Mina Fan Club

di Massimo Serzio

L’idea di una raccolta con il meglio del materiale de Gli Anni Rai mi era sempre suonata un po’ bislacca, non riuscivo a capire che bisogno ci fosse (se non spudoratamente commerciale, e perciò lontano dal modo di lavorare di Mina che tutti conosciamo) di estrarre e ripubblicare dai dvd già in commercio, filmati che ciascuno poteva scegliere personalmente, a seconda di quello che aveva più o meno voglia di guardare; ero quindi deciso a non comprare per la seconda volta materiale che già avevo e che, onestamente, aveva la stessa qualità di una vecchia registrazione in vhs trasportata su dvd.

Poi, incuriosito dalla presenza – nel disco audio – del medley con Pino Calvi al piano (uno dei miei pezzi televisivi preferiti) e da qualche altro filmato poco visto, ho deciso di procedere all’acquisto; in fondo era comunque un prodotto voluto e compilato da Mina stessa, quindi non potevo astenermi.
Potete immaginare, quindi, la mia meraviglia quando ho inserito il dvd e mi sono ritrovato a guardare E Poi… in una qualità video e audio mai vista né sentita prima! “Beh almeno, hanno preso i master originali di Milleluci” – ho pensato, ma dopo un po’ che i filmati si susseguivano in un tripudio di definizione eccelsa, ho dovuto arrendermi all’idea che il dvd era stato confezionato – stavolta – a regola d’arte.

E l’emozione è quella di guardare le cose per la prima volta, annotando – di volta in volta – impressioni inedite, sguardi nuovi, fraseggi mai sentiti, la materia degli abiti, lo spessore delle ciglia finte, la pulizia degli studi. Bugiardo E Incosciente diventa una versione di sé stessa totalmente inedita: la sua straziante esecuzione sembra prendere forma in quel momento, senza necessità che ci sia un prima né un dopo, né che ci sia mai stato; la Mina-Damina di Questo Settecento sciorina le sue note con una grazia divina, scandendo, soppesando, esaltando ciascuna delle milamiliardi di parole che compongono il testo di quella follia d’epoca; L’Ultima Occasione diventa un monumento – tridimensionale come non mai – alla Voce di Mina, la sua gestualità, le sue espressioni, i suoi occhi parlano, arricchendo sempre ogni esecuzione di sfumature inedite.
Mina dal vivo era una continua riscrittura dei testi: pur senza mai cambiare una sola parola, né una sola nota, era capace di dare di volta in volta accenti diversi a quello che cantava, lasciando all’incredulo spettatore una sensazione folgorante di inedito, di musica in continuo divenire, di una persona in costante cambiamento con l’esigenza di sottolineare o mettere in ombra – di volta in volta – cose diverse.

Il lieve salto in qualcuno dei filmati, la piccola – incorreggibile – imperfezione della pellicola, qualche rumore del microfono sottolineano la caducità della materia impossibilitata a contenere e perpetrare intatta la sublime Bellezza; non è dato che a pochi di aver assistito senza filtri alla Creazione, e sappiamo dai racconti increduli che non c’è possibilità di replicarne la meraviglia; ma a noi che guardiamo e ascoltiamo da lontano (come gli astanti increduli ed emozionati al passaggio della signora Swann percepivano l’ineguaglianza tra loro e Lei, l’indegnità del poterle stare vicino, sentendone immediatamente la grandezza risplendente) resta la percezione chiara di aver assistito a uno spettacolo sublime e sempiterno, come il formarsi di una costellazione, il crescere di una conchiglia, o il movimento della madre che culla il figlio. E questo ci deve bastare.

Ovviamente, però, alla fine della visione si scopre che la nostra sete non è ancora appagata e che sarebbe stato auspicabile un doppio volume perché proprio il nostro pezzo preferito non c’era. Ma cosa dire della compilazione se l’ha fatta lei stessa? Nulla. Solo ci si può augurare che questo possa essere il primo di una lunga serie, e, visto che la Nostra rifugge la pedanteria enciclopedica e l’ordine cronologico possiamo sperare in volumi magari tematici… (di idee ce ne sarebbero a bizzeffe: I Miei Preferiti 2, 3…, Mina e l’Orchestra di Gianni Ferrio, Mina e l’Orchestra di Bruno Canfora, Mina e i Video Clip, Mina in costume, senza ovviamente tralasciare il più scontato volume monotematico per trasmissione: Milleluci, Canzonissima, Teatro Dieci…).

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15 risposte

  1. Leggere le parole di Massimo è sempre rassicurante e positivo. Ho avuto la possibilità di vedere solo ieri il dvd e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Sulle note tecniche, Massimo è stato perfetto. Mi soffermo su alcune considerazioni, magari campate per aria, prive di qualsiasi fondamento, ma che mi hanno accompagnato durante la visione de dvd. Prima di tutto, ciò che differenzia questo dvd dal cofanetto, al di là della quantità, è l’atmosfera totalmente differente che si vive: avere la consapevolezza che Mina ha eletto il meglio di ciò che ha fatto in 20 anni di carriera televisiva, dà una nota molto più intimista, tenera e personale. Il cofanetto di 10 dvd è l’opera magna, è il catalogo, in questo caso siamo di fronte a un preciso progetto di gusto. Il gusto di Mina, appunto. Felice rivedere nel loro splendore tanti filmati che avevo raccolto in pessima qualità video, mi sono ritrovato quasi incantato di fronte al video di Distanze, che pure avevo visto tante volte, ma che nella sua veste ripulita mi ha regalato quelle emozioni che si hanno solo di fronte a una cosa nuova e mai vista. Nella parte dei duetti, nella scelta dei personaggi, ancora di più sento l’affetto di Mina verso questi compagni di lavoro: Totò, De Sica, Giorgio Gaber, la strabiliante bravura di Caterina Valente non sono lì per caso. Vorrei fare poi un’ultima considerazione su Someday che, alla luce del fatto che rientra tra i preferiti di Mina, me lo ha fatto guardare con occhi diversi: una Mina rilassata, divertita, che gioca e fraseggia con i componenti dell’orchestra, una Mina che “fa sfogare” tutto il testo della canzone sul microfono in mano. Che arma quel microfono! L’immagine di copertina è tratta da qui e non mi stupirei se fosse proprio questa Someday la sua esibizione preferita. Grazie Mina.

  2. Non è normale sorprendersi dopo decenni di ascolto matto e disperatissimo di un’Artista…ecco perché ho acquistato il DVD senza la vera intenzione di vederlo. Eppure incredibilmente oggi ho avuto il tempo di farlo e per sbaglio ho scelto l’opzione filmato intero. E insomma: che meraviglia! Mi sono ritrovato a sognare, perdermi, desiderare, confondermi e sconvolgermi. Si perché per uno nato nel 1977 tutto quel bianco e nero visto solo di rimando ha un sapore mistico impossibile da spiegare; soprattutto se a colorarlo c’è Lei. Lei che sceglie i suoi preferiti con onestà ma senza rinunciare al proprio gusto, in barba a chi, me compreso, avrebbe fatto (anche) scelte diverse. E così, con tanta Mina ’70 (che splendida ossessione!) in più rispetto alla collana dei 10 DVD 10, ho ri-scoperto anche quella ’60 che già trasuda classe e Talento impensabili oggi in cui a 45 anni si è sempre inesorabilmente cantanti per ragazzini. Ma vogliamo immaginare la pur bravissima Giorgia che fa uno dei pezzi di Milleluci? “ah! che tristezza, ah che dolore!”. E a proposito di Milleluci la versione da Oscar di Surabaya Johnny che non capii in una VHS vista da dodicenne è davvero da togliere il fiato. Fa rimpiangere le altre scelte che Mina non fece quali il teatro o il cinema ma anche fa gioire di poter ancora oggi vedere, sentire e preferire una donna, cantante, Artista senza eguali proprio quando, come al solito, sfugge a ogni ncasellata definizione…Grazie Mina!

  3. … si guarda il dvd estasiati, rapiti da tanta bellezza, poliedricità, presenza scenica, fascino, seduzione, forza interpretativa, consapevolezza, carisma, musicalità e, ça va sans dire… voce straordinaria.
    Le immagini scorrono dalle rare frequentazioni in trasmissioni come Milleluci, Amico flauto, Teatro 10, Studio uno …in un susseguirsi di emozioni, ricordi, vani tentativi di fermare negli occhi l’ apparire evanescente, luminoso, abbagliante, talvolta crepuscolare di uno sguardo, un gesto, una movenza, un battito di ciglia…Tuttavia il ritorno alla realtà del quotidiano, di una tv sempre più degradata, infestata da pallide replicanti, figure indistinte e massificate, assume un sapore ancora più amaro ed accende la nostalgia per quegli anni in bianco e nero, ombre e luci di un palcoscenico che, grazie al bel dvd, tornano ad aprire squarci, anche inediti, di un glorioso passato televisvo di cui Mina era protagonista indiscussa

  4. Stamattina sul giradischi c’è la bella prima canzone che MINA :-)) canta nel Dvd
    I MIEI PREFERITI GLI ANNI RAI è:
    E POI
    Ricominciare e poi
    che senso ha?
    Fare l’amore e poi?
    Io con te mi sento in colpa,
    solo un pò
    ma per me è già abbastanza.
    Non riesco più a guardarti
    e perchè no?
    Non è stato in questa stanza,
    mi lasciavi sempre sola
    Dio lo sa
    quante volte ho detto no.
    Tornare insieme e poi?
    che senso ha?
    Ricominciare e poi,
    che senso ha?
    Fare l’amore e poi,
    che senso ha?
    No, no, no
    Le tue promesse
    No, no, no
    sempre le stesse
    No, no, no
    E poi non posso adesso,
    adesso, adesso non potrei.
    Ho sentito il cuore in gola
    ma però
    ero forse troppo avanti
    quando sei tornato in mente
    io e lui
    eravamo già amanti.
    Dare un taglio a tutto il resto
    tu non sai
    mi è costato più che mai.
    Ricominciare e poi
    che senso ha?
    Fare l’amore e poi
    che senso ha?
    No, no, no
    Le tue promesse
    No, no, no
    sempre le stesse
    No, no, no
    E poi non posso adesso,
    adesso, adesso non potrei.
    Grazie Mina :-D

  5. Ciao, Massimo.
    E’ davvero, e sempre, un piacere leggerti ed una emozione ritrovarmi nel tuo scritto. Grazie per sapere esprimere ciò che anche noi sentiamo e proviamo. Grazie per aver in maniera così sublime descritto di una presenza che da sempre ci sorprende.

  6. Sentita è bella frizzante piena di Allegria la PALLA ROTANDA che canta la “Grande Voce di MINA

  7. E’ simpatica..molto bella e brava l’imitazione che MINA fà di Wanda Osiris .
    .nella terza puntata di Mille Luci dedicata alla Rivista
    quando canta questa canzone.
    Galanteria

  8. Il dvd è davvero bello. Una qualità visiva davvero bella, curata e scintillante (ottima, anche l’idea della copertina). Ho gradito molto l’idea di ri-confezionare la splendida “Mai così” (uno dei pezzi più belli del repertorio Ri-.Fi) come fosse un videoclip e, soprattutto, sono rimasto soddisfatto dell’inserimento dei filmati promozionali de “L’importante è finire” e “Distanze”, senza diciture, copertine o presentazioni (come avvenne in “Adesso musica”). P.S. Sono d’accordo al cento per cento con l’analisi di Simone, sia per quel che riguarda i “sopravvalutati” all’italiana, che per il magro risultato del “pompatissimo” special su Vasco Rossi. Ennesima testimonianza dell’amore sempiterno degli italiani nei confronti di Mina.

  9. Simone non sono tutto d’accordo con quello che scrivi; bluff Pausini e Antonacci telo concedo; soprattutto per la Pausini che credo abbia alle spalle uno staff che sà perfettamente “venderla sul mercato”..è una normale voce intonata..al karaoke se ne trovano a migliaia!!! Per Vasco no, sono in dissenso…non conta solo la voce, che è discutibile, ma ha senza dubbio grandi qualità di autore e di interprete..e parlo non di voce intonata e perfetta nel senso “classico”..la stessa MINA quante volte ha sostenuto nei suoi interventi che la perfezione della voce conta ben poco se non ci metti anima, emozione, e a Vasco, almeno per me, questo non lo si può contestare.

  10. Bellissimo scritto, Massimo. Io avrei comprato questo dvd anche solo per la presenza del filmato tratto dallo spettacolo “Notte di speranza”, a mio avviso una delle migliori performance live di Mina in tv. Struggente, straziante e dolorosamente impeccabile. E per il bellissimo video-clip di Distanze (testimonianza di come, con pochissimi accorgimenti tecnici e una magnetica interprete, si possa realizzare un video musicale meraviglioso, cosa sconosciuta ai più oggi, in epoca di Lady Gaga-Katy Perry-Rihanna e altro propilene musicale simile.

    P.S. Segnalo che la pompatissima puntata di Unici, andata in onda ieri sera, con l’intervista a Vasco Rossi (uno dei più grandi bluff musicali italiani insieme a Laura Pausini, Ligabue e Biagio Antonacci) ha registrato 1.627.000 telespettatori, per uno share del 6,78%, mentre lo speciale su Mina andato in onda a novembre 2.243.000 spettatori, con lo share del 8,92%. Giusto per ricordarci quanto, anche solo con spezzoni visti e rivisti e qualche intervista inedita ai collaboratori, il solo nome di Mina possa attrarre molto più pubblico di sedicenti capipopolo, musicalmente analfabeti e incapaci di produrre qualcosa di artisticamente valido da almeno due decenni.