Mina Fan Club

Sarà per il testo fortemente evocativo nella sua cripticità (e che proprio per questo si presta alle più libere interpretazioni), ma La clessidra di Boosta è la canzone di Caramella che ha ispirato il maggior numero di video su Youtube, in alcuni casi con risultati che hanno poco da invidiare ai clip “ufficiali”. A voi la scelta del preferito tra quelli in lizza per il concorso Caramelle dagli sconosciuti

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77 risposte

  1. Poco fa, a “Da Da Da”, anche Umberto Bindi e Mia Martini, due grandi artisti che rappresentanti dei mezzi di comunicazione e discografici, assieme a qualcuno di quel mondo dello spettacolo ed una certa fetta di pubblico, non hanno avuto il privilegio di meritarsi. E, naturalmente, non mi riferisco ad orientamenti e preferenze nei riguardi delle loro prerogative e del loro repertorio. Chiaramente le preferenze ed i gusti non sono discutibili. E’ ovvio che sto parlando della totale chiusura mentale e grande cattiveria di chi li ha osteggiati.
    Che tristezza!
    Commovente quell’intervento di Gabriella Ferri, a cui abbiamo assistito poco fa. Coraggiosa e disperata la sua denuncia a favore di Mimì.

  2. Luigi, tieni anche conto che in estate – vista la stasi del mercato e l’assenza di nuove uscite – le classifiche rimangono sostanzialmente stabili con cifre di vendita molto scarse…

  3. Grandissimo Emilio,
    io mi sono dilungato nella “mia” interpretazione del video e ho trascurato di precisare ciò che tu hai fatto con estrema chiarezza e semplicità. Hai colto magistralmente anche il messaggio di Loris quando afferma che “testi fortemente evocativi nella loro cripticità si prestano alle più libere interpretazioni”… e di testi in tal senso la discografia di Mina ne è piena.
    Quella di Dario è stata, infatti, un’interpretazione libera e un po’ provocatoria perchè al primo impatto forse sconvolge chi guarda il suo video in quanto magari si aspettava immagini o clip che raccontassero Mina e/o la canzone in causa. Però fa un certo effetto che sia Mina a narrare e che il senso di ciò che canta viene letteralmente stravolto e adeguato al tema che si propone in video.
    Interessante sarebbe vedere -tra canzone e video- quale dei due resta maggiormente impresso in chi ha visionato il clip: “Restano le ambientazioni del filmato o le suggestioni della voce di Mina?” Dal mio modesto punto di vista direi che procedono di pari passi e questo grazie alla voce multicolore della Signora che si adegua non solo a tutti i generi ma anche a tutte le situazioni.

  4. Nonostante la poca promozione il nuovo disco di Mina,ha superato i tre mesi di permanenza nelle classifiche, quindi ha avuto molto riscontro e successo di vendita.

  5. Anch’io, nell’estate del 1977, in attesa del doppio autunnale come tutti, ero un ragazzino in frenetica attesa che uscisse nei negozi il 45 giri con “Giorni”(non usciva mai), la canzone bellissima che proproni oggi, sopratutto dopo aver sentito più volte il brano in radio e dopo aver visto la copertina sul glorioso mensile “Musica e dischi”.
    Nel 1977, non c’era ancora il nostro Mina Fan Club, quindi uno non poteva sapere la data d’immissione nei negozi dell’attessisimo disco, ed allora che si faceva? Io andavo quasi quotidianamente al mitico negozio di dischi “La voce del padrone” situato nel centro di Milano, se vedevo che non era in vetrina, entravo e chiedevo notizie della sua uscita, quando i pazientissimi addetti nel mese di Luglio mi dissero che sarebbe uscito al più presto, io non soddisfatto della loro risposta, andai alla sede milanese della Pdu, entrai e subito vidi in bella mostra delle copertine di Mina,tra le quali “Minacantalucio”, ma non quella nuova. Domandai a chi c’era, come mai tanto ritardo per il singolo, mi disse che a giorni sarebbe uscito,e finalmente uscì e potei sentire la canzone interamente perchè in radio sfumavano il finale strepitoso, ovvero quel suo “No” fantastico. Insomma,già allora rompevo per avere il nuovo disco di Mina al più presto.

  6. Caro Emilio, bisogna fare di necessità virtù … nuove immagini di Mina ce ne sono sempre meno … e si rischia di essere ripetitivi … e, siccome la necessità aguzza l’ingegno, mi sono lasciato trasportare dalla sua voce, a volte sovrapponendo filmati che evocano il testo a volte filmati che seguono il ritmo, a volte solo per contrastare testo e contesto, con l’intento che tu sapientemente hai saputo individuare : in fondo è lei l’attrice anche se a volte non compare e con ciò credo anche di essere stato più rispettoso della sua decisione di non apparire in pubblico.

  7. Bravo Massimo! Ravana, ravana, è sempre un piacere confrontare i propri “dossier” e condividerli con tutti!! Comunque, dobbiamo trovare sta gonnellona a fiori!!!

  8. la Repubblica – Sabato, 25 aprile 1998 – pagina 36
    di GINO CASTALDO

    E’ già corsa alle prenotazioni
    MINA E CELENTANO IL DISCO È PRONTO

    Il 12 maggio la presentazione ufficiale, il 13 in vendita nei negozi. Dieci i brani

    ROMA – Dopo tante voci incontrollate, pettegolezzi, fantasie di ogni genere, siamo ora in grado di comunicare notizie certe sull’ uscita discografica più attesa del momento. Il disco di Mina e Celentano verrà presentato ufficialmente il giorno 12, a Milano, e il giorno seguente sarà nei negozi di tutta Italia. E se qualcuno poteva dubitare del fatto che il progetto avesse un pubblico potenziale, ora dovrà ricredersi. A quanto ci risulta la richiesta dei negozi è altissima. Si parla di qualcosa come trecentomila prenotazioni, che per un disco italiano è una cifra molto elevata. Gongolano ovviamente alla Rti, la casa discografica che, rilevando la Pdu, l’ etichetta di Mina, e distribuendo nel contempo i dischi del Clan di Celentano, ha reso possibile che si concretizzasse il progetto, da tempo ipotizzato, di lavorare insieme. L’ unificazione sotto lo stesso ombrello imprenditoriale ha sbloccato le insormontabili complicazioni che si frappongono inevitabilmente quando bisogna conciliare interessi discografici diversi. Sulla conferenza stampa è aperta ogni illazione. La logica vorrebbe che non ci fosse nessuno dei due, neanche Celentano, se non altro per rispettare la riservatezza di Mina. Ma chissà… Di sicuro invece possiamo dire che il disco, dopo alcuni mesi di gestazione nello scorso anno, è stato iniziato nei primi giorni dell’ anno, e concluso solo pochi giorni fa. è stato realizzato in un frenetico andirivieni tra lo studio della Pdu a Lugano, quello dove Mina realizza abitualmente i suoi album, e quello personale di Celentano a Galbiate. Conterrà dieci brani, quasi tutti cantati in duetto, arrangiati da Massimiliano Pani e scritti da autori non famosi, tranne ovviamente lo stesso Celentano. Sembra che alcune canzoni porteranno la sua firma, e sono quelle dalle quali è lecito aspettarsi le maggiori sorprese creative. I dubbi sono sui contenuti. è trapelato il clima di divertimento, di totale affiatamento col quale il disco è stato pensato e prodotto, ma è difficile immaginare che tipo di equilibrio abbiano trovato, quanto della cristallina ed elegante classicità di Mina, quanto della estrosa e provocatoria bizzarrìa di Celentano. Il disco potrebbe non avere un titolo, e del resto non ce n’ è bisogno. Basterebbe “Mina/Celentano”, per esprimere tutta la novità e la particolarità di questo disco realizzato da due cantanti che in quarant’ anni di carriera non avevano mai inciso una canzone insieme, pur avendone a lungo coltivato il desiderio. Ora sappiamo anche con certezza che tutti i pezzi sono inediti, con l’ eccezione di un brano degli Audio 2, spesso presenti nel repertorio di Mina, e trapela qualcosa anche sulla confezione. Di sicuro sarà anche questa una sorpresa. Si parla di un vero e proprio libretto allegato al disco, con tanto di fotografie, le prime vere fotografie in vent’ anni, di Mina al lavoro con Celentano. Cresce l’ attesa, e soprattutto la curiosità del pubblico. Ma ormai mancano pochi giorni, meno di quanti si pensasse. Si era parlato di fine maggio o primi di giugno, ma adesso abbiamo l’ annuncio ufficiale. Il 12 del prossimo mese, scopriremo tutto, e il rebus sarà svelato. Come suoneranno insieme le voci di Mina e di Celentano?

  9. Di solito caro Dario si cerca di raccontare le canzoni di Mina con immagini del suo volto o con suoi vecchi filmati più o meno adatti alla canzone,invece tu hai fatto la cosa inversa,hai preso un filmato che non c’entra niente con Mina e lo hai fatto commentare dalla sua voce,cosi non sono più le immagini che descrivono la canzone ma è la canzone stessa con la voce di Mina che fà da filo conduttore e dà significato a ciò che si vede.
    Del resto la voce della signora si presta ad ogni interpretazione con grande maestria e sensibilità come dimostrano i tuoi bellissimi video ,dove Mina interpreta da grande attrice il suo ruolo e diventa parte integrante della storia.

  10. e visto che ci siamo pubblico anche le foto del servizio di bolero, onde evitare al buon vecchio caro gil gli slanci paternalistici basati sull’onda della memoria e un po’ meno sugli archivi.. (quel ma no caro massimo mi ha fatto inc…visto che avevo passato tot di tempo a ravanare nei dossier prima di pubblicare il post).
    http://thumbsnap.com/eTvwcnLs
    http://thumbsnap.com/78YlqLxZ
    http://thumbsnap.com/TZTNsAVB
    http://thumbsnap.com/G1vxg4Cf
    http://thumbsnap.com/ThyYEYiP
    e siamo sempre alla ricerca della gonnellona a fiori…
    max

  11. Good morming pigroni :-)
    Oggi per augurarvi una buona settimana suono…GIORNI:

    Fa chiaro già su quel pendio
    e c’è negli alberi un fruscio
    che riconosco io.
    E mi ricordo la grande collina
    com’era verde la vigna
    e quel tacco che ho perduto io
    e tu ridevi e rubavi ciliegie
    le nostre labbra accese
    una cosa sola si era noi.
    Amore mio
    ero io
    non pensavo mai
    non volevo io nessuno
    non vedevo io nessuno
    come te per me nessuno
    più di te per me nessuno
    non c’è stato mai nessuno, no.
    Tu nei giorni miei
    portavi un gusto che non ritrovo più
    e c’eri tu
    tu nei giorni miei
    e da che non ci sei
    non mi piaccio più,
    e c’eri tu
    tu nei giorni miei
    io li rivivrei.
    Ti ricordi.
    E mi ricordo la sera
    che siamo usciti di strada
    e nessuno si fermava mai,
    la volta poi che ci ha preso la pioggia
    tu ti sei tolto la giacca
    e mi hai stretto forte addosso a te.
    Amore mio
    ero io
    non pensavo mai
    non volevo io nessuno
    non vedevo io nessuno
    come te per me nessuno
    più di te per me nessuno
    non c’è stato mai nessuno, no
    tu nei giorni miei
    portavi un gusto che
    non ritrovo più
    e c’eri tu
    tu nei giorni miei
    e da che non ci sei
    non mi piaccio più.
    E c’eri tu
    tu nei giorni miei
    io li rivivrei
    ma non ti trovo più.
    Nessuno
    nessuno
    nessuno
    nessuno
    non c’è stato mai nessuno, mai.
    Fa chiaro già su quel pendio
    e c’è fra gli alberi un fruscio
    che riconosco io.
    Amore mio ero io
    non pensavo mai.
    No

  12. caro Valerio,
    ben tornato, una news importante..a Settembre arriva
    la Fanzina n.71..io friggo di leggera!
    buona settimana e BUONDI’ da
    Piera
    p.s.
    per la clessidra..è proprio un’http://www.youtube.com/watch?v=P7No3mSa89o

  13. Caro Gil,
    Cosa dire di un commento come il tuo? … che certamente è più di un commento … una recensione che, limpida e detagliata come al solito, va dentro le parole, oltre la musica, al di là del video e che testimonia la tua vasta cultura.
    Ma il tuo non è puro esercizio culturale e stilistico perché dalle tue parole emerge anche l’anima di quello che Hermann Hesse chiamava “Der Suchended” (scusa il tedesco ,non so bene se si scriva così., e non voglio controllare perchè non si perda la spontaneità della mia risposta) ma la traduzione dovrebbe essere “Colui che ricerca” il ricercatore che non si limita alla suerficie, neanche di fronte a quelle che potrebbero essere considerate “solo ocanzonette” …
    Rileggerò con attenzione il tuo messaggio ma già da ora ti voglio dire che nello scegliere il clip ho pensato a lungo prima di individuare la scena “giusta” per adattarla al racconto al femminile … ma anche io ho pensato alla “neutralità” ed “ambiguità” che alcune volte nasce dalla scelta di Mina di non cambiare o adattare i testi soprattutto delle cover (lo stesso dicasi per Il portiere di notte).
    Grazie per avermi ancora arricchito con le tue note che conserverò gelosamente.
    Dario

  14. Sono tornatooo!! Non so se qualcuno se n’era accorto (:(), ma sono stato via un mese. Non ho potuto salutare perchè sono partito in anticipo. Qualche news?
    Comunque voi che interpretazione date a “la clessidra”?? Io ho capito, riassumo brevemente, che lui muore e lei non riesce a stare senza, quindi si uccide.
    Ora corro a votare i video!!

  15. cara Pina,
    il mio tributo..è la stendyovetion
    a uno spettacolo tutto dedica alla
    nostraaa “grande voce” M I N A :rotfl:
    e avrei gridato a SQUARCIALA..
    b i ssssssss..ANORA

  16. Caro Dario,
    diceva Bennato “…sono solo canzonette!” ma stavolta non direi proprio visto che in “Cow Boys” Mina, “ambiguamente”, non si esprime al femminile per cui potrebbe essere benissimo un uomo a raccontare e, se così fosse, sarebbe molto diretta come in altre canzoni già proposte sul tema dell’amore trasgressivo. Mi ritorna subito alla mente “Anche tu” nella quale i numerosi doppi sensi, a suo tempo, hanno dato origine a tante interpretazioni del testo che gioca sull’ambiguità del suo uomo, fratello di troppi Lui… E cosa dire di “Donna donna donna” in cui Mina, prima (e ancora unica) fra tutte, tratta il tema dell’amore “diverso” ai limiti di un magico erotismo permeato di atmosfere torbide ed inquiete ma che poi sfocia quasi in un dramma proprio per quella “diversità” che alla fine si rivela come una condanna per il trasgrender che si innamora di un suo cliente?

    Per quanto riguarda il brano “Cow Boys” in relazione al video, sono combattuto tra due interpretazioni. Per quanto riguarda la prima direi che nessuno dei due racconta l’altro in sincronia (questa forse da te prima cercata ma poi rifiutata?) ma è come se il filmato si componesse di due distinte parti (o di due momenti diversi) che però si sovrappongono sin dall’inizio in dissolvenza incrociata in quanto la sequenza video racconta la passione esplosa sulla montagna e su queste immagini Mina, con voce fortemente drammatica, non racconta questo momento al presente ma lo rivive nel ricordo di uno dei due cow boys durante il rientro. La seconda interpretazione è che la voce di Mina racconta “solo” l’amaro ritorno a casa sull’onda delle emozioni vissute sulla montagna e che hanno cambiato la personalità (e la vita stessa) di chi ne è rimasto coinvolto.

    In tutte e due le interpretazioni ci vedo due contesti (video e canzone) che si sovrappongono dando origine ad un terzo contesto che non è altro che la risultante dei primi due (esplosione della passione e successivo amaro ritorno alla quotidianità). Che Mina narra al presente lo deduco anche dall’espressione “quella vipera assassina” perché, se considero il brano associato al filmato, la “vipera” è la donna che, purtroppo, ormai ha perso il suo uomo… Mi diceva una persona molto saggia che “una moglie (o comunque una donna) non deve temere l’amante del suo uomo, ma il suo migliore amico. Con l’amante è solo sesso… con l’amico è molto di più… e alla fine magari l’amico si prende tutto… anche l’amore!”

    La “vipera assassina”, inoltre, mi fa tornare col pensiero al capolavoro di Fassbinder “Querelle di Brest” in cui una grandissima Jeanne Moreau interpreta il ruolo di una moglie che viveva la sua “privilegiata” condizione di donna stando al di sopra delle parti, quasi con superiorità, troppo sicura di se stessa… tanto da essere spettatrice distratta e quasi compiaciuta ai rapporti sessuali tra il bel marinaio Querelle e suo marito o tra Querelle e gli altri uomini e che si sviluppavano sotto i suoi occhi. Ma quando alla fine resta minimizzata in quel ruolo che lei riteneva predominante (tanto da esserne esclusa) e tenta una reazione (perché la situazione ha preso una piega imprevista per lei), si sentirà dire: “Sei solo una donna!”

    Merita una menzione particolare proprio la Moreau quando nel momento più intenso del film canta “Each man kills the thing he loves” il cui titolo, anche se non ha niente a che vedere con Oscar Wilde, è tratto dai versi di una poesia scritta dal Poeta mentre era in prigione condannato per omosessualità e, tradotto, recita più o meno: “Ogni uomo uccide ciò che ama”.

    http://www.youtube.com/watch?v=0TBuCNvVPI4

  17. Accidenti che memoria… l’ho intravista anni e anni fa eppure la ricordavo nei particolari come se l’avessi avuta adesso davanti agli occhi. Addirittura il particolare del mobile basso, e infatti è un tavolo…

  18. Uno scatto con alcune delle cantanti, in cui si intravede una delle tante immagini di Mina che hanno fatto da sfondo, alternandosi sul grande schermo, allo spettacolo di saggio della scuola di canto “Tom Studio Randhouse”, a Castelbuono, il 24 agosto.
    All’interno della dimostrazione che, come già vi avevo scritto, comprendeva una buona parte di canzoni del repertorio di Mina, è stato inserito un vero e proprio “scrigno” con meedley esclusivamente di sue canzoni, interpretate con bravura ed intensità da alcune delle allieve del corso. Così ha avuto ancora seguito il tributo che questa cittadina ha riservato alla tigre. La notizia dell’avvenimento è stata divulgata dal tg3 regionale della Rai.
    http://thumbsnap.com/CnH8ZAXe

  19. Tra poco gli ozi agostani finiranno e non mi sarà più così facile intervenire sul Blog.
    Prima che lo stress da rientro a scuola mi prenda e considerato che la “gara” è solo un pretesto per ritrovarsi a giocare in amicizia e visto che solo pochi giorni fa si è parlato del film “Brokeback mountain” , vorrei dirottare un po’ dell’attenzione sul mio video di “Cow Boys” proprio per minimizzare qualsiasi forma di competizione.

    http://www.youtube.com/watch?v=XhAUDH8xTeA

    Sono sempre convinto che l’accoppiata Mina – Ivano Fossati sia fantastica …

  20. Cacchio, ma come c…. fai? Mi fai quasi paura!!!
    E’ proprio questo il servizio e se controlli bene al suo interno c’è anche quella foto che ho descritto.
    Sei grande!

  21. E a proposito di “Mina nella sua casa romana”, ecco un altro servizio che riporta, più o meno, lo stesso servizio del Bolero 6.6.67 segnalato da Massimo Catti.
    E’ tratto da EPOCA 7.5.1967 n°867, ma probabile non sia nemmeno questo il servizio di cui parlano Franco e Gil.
    http://thumbsnap.com/NxcDn7TX

  22. Ma no caro Massimo,
    invece l’immagine che proponi tu fa proprio parte del giornale che mi ritrovo io e cioè “BIG-Il settimanale giovane” e, insieme alle altre foto, è tratta dall’ “Inserto-Supplemento al N.7 di BIG del 18 febbraio 1966” titolato “Tutto, tutto tutto (e il resto) su Mina”. L’inserimento di questo supplemento è durato per un bel po’ e ogni settimana era dedicato ad un diverso artista.
    Successivamente, e precisamente nel N.34 del 24 agosto 1966 della stessa rivista (che pure mi ritrovo), c’è stato un bellissimo articolo dal titolo “L’ultima Mina vista e ascoltata in Versilia”, corredato di splendide foto di cui un paio sono queste che seguono. Non si può fare la scansione a piena pagina perché all’epoca il formato dei settimanali era il doppio di quelli attuali.
    Per quanto riguarda la rivista citata da Franco, con Mina fotografata nel suo appartamento romano, allora è una diversa da quella che da Dario menziona e ne mostra una foto (che non appariva nella mia). Quella che avevo io (Gente o Bolero?) il relativo servizio fotografico era fatto sul tipo di quello in cui Mina indossa gli abiti di Mila Schön e cioè bellissime foto a colori, di cui alcune a piena pagina.
    Comunque, citando “Bolero Teletutto” non è che hai sbagliato di molto in quanto questo settimanale (ma non solo Bolero) per anni ci ha campato sul none di Mina. Però è da riconoscere che non degenerava nel pettegolezzo perchè seguiva la Signora nel percorso artistico e nella Sua vita privata senza invadenza e infatti la stessa Mina rilasciava spesso interviste lasciandosi fotografare anche nella sua intimità.

    http://thumbsnap.com/BwFajdUQ

  23. secondo me la rivista è questo bolero del 6 giugno 67
    http://thumbsnap.com/fv69zkuM
    foto fatte a roma,a palazzo massimo, allora sua abitazione.nel servizio interno però non c’è traccia di gonnellona nera a fiori…a fiori ci sono le incredibili tappezzerie delle stanze,però….
    se ti interessa posso postare qualche scan.
    max

  24. Ciao Dario,
    lo so che non sono queste le foto di cui parla Franco. Queste da me esibite sono parte di quelle di cui chiedeva notizie Massimo dopo che Mario ha pubblicato quel poster di cui però non si ritrova la rivista… che io invece ho. Ogni settimana all’interno di Big c’era un inserto dedicato ad un big della canzone e nel quale si ripercorreva la sua carriera e il personaggio della settimana posava anche in foto fatte nei vari ambienti della sua casa. Mina non si fece riprendere nella sua dimora e al posto delle foto “casalinghe” fece mettere una sua foto a doppia pagina… oltre quelle che ripercorrevano la sua vita dalla nascita al 1966. E anche questo inserto ancora ce l’ho.

  25. No, Gil, non sono queste. Anche io ricordo il servizio di cui parla Franco e mi pare proprio che fosse uno dei primi numeri di Ciao Amici. Ricordo anche un manifesto in bianco e nero con Mina in dolce vita bianco : http://thumbsnap.com/BIDjuFBK (immagine simile a questa.
    Nel servizio citato da Franco, Mina ha il look dell’album Studio Uno 65 o se preferite del 45 giri Soli ed indossa una lunga gonna a campana.

  26. Caro Franco,
    “Ciao amici” di sicuro non era perché avevo anche questo giornale che poi mi è andato perso insieme a tante altre cose durante il terremoto del 1980. Forse più “Big” perché ne avevo molti ma nemmeno ci giuro. Comunque in ogni foto Mina è ripresa nei avari ambienti della casa con acconciature e abbigliamento diversi. Mi sfugge quella con “gonna nera a fiorellini, tipo provenzale” ma fra le altre mi è rimasta particolarmente impressa quella in cui sta all’impiedi e scalza, con un vestitino chiaro, corto tipo babydoll, appoggiata ad un mobile basso, con una gamba alzata rispetto all’altra e che non guarda nell’obbiettivo. Erano tutte foto a colori bellissime in una casa da sogno.

    Queste che seguono sono due delle foto di cui chiedeva notizia Massimo. Per le altre dovrei fare la scansione ma una in particolare, da sballo, occupa due pagine per cui è un problema scannerizzare.

    http://thumbsnap.com/DaXrLsbG

    http://thumbsnap.com/nUIIL7vh

  27. non ho più rivisto le foto di Mina nella sua casa romana pubblicate da CIAO AMICI o BIG, anni 60 naturalmente, in cui Mina aveva una gonna nera a fiorellini, tipo provenzale, se non ricordo male. c’è qualcuno che se le ricorda o le ha? grazie, e un grazie particolare a Loris per le delucidazioni sui video.ciao

  28. Caro Massimo,
    se davvero ti interessa allora sappi che io ho proprio quel giornale e già l’anno scorso ho pubblicato qui sul Blog alcune foto facendo riferimento anche al servizio all’interno in cui Gilbert Becaud (mi sembra) già definiva Mina una “Gloria Nazionale”.

  29. massimo ciao, ho solo il POSTER so solo dirti che era all’interno del settimanale BIG.

  30. ciao mario, che bella questa copertina… com’è il servizio interno? che data ha il giornale? (avrai capito che mi manca….)
    con gioiosa invidia…un saluto
    max

  31. Grazie caro Mario r
    il tuo BUONDI’ è speciale
    te lo dice la
    Piera
    nazionale
    p.s.
    avevo questa rivista..perchè comperavo BIG
    che bella :rotfl: MINA c’è in questo numero.

  32. Scusa Franco, ora dovrebbe essere ok. Il video di Fabio non si vede perché non è inserito in Youtube ma è sufficiente cliccare sul suo nome per poterlo vedere. Ciao.

  33. Sono molto contento che Dario abbia cambiato idea! Il suo video de “la clessidra” è un capolavoro!

    Buona Mina e buon weekend a tutti

    rino

  34. E’ evidente che se ora Dario figura in gara è perché nel frattempo – come tante volte avviene a ognuno di noi nella vita – ha cambiato idea. Nel caso qualcuno abbia realizzato più di un video di una canzone, può essere tranquillamente votato sotto il proprio nominativo. Inviterei comunque a considerare la natura assolutamente giocosa di questa “competizione”, che vuol essere solo un piccolo e innocuo pretesto per condividere tutti insieme in allegria le emozioni di questo bellissimo album.

  35. Caro Loris,
    Dario chiese di essere estromesso dalla gara ma, visto che comunque il suo video de “La clessidra” ha partecipato, rientra lo stesso tra i concorrenti? E nel caso che rientra, considerato che ho visto in rete un secondo video di Dario in merito a “La clessidra”, è possibile scegliere indifferentemente uno dei due per la votazione? Tanto alla fine è sempre un solo voto…