“Meno male che ti ho incontrato ora / io realmente non so che cosa ho fatto per meritarti”, recitano i versi iniziali tradotti in italiano della deliziosa Ainda Bem, storia di un cuore solitario e disilluso che torna a battere per amore grazie all’arrivo di una persona speciale. Come è noto, la canzone – nelle radio dal 25 novembre come primo singolo ufficiale estratto da Piccolino – fa parte anche del nuovo album O que você que saber de verdade della cantante-compositrice brasiliana Marisa Monte che l’ha composta in collaborazione col poeta Arnaldo Antunes. Fan di Mina da sempre, e innamoratasi ancor più di lei nei due anni in cui ha vissuto a Roma per studiare lirica, Marisa aveva inviato il brano a Mina (insieme a una mail trasudante ammirazione e devozione nei suoi confronti) proponendole una semplice ospitata nella versione da includere nel proprio disco. Tale collaborazione è poi invece “saltata” per banali questioni di tempo, ma ormai Mina era troppo conquistata dalla canzone per non decidere di farla sua, dapprima con l’idea di affidarne la traduzione italiana ad un fidato paroliere, ma preferendo alla fine inciderla (a metà settembre, a tracklist di Piccolino praticamente già “chiusa”) in lingua originale. Scelta certamente ardita e controcorrente, quella di lanciare on air un così raffinato gioiellino brasileiro, oltretutto in rappresentanza di un album pullulante di potenziali singoli da hit parade ben più in odore di contemporaneità (e di italianità). Ma non dimentichiamo che, giusto un anno fa, Mina stravinse la guerra natalizia dei brani più scaricati in Rete con una chicca anglohawaiiana sfrontatamente rétro. E allora, Mele Kalikimaka o – portoghesamente – Boas Festas che sia, l’importante è anche per quest’anno il miglior Buon Natale in musica arrivi dalla più bella Voce mai ascoltata in ogni latitudine…
p.s. Rinnoviamo l’invito ai nostri videocreativi a postare sul blog o sulla pagina facebookiana del Club i loro clip del nuovo singolo per il concorso Piccolino grande amore…
Autore: loris
Lasciamole tutte queste polemiche: lo zoccolo duro è passato da 200000 copie a 50000 copie, AINDA BEM (per me tra l’altro con un ritmo e ipnotico che ti entra subito nelle vene)non è una canzone adatta come singolo, Mina non ha un produttore adeguato, ecc. ecc. La verità è che intanto le vendite dei dischi si sono ridotte, una novità discografica dopo due gioni si trova su emule e i giovani e anche la classe media ha meno soldi da spendere. Lasciamo dunque Mina libera di fare capolavori che resisteranno nel tempo oltre le mode e le generazioni: Lei ha solo il dovere di produrre cose belle come ha sempre fatto. I suoi dischi saranno nel futuro dei classici come quelli dei Beatles, di Sinatra e diciamolo pure di Beethoven & C.
http://www.youtube.com/watch?v=7uIgnQG9NbA
E SONO ANCORA QUI..cari Amici Fans..di MINA :-* :-*
in prims Loris & Remo..a darVI..un saluto speciale,
è bello leggere i Vostri commenti sul PICCOLINO..io sono
“l’unica!” che non l’ha sentito ANCORA..frigggooo..
Piera
spera che SE DONANI.lo prenderà
Per rispondere alla tua domanda, credo per quell’irrefrenabile impulso istintivo a divulgare ciò che mi piace. Come scrisse meravigliosamente Rina Gagliardi sulla fanzine (mi piace pensare che “Compagna di viaggio”, in qualche modo, sia anche dedicata a lei), quando un suo disco mi strapiace, divento un piccolo agit-prop, sia perchè voglio condividere con le persone a me care un suo disco, sia perchè credo sia un piccolissimo atto politico condividere ciò che è bello, allontanando per un momento il pattume che ci circonda. Faccio lo stesso per il cinema (non so quante persone ho mandato al cinema a vedere “The tree of life”, alcune poi mi hanno anche linciato, ma non importa..=)..), per la letteratura e per l’arte. Non a caso infatti ho utilizzato il termine “conoscere” in merito agli ultimi dischi di Mina. Questo mi preme. Che molte persone possano entrare in contatto con il suo lavoro. E se a lei poco importa anche di questo, più che a vendere, in fondo, mi dispiace parecchio, proprio per i motivi che ho citato..
Per Renzo loi
non mi annoi affatto, anzi certe discussioni mi stimolano molto (non si vede? :-D ). cito la tua ultima frase: “lasciamo alla pausini certe dietrologia da radiotarget”: forse non l’avevi afferrato, ma è esattamente ciò che ho detto io, con altre parole… :-)
Al_Fi(e)
Ciao Simone
Quello che dici è giustissimo e condivisibile, ma resta il problema di fondo: se non interessa a Mina vendere, perché mai dovrebbe interessare a noi? Io preferisco un disco che mi piace come “Piccolino” a un disco che vende uno sfracello come “Mina-Celentano” (non brutto, per carità, ma sicuramente non tra i miei preferiti), fatto evidentemente per vendere, e non per il piacere di farlo.
Mi ricordo quando, negli anni ’80, c’erano vere e proprie “fazioni”: i fans della Oxa, quelli della Pavone, quelli della Carrà, quelli di Patty Pravo… e quando ci si incontrava era tutto un: “la mia vende più della tua, che ormai è finita”.
Io sono sempre stato un po’ laterale a queste logiche, visto che ero fan di un po’ tutte (anche se Mina è sempre stata sul trono), ma mi faceva ridere il fatto che si giudicasse il valore di un’artista solo dalle sue vendite.
Ora dico: “chissene”. Io voglio dischi che mi nutrano, che ascolto più volte trovandoci ogni volta uno stimolo nuovo. L’importante è che Mina non se ne esca con un altro “Bau” o con un altro (so che il 90 per cento della chat non è d’accordo con me: perdonatemi e rispettate i miei gusti) “Sulla tua bocca”, che a differenza del super-capolavoro “Dalla terra” a me provoca solo sbadigli…
Al_Fi(e)
Ciao Alfie!
Capisco il tuo ragionamento, ma non riesco a condividerlo.
Anche io ormai sono 16 anni che la seguo senza interruzioni, alle volte non sono stato d’accordo con certe sue scelte, altre l’ho apprezzata e sostenuta, ma in questo caso proprio non riesco a capire come si possa scegliere un pezzo di questo tipo come singolo in un periodo discografico agguerritissimo come quello natalizio. Ho condiviso molte scelte recenti (a cominciare da Certe cose si fanno, grandissimo singolo, ignorato dalle radio, le stesse che avevano trasmesso a profusione Succhiando l’uva, pezzettino carino, ma niente a che vedere col capolavoro di Lauzi-Fasano), ma in questo caso non afferro il senso. Piccolino è un disco strepitoso, ha due-tre pezzi assolutamente superbi, tanto valeva puntare su quelli al posto di un brano grazioso, delicato, ma assolutamente non rappresentativo del disco come Ainda Bem. E qui non entra il gioco il discorso commerciale, ma esclusivamente quello del merito. Si dirà: i pezzi di Sangiorgi al momento non posso essere lanciati perchè in radio gira il nuovo singolo dei Negramaro “Io non lascio traccia” e “Non ti accorgevi di me” del famelico Celentano. Va bene. Allora perchè non puntare su Compagna di viaggio, tanto per non seguire le logiche commerciali e proporre qualcosa di valido ed emozionante? Oppure la ruvida e travolgente Matrioska, che colpisce chiunque al primo ascolto? Le passerebbero poco, ma in ogni caso ci sarebbe il supporto di tutte quelle radio che trasmettono solo pezzi in lingua italiana (non sono poche). E’ evidente a tutti che a Mina di vendere come un tempo non gliene frega una cippa, altrimenti avrebbe fatto come molti suoi colleghi ovvero realizzare quelle quattro-cinque apparizioni da Fazio o Fiorello, stravaccata sul divano a farsi incensare dal conduttore lecchino di turno. A lei questo non piace e io la stimo tantissimo anche per questo. Ma, venendo meno il supporto televisivo, resta essenziale quello radiofonico. Inutile ripetere come sono ridotte le radio oggi. Un ammasso di parole al vento, per lo più idiote, pronunciate da gente che non capisce una mazza chiodata di musica. Ma per far conoscere i suoi lavori, sono fondamentali e da quando è mancato il loro supporto, i dischi di Mina fanno una fatica immane a farsi conoscere. Ed è un peccato, soprattutto in questi tempi, dove la mediocrità regna sovrana e il pattume invade senza limiti la nostra vita di tutti i giorni. Ed è solo per questo che mi piacerebbe uno sforzo maggiore, a cominciare dalla casa discografica, nel sostenere il suo disco. Credo che se si producono dischi di questo tipo, assolutamente anomali nel contesto discografico italiano odierno, si debba necessariamente fare di tutto per farli conoscere al meglio. E questa scelta non va purtroppo in questa direzione.
per Renzo Loi
Probabilmente hai ragione, anche se io non riesco proprio a ricordarli come “brutti tempi”, perché in quel periodo avevo un’esplosione di minite in corso (ho cominciato a “mineggiare” con “Salomè”). Comunque il succo del mio discorso iniziale è che “morirò per te” era una bellissima canzone, ma non rappresentava certo l’album (l’avrebbero rappresentato certamente di più capolavori come “magica follia”, “senza fiato” o “già visto”, scelti senza pensare a sfondare nel mercato dei giovani discotecari dell’epoca) mentre, per asempio e per rispondere anche a Giancarlo, “vai e vai e vai” era sicuramente rappresentativo delle atmosfere di “Bula bula” così come “ainda ben” rappresenta il mood di “Piccolino”.
E questo al di là della commercialità di un brano rispetto ad un altro.
Il fatto è che io non voglio ragionate da discografico: io sono un ammiratore di Mina. Sono innamorato di Lei da trent’anni e, come sa bene Loris, in questi trent’anni non ho lesinato critiche anche aspre alle sue scelte, così come ogni innamorato ha il diritto di risentirsi se si sente tradito. Ma l’amore è sempre rimasto e io sono sempre un fan: da fan non voglio fare discorsi tipo “questo singolo funziona commercialmente meglio di quest’altro”, ma “questo singolo MI PIACE o NON MI PIACE” e “ainda ben” a me piace. :-)
Al_Fi(e)
Allora visto che ci siamo: PDL: Pazzi Di Lei… :-D
ciao Loris, un bacio. ;-)
Al_Fi(e)
LUCI del VARIETA’ televisivo piccolino di ieri.
http://thumbsnap.com/px07GVkO
Buongiorno a tutti :-) oggi BRUCIO DI TE:
Cercherò di resisterti ancor
Per poco
è un attimo in fiamme impazzirò
E ti sembra possibile che
Sia solo un gioco
Tu toccami le mani e capirai perchè
è tutto più semplice
Se poi anche tu
Come io di te
Bruci di me
Ed è così semplice
Ritornare cenere
Cercherò di convincerti che
Non è un fuoco
Poi quello che per te io accenderò
Sulla pelle, negli occhi
E non sembra più un gioco
Se tu tocchi queste mani capirai perchè
è tutto più semplice
Se poi anche tu
Come io di te
Bruci di me
Ed è così semplice
È come fosse niente
Bruciamo tra la gente
Nudi io e te
E senza lacrime
Ritorniamo..
Ho provato ad essere più forte della mia natura
Ma la mia natura non permette sai a me
Di essere più forte
Più forte poi di che?
Più forte forse della tua natura che allo stesso modo poi
Ti spinge a me
Semplice
Ed è come fosse niente
Bruciamo tra la gente
Nudi io e te
E senza lacrime
Ed è come fosse niente
Ed è come fosse niente
Bruciamo tra la gente
Nudi io e te
E senza lacrime
..ritorniamo cenere!
Ho provato ad essere più forte della mia natura
Ma la mia natura non permette sai a me
Di essere più forte
Più forte poi di che?
Più forte forse della tua natura che allo stesso modo poi
Ti spinge a me.
si, carissimo gil, il problema è come scaricarlo!! hai qualche idea?
Ah, ah, ah, hai ragione, ma trovo catartico e liberatorio che si possano finalmente riutilizzare nella loro naturale accezione espressioni che fino a poco tempo fa parevano essere diventate appannaggio esclusivo di chi sai tu. Viva Mina, forza Italia!… :-)
per Lorenzo Loi (non sono su facebook, ti posso rispondere solo qui, mi spiace)
si, anch’io la ballavo spesso in discoteca, ma il 45 giri vendette poco e non aiutò quel capolavoro di “italiana”, che resta purtroppo uno dei dischi meno venduti della carriera di Mina… :-(
Al_Fi(e)
Per Franco, Emilio e Luigi
E’ questo che segue o ne circola ancora un altro?
http://tg24.sky.it/tg24/spettacolo/2011/11/21/mina_nuovo_album_piccolino_inediti_audio.html?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+SkyitTg24+%28Tg24+-+Sky.it%29
Per me ha sempre ragione lei.
“Ainda bem” è un grande pezzo e le darà ragione.
Sono contento di averlo votato tra i miei preferiti.
Buonanotte e buona Mina a tutti.
rino
Dall’isola di Bula Bula (che almeno era sulla Terra – credo) al pianeta piccolino.
Dove sarai ora?
Di sicuro sempre nel mio cuore.
Ciao Domenico!
A me piacerebbe come singolo una canzone che non hai citato e che è momentaneamente in lista alle preferenze nella classifica del Minafanblog e quindi “E così sia” verso ottembre nell’isola di Bula Bula. :rotfl:
http://www.negramaro.com/giuliano-firma-due-pezzi-mina
Ma Loris, siamo appena convalescenti e col rischio di una recidiva e vieni fuori con un titolo come questo? Anche se in questa occasione é riferito a Mina fa impressione!
Piccolino é un grande disco e piacerebbe pure a me che fosse universalmente apprezzato; non saprei cosa scegliere. Magnifiche le canzoni di Sangiorgi, mi piaciono moltissimo Fuori città, Ainda bem,L’uomo dell’autunno e stavolta Mingardi le ha datto un magnifico pezzo sia per il testo che per la musica.Anche Fly away cantato cosi fa un grande effetto.
Grazie Mina .
Ainda bem
Que agora encontrei Mina!
Eu realmente não sei
O que eu fiz pra merecer Mina.
:inlove:
Loris, “L’uomo dell’autunno” non sarà prima, ma se guardi che canzoni ha davanti non è certo un disonore! Soprattutto, sono tutte di Mina! :-)
Beh le canzoni latine hanno diffusione maggiore in periodo estivo. E’ un dato di fatto…
Ps.
Ci sono canzoni che passerebbero in tutte radio, come “Io e te” di “Caramella” ad esempio, ma se non vengono lanciate… di certo non passano!
Altre canzoni come “Vai e vai e vai” o “Mogol e Battisti” sono bene state diffuse. E secondo me hanno avuto una diffusione proporzionata alla loro bellezza.
O “Adesso è facile”!!!… il video compariva spesso in tv.
Diversamente “Amoreunicoamore”, essendo stato lanciato come ormai terzo singolo di un album i cui primi due singoli non erano radiofonici e non sono stati passati, non è stato minimamente considerato.
E così avverrà per l’eventuale terzo singolo di “Piccolino”, che è uno degli album più straordinari e belli della musica italiana di tutti i tempi.
Pace amen!
Approvo in toto e mi piace anche l’idea de L’UOMO DELL’AUTUNNNO per settembre in vista del prossimo album di cover che uscirà presumibilmente in quel periodo con il magistrale apporto del Maestro ( scusate il gioco di parole ) Gianni Ferrio …
Loris non mi soffermerò stavolta sul quanto ami la tua ineguagliabile “calama” efficacia ma lascia che ti dica che io, che di Mina amo soprattutto la produzione recente, mi incazzo proprio quando penso alle occasioni, per me, sprecate…Questo disco è bellissimo e pieno di gemme della più grande cantante italiana, quella che pubblica 3 album di inediti in 25 mesi e che sceglie però di lanciare un singolo che odora,ehm profuma, di cover e non lascia passare, a mio parere, il messaggio dirompente del suo e solo suo impareggiabile e spumeggiante spirito innovatore…peccato
Certo, Alessandro, ma ovviamente il mio riferimento a L’UOMO DELL’AUTUNNO (hai letto che meraviglie ne ha scritto l’amato Mangiarotti?) non alludeva ad una sua possibile scelta – obiettivamente improponibile – come singolo radiofonico, ma alla posizione al di sotto dei suoi meriti nella classifica dei fans che qualcuno aveva definito “da veri intenditori” di Mina.
Carissimo Carlo, la realtà – ci piaccia o no – è che le radio attuali, sia per incompetenza dei programmatori che per miopi strategie di mercato, snobbano Mina in quanto ritenuta “fuori target”, tanto più – paradossalmente – quando lei si cala con coraggio nella contemporaneità (terreno su cui hanno inevitabilmente gioco più facile gli idoli dell’ulltima ora). Il successo di MELE KALIKIMAKA – al di là del traino pubblicitario di cui ha goduto grazie al film di A G & G – ha dimostrato che, al contrario, Mina può stravincere puntando su un repertorio al di fuori delle mode, magari colto-raffinato come in AINDA BEM, ma in cui lei può far valere tutta la forza della sua storia e della sua personalità di interprete, senza scomodarsi a inseguire i gusti e i trend del momento. E poi che c’entra il luogo comune della musica latina associata all’estate? AINDA BEM non è una lambada o una macarena per ragionieri in bermuda al solleone di Gabicce: è una splendida canzone d’amore in cui si fondono saudade e sensualità buoni per ogni stagione. Certo, arriverebbe più facilmente a tutti e farebbe sfracelli se diventasse leit motiv di un film importante, o se Mina la lanciasse in TV. Ma sul discorso che la sua splendida produzione recente rimanga circoscritta a una nicchia di irriducibili anziché conquistare il mondo intero rischieremmo come al solito di fare notte fonda….
caro Loris, hai detto bene: ovviamente “l’uomo dell’autunno” sarebbe una scelta un tantino raffinata come singolo, ma anch’io (che l’ho votata tra le 3 migliori dell’album, detto per inciso) mi sono stupito di vederla così in basso tra le nostre preferenze…
Al_Fi(e)
AINDA BEM nell’interpretazione di Marisa Monte: bella interpretazione (senza far paragoni, ovvio) e bel video, sensuale.
http://www.youtube.com/watch?v=t7M89YJAPhM
Penso che questo bellissimo filmato sia stato creato per i servizi di presentazione del nuovo disco, così come è successo l’anno scorso per “Caramella”. Ad ogni modo, voglio anch’io l’ntero video.
touché Loris caro ma tu davvero credi che ainda sia una scelta che va bem?
Ciao ragazzi. Per quanto riguarda la scelta di Ainda Bem come singolo, non credo proprio che sia sbagliata e per svariati motivi. Innanzitutto il fatto che Celentano ha scelto, ovviamente, Non ti accorgevi di me come brano di punta e di lancio del suo imminente album, quindi è meglio, credo, lasciar decantare tale canzone fino a dopo le feste (un doppio effetto Negramaro, perché credo che il prossimo singolo sarà Brucio di te, potrebbe non fare bene…).
Poi teniamo ben presente che Ainda Bem è un richiamo per il Brasile, essendo già ai primi posti in classifica nella versione di Marisa Monte, e questo farà parlare sicuramente anche della splendida versione di Mina.
Terzo, questa scelta è decisamente creativa e spiazzante allo stesso tempo: chi mai oserebbe lanciare in Italia un pezzo portoghese? Nessuno, e quindi la scelta controcorrente ancora una volta dimostra la libertà musicale della nostra beniaMina che continua a educare le orecchie della gente (si intende, per essere educati bisogna essere anche in possesso di
un’indole particolare).
Mi aspetto quindi che a gennaio esploda in tutta la sua forza “Brucio di te”.
In ultimo, vorrei dire che, poiché di questi tempi, le canzoni bruciano molto in fretta il loro potenziale, io lancierei più singoli possibili.
Ad esempio:
1° Questa canzone
2° Ainda Bem
3° Brucio di te (a gennaio)
4° Matrioska (fine febbraio, periodo Sanremo)
5° Canzone maledetta (aprile, primavera maledetta)
6° Rattarira (fine maggio, per l’estate)
7° Armoniche convergenze (agosto)
8° L’uomo dell’autunno (ovviamente settembre)
Perché fermarsi a 2 o 3 singoli?
Facciamo diventare singoli tanti brani dell’album.
Che cosa ne pensate ?
Dico solo cavolate?
Baci e abbracci a tutti
Domenico
… che è però la stessa gente che, pur “conoscendo Mina e la sua arte”, relega L’UOMO DELL’AUTUNNO a fondo classifica: una ragione di più per considerare queste graduatorie come puramente indicative degli umori del momento senza prenderle troppo sul serio… :-)
Mina sempre Mina per sempre Mina pronta ad accendere di un fuoco un sogno mai spento.
è davvero diventato cosi piccolino il mondo’ ”? mina mi hai stupito , mi hai colpito, mi hai meravigliosamente violentato anime e cuore, come uno sparo che trafigge il cuore, colpisce lo specchio, e mi perfora ancora, e schizzano note e musica dappertutto,
una dentro l altra una per sempre………………………..grazie.
guardalo bene, questo francesco.
http://www.youtube.com/watch?v=_bmxGQ6jwQo
ciao mina
ciao tà
Proprio perché ci fa piacere il successo in termini di vendite gradiremmo sentire Mina in tutte le radio. E, temo, la scelta della seppur meravigliosa Ainda Bem non riuscirà ad assecondare questo processo. Sia ben chiaro, c’è almeno un altro singolo da giocarsi, ma da qui a Natale l’unica promozione possibile sarà affidata a questo pezzo. Da non sottovalutare quello che dice Diego, la musica neolatina si sente più spesso in estate. Per quanto riguarda l’esempio che citi di Morirò per te, perché andare così indietro? Ci siamo dimenticati del grande successo di Vai e vai e vai, singolo spudoratamente radiofonico, grazie al quale Bula Bula ha spiccato il volo nelle classifiche del 2005?
Vorrei inoltre, sottolineare un altro aspetto. I passaggi in radio, se da un punto di vista strettamente pragmatico aiutano le vendite, in una prospettiva più lunga sono il tramite attraverso cui una canzone si consegna alla storia della musica. Senza visibilità mediatica (ieri, oggi, sempre) non c’è speranza di sopravvivenza nel ricordo collettivo. Che cosa sarebbe stato se Se telefonando non avesse avuto il favore della televisione e delle radio? Penso che oggi pochi la ricorderebbero. Cosa successa a tanti, troppi potenziali classici nella storia di Mina.
qualcuno ha le foto del booklet, anche solo una… da mandarmi ?
Io non ho lo scanner…
Scusatemi, ma davvero non vi capisco: prima ci lamentiamo del fatto che la casa discografica possa imporre a Mina una certa direzione e ora che risulta lampante che una scelta così anticommerciale non le sia stata imposta tutti insorgono perché avrebbero voluto un’altra scelta? addirittura Mina dovrebbe farsi consigliare da noi sulla scelta del singolo promozionale? (se così facesse dovrebbe far uscire 14 singoli in contemporanea…)
La forza di un monumento musicale come lei sta nel fatto che un suo disco che esce ora venderà per i prossimi decenni, non si esaurirà nell’arco di una stagione. e allora perché mai la scelta del singolo dovrebbe essere furbetta e ruffiana? ci provò nel 1982 con “morirò per te” e fu un fiasco (per quanto io sia affezionato a quella canzone).
Mina non deve fare cose che strizzano l’occhio alla classifica, deve solo fare cose belle. e con “Piccolino” ha centrato l’obiettivo. il fatto che un suo disco arrivi primo in classifica fa piacere più a noi che a lei, credo
Al_Fi(e)
speriamo che un Caro qualcuno lo metta su You Tube
concordo anche io e sottolineo anche che sarebbe stato utile dare un’occhiata ai sondaggi del fanclub, fatto di gente che conosce Mina e la sua arte
concordo anche io e sottolineo anche che sarebbe stato utile dare un’occhiata ai sondaggi del fanclub, fatto di gente che conosce Mina e la sua arte
Speriamo !
Completamente d’accordo con Simone!
È un peccato che certi capolavori non saranno ascoltati dal grande pubblico… Non è estate!Quindi, chi ascolta la musica neolatina a parte gli appassionati il 25 novembre? E Radio Italia e altre radio che fanno ascoltare musica italiana non la potranno trasmettere, com’è accaduto con You get me.. Godiamoci la NOSTRA Mina, noi fortunati! :-)
E poi l’ha detto anche lei rispondendo su Vanity a Mario Basile al proposito di incidere Tu no di Piero Ciampi:Gran bel pezzo la farò sicuramente cìè tempo sono cosi giovane..
ci sono novità sul video trasmesso da sky?
è un vero peccato che non circoli!!!
Anche secondo me la scelta non è felice. Ainda bem non potrà essere passata da molte radio (come Radio Italia) che trasmettono solo pezzi in lingua italiana. Considerato che queste emittenti sono le uniche che passano i pezzi nuovi di Mina, si può ben immaginare quale sarà l’esito di questo singolo. Il paragone con Mele kalikimaka secondo me non regge, perchè si trattava di un brano natalizio e per di più colonna sonora di un film di aldo, giovanni e giacomo e purtroppo queste sono cose che influiscono nella scelta dei dj di trasmettere un pezzo. Mi auguro vivamente di sbagliarmi comunque. Magari i dj, dopo il successo di Shimbalaie di questa estate, si sono innamorati perdutamente del Brasile e trasmetteranno a manetta Ainda bem, chi lo può sapere!
Ad ogni modo, mi auguro un giorno di poter leggere queste frasi anche per il nuovo lavoro di Mina:
“C’è un rispetto molto forte nei confronti di Adriano Celentano e le persone note che hanno collaborato con lui sono in sintonia anche dal punto di vista musicale, apice della musica prodotta in Italia. Usciremo con un numero di copie tale da ottenere un multi platino, se tutte le copie distribuire verranno vendute. Gli sforzi di promozione saranno notevoli. Pubblicheremo inoltre tutte le sue opere in formato fisico e digitale entro la fine del 2012″.
Alessandro Massara – Universal Music Italia
Questo vuol dire sostenere degnamente un disco a casa mia. Vero Sony music?
no ragazzi, non ci siamo…ancora un’occasione mancata per aver quel minimo di attenzione che già la radio inspiegabilmente a Mina non riserva… forse uno dei pezzi di Sangiorgi ssarebbe stato meno efficace?
Anche a Firenze non c’è l’ombra del diso nelle vetrine dei negozi di musica. Fa eccezione Melbookstore che ha esposto le due versioni più il vinile. Mi domando perché succeda questo. Se uno poi entra nei negozi, ci sono pile di ‘Piccolino’ alla cassa ma nelle vetrine campeggiano solo gigantografie di Pausini e Coldplay, mah….
Ma ce la meritiamo questa nostra somma Mina, sempre più immensa e inarrivabile? Per fortuna che lei se ne frega di vendite e critiche e va avanti per la sua strada, sempre più musicista sperimentale (anche se dice di non saper leggere le note) oltre che cantante e interprete
Ainda Bem è una canzone deliziosa e il disco è stratosferico . Se Mina ha voluto farne un singolo è anche per educare al bello le orecchie intontite di molti fruitori di musica .
Ieri passando dall’unico negozio di musica nel raggio di 20 Km ho visto esposte in vetrina molte copie dell’ultimo della Pausini , di Mina neanche l’ombra . Che desolante squallore !
Ancora PICCOLINO non ce l’ho tra le mani : l’ho ordinato su Bol ma a tutt’oggi non mi è arrivato e , quando ho attribuito ad ogni brano un aggettivo , mi sono basato solo sui 30 secondi di preascolto e credo che qualcosa si modificherà quando avrò il CD tra le mani e famelicamente lo divorerò in ripetuti ascolti .
Io conoscevo Marisa Monte per due splendidi duetti con Cesaria Evora…
Uno per cd:
http://www.youtube.com/watch?v=9NWC1rEPMbE
e uno dal vivo:
http://www.youtube.com/watch?v=_5OQ37VA1yI
Certo che un duo Marisa-Mina sarebbe davvero stato “sublime”…ma chissà, mai dire mai…il tempo c’è.La Mina ci ha abituato a così tante sorprese…
Controcorrente. Coraggiosa. Imprevedibile. Insuperabile…
Dopo una scelta così apparentemente “non radiofonica” come quella del lancio -anteprima di “questa canzone”, adesso tocca alla vellutata “ainda ben” tenere sveglia l’attenzione degli ascoltatori della radio in Italia. Ciò conferma un mio pensiero di sempre: Mina non ha bisogno di rincorrere le mode musicali (oltretutto spesso le ha anticipate e lanciate), basta che segua il cuore. E così come ha funzionato “questa canzone” funzionerà anche “ainda ben”.
Ma che vogliamo di più?
Grazie, Minaviglia!
Al_Fi(e)