Mina Fan Club

[singlepic id=106 w=320 h=240 float=left]Vi anticipiamo il sommario e la copertina della fanzine n° 71 che gli abbonati al Club riceveranno entro la fine di settembre…

La canzone italiana al femminile, oggi. E domani? Bambole, non c’è una Mina! di Antonio Bianchi

Caramella, una Mina che sorprende Dolce stil novo di Loris Biazzetti (con le testimonianze di Axel e Max Pani)

Fabrizio Berlincioni, l’ultimo romantico Amore di parole al vento Nostra intervista

La Mina segreta di Mauro Santoro Come se cantasse un po’ per me

Una Caramella al gusto di Ugo Bonbon Bongianni Nostra intervista

Max Casacci si racconta Ho amato le storie improbabili

Paolo Benvegnù, un alternativo alla corte di Mina Io e lei Intervista di Stefano Crippa

Dagli Happy Boys ai Subsonica, mezzo secolo di gruppi italiani cantati da Mina Quando la band passò di L. Biazzetti

L’ultimo incontro con Rina Una donna davvero libera di Rina Gagliardi

E in più…   le prime anticipazioni sulla Mina d’autunno, le news discografiche a cura di Fernando Fratarcangeli, le consuete Legittime curiosità dall’universo mazziniano e… altre sorprese!

Autore:

229 risposte

  1. La mia replica sarà brevissima, quasi un telegramma per non monopolizzare il Blog.
    1° non faccio paragoni in assoluto (se mai confronterei Mina con Barbra Streisand o con Dusty Springfield, certo non con la Vanoni).

    2° Non credo che una canzone sia di qualcuno solo perché l’ha cantata per prima (come per La musica è finita),difatti chiedi ai giovani di chi è la canzone “Sono come tu mi vuoi” ti diranno quasi tutti : Irene Grandi.

    3° … io ho in sacco di dischi della Vanoni (per la verità tutti degli anni settanta, quelli recenti con tutte quelle cover mal assortite non mi piacciono) … ma è lei che ad ogni disco ad ogni intervista non perde occasione per parlare di Mina.

    4° Se a te piacciono gli acuti striduli della Ornella vuol dire che hai orecchie buone, le mie sono delicate ed abituate ad ascoltare altro genere musicale, certo i miei gusti non si fermano a Mina, ma per la musica italiana ho altri riferimenti validi … si potrebbero allora citare Mia Martini e Giuni Russo o Alice e Antonella Ruggiero … ma il fatto di avere carriere lunghissime ultra-cinquantennali non è testimonianza di bravura a meno che non si voglia dire che Alvaro Vitali è grande perché è sulla scena da 40 anni (guarda che è un paradosso, non mi accusare di non apprezzare i “grandi”)-

    5° chiedo venia per il lapsus a proposito di “Maria” Monti, cui la prima Ornella sicuramente si è ispirata (e giù da parte tua una bordata di precisazioni sul fatto che è nata prima la Vanoni della Mala (guarda che scherzo)

    6à … e meno male che dovevo essere breve … chiedo scusa a tutti …

  2. Dario caro, se ancora mi riscontri sull’argomento “Vanoni” (che io ritenevo chiuso), mi costringi a replicare…
    Intanto non valutare un’artista mettendola obbligatoriamente a confronto con Mina e vacci piano con i paragoni o, quantomeno, orientati su altri brani perché pur avendo dato Mina una versione sublime de “La musica è finita”, io continuo a ritenere questa canzone esclusivamente del repertorio della Vanoni, anche perché i virtuosismi canori non mi interessano in questo brano. Ma non per questo mi suiciderò se su un campione di cento canzoni almeno una sia riconducibile esclusivamente a quell’artista che l’ha lanciata e non alla Tigre. Inoltre Ornella non è un’artista che si accontenta degli scarti delle altre e quindi a Mina non deve un bel niente perché “L’appuntamento” è stata incisa da entrambe le “Signore” nello stesso anno(1970) e in diverse versioni. E poi la Vanoni i favori del pubblico già aveva cominciato a conquistarli prima con “La musica è finita”(1967), “Casa Bianca”(1968), “Una ragione di più”(1969), Eternità(1970) giusto per citarne qualcuna, a parte “Senza fine”, “Che cosa c’è?” e “Cercami” che hanno fatto la fortuna dell’irriconoscente Gino Paoli, nonché “Studio Uno 66” e le presenze ai primi Sanremo (mai eliminata)… e pertanto trovo eccessiva l’affermazione che il successo di massa è dovuto ad una canzone in particolare grazie ad una rinuncia di Mina.

    Se ha ottenuto i consensi popolari non è certo perché non dava più le spalle al pubblico lasciando intravedere un bellissimo sedere e -aggiungo io- anche un corpo da sballo, ma semplicemente perché i gusti del pubblico andavano maturando dal 68 in poi, anno in cui si è verificata una vera rivoluzione non solo culturale e sociale ma anche musicale e infatti da quel momento in poi molti artisti finalmente venivano apprezzati anche dal grande pubblico (Vanoni, Milva, Zanicchi, Ferri, Martini, ecc…) mentre per gli altri, che avevano rappresentato solo gli anni 60, cominciò un inesorabile declino. Inoltre non dimentichiamo che in quel periodo un’Italia bigotta mise Mina alla gogna perché aspettava un figlio senza essere sposata… e alla stessa maniera la Vanoni era invisa al pubblico femminile perché era sposata, poi separata dopo la nascita del figlio, prima la relazione con Strehler e poi quella con Paoli, è stata ufficialmente il primo personaggio dello spettacolo ad ottenere il divorzio in Italia, sensualità fino ad allora mai riscontrata (e mai superata) sul piccolo schermo… insomma un personaggio tanto invidiato dalle donne per quanto era desiderata dagli uomini. Nei due filmati che seguono la vediamo che, nonostante avesse già 50 anni nel primo e più di 60 nel secondo, non temeva confronti in quanto a carisma e sensualità… e senza bisogno di apparire di culo.

    Mi sconcerta che gridiamo allo scandalo se fuori dal Blog qualcuno si esprime male di Mina e poi qui si tende a minimizzare il valore artistico di personaggi degni di stima e rispetto nonostante abbiano dato tanto alla Musica… e senza compromessi. D’altronde non è “belando” che si superano 52 anni di invidiabile carriera… per la precisione 56 se consideriamo anche i 4 anni esclusivamente da attrice dal 54 al 58. E ritengo che sia una carriera irripetibile per chiunque e io non me la sento di demeritare un’artista solo perché vocalmente non è dotata quanto Mina.

    P.S. Prima il “culo” e poi il “belato”… Considerando che non c’è due senza tre, come terzo elemento cosa tirerai fuori?

    http://www.youtube.com/watch?v=XuDjQOHYoys

    http://www.youtube.com/watch?v=noo4wzFaChU

  3. Decisamente sarebbe stato bello, caro Emilio
    perché parliamo di oltre 35 anni fa e riascoltarle allora, raccolte tutte su vinile, sarebbe stato il massimo. Solo col tempo, e grazie alle riproposte da parte della RAI, è stato possibile rivederle, risentirle e anche ri-masterizzarle in una sorta di “faidate” casalingo. Però allora gli unici mezzi erano i registratori (solo audio) e io dal 67 al 72 ne avevo uno a doppia bobina della Geloso e registravo tenendo il microfono in mano a giusta distanza dall’altoparlante del televisore per evitare l’effetto “rimbombo” e intimavo il silenzio assoluto in casa mentre registravo.
    Nel 72 ho inaugurato il “nuovo” registratore a cassette proprio con Teatro 10 e nel 1980 finalmente con i primi stipendi ho comprato il mio primo videoregistratore portatile e che si componeva di un sintonizzatore portatile a spalla, del corpo che riceveva la cassetta (Video 2000) e di una telecamera in bianco e nero a spalla dal peso di circa 5 kg (15 kg circa l’intera apparecchiatura)… e con questo registrai per la prima volta Milleluci (mi sembra che era l’84). Tutte apparecchiature che, per motivo affettivo, ancora conservo nonostante è da una vita che non le uso più.
    Per quanto riguarda Tappeto Volante, me ne sono ricordato quando l’ha citato Luigi Proto e all’epoca videoregistrai “L’importante è finire” e per fortuna non stoppai alla fine della canzone perché la Melato intervenne… e ora mi ritrovo tutto il bel dibattito che c’è stato su Mina, avviato dalla Melato stessa. Voglio vedere prima se trovo la videocassetta altrimenti te ne parlerò affidandomi, come al solito, ai miei ricordi. Dammi solo un po’ di tempo per cercare!

  4. Sarebbe stato molto bello caro Gil avere in formato LP o CD tutte le straordinare esecuzioni live di Mina, anche se in realtà possiamo rivederle e risentirle guardando le registrazioni di Milleluci.Penso che avere in CD le versioni ripulite e rimasterizzate di capolavori come Niht and day,Mack the knife,Brasil,Io vivrò senza te,Everything’sall right ,Canzone triste e altre anora sarebbe davvero molto bello.A proposito di Tappeto volante non ho visto la puntata con la Melato e non sò cosa disse su Mina.

  5. ..bella MINA..
    song che ci dice..purtroppo
    che non apparirà piu’
    tutti se lo chiedono il perchè’?

  6. MINA su La Stampa
    “Che delizia. Ad maiora.”

    Copio e incollo-

    All’asta su eBay il wc di Salinger, prezzo base un milione
    05:17 – ESTERI- 20 AGO 2010

    All’asta su eBay il wc di Salinger, prezzo base un milione

    Inserzione: “water realmente posseduto e usato” da scrittore
    New York, 20 ago. (Apcom) – Tra i cimeli più strani che i fan di star defunte possono comprare, ora c’è anche un wc. Povero Salinger: gli appassionati lettori del papà di Holden Caulfield potranno accaparrarsi su eBay il cimelio appartenuto e usato personalmente dallo scrittore. A mettere l’oggetto all’asta è stato un commerciante di oggetti appartenuti a persone famose di Kernersville, in Nord Carolina. Su ebay il titolo dell’asta è “Water realmente posseduto e utilizzato da J.D. Salinger”, prezzo di partenza 1 milione di dollari. La spedizione è gratis. In realtà “The Vault”, il nome della società fondata dal collezionista, afferma che è disposta ad accettare offerte a prezzi anche più ragionevoli. Ma c’è chi è convinto che il gabinetto di Salinger abbia davvero un valore alto. Rick Kohl di Webuytreasure.com, un sito di cimeli ha detto: “scommetto che vale almeno 100.000 dollari. Andiamo è il trono di J.D. Salinger, stiamo parlando de “Il Giovane Holden!”. Lo scrittore – scomparso il 29 gennaio di quest’anno a causa di un tumore al pancreas, conosciuto per la sua natura schiva e riservata – nel 1953 si era trasferito da New York a Cornish, nel New Hampshire, limitando al minimo i contatti umani, fino a vivere quasi da recluso. La toilette in questione non viene dall’ultima casa in cui Salinger ha vissuto, ma da quella da cui si era trasferito a metà degli anni Ottanta. James Littlefield, che insieme alla moglie Joan, ha acquistato la casa di Salinger e vive ancora lì, pare aver colto l’occasione di fare un po’ di soldi e ha confermato in un’intervista al New Observer che si tratta dell’autentico wc dello scrittore. Chi riuscirà a portare a casa questo pezzo da novanta riceverà anche la lettera di autenticazione di Littlefield. Per il momento non è stata fatta neanche un’offerta.

  7. Ogni bel gioco … dura poco.
    Mi sono divertito a fare il DJ per qualche giorno da domani ritorna Paleos ed oggi il giradischi suona la sigla di Milleluci, show al quale abbiamo dedicato alcuni nostri interventi.
    “Non gioco più” di Lerici e Gianni Ferrio con l’intervento di Toots Thielemans all’armonica a bocca … e Mina davvero cominciò un altro gioco …

    http://www.youtube.com/watch?v=5G8O50tY404

    Testo :
    Non gioco più me ne vado. Non gioco più davvero.
    La vita è un letto sfatto io prendo quel che trovo
    e lascio quel che prendo dietro me.
    Non gioco più me ne vado. Non gioco più davvero.
    La faccia di cemento tu parli e non ti sento
    io cambio e chi non cambia resta me.
    Non gioco più lascia stare, non gioco più ti assicuro.
    Se ti faccio male poi ti passerà
    tanto il mondo come prima senza voglia girerà.
    Non gioco più me ne vado. Non gioco più ma davvero.
    Non credere ai capricci di una foglia che col vento se ne va.
    Non gioco più… Non gioco più… Non gioco più…

  8. Caro Gil,
    mi preme solo chiarire il mio pensiero nei confronti della Vanoni e dei suoi fianchi abbondanti … a chi affermava che l’ex cantante della mala fosse troppo snob ed intellettuale, troppo signora per poter interpretare il ruolo di soubrettina di Macario, ho voluto solo ricordare che all’inizio della sua carriera aveva interpretato anche ruoli teatrali di vario genere.
    Non era mia intenzione di parlare di “volgarità” gratuita, bensì di artista che conosceva bene il mondo dello spettacolo e che non avrebbe avuto difficoltà (come del resto ha fatto negli spettacoli televisivi con Valter Chiari) ad interpretare qualsiasi ruolo.
    Il fatto poi che spesso cantasse di spalle mostrando il suo bellissimo sedere può essere verificato da chi ha qualche anno in più …
    Fu questo del resto il motivo per cui era detestata dalle donne e per poter conquistare notorietà e togliersi quel cliché di mangiatrice di uomini dovette faticare non poco e ci riusci probabilmente solo con “L’appuntamento” (brano rifiutato da Mina … per cui gran parte del suo successo è indirettamente merito della stessa Mina).

    Infine, se mi permetti, io ho solo espresso un mio giudizio personale sulle scelte canore dell’artista lombarda, quando sussurra ed è sinuosa, elegante mi piace, quando si tratta di alzare i toni la sua voce diventa spesso stridula e addirittura sgradevole alle “mie” orecchie (anche se so che a molti piace il suono belato… ricordo che mia nonna la chiamava “Pecheredde” che nel nostro dialetto significa “Pecorella”), e non riesce ad “interpretare” adeguatamente i brani (l’esempio che ti ho fatto per “Sto male” mi sembra lampante ed il confronto con Dalida è perso decisamente, eppure nemmeno la Gigliotti aveva una grande e bella voce, ma quanto ad interpretazione, beh! incredibile)… ascolta “La musica è finita” e dimmi se non ho ragione, ascoltala poi cantata da Mina e dimmi se noti qualche differenza… note basse e alte perfette …

    Comunque grazie a te (e a Pina) per portare sempre argomenti di discussione interessanti e stimolanti.

  9. Gil caro,
    complimenti…per la tua analisi sulla “voce” di MINA
    la MINA attrice a me vàene anche COSI’
    Buona SOMEDAY a tehttp://www.youtube.com/watch?v=ZO2mtoOy9rg&feature=search
    dalla
    Pierina

  10. Bene caro Emilio,
    è davvero un piacere trovarti in sintonia con me sia su Mina che su altre interpreti. Anche a me piaceva un sacco Milva quando non enfatizzava troppo ciò che cantava… ma poi quegli atteggiamenti da santona della musica mi hanno un po’ raffreddato. Su Mina attrice nelle sue canzoni e nelle sue esibizioni dal vivo c’è molto da dire e a tal proposito si espresse anche Mariangela Melato in una puntata di “Tappeto volante” condotta da Luciano Rispoli con una ottima Rita Forte al pianoforte (sfegatata fan della Tigre). Ricordi cosa disse la Melato a proposito di Mina attrice? Per darti un piccolo suggerimento, ti dico che l’argomento di quella serata più o meno era “Quanto fossero teatrali le nostre maggiori cantanti”.
    E visto che hai più memoria di me, ricordi che non si era ancora concluso “Milleluci 74” ma notizie da fonti ufficiali davano per certo che alla fine della trasmissione tutte le esibizioni live di Mina all’interno del programma sarebbero state raccolte in un unico LP alla maniera di un concerto live? Io aspettavo con ansia questa cosa ma non so per quali oscuri motivi poi all’epoca non se ne è fatto più niente.
    Ci sarebbe anche quell’aneddoto carino relativo a Canzonissima 68 e cioè che al “Teatro delle Vittorie” fra gli addetti ai lavori fu individuato un tecnico di cui non ricordo il nome e fu soprannominato “la controfigura di Mina” per la sua altezza notevole. Insomma, le varie trasmissioni di Mina alla RAI e le sue esibizioni in pubblico sono costellate di innumerevoli aneddoti che purtroppo sono stati poco citati e possono conoscere bene solo coloro che hanno vissuto quei tempi.

  11. Mina assolutamente grande interprerte e attrice nelle sue canzoni caro Gil,mi viene in mente una frase ..e poi non fare quel sorriso che è cosi triste sul tuo viso… recita questa canzone da vera grande attrice ma ce ne sono altre cento dove la signora recita,ora sussurrando con un fil di voce con note dolenti ora giocando con i suoi birignao basti pensare a Ma che bontà o a Che t’aggia di dove sembra di vedere un film della Wertmuller e recita anche quando raggiunge quelle note altissime quando il suo grido diventa un grido di dolore forte e lacerante.
    Sono d’accordo con quello che dici della Vanoni e aggiungerei fra le interpreti Milva spesso snobbata ma ha cantato cose molto belle come Non ce l’ho con te,Per cosa,Ci vorrebbe il mare,senza dimenticare le canzoni di Battiato,fra l’altro ci sarà un prossimo cd in usciota con altre canzoni del maestro siciliano.

  12. Caro Dario,
    come te penso che, indubbiamente, dove arriva lei, con il suo talento e la sua genialità, chiunque altra avrebbe da fare i salti mortali solo per “cercare” di raggiungerla. E non mi riferisco esclusivamente allo spaziare fra le note, ma anche alla sua forte carica emotiva . E poi alla sua grande naturalezza nell’espressione.
    Anche se non so resistere a brani trascinanti come “Someday” o “Io vivrò senza te” o ancora “Balada para mi muerte”, amo moltissimo le sue interpretazioni dei brani sussurrati e allora come sottrarsi all’incanto di “Sfiorisci bel fiore”? E che dire di “Con o senza te” , o di “Amaro è ‘o bene”, o di “Canzone triste”?

  13. Cara Pina,
    molto piacevole e attenta la tua analisi sulla differenza cantante-interprete che io condivido pienamente. Ribadisco –anche se già detto– che la prima definizione che si da a Mina è quella di cantante, relazionandola alle sue poderose corde vocali e al fiato di cui solo i suoi polmoni ne sono capaci… Ma la sua sensibilità, il timbro di voce e il modo di sentire e poi porgere una canzone la rendono una superba interprete, senza alcun termine di paragone, al punto che Nostra Signora polverizza qualsiasi possibilità che possa essere re-interpretata una canzone del suo repertorio o una cover dopo che è stata ripresa da Lei… e tutto questo è stato detto innumerevoli volte.

    Sono, invece, un po’ in disaccordo con Dario perché è vero che la Vanoni ha limiti di voce rispetto a Mina, è vero che è rimasta fedele al suo cliché di eterna sconfitta in amore ma che, nonostante tutto, ci ri-prova e ci ri-casca sempre… però non mi sembra che la sua produzione sia tutta “sussurrata”. Giusto per citarne qualcuna, in canzoni come “Finalmente libera”, “Io, una donna”, “La gente e me”, Musica musica” (e che dire di “Domani è un altro giorno”?) c’è una notevole emissione di fiato e anche un’estensione vocale di tutto rispetto. La Vanoni è partita dalle “Canzoni della Mala” passando al Pop melodico attraverso Samba e Jazz e si è cimentata anche in un repertorio ad alto contenuto erotico e si è confrontata in vari duetti facendo la parte della leonessa nonostante i suoi partner hanno un bel po’ di anni meno di lei (l’ultimo con la giovanissima Molinari).

    E’ vero che mostrava il didietro e i fianchi abbondanti (io preciserei “irresistibilmente” abbondanti) mentre cantava le “Canzoni della Mala”… però detto così dai ad intendere che quasi si abbassava gli slip o alzava apposta la veste per mostrarli. Allora precisiamo che il tutto si limitava ad una gonna con spacco e ad uno sculettamento (senza mostrare “altro”) perché la canzone che cantava lo richiedeva e lei, da grande attrice prestata alla Canzone, ci metteva tutto il suo carisma interpretativo non solo con la voce ma pure col fisico, considerando che poteva anche permetterselo (ma senza mai degenerare in volgarità gratuite).

    In verità volgare non lo è stata nemmeno nella canzone “Angeli e diavoli” nella quale, dopo un tormentato dubbio di scelta fra un artista e un camionista, si orienta verso quest’ultimo precisando: “Quei colpi che danno paure e tabù, sono peggio dei graffi, taglian l’anima giù. L’artista, pur dolce, quello sì mi ferì più di chi mi scopava lì per terra così”. E non l’ho trovata volgare nemmeno quando nella canzone “Il marinaio” si definisce una “vergine puttana” mentre guarda allupata il marinaio dalla cinta in giù con i pantaloni tesi come acciaio”… precisando: “… ed io l’avrei bevuto, l’avrei voluto sopra come un toro infuriato…” Questo è un repertorio difficile per chiunque e per me Ornella può permettersi tutto perché da grande artista qual è, può anche trattare un tema hard ma alla fine, dall’alto della sua classe, comunque resta la “Signora della Musica”.

    Il fatto che Mina sia la più grande, non ci deve far perdere di vista il restante panorama musicale perché, al contrario, ci sono artisti come la Vanoni e altri/e che comunque sono meritevoli della nostra stima e sui quali penso che sia il caso di esprimersi solo se si conosce bene il loro repertorio e il loro percorso artistico e non limitarsi a poche canzoni che da sole non fanno testo. Però detto questo penso che non sia il caso di insistere nel citare altri interpreti altrimenti si abuserebbe un po’ troppo del Blog… Magari si potrebbe fare in altra sede così non si urta la suscettibilità di chi vorrebbe che si parlasse solo di Mina (e questo mi sembra anche giusto!).

    P.S. per Dario: Ricordi bene in quanto era proprio “Maria” Monti, la fidanzata di Giorgio Gaber (prima che quest’ultimo convolasse a giuste nozze con Ombretta Colli).

    http://thumbsnap.com/0ba5rGsH

  14. Tutti i cantanti sono anche interpreti della canzone che decidono di cantare…poi c’è chi riesce e chi meno. Mina con il suo talento naturale ed unico riesce pienamente in tutto e sempre alla grande, ovvero a saper cantare ed interpretare una canzone,ad esempio quel suo “certo che sei sciupata” in “Amiche mai” (solo per fare un esempio), è fantastico…vuole dire sapere iterpretare il testo ed in più sapere cantare con grande musicalità. Ma interpetare non significa solo interpretare le parole del brano ma anche dare una versione diversa da quella precedente e mi viene in mente “Voce ‘e notte” da “Napoli” dove nel finale Mina fa un passaggio vocale bellissimo a sorpresa. E non solo, un altro esempio questa volta visivo…prendiamo il filmato “L’importante è finire” qui Mina (non lo dico io ma un personaggio dello spettacolo in un programma di Luciano Rispoli) recita la canzone in un video bellissimo come è bellissima lei. In conclusione, Mina riesce a far capire la storia di una canzone (“Una donna una storia” altro esempio), e come detto ha una voce che sa anche cantarla.
    Quello che ha detto Liza Minnelli di Mina a Porta a porta è giustissimo.

  15. Condivido la tua analisi cara Pina, era proprio il senso di quanto intendevo dire l’altro giorno … Se interpretare significa calarsi nel racconto, lasciarsi trasportare e nello stesso tempo controllare senza mai andare sopra le righe, beh! allora è indubbio che Mina ha tutte le corde, quelle tragiche (che non ama eccessivamente perché è una donna solare), quelle drammatiche, quelle ironiche, quelle comiche e la sua voce sa adattarsi a qualsiasi genere: Ricordo che tempo fa in un’intervista Gino Paoli ebbe a dire che a Mina riusciva sempre tutto facile e al primo colpo e che questo faceva imbestialire (Paoli ha usato un’altra espressione) le altre (…).
    Con tutto il rispetto che si deve ad Ornella Vanoni (e qui non voglio cadere in una sterile polemica anche perché sui gusti musicali è difficile disputare) la vedo interpretare sempre se stessa, e non è solo una questione di mezzi vocali limitati rispetto a Mina, è che riesce a convincermi solo nei brani sussurrati (perfetti quelli brasiliani)molto meno convincente negli altri ruoli (del resto frequentati molto poco).
    Pina mi porta a fare due esempi, uno dei quali citato nel suo intervento : Bella Vita (di Gaber) e Sfiorisci bel fiore (di Jannacci)… sono due esempi agli antipodi .. la prima cantata quasi brutalmente, tanto che al primo ascolto non la riconobbi (mi pareva Mara Monti) seguendo l’istinto ed immedesimandosi in modo perfetto nel ruolo della bella di notte … la seconda meditata, controllata improntata al belcantismo al perfezionismo (che io personalmente amo maggiormente)…
    Un’ ultima osservazione : di Mina si favoleggia la sua pigrizia e la sua scarsa attitudine al perfezionismo … però cosa dire se quando interpreta Brecht con la sua “Surrabaja Johnny” o Astor Piazzolla con “Balada para mi nuerte” è perfetta senza bisogno di mesi di studio e di applicazione come hanno dovuto fare le sue colleghe?

  16. Con la scusa del sito in manutenzione, e poi i miei impegni, sono rimasta un po’ indietro ed in ritardo nel continuare il discorso venuto fuori dall’argomento “Milleluci”. Avevo già espresso il mio parere sulla “predominanza” di Mina. La Carrà è risultata un po’ “massacrata”. Ma in tanti le abbiamo dato atto di aver superato abbastanza bene la “prova” e, anche se abbiamo dato i maggior meriti ad Antonello Falqui, nessuno le ha tolto il privilegio della sua grande professionalità.
    Ma Mina è un’altra cosa. La sua figura salta fuori prorompente e non puoi fare a meno di darle il legittimo tributo, a controbattere qualsiasi sondaggio appaia non degno del giusto merito.
    Piuttosto il discorso si stava orientando su un altro argomento e mi pare che potesse venirne fuori una bella discussione analitica sul modo e l’importanza del canto di Mina. Dario (17 agosto-ore 18,48) intendeva aprire una interessante discussione sulla “sottile distinzione tra cantare ed interpretare” e sul “finiamola (sono d’accordo con lui) di continuare con il clichè obsoleto tra Vanoni interprete e Mina cantante”. Gil (17 agosto-ore 20,28), ha replicato dicendo che Mina, avendo un fior di voce, accentra l’attenzione su questa prerogativa e, col giusto brano, dimostra non solo di cantare o interpretare, ma addirittura recitare e soprattutto avere la forza di entrare nello spirito di ciò che canta, vivendo e trasmettendo sensazioni, “risultando poi coinvolgente fino all’inverosimile”. E quanto è vero ciò, e qui sta la sua grandezza.
    Gil fa cenno ad alcuni brani ed ancora innumerevoli sono quelli che, abbiamo avuto modo di constatare, le permettono di spaziare in un universo interpretativo in cui rimane ineguagliabile. Sarebbe un bel lungo elenco di citazioni. Vero è che ne spiccano parecchi, ma il repertorio che le consente di renderci pregevoli espressioni è vastissimo, sia nei brani struggenti, di dolore e rabbia, sia in quelli malinconici o riflessivi, o in quelli allegri, spensierati o di “rottura”, e lei è sempre forte nelle sue capacità.
    Mi piace soffermarmi su quelli meno noti.
    Io, visto che si è in qualche modo fatto cenno al raffronto con la Vanoni, vorrei, su tutte, ricordare la sua memorabile interpretazione di “Bella vita”, in occasione dei recital tenuti nel quadro della tournée con Gaber del 1971. Di questa interpretazione, qualche mese fa, ne ho fatto una precisa descrizione, tra queste pagine.
    Anche se ho avuto il privilegio di assistere ad un suo concerto di “Bussoladomani”, non ho avuto la stessa fortuna con gli spettacoli del ’71, ma ho ascoltato la registrazione di Mina, questa del concerto al “Lirico” di Milano e sono rimasta affascinata dal modo di cantare, interpretare, recitare, “soffrire”, attimo per attimo, “Bella vita”, questo struggente brano della “Mala”, un repertorio in cui, così come lei lo ha affrontato, sono certa, è grande e assolutamente non meno della sua illustre collega (senza nulla togliere alla ufficiale interprete della “Mala”). Questo indubbiamente perché Mina, infatti, non solamente canta, e interpreta, e recita, ma esprime e trasmette storie di emozioni e sensazioni e la sua voce, il suo canto, sono lo specchio del suo animo. Ciò non potrebbe verificarsi se non ci fosse da parte sua la condizione di immedesimarsi e una grande pienezza d’animo.
    Mina cantante o interprete? L’importanza del suo canto. Talento, tecnica, recitazione, intelligenza, pàthos… Un argomento importante che sarebbe interessante discutere, partendo dallo spunto di Dario, affrontare, analizzare, citare interpretazioni, verificare, mettere a confronto varie opinioni su ciò che non basta più definire un fenomeno, ma una grande realtà artistica.

  17. ..si’ io ho mandato email..per richiedere filmati di
    MINA
    su Teleseette DA DA DA ..ha un alto indice di gradimento
    peccato che tra pochi GIORNI finisce..uffa!

  18. facile giornata a tutti, in attesa di goderci la nuova fanzine e di ritrovare la voce di mina sul grande schermo con carne viva per baciato dalla fortuna e carmela per il docufilm passione, vorrei tornare a caramella, non so se nei circuiti mediaworld costa ancora dieci euro, ottima idea quindi per fare un valido regalo o suggerire una valida proposta in questo fine agosto, segnalo che nei circuiti marcopolo in questi giorni c’è il tre per due su tutti i cd, e inoltre anche alla feltrinelli, caramella è in promo e la ritroviamo al n 15 della topo cento dei dischi più venduti , tutto sommato niente male,considerando pure che enyytrambi i singoli non sono stati diffusi come si doveva, e la scarsa promozione in generale dell album,,,

    http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/classifiche/topmusica.html?page=2

    inoltre nella stessa classifica mina è presente anche con la platinum collection al n38, che oramai, è un altro “best-seller” della nostra amata

    http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/classifiche/topmusica.html?page=4

    ciao mina

    ciao tà

  19. Antonio…non volevo nemmeno digitare su Facebook il gruppo che hai segnalato…l’ho fatto ora spinto dal commento della cara Giorgia, dico solo che è un gruppo terrificante a cui non dare corda.

  20. … il profilo che hai trovato si commenta da sé, non credo ci sia bisogno di nostre repliche, non rimanerci male caro Antonio, sono provocazioni che non meritano alcuna nostra attenzione, bene ha detto Giorgia, lasciamoli giocare … (a meno che non sconfinino nella calunnia e nella diffamazione da querela) …

  21. Sul giradischi cambia la musica cambiano le atmosfere ma la voce è sempre una … Nell’alternanza leggerezza malinconia, oggi tocca alla leggerezza e per questo ho scelto “Fuliggine” dallo splendido “Sorelle Lumière” del 1992. L’autore è Maurizio Morante, che ha iniziato la collaborazione con Mina nel 1991 per l’album “Caterpillar” con la splendida “Il genio del bene” (con Gianna Nannini). In seguito ha scritto “Anima nera” (con Massimiliano Pani e Piero Cassano), “Fuliggine”, “Quando finisce una canzone” (con Sergio Farina) e “La follia” (con Sergio Farina) nell’album “Sorelle Lumière” del 1992. Nel 1995 per l’album “Pappa di latte” ha composto “Se finisse tutto così” (con Massimiliano Pani). Per l’album “Cremona” del 1996 la bellissima “Io sarò con te” mentre nel 1999 per l’album “Olio” ha curato il testo italiano di “Stay with me”, ha scritto con Nicolò Fragile e Marcello Schena “Lacreme e voce” e da solo la struggente “Il meccanismo”. Per l’album “Napoli secondo estratto” del 2003 ha curato con Gianni Ferrio la rivisitazione da Giacomo Puccini di “‘O cuntrario ‘e l’ammore”. Nel 2006 la collaborazione è continuata per “BAU” con “Un uomo che mi ama” (a mio avviso la più bella canzone dell’album). Le collaborazioni più recenti sono del 2009, con il singolo “Il frutto che vuoi” (doppia versione, in collaborazione con Axel Pani) anche nell’album “Facile” ed infine per l’album “Caramella” con “Ma comme faje” e “Inutile sperare” (con Mauro Culotta).

    “Fuliggine” è “storia di una specie di moderna Cerentola, smaliziata ed ironica” (Gino Castaldo, La Repubblica) , “simpatica versione della storia di Cenerentola dalla mente creativa di Maurizio Morante, dove una Mina disillusa chiede aiuto al Principe Azzurrissimo-ò” (dal sito di Beppe Novara : http://blog.libero.it/MINA50/4666875.html ).

    Assolo al sax soprano di Maurizio Giammarco.

    http://www.youtube.com/watch?v=0mFIJSYENdg
    (mio video-montaggio dal cortometraggio animato Cinderella (1954)di Lotte Reiniger)

    Testo :
    Le mie sorelle
    Quelle zitelle
    Non le sopporto più
    E sto in cucina dalla mattina
    A strofinare su e giù,
    Ma dimmi che vita è
    Nera di fuliggine,
    Chiusa tra queste mura
    Io non ce la faccio più.
    Salvami,
    Principe carissimo,
    Qui non si respira
    Senti che aria tira,
    Allora, principe azzurrissimo,
    Monta sul cavallo
    Prendi il più veloce che c’è.
    Portami via
    Fuori dalla gabbia
    Via da questa nebbia fitta,
    Fatta con effetti da film,
    Portami a ballare
    Qui non ci resisto più.
    Questi gli eventi,
    Stando ai racconti
    La situazione mia
    Prima si evolve poi la risolve
    Un tocco di magia,
    Ma non per essere scettici
    Io potrei scommettere
    Qui di fate non ne passano
    L’unica mia via sei tu.
    Salvami,
    Principe carissimo,
    Qui non si respira
    Senti che aria tira,
    Allora, principe azzurrissimo,
    Sella il tuo cavallo
    Prendi una carrozza per due
    Portami via
    Fuori dalla gabbia
    Via da questa nebbia fitta,
    Fatta con effetti da film,
    Portami a ballare
    Qui non ci resisto più
    Non ci resisto più.

  22. caro antonio,
    l'”invidia” merita una punizione tosta!
    NOI siamo fans di MINA “speciali” come
    lo è MINA
    VIVA LEI

  23. Antonio sono andata vedere questo ridicolo gruppo, mi stupisco che ce ne sia solo uno, mi sorpende che ci siano così pochi gruppi contro. Sono solo 15 iscritti “porellini”, e tanti sono dei nostri perchè stanno lì a difendere la Mina, anche se non ce n’è bisogno, la sua voce, il suo mito la difendono da sola… Antò una goccia non fà un’oceano, tante gocce sì, e noi siamo tanti, tantissimi, “lasciali giocà” … Notte assonnata

  24. In questa… notte di zanzare, un pensiero a tutti voi e, particolarmente, a coloro che, da qualche tempo, non… leggo più tanto spesso fra queste nostre pagine.
    A Giulia, che immagino, di profilo, in silhouette (il pancione a che punto è?). A Sergio, immerso nel verde che, mentre sorride, ascolta la… voce. A Carmelo (Pagano) che configuro, in questo momento, su una tastiera diversa da quella del computer e con il microfono davanti. A Massimo (Serzio), pensieroso a cercar rime, davanti ad un bellissimo acquerello dai… tre nei sulla guancia destra. A Maurizio Carpinelli, spero prossimo ad una nuova pubblicazione sulla Signora. A Francesco (Federico), nelle sue lunghe serate, alle prese con qualche altro tipo di… padellone, piuttosto che con un picture disc di Mina. A Nadia, che sarà sotto du’… ombrelloni. E a Maria. Vorrei scherzare anche su lei. Per farla un po’ svagare e sorridere.
    A Mina, che, pur non avendo mai scritto su queste pagine (chissa?!…), è sempre qua con noi.
    A tutti coloro che, per mia mancanza (chiedo perdono), non sono fra questi miei righi, ma che ugualmente sono importanti e spero presto di… rileggere.
    Ancora buona estate a tutti.

  25. salve a tutti, girando su facebook ho trovato questo profilo che poco mi è piaciuto: Mina è tra le peggiori cantanti italiane!( non so pstare il link ma chi ha facebook può scrivere e cercare con questa scritta), sono rimasto molto male.

  26. caro..Luisinn
    QUANDO la tua gamba sarà guarita..ti aspetto
    nella mia MINAera..e ti regalero’ questo concerto
    PER UNA VOLTA TANTO..non c’è MINA
    ma è solo per un ATTIMO

  27. uow, bella notiziona, chissà se sarà anche il tema principale, e la traccia finale del film, comunque bene, già che se parli, poi carne viva, non usci come singolo, sarà sempre pubblicità al brano, a Mina, a facile e perche no a caramella,,,,

    bene bene, gia l autunno si preannuncia minosamente caldo,

    trafiletti della notizia sui quotidiani il giorno e il giornale,(senza foto di mina )

    ciao mina

    ciao tà

  28. Segnalo anche che martedì 31 Agosto verrà replicato in prima serata su Raidue lo show “Minissima-2010”, come annunciato dallo stesso Paolo Limiti sul suo profilo facebook..
    =)

  29. … e non dimenticate oggi di portare al mare in montagna o in campagna (o a casa) il vostro lettore cd con tanta Mina da ascoltare e tra le altre questa splendida melodia che Mauro Santoro ha composto per l’album “Olio” (1999) “E mi manchi” con Nicolò Fragile alle tastiere. Tutte le sfumature della tristezza, del rimpianto, del ricordo di un grande amore che non c’è più … come solo Mina sa interpretare … Nel testo un omaggio a Mogol Battisti e alla loro “E penso a te”

    http://www.youtube.com/watch?v=I03XdTueRNs

    Testo :
    E ritrovare gli amici del posto
    l’odore del bosco
    quel vento caldo che mi spettina piano
    le serate su un divano
    a cantare canzoni d’amore
    senza sapere le parole,
    e poi ridere, scherzare
    farsi raccontare
    le mille storie del cuore.
    Sorseggio un pò il caffé
    penso molto a te
    il tempo passa in fretta ma
    mi manchi,
    un’altra sigaretta
    ma mi manchi,
    tiro il fiato e guardo su,
    circondata dal silenzio,
    gli amici intorno a me
    io parlo e penso a te,
    sorrido, abbasso gli occhi e tu
    mi manchi,
    le carte sopra il tavolo
    e mi manchi
    gioco il cuore, penso a te,
    se tu fossi qui con me
    sarebbe un’emozione
    un splendida occasione
    per ricominciare
    ma è solo un’illusione,
    soltanto un’illusione
    da dimenticare.

    Sorseggio un pò il caffé
    e penso ancora a te,
    la luce che rinasce
    tu mi manchi,
    tra poco sarà giorno
    e tu mi manchi,
    vedo il sole andare su
    circondato dal silenzio,
    gli amici intorno a me,
    saluto e sento che
    è stato bello ritrovarsi ancora,
    la festa ormai è finita già da un’ora,
    torno a casa e penso che
    ci mancavi solo te.

  30. Si anche adesso Mina canta Nur e il titolo che appare è Vivere senza te di Vasco Bho?

  31. Scusate la mia ignoranza, vedo che i voti per i video aumentano
    dove devo cliccare per votare?
    Pieruccia

  32. Le preferenze sulle copertine dei dischi di Mina, andrebbero suddivise per capitoli Italdisc,Rifi,Pdu e Gsu e Sony,altrimenti si corre il rischio di dimenticare dei capolavori d’arte come tutti i mitici Del mio meglio.

  33. Bellissime le dissolvenze con Mina, Anna Magnani, Sophia Loren e Giulietta Masina.Grande Video.Il secondo estratto su Napoli è meraviglioso senz’altro da rivalutare e riascoltare anche se capisco che molti e anch’io siano affezionati al primo capitolo su Napoli

  34. Un caloroso saluto a tutti e uno in particolare al compaesano jesolano e a Pietro Bocchi che ha fatto un “riepilogo preferenze e spreferenze” sulle copertine. La sua idea della notra classifica sulle preferite mi piace molto. Come ogni elemento di ogni suo lavoro Mina affida a mani sapienti ed esperte i suoi progetti. Nessuno mi può togliere dalla testa l’idea che sia una donna flessibile ma estremamente decisa, volitiva e che quando vuole trasmettere un messaggio “dev’essere quello!”. E’ per questo che sento anche la grafica come un’estensione della sua arte, tradotta e elaborata da artisti veri come lei.
    Visto che ci siamo (e badate bene son mesi che ci penso) butto lì le mie preferenze. Primo posto per Facile (essenziale, iper comunicativa, geniale), secondo per Catene (Intensa, conturbante e vera) e al terzo posto la copertina del Dvd Mina in Studio dove c’è Lei come mamma l’ha fatta in uno sfondo “onirico”.
    Ciao cari!

  35. Mancano quattro giorni al rientro di Paleos, ma il suo giradischi continua a suonare ed oggi sul piatto c’è una canzone non proprio balneare ma una di quelle da ascoltare con attenzione … ” ‘O cuntrario ‘e l’ammore ” , ultima traccia dell’ambizioso “Napoli secondo estratto” rielaborazione (curata da Gianni Ferrio e Maurizio Morante)di “Crisantemi” di Giacomo Puccini. da tarantino (ma con padre napoletano) posso affermare che la pronuncia di Mina è “quasi” perfetta, questioni di sfumature …

    http://www.youtube.com/watch?v=RFruY0iPbe8

    Testo :
    Tu si’ stato ‘nu suonno ‘e ‘na vita
    e mo, mo ca io t’aggio avuto
    nun sto campanno
    Tu nun tiene carezze
    Tu nun sai ched’è ‘o ‘bbene
    ‘a tristezza che “mme daje senza capì
    è nu sciummo ‘e veleno
    ca nun fernesce maje

    Tu spuntave int’ ‘e suonne
    comm ‘o sole
    ma je mo nun sento calore
    me sto gelanno !
    Si’ ‘o “ccuntrario ‘e ‘ll’ammore
    nun te cure ‘e nisciune,
    ‘o dulore che me daje senza capì
    è ‘na lacrema amara
    ca nun s’asciutta maje
    Je facevo ‘nu suonno
    che parlava ‘e ‘na stella,
    chella sola stella c’aggio amato
    e tu ‘ca nun si’ chella
    Ma pecchè m”e scetato?