Quarantatré anni dopo, una nuova Scimmia. Per la precisione, un macaco giapponese. Un altro capolavoro di creatività e di autoironia. Su iTunes da oggi gli “assaggi” dei 13 brani e il link per il preordino. https://itunes.apple.com/it/album/selfie/id881438779
Autore: loris
Mario, già ti ho commentato su FB…ormai sei il ns. Tarzan in questo pianeta di macachi…gru.gru.
Grazie Mr Max bella analisi condivido in toto.
Ciao Mario, ci vuoi far diventare delle scimmiette ( o no ? ) …
http://thumbsnap.com/wquad2PA
Il 10 giugno uscirà il nuovo album di Mina.
La notizia desta da sempre curiosità, attesa, sorpresa: la più instancabile delle cantanti dà ancora alla luce un nuovo album, ed ogni volta è sempre nuova, sempre spiazzante, ma sempre Lei.
Per noi che aspettiamo con trepidazione, e cogliamo ogni bisbiglio dai post del MinaFanClub, la sorpresa e lo spiazzamento potrebbero essere un po’ addolciti dalle indiscrezioni, ma quando poi torniamo a casa con il disco tra le mani le emozioni sono immancabilmente le stesse che ci procurava la visita di Babbo Natale quando eravamo bambini: uno splendido regalo inaspettato.
Il grande pubblico che la segue a più discreta distanza, invece, ascolta le canzoni quando sono già nell’aria da un po’, si chiede se sia un disco nuovo o la solita raccolta di successi (si sa che il grande pubblico è distratto) e si meraviglia sempre del fatto che le nuove canzoni di Mina siano così “nuove”. Appunto.
Da qualche anno a questa parte, però, complice iTunes, stanno cambiando non solo la fruizione e l’acquisto dei dischi (per chi ancora li compra) ma anche il tam-tam pubblicitario che li precede. Così, da qualche tempo, prima che l’album sia materialmente ancora uscito nei negozi, si può accedere a informazioni fino a qualche anno fa inaccessibili: il titolo, la copertina, e addirittura si può ascoltare un’anteprima delle canzoni.
Sconvolgente, ovviamente, per chi come me era abituato a vivere quel rito dell’acquisto con tutto il carico di sacralità e mistero che esso recava con sé. L’inaccessibilità delle canzoni prima di scartare il CD era un dato di fatto; uscire di corsa dal negozio se per caso qualcuno aveva deciso di mettere in riproduzione l’album era un obbligo categorico; il primo ascolto rigorosamente in cuffia dall’impianto Stereo buono era irrinunciabile.
Adesso che l’amplificatore buono è direttamente collegato al PC, e che ascoltare un album originale, o la sua versione caricata su iTunes o Spotify non fa davvero alcuna differenza sensibile, quella sacralità si è un po’ rotta, e la tentazione di ascoltare le anteprime è davvero difficile da mettere a freno.
Allo stesso modo, fuori la copertina in formato francobollo su internet, ciascuno si sente in dovere di farsi la sua idea sul prodotto finito e di comunicarla seduta stante -senza filtri- e con grande risonanza all’intero universo mediatico, senza aver avuto la possibilità di valutare attentamente tutto il packaging, l’accuratezza dei dettagli con cui è stato – o no – confezionato l’album, l’emozione che ci comunica l’oggetto in sè, l’eventuale presenza di altre immagini a corredo -magari- della prima scioccante messa in copertina (come mi auguro fortemente per questo Selfie).
L’immediatezza e la democraticità dei vari social network, purtroppo producono un agghiacciante frastuono che mina il silenzio profondo che dovrebbe precedere l’uscita del disco.
Io, di solito, faccio due o tre giorni di digiuno dalle canzoni di Mina per potermi meglio godere il grande pasto di un nuovo album, faccio le grandi pulizie il giorno prima, cerco di avere tutta le casa in ordine e la postazione di ascolto immacolata, senza troppe cose che possano disturbarmi. Poi, in rigoroso silenzio (ma non più in cuffia, giacché sento molto meglio dalle casse che ho adesso) ascolto l’album una volta per intero. Difficilmente replico subito l’ascolto il giorno stesso, di solito lo faccio il giorno successivo, e poi il terzo giorno.
Dopo questo rito, dopo essermi emozionato, aver pianto o riso, dopo aver approfondito l’ascolto di qualche traccia che magari (ma non sempre accade) mi aveva lasciato perplesso, solo dopo tutto questo raccolgo le idee e comunico al resto del mondo le emozioni che ho vissuto.
E solo dopo il terzo ascolto condivido l’album con chi mi sta vicino, perché non mi piace essere influenzato dalle idee altrui.
Giammai leggere gli articoli sui giornali prima di aver metabolizzato bene tutto il lavoro! (ultimamente non li leggo neanche più dopo). I sedicenti specialisti della musica, nel migliore dei casi non fanno altro che ripetere lo stesso concetto da anni, aggiungendo di volta in volta qualche considerazione (il più delle volte legata a qualcuno degli autori o al panorama musicale che gira attorno al disco appena uscito) mai molto utile e mai mirata a porgere il disco a chi magari non ha una sua idea e cerca aiuto in quelle degli altri.
Comunque sia il 10 giugno uscirà il nuovo album di Mina.
La copertina? È davvero scioccante, divertente, spiazzante: la Mina-Scimmia che emerge dalle acque fin troppo calme e desolanti del panorama musicale contemporaneo con una faccia “da Oscar”, accentuata dallo scollamento provocato dal geniale titolo, non ha prezzo. Sembra quasi volerci dire: “Ebbene sì, sono ancora qui! Qualcosa da obiettare?”
Questo macaco ha la coda lunga 10 cm mentre i maschi pesano dai 10 ai 14 kg le femmine sono molto più piccole ( 5,5 kg di media). Vivono soprattutto sulle montagne del Nord e per questo sono soprannominate “scimmie delle nevi”. Sono degli ottimi nuotatori e per sopportare il freddo si immergono spesso nelle sorgenti di acqua calda tipiche del territorio giapponese.
Una cosa è certa: questo album me lo voglio centellinare e non dare subito giudizi affrettati. Dovrà prima sedimentare dentro di me e poi… farò i dovuti commenti.
Le derivazione, le appartenenze, le somiglianze, gli ammiccamenti, appartengono al sottobosco dello sterile, del pettegolezzo: che la copertina provenga da…e’ l’elogio dell’inutilita’ , del parlare vacuo.
La copertina di Selfie e’.
E come ogni copertina di album mineschi e’ ricca di significati e di bellezze da ricercare, da ritrovare, da rinarrare, da reinventare. Anche selfie mi inquieta per la dominanza dell’immagine, che immediatamente attiva pensieri, deduzioni private, risposte restate senza domanda. Il tutto poi se paragonato a le copertine attuali di altri artisti, solo con foto truccate, effetti da impatto immediato ma decolorante, che si guardano e non lasciano pensare, quasi da dimenticare come il contenuto del cd.
Mina irrompe ancora con una scimmia, non piu’ un babbuino tenero ed innocente, bellissima trasposizione di un’attesa maternita’, ma con un macaco dallo sguardo pensoso e dalla mimica del tempo, sembra quasi uno sguardo della pensosita’ della conoscenza. Una testa che per di piu’ esce da una liquidita’ circostante, silenziosa come la musica attuale, ma esce anche da un’unicita’ di acqua che da corpo al volto anche nella diramazione del pelo, che ne amplifica i tratti. Un selfie che evidenzia ancora una volta l’unicita’ di mina e l’intenzione di voler fare emergere sempre nuova vita dal sommerso e di potersi guardare nel silenzio circostate.
Tra poco dall’assenza primordiale di rumore alle interpretazioni di una voce.
Arrivederci al 10.
Come ho già scritto in risposta alle mille solite, banali polemiche in un post di facebook, anche la copertina del ’71 fece storcere il naso a molti… per essere poi come al solito “adorata” qualche tempo dopo dagli stessi…la verità è che lei è sempre avanti e continua a fare quello che vuole, fregandosene, a giusta ragione, di dover piacere per forza a tutti!
Mina è Mina proprio perché è così!
Il macaco ritratto nella copertina e’ dirompente, il titolo poi fa “quadrare” il tutto.
Il fatto che il “font” sia stato acquistato da un sito specializzato non mi fa ne caldo ne freddo anzi se vogliamo mi diverte!
Non capisco invece chi, non trovando soddisfacente l’idea della copertina, vorrebbe tentare di consolarsi con le nuove tracce dell’album affermando che l’importante sono le canzoni e non la copertina. Ecco, su questo non concordo, un album “della Mina” e’ tutto l’insieme: dal titolo alla copertina, dai pezzi agli arrangiamenti, dalla voce all’interpretazione di Lei, sono forma e sostanza che si uniscono indissolubilmente!
Si mi va di commentare, mi va di dire che trovo la foto una bella ideona, bella davvero. Credo che Mina si sia intenerita e divertita alla vista della foto, penso che l’abbia scelta per quella gioia condita di autoironia che lei ama comunicarci.
Questi tempi di tecnologia celere che facilita la possibilità di esprimere immediatamente giudizi e pregiudizi perentori mi infastidisce.
I detrattori che tagliano il traguardo con il loro responso immediato, sono solo infatuati del proprio desiderio e di come Mina deve presentarsi al suo pubblico, più precisamente al loro cospetto, tutto ciò lo trovo puerile e triste.
Ho frequentato un po fb e ho notato che i dissidenti hanno usato toni a volte sgradevoli a volte di esplicita delusione……..io aspetto il 10 giugno, avrò il cd fra le mani e sarà come sempre, mi sentirò emozionato felice inadeguato ansioso raggiante accelerato prudente in attesa di essere appagato dalla sua voce…. nel primo, nel secondo, nel terzo…….ascolto, così fino a Fine.
Oh, sará mica incinta un’altra volta? Ossignur … :laugh:
E’ probabile che venga citato nei credits riportati nel libretto del CD; siamo partiti come al solito in quarta…aspettiamo ad avere fra le mani i CD e poi …se pure non fosse menzionato chi se ne frega; l’idea di prendersi in giro…io l’ho trovata di una ironia divertentissima; paragonarsi ad un macaco…solo Lei poteva farlo. Per Lillo, chiedo scusa non volevo essere offensivo, ma mi è preso il nervoso appena ho letto le solite polemiche…oh! è come una mamma che si arrabbia quando toccano i propri figli; la mamma può sgridare e criticare i figli, ma quando sono gli altri va su di giri…che ci vuò fà!!! Pace…ciao e viva Mina. :-) :-*
Perchè, Domenico, essere preso per un “rompi cojoni” per essermi stupito del fatto che la foto della copertina è di John Cornell visibile su http://www.allposters.it/…/Macaco-giapponese-Posters… Tra l’altro – ammesso che si sapesse – bastava citare la fonte e la cosa finiva lì. Per me la copertina potrebbe essere pure bianca: ciò che conta è la qualità del disco, che non vedo l’ora di ascoltare. Ciao, Lillo.
Non a caso, come anticipato nei giorni scorsi, saranno AUTOSCATTI D’AUTORE quelli scritti di propria mano dai vari compositori delle canzoni nel dossier sul disco della nuova fanzine…
Vallo a spiegare tu, Domenico, che anche il cucciolo di scimpanzé di Mina fu scovato e acquistato presso l’Agenzia Fotografica Grazia Neri. Io, ormai, per un certo target di fans (?) che dilaga non tanto qui – nel blog, si sa, non interviene quasi più nessuno – ma soprattutto nella pagina Facebook, sono l’interlocutore in assoluto meno adatto e più insofferente…
Ma quanto siete rompi cojoni! e chi vi dice che i diritti o un eventuale permesso non sia stato chiesto? E quanto più di ironico poteva esserci in una copertina del genere..il titolo è selfie quindi…se ne frega del suo aspetto e delle nostre invadenti curiosità, ha sempre sostenuto, anche quando era quella “stanga ‘e femmena”,, che era la sua voce ciò che preferiva fosse apprezzata e mo’ nu state cchiù a rompere!!!uffà. :-/ :-/
Il termine SELFIE, derivato dalla lingua inglese, può essere liberamente tradotto dallo slang come autoscatto, tipicamente eseguito con un palmare, fotocamera digitale o telefono cellulare.
possibile che non siamo mai contenti?
. Mina e’Mina lasciamola cantare poi se copertina ci piace o no credo sia secondario ciao
Copertina ironica alla grande …..punto senza se e senza ma!!! Grande Mina che voce che voce che interprete
chi pretenderebbe i diritti da chi?
non ancora è uscito il disco e già le critiche……..la copertina è copiata, che scandalo! Ma chi c…..o se ne fotte della copertina.A me interessa la sua voce e seppure facesse una scorreggia mentre canta bhè? sarebbe comunque di Mina, e se la ami come la amo io di tutto il resto te ne freghi
Speriamo che a questo punto non pretendano i diritti…
… addirittura!!! :shock:
Dommi come diceva la Loren in Matrimonio all’italiana la nostra Signora è sempre più grande e più giovane.
la foto in questione è un’altra:
http://www.allposters.it/-sp/Macaco-giapponese-Posters_i8993794_.htm
http://www.allposters.it/-sp/Baby-Japanese-Macaque-Snow-Monkey-Bathing-in-Natural-Hot-Springs-Posters_i3991277_.htm
beh… in effetti…
Un tale Markus scrive sul forum di Fegiz che l’immagine del macaco giapponese è scaricata da ALLPOSTERS. Ho appena verificato…
La fretta!!! un post un po’ “sgrammaticato” quando c’è da salire con la voce Lei sale e come sale….avrei dovuto scrivere…ma tanto si è capito lo stesso.
Ascoltato anteprima; hai ragione Emilio, si resta sempre esterefatti da tanta immutatata freschezza vocale! Quante volte l’abbiamo mensionato…ma non si può non rimarcarlo..la sua voce è un vero miracolo della natura; penso alle starnazzanti Amoroso, Pausini….solo forti urla!!! quì c’è una voce pulita che sovrasta la musica..(non si fà aiutare dai trucchi elettronici a da ultra fracassa orecchie arrangiamenti sonori che coprono le smagliature vocali) e quando c’è da salire sù con la voce .se non sbaglio ho sentito un “vai” da brividino…il mio è stato un ascolto rubato nell’intervallo di lavoro e un po’ anche disturbato..ma credo che da questo veloce ascolto le premesse siano alquanto buone; al 10 non vedo l’ora…spero che questa volta le vari emittenti radiofaniche non snobbino Mina come al solito!
Emilio, e come ti si fa a contraddirti ;) …?
Anche se mi ero ripromesso di non ascoltare niente dell’anteprima..non ho resistito e come sempre sono rimasto folgorato dalla freschezza vocale di quelle sue brevi note..