Mina Fan Club

Il 22 agosto saranno esattamente dieci anni che Flavio Merkel non è più – fisicamente – tra noi. Ma del nostro amato socio fondatore ci restano – oltre a un ricordo umano indelebile – tanti splendidi scritti che per oltre due decenni hanno impreziosito le pagine della “sua” fanzine. Quello che vi riproponiamo qui di seguito – mirabilmente in bilico tra prosa e poesia – è il racconto di un’avventura straordinaria ed irripetibile da lui vissuta, al fianco di Marco Piancastelli, in un pomeriggio di febbraio del 1981…



Quella volta che t’ho incontrata
se il mio cuore ha retto vuol dire che ero sano.

E’ apparsa, un secondo, sulla porta:
ha detto “buongiorno” ed è sparita.

Due facce sconosciute erano troppo
per la sua avversità alle sorprese.
Il buon Renzo si è alzato dalla scrivania
e ci ha detto: “Aspettate”.
Marco ed io ci siamo guardati
e detti ad alta voce: “Non è possibile!”
Per caso, quel giorno, eravamo da Renzo
a parlare di lei.
Via Senato era ormai la meta,
il tempio dove c’erano le reliquie.
Sulla scrivania erano sparse foto
che Renzo ci dava per il Bollettino.
Il Club aveva un anno di vita
ma non speravamo in tanta fortuna.
Renzo, con il suo fare gentile, ritorna:
“Le ho detto chi siete, verrà”.
Sentiamo provenire dal fondo dell’ufficio
il suono indistinto di una musica.
Dopo un’attesa eterna di cinque
o dieci minuti, lei entra.
Grande, imponente, tutta in nero,
gli occhiali ray-ban scuri, i capelli tirati,
la MINA.
Ci alziamo, impietriti e sbalorditi,
è lì davanti a noi, così, all’improvviso.
Non sappiamo bene che cosa fare,
tendiamo la mano.
Lei ce la scansa e invece ci abbraccia,
divertita e chiacchierona.
Il famoso ghiaccio si è rotto in un secondo.
Si chiede vicino a noi, ci chiede di noi;
Chi siamo, da dove veniamo, che cosa facciamo…
Ci chiede se ci è piaciuto KYRIE,
le interessa il nostro giudizio.
Ci chiede se abbiamo visto Sanremo,
due giorni prima.
Ci canta PER ELISA imitando Alice.
ANCORA di De Crescenzo le è piaciuta molto.
Arrivano Quaini e Cantarelli,
gentili, sorridenti e simpatici.
Mina dice a Cantarelli che una delle sue canzoni
le piace molto (è SONO SOLA SEMPRE?).
Fuma Marlboro, ci chiede che cosa vogliamo,
ordina un cappuccino scuro (sono le cinque del pomeriggio).
Guarda le foto sulla scrivania,
le commenta come se non fossero le sue.
E’ allegra, ride, scherza
è la Mina che ho sempre pensato,
una donna felice delle sue scelte.
Quella mezzora passa troppo in fretta.
Ci lascia con promesse che sappiamo vane,
chissà quando ci rivedremo mai.
Ma che importa, questa volta me la ricorderò, eccome.
Che importa se è stato il caso
E non la volontà a farci incontrare.
Che importa se mi devo accontentare di una voce senza corpo.
Che importa se non la vedrò più,
né di persona, né sul palco, né in tivù.
Che importa se il tempo passa,
se lei non è più la stessa.
Forse che io son rimasto lo stesso?
Che importa tutto…
Tutto passerà vedrai,
ma tu, Mina, resterai.

Autore:

12 risposte

  1. SPERO CHE MINA NON FACIA BUFFONATE DEL GENERE. SAPPIAMO CHE LEI FA TANTA BENEFICENZA . anche se non lo dice

  2. Stamattina sul giradischi c’è la bellissima canzone scritta da Aldo Donati che MINA canta nell’album Finalmente ho conosciuto il Conte Dracula:
    MIO DI CHI
    Ci sto pensando su,
    amando te,
    ci sto pensando su
    e ci ricamo tanto tra di me
    ci sto amando su.
    Ci ragiono su,
    io penso dappertutto,
    ci sragiono su,
    ho il cuore in ogni posto,
    dove te ne vai
    quanti cuori miei che hai.
    Mi ci perdo su
    ci faccio tardi,
    guardo in dentro
    in fuori e in giù
    e come sono ci ragiono,
    ci ragiono,
    ci ricamo ed amo su.
    E ci ritorno su,
    amando te,
    e poi ci mangio su
    e poi ci dormo su
    non sogno mai
    anzi mai di noi.
    Ci ragiono su
    perché ti amo
    ci ricamo sempre su
    perché pensando e ripensando
    tu chi sei
    si direbbe che sei mio.
    Sì ma mio di chi
    io sono come un’altra
    quindi mio di chi
    io ci ragiono,
    ci ragiono,
    ci risiamo,
    ci ricamo ed amo su.
    Ci sto pensando su,
    amando te,
    ci sto pensando su
    e ci ricamo tanto tra di me
    ci sto amando su.
    Ci ragiono su
    io penso dappertutto
    ci sragiono su
    ho il cuore in ogni posto
    dove te ne vai
    quanti cuori miei che hai.
    Mi ci perdo su
    ci faccio tardi,
    guardo in dentro
    in fuori e in giù
    e come sono ci ragiono,
    ci ragiono,
    ci ricamo ed amo su.

  3. Caro Lillo, MINA :laugh: anni fa ha disegnato una spilla pubblicata su un Fanzine..per la” mia”
    SCLEROSI MULTIPLA..che poi è stata messa all’asta.

  4. Stamattina, sul giradischi..c’è la bellissima canzone che MINA :chic: ieri sera ha cantato a Techeteche con il bellissimo commento di Lelio Luttazzi su come canta questa canzone è:
    BRAVA
    Brava! Brava! Sono tanto brava! Brava!
    Sono tanto brava, sono brava
    sono tanto brava
    faccio quasi tutto con la voce, sembro un usignolo sì
    forse…forse qualche nota non è proprio giusta…giusta
    però io sono certa che così nessuno sa cantar
    sono come un uccellin
    senti il trillo…senti il trillo.
    State un pò a sentir queste note così basse che so fare
    poi vado su, vado su, vado su.
    Brava! Brava! Come sono brava! Brava!
    Certo se qualcuno vuole proprio…proprio pignolare
    forse qualcosa non so fare ma sicuramente sì
    non può essere che una cosa
    che non ha nessun valore se vogliamo ricordare
    che come me nessuno sa cantare
    sono come un uccellin
    senti il trillo…senti il trillo
    e vi ricordate quelle note così basse che so fare.
    Poi vado su…vado su…vado su
    su…su…come due note
    che volano nel cielo
    E tutti sanno
    che ho tanto di quel fiato
    che neppure una balena può resistere sott’acqua
    stando senza respirare tutto il tempo che io tengo questo “mi”.
    Brava! Brava! Come sono brava! Brava!
    Sono tanto brava, sono brava
    sono tanto brava
    faccio quasi tutto con la voce, sembro un usignolo sì
    però mi sentirei un poco…poco più tranquilla
    se potessi questa sera farmi dire che son brava sì
    ma che a dirlo siate voi
    voi voi voi voi voi voi voi voi
    voi che lo sentite questo povero mio cuore che fa bum
    bum bum bum bum bum bum bum bum bum bum bum!
    Brava! Brava!
    Brava! Brava!
    Brava!
    Grazie MINA :chic:

  5. Stamattina, sul giradischi c’è la bellissima canzone che MINA :laugh: canta con R.Cocciante è:
    QUESTIONE DI FEELING
    “Dedicata a Flavio Merkel ”
    perché ne aveva tanto con MINA
    Cantiamo insieme in libertà
    lasciando andar la voce dove va

    Così per scherzo tra di noi
    posso provarci anch’io, se vuoi
    inizia pure, vai

    Sai, la melodia che canterei
    sarebbe quasi un pò così
    potrebbe essere

    Così, aprendo l’anima così
    lasciando uscire quello che
    ognuno ha dentro,
    ognuno ha in fondo a se stesso

    Che per miracolo adesso
    sembra persino più sincero
    nel cantare, nel cantare insieme

    Ah ah ah, ah
    ah ah ah, ah
    questione di feeling,
    ah, ah ah ah,
    ah ah ah, ah
    questione di feeling,
    solo di feeling

    Così per scherzo fra di noi
    improvvisando un pò

    ti seguo pure, vai

    La sera arriva,
    il giorno piano, piano se ne va

    ma se canti resta là

    Ah ah ah, ah
    ah ah ah, ah
    questione di feeling,
    ah, ah ah ah,
    ah ah ah, ah
    questione di feeling,
    solo di feeling

    Aprendo l’anima così
    lasciando uscire quello che
    questione di feeling,
    lasciando emergere in noi
    spontaneamente quel che c’è
    nascosto in fondo

    ah, ah, ah, ah, ah
    ah, ah ah ah,
    ah ah ah, ah
    ah, ah ah ah,
    ah ah ah, ah
    questione di feeling,
    solo di feeling.
    Grazie MINA :laugh:

  6. Stamattina, sul giradischi c’è la bella canzone che MINA :-* canta nel programma
    Mille Luci è:
    VORREI AVERTI NONOSTANTE TUTTO
    “Qui ancora caro Flavio Merkel”
    La chiave gira nella serratura
    poi c’è lo scatto dell’interruttore
    dal letto io ti seguo col pensiero
    e so già tutto quel che stai per fare.
    Tu butterai la giacca sulla sedia
    ti sdraierai vestito sul divano,
    accenderai la radio e piano piano
    riempierai la casa col tuo fumo.

    No
    io non lo so che uomo sei
    e non capisco come fai
    a ritornare qui
    se non mi vuoi
    perché
    intanto che ci sei
    non stai con lei,
    si prenda pure anche i difetti tuoi
    è troppo comodo fare così.

    Tra poco spegni tutto e vieni a letto
    non guardi se ci sono e ti addormenti
    la faccia affondata nel cuscino
    e con un braccio sfiori il comodino.
    Ti passo le mie dita fra i capelli
    poi scendo piano fino alle tue spalle
    io sono pazza e sto qui a soffrire
    e tu rientri solo per dormire.

    No
    io non lo so che uomo sei
    e non capisco come fai
    a ritornare qui
    se non mi vuoi
    perché
    intanto che ci sei
    non stai con lei
    si prenda pure anche i difetti tuoi
    è troppo facile fare così.

    Ma la speranza è l’ultima a morire
    per questo ogni notte io ti aspetto.
    Scompaiono le ombre sul sofitto
    vorrei averti nonostante tutto.
    Grazie MINA :laugh: