Periodo di grandi novità mazziniane da Casa EMI, che ha ufficializzato oggi con un comunicato stampa non solo l’uscita – prevista per il 22 marzo – delle tre nuove raccolte poliglotte Yo soy Mina, I Am Mina e Je suis Mina, ma anche la pubblicazione in digitale dell’intero catalogo EMI della Tigre, dal 1° marzo in esclusiva su iTunes e poi – dal 1° aprile – su tutti gli store digitali, per un totale di 60 titoli che partono da Dedicato a mio padre del 1967 per arrivare a Lochness del 1993, comprendendo anche la pluridecorata Platinum Collection e il boxset completo dei 10 Del mio meglio. E intanto, a suggello di questa pioggia di emissioni, proprio in queste ore ha visto la luce su Facebook la Mina EMI official page amministrata in collaborazione col Mina fan club…
Autore: loris
Faccio un giro su iTunes e già mi imbatto in JE SUIS MINA e I AM MINA. Spuntino veloce di JE SUIS (giusto per non rovinarmi il gusto della sorpresa di martedì prossimo). Che dire? Se non si sapesse che Lei, Mina, è una cantante di nazionalità italiana, il più sprovveduto degli ascoltatori potrebbe benissmo credere di imbattersi in una grande stella della musica francese. Mina: sbalorditiva anche in lingua d’oltralpe, pazzesca! Perché Mina non scimiotta, non imita l’altra lingua. Se ne appropria, la fa sua completamente, dimenticandosi di essere “italiana”. Mina che canta in francese sembra davvero una “cantante francese”(e le prime, concretissime avvisaglie si potevano già assaporare ad esempio in “Les cornichons”, squisito brano, ingiustamente passato un pò in sordina). Ecco, tutto qui!
Mai come in questo periodo sento il bisogno di un nome che ci faccia sentire veramente ITALIANI, tutti ITALIANI, di qua e di là del Pò. Ce ne sono tanti. Davvero. Ma uno solo, sopra tutti. Signori: “MINA!”
Loris, perché ho ricevuto solo oggi la notifica di questo post :struggle: ?!?
Non so quanto di questo materiale sia effettivamente rimasto, Mario. È ricerca più da filologo che da appassionato…
Splendida (e sottovalutatissima) canzone, davvero. Bravo Giuseppe ;) !
A Paleos piace questo elemento :beauty:
E meno male che su quella povera meravigliosa città, riarsa dalla siccità per buona parte dell’anno, cade ogni tanto cade qualche salvìfica goccia d’acqua. Altrimenti i tuoi prossimi bagnetti di sole li farai in una succursale del Sahara. E che diamine!
Buondì da una Palermo ormai stanca di pioggia :rotfl:
Per chiudere la nostra settimana musicale oggi un brano tratto da MINA N°0….una delle cover più divertenti dell’album ovvero GALEOTTO FU IL CANOTTO:
Il cielo è azzurro
il mare è blu
per la merendina
ci pensi tu.
Partiamo alle cinque
torniamo alle otto
affittiamo un canotto
Affittiamoci un canotto
e prendiamo il largo verso il mare blu
oh oh oh caro
remo un pò io, remi un pò tu.
Hai portato il gorgonzola
l’emmenthal, le uova, cioccolata e the,
oh oh oh caro
cosa farei senza di te.
Che idea!
Sospinti dall’alta marea
oh oh che idea!
Senza la bussola, che idea!
E poi
due punti nell’oceano noi
così vicini ma lontani
nessuno tranne i pescecani.
Ehi ma che fai?
Non sapevo soffrissi di vertigini
ehi non mi sbaglio
annegando stai
lasciami, dai
perché coinvolgermi.
Mentre vai giù
non rammento di te alcuna virtù
mentre vai giù
io mi sento su
via via le tue mani dal canotto.
E vai sempre più sotto
non ti vedo già più
che strano uomo eri tu.
Che strano uomo eri tu.
Aiuto! Aiuto!
Aiuto! Aiuto!
Affittammo quel canotto
e prendemmo il largo verso il mare blu
oh oh oh caro
adesso tu non ci sei più.
E’ finito il gorgonzola,
l’emmenthal, le uova, cioccolata e the,
oh oh oh caro
è finita anche per te.
Colpa di quel canotto
se sei sparito laggiù
inghiottito dal blu
che strano uomo eri tu,
inghiottito dal blu
che strano uomo eri tu.
Come dici tu cara Piera, simpatica la nostra Mina, Cartoline canzone deliziosa, Lei padrona del testo, della voce, del corpo, passa, passo dopo passo, fra le note e ci guarda. Come lei nessuna, in questa tv della memoria ritroviamo una freschezza e una godibilità ancora oggi bella da vedere.
Mi piaceva Cartoline e la sbraitavo, io stonatello, felice e contento.
Sbaglio nel ricordo o corrisponde al vero: Cartoline è stata sigla del Giro d’Italia?
Che bello, grazie Mario!
Grande Vassallino
MARIO UNA NE PENSI E UN ALTRA NE FAIIIIIIIIIIIIIii..GRANDE MARIO come sempreeee..GRAZIE
GRAZIE EMILIO……………………..
http://www.youtube.com/watch?v=Es-1SDNv3l8
Simpatica la nostra :beauty: MINA è quando canta la song:CARTOLINE
Il periodo RIFI di Mina, sebbene abusato da troppe piccole etichette per vendere le loro becere compilation, rimane splendido ed anche canzoncine minori come questa sono deliziosissime all’ascolto: CARTOLINE.
Non capisco che
cosa intendi dire
quando dici che
quando dici che mi ami
che mi ami da morire
quando invece passi il tempo
a girare per il mondo
e non ti fermi mai.
Quando capirai
che l’amore mio
non può restare solo
non vive solamente
di parole
scritte sulle cartoline
che mi mandi ogni volta
che vai in giro per
le strade del mondo.
Non capisco
cosa intendi fare quando
mi spedisci cartoline
con vedute delle piazze
delle piazze principali
dei paesi dove passi
quando in giro vai.
Quando capirai
che l’amore mio
non può restare solo
non vive solamente
di parole
scritte sulle cartoline
che mi mandi ogni volta
che vai in giro per
le strade del mondo.
perchè sanremo è sanremo,
e mina è mina, sempre unica nelle sue risposte,
e ci piace quando parla di musica,
( ultimamente sembra più spesso, e di sanremo;)
specie se a porle la domanda è un caro qualcuno di noi,.,.
http://minapervoi.vanityfair.it/
ciao mina
ciao tà
Il primo bassorilievo è senza dubbio il più bello! Ci sono anch’io…eh! alla faccia della modestia! :reallypissed:
un’AVE MARIA
di DALLA TERRA..dedicata a tuo zio!
http://thumbsnap.com/xPg75hd1
http://thumbsnap.com/uG5fZ9yU
E’ uscito in edicola Scarpette rosa.
facile marzo a tutti,
in edicola il riformista oggi, su un servizio dei 150anni dell’ unit, e di alto gradimento, una piccola foto di mina con arbore.
ciao mina
ciao tà
dall’ ultimo numero di vanity
risposta di mina.
“… i Duran mi chiedi,
tempo fa volevo rifare SAVE A PRAYER e non è detto che non la metta nel prossimo album…”
ciao mina
ciao tà
Loris lo so che questo blog NON è destinato a cose personali, ma dato che vi considero miei amici, vorrei condividere con voi questo mio dolore. Vorrei dare di cuore un ultimo affettuoso saluto a mio zio che stamattina presto ci ha lasciati. Ciao zio, riposa in pace fra gli angeli del Paradiso!!
Patrimonio”speciale” della comunita’ ITALIANA :silly:
http://www.youtube.com/watch?v=eYMAEG2pku4
Bellissssima canzone è IL CIGNO DELL’AMORE
piena di virtualismi raffinati..ascoltiamola con immenso piacere. la nostra “Grande VOCE” :cute: MINA
Bassoriglievi in granito.
http://thumbsnap.com/AHsr3n8j
http://thumbsnap.com/d9c1bGl5
Anno 1982 nostra Sig.ra incide un album modernissimo tanto che il primo singolo “Morirò per te” spopola nelle discoteche…..dall’album oggi ascoltiamo IL CIGNO DELL’AMORE:
L’inverno no
non porterò nel cuore
perdonerò
il cigno dell’amore un segno lascerà
il sole spegnerà
le mie giornate, poi
accenderà la luna.
Ti porterà
mi porterà fortuna
non chiuderai le ciglia
per restare sveglia, questo no
nelle tue lacrime
più prigioniera mai
il primo amore scorderai.
Non le spaccherà la noia
le ginocchia ma la gioia
e l’ebbrezza del tuo vino
non offenderà nessuno
non affiorerà l’inganno
le parole senza affanno
sono un lago nel mio cuore
per chi ha voglia di nuotare.
L’inverno no
non porterò nel cuore
perdonerò
il cigno dell’amore un segno lascerà
e quelle lacrime
di prigioniera mai
il primo amore scorderai.
Non le spaccherà la noia
le ginocchia ma la gioia
e l’ebbrezza del tuo vino
non offenderà nessuno
non affiorerà l’inganno
le parole senza affanno
sono un lago nel mio cuore
per chi ha voglia di nuotare.
Non le spaccherà la noia
le ginocchia ma la gioia
e l’ebbrezza del tuo vino
non offenderà nessuno
non affiorerà l’inganno
le parole senza affanno
sono un lago nel mio cuore
per chi ha voglia di nuotare.
quale titolo?
la Repubblica – Giovedì, 9 marzo 2000 – pagina 45
di CARLO MORETTI
E per il programma di Renato Zero reciterà un testo poetico e farà un duetto su “Tutti gli Zeri del mondo”
ORA MINA CANTA IN LATINO IN UN DISCO DI INNI SACRI
ROMA – Mina canta in latino e si trasforma in voce narrante per Renato Zero. è decisamente un periodo di grandi novità per la cantante di Cremona: in cantiere c’ è un disco di arie sacre da Monteverdi, Pergolesi e Bach, mentre a breve scadenza, con la prima trasmissione di “Tutti gli Zeri del mondo”, condotta da Renato Zero a partire dal 21 marzo su RaiUno, scopriremo la voce di Mina impegnata anche in un inedito “recitato”. La sigla di testa del programma è infatti una versione musicale del brano omonimo Tutti gli Zeri del mondo che i due artisti interpretano poi in duetto nella sigla di coda. Il testo dell’ apertura, scritto da Renato Zero, che Mina recita fuori campo sulla base musicale, “è – dicono i bene informati – un brano poetico che narra di uomini dalle vite difficili, complicate, “zeri” come lo è stato Renato. Persone che in fondo al tunnel della propria esistenza intravedono però la luce della propria realizzazione come esseri umani”. Mina interpreta insomma l’ incipit di una sorta di viaggio che inizia e che in mezzo a tante difficoltà prevede un “lieto fine”, quell’ atmosfera di pacificazione che lo stesso Renato Zero ha affidato ai suoi ultimi dischi, a partire da L’ imperfetto, e specialmente in canzoni come Cercami e Nei giardini che nessuno sa, senza per questo ripudiare i vecchi successi degli esordi, dal Triangolo no a Il carrozzone. Vista l’ impossibilità di averla come ospite in studio, gli autori del programma starebbero tentando di convincere Mina ad intervenire in diretta almeno per telefono, cosa già fallita agli autori del programma di Adriano Celentano “Francamente me ne infischio”. Per quanto riguarda il disco di arie sacre cantate da Mina è certo che il progetto è già in lavorazione, almeno per quanto riguarda la scelta dei brani e la scrittura degli inediti affidati a Monsignor Marco Frisina, un’ autorità nel campo delle composizioni di ispirazione religiosa. Ed è anche noto il nome dell’ arrangiatore dei brani tradizionali, il maestro Gianni Ferrio. La scaletta del disco, che potrebbe anche uscire ad Anno Santo ormai concluso, prevede arie sacre dal repertorio di Monteverdi, Pergolesi e Bach e due inediti di Monsignor Frisina che ha musicato brani tradizionali e scritto appositamente due testi in latino. Per Mina, che ha cantato praticamente in tutte le lingue, anche le più lontane da quelle di ceppo indoeuropeo, come il giapponese, ciò non dovrebbe costituire un problema. Spiega, dagli studi di registrazione di Lugano, Massimiliano Pani, figlio della cantante ma soprattutto suo produttore artistico. “Voglio dire subito che considero prematuro anche parlare di questo progetto. D’ altronde sono abituato, i fan di Mina sono i più agguerriti per le indiscrezioni, ma come avete visto l’ omaggio a Modugno, di cui si parla ormai da due anni, non è ancora stato pubblicato. Quel che è certo è che l’ idea del disco c’ è, che abbiamo coinvolto Monsignor Frisina, un ottimo compositore, ma si tratta di uno dei tanti progetti, e sono circa dieci, su cui stiamo lavorando”. Massimiliano Pani tiene a precisare l’ assoluta indipendenza di questa scelta rispetto al Giubileo: “Lontano da noi l’ idea di sfruttare la scadenza dell’ Anno Santo. è un disco di arie sacre ma poteva essere una compilation di Bossa Nova, il rispetto per la musica sarebbe stato lo stesso. Piuttosto si tratta di una ricerca filologica, liturgica, musicale. Insomma, una sorta di “Il meglio di…” scelto da Mina, in linea con le selezioni che ha voluto e interpretato nella sua carriera”.
uaw,
vi ricordo oggi in edicola con sorrisi, libro più dvd su sanremo 59-63, la nostra mina in copertina,
inoltre sulle pagine di vanity, mina parla di musica, di alex baroni, spandau, duran duran, e ( forse forse :evilgrin: ) ci regala un altro titolo della mina perduta ( o prossima??)
ciao mina
ciao tà
Canzone di una bellezza struggente
Arriva Lei
…
mariobasileus@alice.it
GRAZIE MILLE!!!
la Repubblica
(oggi)
http://thumbsnap.com/VAR2aDWD
http://www.youtube.com/watch?v=RsGJDGVrIuA
ascoltiamo la “Grande Voce” di :inlove: MINA ch canta questa song:
I SOGNO DI UN SEMPLICE
la rende lirica, e incanta.
grazie MINA
mario dimmi dive ti devo mandare il file di I GOT RITYHM. è l’unico della tua lista che ho. il resto lo sto cercando da anni. grazie per aver aggiornato la mia lista di inediti introvabili.
Che bello leggere tutte queste news….GRAZIE LORIS :beauty:
Stamattina cominciamo la giornata con una brano firmato Califano/Pes per l’album AMANTI DI VALORE del 1973….il brano è I SOGNI DI UN SEMPLICE:
Dei sogni di un semplice resta
dei libri, una pipa, me stessa
che ho avuto l’onore di amarti
in quella stagione dimessa
in quella stagione dimessa
Tesori di un uomo tranquillo
la macchina nuova in arrivo
e corse nei campi di grano
da allora che pane cattivo
da allora che pane cattivo
Mio Dio, come piango stasera
nel prato in cui noi ridevamo
felici del cielo che c’era
e tu scomparivi pian piano
e tu scomparivi pian piano
Nessuno sopravvive a se stesso
tutto è illusione, tutto è altrove
tu che sorridevi impegnato a vivere
una vita che non ti ha sorriso mai
Sei stato un esempio di vita
mio bene, mia fede, mio onore
dicendo che appena finita
sarebbe cessato il dolore
sarebbe cessato il dolore
Dei sogni di un semplice resta
la forza che hai avuto nel viso
nel dirmi beato chi muore
e sa a chi lasciare un sorriso
e sa a chi lasciare un sorriso
Cuando va a llegar algun material de Mina a la Argentina EMI? :beauty:
Mario di queste cose ho un vago ricordo offuscato dal tempo ,certo che è stato uno scempio aver permesso che queste meraviglie andassero perse,temo ormai per sempre.
Perché dovresti (ri) tornare, Mina.
Il decennale di MINA IN STUDIO, il quarantennale dalla pubblicazione di un album-capolavoro che porta semplicemente il nome dell’Artista in copertina (quello della SCIMMIA), l’incisione di due dischi di inediti di impressionante modernità (e bellezza) quali FACILE e CARAMELLA, tutto ciò basterebbe per un “normale” acquirente di dischi (musica) o semplicemente “affezionato” a garantire per sé un inossidabile domani. Ma qui si parla di MINA e allora la posta in gioco si fa più alta… Perché il solo (ri)portare alla memoria – qualora ve ne fosse bisogno – dimostrazioni di siffatto valore meriterebbero ben più adeguate e convenienti trattazioni… Mentre nel ’71 Mina metteva in copertina una scimmia, (primo LP in Italia ad apparire senza titolo e per giunta con un animale in bella vista) in un album capace di fondere una classicità ancora oggi inarrivabile, soffusa, spruzzata da venature di un intimismo da rasentare la “confessione” con l’allora modernità di brani divenuti oggi, a ragione, memoria collettiva… quarant’anni dopo, al limite dell’insperato/impensabile, Mina (ri)portava se stessa all’attenzione di tutti con un video-documento di rara sintesi. Sintesi di una modalità di lavoro per niente auto-celebrativa, quanto illuminante – qualora ve ne fosse bisogno –circa il suo approccio alla Musica e al suo divenire. Perché dico tutto ciò, che potrebbe beninteso apparire di una banalità quasi sconcertante? Perché imperativo è il segno che Mina lascia ogni qualvolta decide di imprimere un (nuovo) graffio al consueto, al prevedibile, al possibile e al probabile.
Fa(i) qualcosa – e non a caso cito uno dei tuoi momenti musicali più illuminanti a dispetto dell’apparente levità, Mina fa qualcosa. E mentre ci rassicura sapere che sei in studio a lavorare per noi per nuovi progetti, dacci un segno, ancora, della tua tangibile presenza. Come vuoi. Dai (ancora) una scossa a questo, a tratti (???!!) desolante palcoscenico della musica che finisce col far credere ai più che ciò che stiamo ascoltiamo e vedendo è il nostro oggi (e dunque il nostro futuro, musicale).
Che bello però – ennesimo segno o segnale, ma tuttavia enorme regalo – vederti di nuovo negli scaffali di dischi tra una ventina di giorni con questa triplice raccolta, da tempo sospirata… mentre il sottoscritto, tuttavia, non si stanca di ascoltarti nel remake-capolavoro di “Parole parole” con quella bella testa pensante di Niccolò Fabi.
Che dire, allora e ancora: Grazie, Mina!!!
ALLA RICERCA DELLA MINA PERDUTA ( irrimediabilmente? )
C’è qualcuno che possiede anche solo in audio queste canzoni di Mina introvabili?
CAROSELLO PASTA COMBATTENTI
Bambina innamorata
CAROSELLO BIRRA
Comm’è bello fa’ l’amore quanno è sera ( Anna Magnani )
Everybody sings ( Judy Garland )
Le rose rosse ( Anna Fougez )
J’ai deux amours ( Josephine Baker )
Yes sir, that’s my baby ( Lola )
Arcobaleno ( Judy Garland )
Kiss ( Marylin Monroe )
I want to be happy ( Clara Bow )
Ça c’est Paris ( Mistinguette )
Canta come la Bella Otero
MINA IN TV
Tu, lei, noi (con Delia Scala) ( Pre-sigla Canzonissima 1959 )
E’ vero ( duettata con Umberto Bindi )
( 3a puntata Canzonissima 1960 )
Duetto con Nicola Arigliano ( da Sentimentale 1960 )
Duetto con Marino Marini ( da Sentimentale 1960 )
Duetto con Wilma De Angelis ( da Sentimentale 1960 )
Malatia con Maria Paris ( da Sentimentale 1960 )
Concertino ( da Buone Vacanze 1960 )
‘O saracino ( 8a puntata Canzonissima 1960 )
Violino tzigano ( 13a puntata Canzonissima 1960 )
Love in Portofino ( duetto con Emilio Pericoli – ultima puntata Canzonissima del 6 Gennaio 1961 )
A foggy day ( ? )
Duetto con Nilla Pizzi ( da Tempo di Musica 1961 )
Io amo tu ami ( live Sanremo 1961 )
I got rhythm ( 4a puntata Studio Uno 1961 )
Quando ti stringi a me ( I’m in the mood for love )
( 7a puntata Studio Uno 1961 – 62 )
Dadaunpa( con Caterina Valente – 8a puntata Studio Uno 1961 )
Pippo dammi la mala ( Alla ribalta : Mina – 1964 )
Romanze da Tosca ( Vissi d’arte ) ed Elisir d’amore
( Alla Ribalta : Mina – 1964 )
Scena da Otello ( Alla ribalta : Mina – 1964 )
Può qualcuno spiegare(Can anyone explain)
( Alla Ribalta: Mina 1964)
Prendi una matita ( Alla ribalta : Mina – 1964 )
Munasterio ‘e Santa Chiara ( Alla ribalta : Mina – 1964 )
Una lacrima sul viso ( ? )
Incontro con Ornella Vanoni ( 1964 o 1965 ? )
Passione ( da Napoli contro tutti – 1964 )
‘Na sera ‘e maggio ( da Napoli contro tutti – 1964 )
Letkiss ( con le Gemelle Kessler da Studio Uno 1965 o 1966 )
Fantasia con Pino Donaggio, Ornella Vanoni e Shirley Bassey
( da Romantico Veneziano 1971 )
ALTRO
Non usciamo amor stasera ( 1° Festival del Musichiere 1959 )
Cieli rosa e blu (Due giornate della canzone napoletana 1960 )
scusate la mia domanda,ma i ragazzi sono ancora riuchiusi nel salottificio di nostra madame? con la mina?
Mamma mia quante uscite ci dà la nostra :silly: MINA
come faro’??
Piera
spera che prima o poi li prenderà tutti!