello che dici. ogni canzone sembra essere colorata con colori tenui, grigi, tristi.quanta emozione in ogni parola. il “non sono ubriaca questa sera” in Rino mi arriva al cuore. ti fermi e pensi: cosa ha voluto dire in quei due minuti? solo lei può questo.

  15. Anche se Mina, riguardo a questa opera è stata oltremodo critica con sè stessa, io credo che lei, con l’intenzione e l’intensità della sua interpretazione, abbia sviscerato la poesia di questo autore, facendone una grande opera. Fra le sue più belle. Jannacci stesso, in più di un’occasione, le ha reso merito. Tutti bellissimi e molto sentiti, i brani che lei ha interpretato. E’ difficile, per me operare una scelta, anche se ne spiccano alcune che più mi emozionamo, come “E savè” e “ La sera che partì mio padre”, “Sfiorisci bel fiore”…
    Io rincorro un sogno, che è quello di riascoltarla in un attesissimo… “Mina… ancora Jannacci”.

  16. grazie emilio, grazie mr blue. quante cose non sò, quante cose mi sono perso…

  17. Ciao Ganimede Mina canta Jannacci non fu molto amato e non ebbe molto successo lastessa Mina come riporta un articolo diAntonio Bianchi sulla fanzine N 63 disse:Mi sono sentta un’intrusa,nel fare quell’album.Troppa voce,troppo pulita,troppo cantata,troppo americana,troppo stronza.Me lo diceva sempre il nostro comune adoratissimo amico Giorgio Gber,che la verità non pssa attraverso l bel canto,ma attraverso un’emozione che non devi raffinare…E allora viva la vociaccia di sofisticata grezzezza di nnacci,la sola capace di raccontare degnamente le sue storie vere,tesepesanti,piene,massicce.La nostra amata ci personi se,per una volta ci permettiamo i dossentire vivamente da una sua affermazione Mina canta Jannacci,oltre ad essere uno degli album meglio cantati e meglio arrangiati della sua crriera,ha il pregio e non certo il demerito di aver valorizzato al eglio un repertorio straordinario della cui bellezza non ci saremmo ai ccorti se non grazie a Lei.
    Questo il bellissimo scritto a pg 9 della nostra straordinaria rivista n63.
    E come non essere d’accordo con queste parole l’album è davvero fra le grandi perle che la Signora ci ha regalato quell’inizio i Sfiorisci bel fiore con la sua sola voce è da brivido..e poi ho amato moltissimo la scelta della vena malinconica di Jannacci ,unica incursione frivola la deliziosa Saxphone.
    P.S. Le affermazioni di Mina riguardo all’album in questione erano una sua dedica ad un volume con dvd di Jannacci Parole e canzoni.

  18. immaginavo le poche vendite perchè, come dicevo, troppo poco pop e commerciale, ma colto e raffinato. direi”menomale” che mina ha cantato jannacci alla sua maniera. ci mancava solo che si metteva a stonare come fa l’autore, che però è cmq un genio dell’interpretazione (a suo modo). devo dire che questa accoppioata mi ha incuriosito. come mai mina non fu soddisfatta?

  19. Gadimede quel lavoro è di una grandezza di una bellezza e di una malinconia velata che lo trovo il piu bello in assoluto.
    Jannacci ha scritto i testi ma Mina ha saputo regalarci quell’emozione quel patos che solo Lei sa darci Un album sofferto vissuto..La canzone milanese è sconosciuta ma grazie a Lei è riuscita a regalarci l’emozione
    VITA vita è la colonna sonora di GRAN BOLLITO……..che dire ancora di quel capolavoro…..Basta ascoltarlo e non sai se sara la pioggia o il pianto che ti ha bagnato il viso…un bacio

  20. MINAquasiJANNACCI, come hai scritto tu, è un capolavoro, usci insieme a MINA CON BIGNE’, ho letto che MINA non fu molto soddisfatta del risultato….(sempre modesta), mi ricordo che non ebbe un gran successo di vendita, le recensioni mi sembra furono tiepide, anche se, come sempre , non era messa in discussione la voce. Mi ricordo che un giornalista scrisse, ” Più che MinaQuasiJannacci” avrebbe dovuto intitolarsi Mina canta Jannacci alla sua ma-
    niera”. A me oltre al brano che hai citato mi emozionano molto anche RINO, VINCENZINA E LA FABBRICA. GRANDE GRANDISSIMA MINA. Come sempre. Carlo.

  21. buogiorno a tutti amici miei.
    sto ascoltando un CAPOLAVORO Mina quasi jannacci. La sera che partì mio padre è toccante, intensa…un film.
    Mi aiutate a conoscere bene questo album? mi piacerebbe sapere come è stato accolto dai fan e dalla critica dato che mi sembra poco commerciale e molto raffinato….

  22. Buon weekenk a tutti Voi fans di MINA
    sopratutto..buona SOMEDAY..è una song mia preferita
    la dedico alla “vecchia” Maria..
    hai letto che non c’e il 62
    Piera

  23. scusate non ho messo l’email giorgiabassano@hotmail.it scrivetemi io mi informo quanto viene a costare la spedizione, ditemi voi se volete un paccocelere a tre giorni a un giorno o a.r…. aspetto la prox settimana così se si aggiungono altri faccio una spedizione unica… :D

  24. Leone che bello!!! Quando si fanno le cose con amore e passione, le cose arrivano e come se arrivano!!! Se passi per Roma a fare la queen avvertimi!!! Tanta Mina in te!! :mrgreen:

  25. ragazzi buona sera… Io lo spartito l’ho comprato alla Feltrinelli qui a Roma. ma lo vendono solo a quella di via del Corso… Quindi mi offro di aiutare chi non riesce a trovarlo nella propria città.. fatemi sapere :mrgreen:

  26. complimenti, per le foto, per la tua possibilità avuta, chissa quali reazioni, ricordi emozioni e brividi scatenano in te questi scatti, che tu ora molto gentilmente, dividi qui con tutti noi.

    grazie.

    ciao mina

    ciao tà

  27. e gia, che meraviglia queste canzoni, e l intero primo napoli, quante emozioni, e quanti brividi, specie con maruzzella e amaro e ò bene, che mi fA PIANGERE OGNI VOLTA.

    GRAZIE MINA.

    ciao mina

    ciao tà

  28. condivido, è verissimo, anche io quando ho comprato la spartito di facile piu di 15giorni, fa lo avevo lasciato li, per un po, poi dopo aver ascoltato come sempre facile, mi sono ricordato del cd con le basi originali, l’ ho messo, e via con lo spettacolo, ti rendi conto prima, da un lato di come la sua voce sia magia e riempie tutto, e di come bisogna avere sempre arrangiamenti più semplici, per far “esplodere” tutta la forza della sua voce, che ci strega anema e core,

    dall’ altra parte, son partito, a cantare come un pazzo, per la disperazione dei vicini, credo, però mi son divertito come un matto,e ho riso di me stesso, essendo stonato non come una campana, ma come un “campanificio” per fortuna non c’ era nessuna camera o video camera puntatami addosso :lol:

    ciao mina

    ciao tà

  29. Per quel che riguarda studio uno credo che quello di cui parla Maria sia l’edizione trasmessa a cavallo tra la fine del 1961 e l’inizio del 1962. Tempo fa a tarda notte furono trasmesse in replica alcune puntate. E ho visto anche quella in cui Mina fa gli auguri alla nascita del secondo canale e viene indicato come l’inizio del 1962.

  30. Per Maria e Piera (scontro sul “ring” per “Studio Uno ‘61”).
    La mia memoria non mi tradisce, ma (per certezza) basta consultare il sito ufficiale di Mina, alla sezione sitemap (televisione), e la matassa è dipanata.
    Comunque, come dice Piera, le edizioni di “Studio Uno” sono ’61-’65-’66. Ma Maria intuisce chiaro, perché l’edizione del 1961 non finisce lì. La prima puntata viene trasmessa il 21 ottobre e si protrae per tutto il ’61, fino alla 11^ che viene trasmessa il 30 dicembre (e forse quella che ha registrato oggi Maria è la 10^, del 23 dicembre). La 12^ ed ultima puntata fa capolino nel ’62 e viene trasmessa in data 13 gennaio.
    Ma non esiste, nel ’62, una edizione di “Studio Uno”.

  31. Cara vecchia Piera, ora sto partendo per la costa tirrenica, appena appena un pò più su c’è Marina di Pietrasanta, ma oggi non c’è più la MINA, nè la BUSSOLA di MINA e del grandissimo SERGIO BERNARDINI, al quale credo che dobbiamo qualcosa o molto :?: Che bella questa puntata di Studio Uno…. Lei è sempre bella. Non ricordo una sola volta, dico una sola volta che non mi è PIACIUTA. SEMBRA IMPOSSIBILE MA E’ COSI’. Poi capiremo qual’è l’anno del Suo primo STUDIO UNO, aspettiamo questo CARO QUALCUNO che dipani certi dubbi altrimenti faremo a capelli anche via internet. Un bacio e BUONA NOTTE BUONA NOTTE. Ci ritroviamo lunedì…. :P :P

  32. cara Vecchia Maria bella,
    ho consultato..il dossier di Loris MIN in Tv
    ma Studio uno ’62..non c’è
    tè capi’..se c’è un CARO QUALCUNO che mi da’ ragione
    lo leggerai anche tu!
    buona sera dalla
    Pierina
    della :idea: MINA :idea:

  33. grazie Leone,
    ricambio..(ma via i baffi)
    il mio è speciale, perchè sono la
    Piera
    nazionale

  34. Emili grazie, metti sempre delle foto così belle. Ti giuro ogni volta mi viene un piccolo batticuore. Io ne vorrei tanto una di originale, scattata e sviluppata all’epoca. Ne esistono? Dove si acquistano? Adorerei da morire!
    Piera, te mando un picoeo strucon!
    Leone

  35. Carissima Piera, proprio ora ho terminato la registrazione della puntata di Studio Uno andata in onda, a suo tempo, per Natale. Visti gli auguri e festeggiamenti vari e il carattere natalizio della trasmissione. Non posso ricordare a memoria perchè avevo 12 anni ma sicuramente non era l’ultima puntata percui l’anno successivo era già, ovviamente il 1962. Spero che ritrasmettano l’intero ciclo. Bacioni

  36. Ciao Annunziato, grazie e per vostra sfortuna ho un caro amico che un piccolo ma efficace studio di incisione in laguna e sono già d’accordo con lui per provare ad inciderne altre. Mi spiace raga ma ora che c’ho preso gusto ssocaazzivoooostri!!!! :P
    Magari per il prossimo metto un vido un pò più posato diciamo.
    K

  37. Grande Leone… complimenti vivissimi! A parte l’intonazione, si nota uno studio profondo sulla voce, persino sulle sfumature della “Tigre”… mi (credo “ci”, a questo punto) piacerebbe ascoltarti alle prese con un altro brano, fa’ tu.