di Massimo Serzio
Amare sono le riflessioni che accompagnano l’uscita di un lavoro così curato e fresco, così incredibilmente ‘altro’ rispetto a tutto quello che tristemente lo circonda (in termini di contemporaneità), da lasciare davvero esterrefatti; riflessioni che sono cambiate nel corso degli anni, ma che contengono sempre lo stesso triste refrain: Mina non vende quanto meriterebbero la qualità e l’eccezionalità dei suoi lavori; Mina non è conosciuta per le sue ultime produzioni quanto per quelle datate ai suoi passaggi televisivi degli anni gloriosi; Mina non è seguita dal grande pubblico quanto noi che conosciamo profondamente le sue produzioni e la sua carriera e confrontiamo il suo valore artistico con quello di chi la circonda, vorremmo.
È l’Amore che ci fa star male.
È la tristezza che ci assale quando ci rendiamo conto che la maggior parte della gente ha gli occhi e le orecchie (e il cuore, e lo stomaco, e il cervello) chiusi, impermeabili alla Bellezza.
È la sensazione di sentirci soli, incompresi, diversi, di non poter comunicare, condividere, diffondere l’Amore profondo per l’Arte la Cultura e la Musica.
I dischi non si vendono più.
Questo è il dato di fatto.
A poco servono -purtroppo- le riflessioni sui perché e sui percome, a poco le analisi sulla nostra disastrata situazione economica, a niente puntare il dito sulle nuove proposte commerciali (che nel corso degli anni sempre ci sono state, sempre sono nate e morte nello spazio tra un album di Mina e il suo successivo) che cercano il loro spazio legato indissolubilmente a un personaggio televisivo o di cronaca rosa.
Ancora a meno serve nutrire gli inesistenti sensi di colpa del fresco fan sedicenne che utilizza (e uso la parola con cognizione) Mina insieme agli altri artisti che preferisce, la scarica illegalmente, mette i file sul suo telefonino e l’ascolta insieme alle improponibili colonne sonore di quei video-filmini ricchi di sesso ed effetti speciali che passano su MTV (quando invece non guarda direttamente il video camminando per strada).
Come spiegare ai giovanissimi l’utilizzo del giradischi senza sentirci la loro trisavola; o raccontar loro dei mega-impianti stereo (composti da più parti componibili, il cui prezzo spesso poteva superare l’intero stipendio di un operaio, ma che tutti bramavamo come fosse un Sacro Altare a cui immolare le nostre paghette e su cui innalzare i nostri artisti preferiti, resi più immortali da quel suono che ci riempiva le orecchie e tutti gli altri sensi) senza sentirci dei maniaci; o lasciar almeno intuire il fascino segreto delle librerie, in cui riponevamo le nostre collezioni, desïate, catalogate, accudite, senza sentirci degli accumulatori seriali?
Oggi la Musica è finita.
Se non hai un video ricco di sesso ed effetti speciali che vanti almeno 50 milioni di visualizzazioni su YouTube (che si traducono poi finanziariamente in cosa? biglietti di concerti? pubblicità? auto-promozione? Boh!) non sei nessuno. Non esisti.
La Musica oggi è diventata il Video, ne sono testimonianza il successo del video-album di Beyoncé; il flop dell’ultimo album di Lady Gaga (legato fondamentalmente a un video troppo diverso, teatrale e ‘oltre’ rispetto ai precedenti più barocchi e ‘facili’ a livello visivo); la simpatica, ma drammatica trasmissione tv: Video Killed The Radio Star (che analizza i perché della sparizione di certi personaggi della musica, causa mancanza di Video); il successo di artisti che si sono fatti notare postando video su YouTube (come i Boyce Avenue che hanno iniziato facendo cover acustiche e ora stanno facendo un tour in giro per il mondo).
La Musica in Italiano (non sopporto la definizione ‘musica italiana’ come se fosse un genere a parte, usata troppo spesso ormai in senso dispregiativo, come ad etichettare qualcosa che non abbia più nessuna attinenza con la contemporaneità e con il gusto dei giovani) è morta; ne sono testimonianza le scelte musicali proposte dai vari talent e la presenza-assenza di musica in italiano sui vari MTV (legata solo ed esclusivamente al successo all’estero dei soliti super-pompati artisti italiani).
Ma io sono sicuro che queste riflessioni le abbiano fatte a Lugano già da molti, molti anni, e tuttavia nessuna strategia commerciale, imprenditoriale, aziendale sembra essere stata messa in atto.
Tutto sembra scorrere inesorabile come il succedersi delle tracce di un LP: uscite ben distanziate precedute da pochissime indiscrezioni (laddove ormai gli artisti preannunciano tutto tanto tempo prima, per incuriosire il pubblico); dischi in chiave Jazz, o fatti con l’Orchestra seguendo logiche anti-vendita; nessuna nuova immagine ufficiale di Mina (da ormai… troppi anni); nessun video ufficiale degno di questo nome (dopo Adesso È Facile, prodotto -pare- solo per le insistenze di Benedetta – pur se con la strombazzata apertura del canale YouTube qualcosa sembrava dover cambiare); non una sola cover di una canzone uscita negli ultimi dieci anni (che potrebbe invece suscitare interesse o almeno curiosità, come fu per il fortunatissimo – ultimo – caso di Oggi Sono Io); nessun contratto con una major potente (un’Artista come lei che si auto-produce senza vincoli è quello che succede da anni, quindi perché scandalizzarsi della rottura con la Sony?), da cui nessuna promozione pubblicitaria seria a grande diffusione e nessun motivetto legato a uno spot pubblicitario di una compagnia telefonica.
Mina sembra -come sempre- essere oltre questo tipo di logiche, indifferente al successo commerciale, interessata solo a fare il suo lavoro come l’ha sempre fatto, scegliendo di cantare le canzoni che piacciono a lei, attorniandosi dei collaboratori che ritiene più affidabili a livello umano, proponendo i suoi progetti senza nessuna preventivata aspirazione al successo economico.
Probabilmente, l’unica carta che ora si possa giocare sarebbe una più ravvicinata distanza tra una produzione e l’altra, in modo da poter colmare con il numero di album usciti la penuria di vendite, ma se -come ho letto qualche post fa- l’uscita autunnale non sembrerebbe più così scontata come appariva prima dell’uscita di Selfie, evidentemente non interessa neanche questa strategia.
Quindi il problema, come dicevo all’inizio, è solo nostro: dobbiamo accontentarci di essere pochi, incompresi, vecchi, pazzi, accumulatori, maniaci, ma allo stesso tempo innamorati della Bellezza e dell’Arte; dobbiamo proclamarci orgogliosi di essere profondi e appassionati conoscitori, estimatori, amanti della più grande Artista che la Musica abbia avuto da quando fu messa la prima puntina sul primo giradischi; e dobbiamo sperare che la famiglia Quaini-Mazzini abbia altre entrate che permettano alla Signora di continuare a fare della sua Musica l’Arte che tutti noi bramiamo, e di poterla elargire a tutti (che sappiano accoglierla o meno, fedeli o infedeli, cólti o incólti) con la ricchezza della gratuità che l’Arte vera prevede… cosa possono contare mai 20 euro di fronte a un capolavoro senza tempo come Selfie? E quanta inestimabile ricchezza possediamo dentro le nostre librerie? Ricchezza che un mp3 non sarà mai grande abbastanza da poter contenere.
Autore: loris
Stamattina, sul giradischi c’è la bellissima canzone che MINA :laugh: canta,
è scritta da
Don Backy ..per il nuo Album Selfie è:
FINE
E, se pure è stato un sogno lieve
un bel sogno bianco come neve
non andar via, via, via
non andar via, via, via.
Ché se soffrissi solo per un sogno
vorrebbe dire che di te ho bisogno
eppure mentre scorri tra le dita
un sogno ormai diventa la tua vita.
Non andar via, via, via
non andar via, via, via.
Stringo forte gli occhi, resta ancora
un minuto, non ti chiedo un’ora
non andar via, via, via
non andar via, via, via.
Ma ecco già sparisce il tuo bel viso
resta soltanto l’ombra di un sorriso
poi tutto si confonde nella mente
e non rimane niente, proprio niente.
Non andar via, via, via
non andar via, via, via.
Grazie MINA :laugh:
una delle mie preferite in assoluto.
caro domenico quanto è vero cio che dici;il guaio è che cè una poverta’ di ricerca e di gusto estetico nella massa che scoraggerebbe chiunque a cantare ancora cosi’. oaddirittura a cantare canzoni.e anche in questo mina insegna la dignita’ dei grandi. mai arrendersi o scendere in basso, anche una sola persona sottratta all’ignoranza imperante sarebbe x lei e x l’arte intera una vittoria. xchè affinare il gusto o lasciarsi guidare fa crescere tuta la personalita’ in ogni suo ambito.e grazie a remo e loris che ci permette di scambiarci , tra noi che ci comprendiamo,tutte le nostre emozioni.
Renz è fantastico quello che hai scritto; veramente “le parole” questa volta sono state fondamentali….non solo nel loro significato, ma ancora una volta colpisce la chiarezza, la precisione con cui ogni singola sillaba è pronunciata e adagiata sulla corrispettiva nota; non ha eguali Mina, possono criticare gli arrangiamenti, ma la sua voce sovrasta ogni cosa.
:))
Stamattina, sul giradischi c’è la bellissima canzone che MINA :pain: canta nel nuovo capolavoro Album Selfie è:
ALLA FERMATA
T’incontro sempre qui
ti osservo camminare
mi piacerebbe chiacchierare un po’
ma non mi stai a guardare.
Mi piaci tanto che non te lo so spiegare
mi viene da sorridere a pensare che non mi vuoi parlare.
Ah, cosa sei?
forse un’onda così grande che mi bagna e non fa male
ah, forse vuoi farti desiderare.
Io mi avvicino un po’ e provo un po’ a scherzare
con le parole, certo io lo so, non ci so molto fare
e vedo che sorridi, forse non è andata male
che stupida, stai salutando il tipo dietro le mie spalle.
Ah, cosa sei?
forse un lampo, un temporale che stordisce e non fa male
ah, forse vuoi stare per i fatti tuoi
ah, come vorrei
non dovermi immaginare non doverti più sognare.
Dove sei?
Non farmi naufragare.
Il taxi tarda un po’
sembra non voglia più arrivare
tu batti i piedi per il freddo che non fa respirare
ma eccolo spuntare, ho giusto il tempo di
tornare a immaginare di svegliarmi sdraiata sul tuo cuore.
Ah, cosa sei?
sei una roccia, una montagna, che mi fa fantasticare
sì, che vorrei mi portasse al mare
no, ma lui no
non mi guarda e non mi ascolta, intanto sale e io sto male
forse non dovrei desiderare.
Grazie MINA :pain:
sono all’ennesimo ascolto di selfie . sono al massimo della commozione con mai cosi diversi. ma tutto l’album è un qualcosa di indefinibile. mai toccato cosi’ il cuore in ogni pezzo.secondo me mai le parole sono state cosi importanti x la voce di mina.un almbum che solo con questo miscuglio di ingredienti , compresi gli essenziali e tanto bistrattati arrangiamenti, puo’ chiamarsi capolavoro. pietra miliare della carriera di mina.quel miscuglio fatto senza pensarci troppo , che da quella magica perfezione che ti cattura. diversamente non sarebbe stato possibile. una nota diversa sarebbe stata la distruzione.grazie mina e grazie a tutti coloro che amano la musica , come pochi sono rimasti, e che ci permettono di sognare a occhi aperti.
Stamattina, sul giradischi c’è la simpatica canzone che MINA :laugh: canta nel nuovo bellissimo…
Album Selfie è :
LA PALLA E’ ROTONDA
Scambio corto, limite dell’area
contropiede, catenaccio, lancio per il cross
doppio-passo, rima dei poeti
finta e tiro rasoterra, per un pelo è gol
stop al volo, zona Cesarini
sganciamento e spinta dei terzini
tiro nel sette magico pallone
l’urlo del campione.
Zona mista, squadra corta e pressing
incornata, scivolata e fallo tattico
punizione contro la barriera
disimpegno per il dieci che è scoppiato un po’
viva il parroco, campo pesante
pallonetto e dribbling ubriacante
quattro volte azzurri in cima al mondo
il pallone è tondo.
La palla, la palla è rotonda
si gioca di prima e di sponda
rimbalza, s’insacca, ti sembra
una scia sull’onda.
La palla, la palla è rotonda
un tocco di tacco che incendia
di collo, di piatto, d’esterno
di mezzapunta.
La melina, l’espulsione ingiusta
arbitro cornuto, si è buttato giù
palla persa, palla verso il fondo
palla che non entra, non segnamo più
palla buona, capovolgimento
l’ala destra vola come il vento
mette in mezzo teso a mezz’altezza
non si può sbagliare.
La palla la palla è rotonda
si gioca di prima e di sponda
rimbalza, s’insacca, ti sembra
una scia sull’onda.
La palla, la palla è rotonda
un tocco di tacco che incendia
di collo, di piatto, d’esterno
di mezzapunta.
La palla la palla è rotonda
si gioca di prima e di sponda
rimbalza, s’insacca, ti sembra
una scia sull’onda.
La palla, la palla è rotonda
un tocco di tacco che incendia
di collo, di piatto, d’esterno
di collo, di piatto, d’esterno
di collo, di piatto, d’esterno
di mezzapunta.
Grazie MINA :laugh:
Hai ragione Renz.
Stamattina, sul giradischi.c’è la bellissima canzone che MINA 8-) canta nel .nuovo stupendo Album Selfie è:
LA SOLA BALLERINA CHE TU AVRAI
Fai finta di fingere
e sai, sai che fingere non sai
e lei la solitudine
lì a far finta che non c’è
tu che fingi di crederci
cammini con al fianco lei
ecco che ti stringe a sé
e il ballo non finisce mai.
Non si chiede tu chi sei
mai che chieda cosa vuoi
la sola ballerina che tu avrai
lei sa tu chi sei
ma sa convincerti che è lei
la sola ballerina che tu avrai.
Tu che parlerai con lei
lei che ti racconterà
che senza lei non sarai mai
la stella unica che sei
non si chiede tu chi sei
non ti chiede cosa vuoi
la sola ballerina che tu avrai
lei sa cosa fai
lei sa sempre dove sei
la sola ballerina che tu avrai.
Cerchi intorno a te quello che non c’è
ancora un altro giro ed è con te
la senti accanto, ti guardi dentro e lei è lì
lì vicino a te, sempre lì
insieme tu e lei
da soli tu e lei.
Non si chiede tu chi sei
mai che dica se la vuoi
la sola ballerina
la sola ballerina che tu avrai.
Graze MINA 8-)
Stamattina, sul giradischi c’è la bellissima canzone che MINA :pain: canta nel capolavoro nuovo Abum Selfie è:
IL GIOCATTOLO
Non è perfetto l’amore che si fa
e lo capisco ma mi manca
non è questione di sesso ma di curiosità
e ricomincio a finire.
Mi fai male, se mi lasci morire
qui davanti al telefono.
E le ore passate a aspettare un segnale di te
ah, che strazio
la tua voce di miele che toglie il respiro dov’è
ah, con qualcun altro.
Io che mi aspetto poi da uno che non sa
cos’è il rispetto ma io voglio te
ma se io penso di finire così
non c’è più gusto romperei il giocattolo.
Mi fai male, se mi lasci morire
qui davanti al telefono.
Le nottate spaccate tra averti e scordarmi di te
ah, che strazio.
Sento ancora il profumo lasciato nel letto e non so
ah, se voglio un altro
Sento ancora il profumo lasciato nel letto e non so
ah, che strazio
Grazie MINA :pain:
:-* :-* :-* Perfetto non sò! OK!
:yes: :yes: :yes: Più di così!!!
Non dimentichiamoci mai che Lei…
“E sono ancora quì”! Grazie sempre per regalarci delle perle inestimabili!
come li vorresti gli arrangiamenti? in tempi anticipati da tempo da mina, tutti stanno ritornando a questo stile musicale.xchè non provate a fare qualche esempio di arrangiamento x qualche canzone di selfie invece di essere troppo bastian contrari e poco propositivi?forse xchè non va a registrare negli studios di santa monica , londra , ny? da li arrivano capolavori?la solita posizione degli italiani che reputano gli spaghetti stracotti migliori xchè londinesi…o presi nelle betole newyorchesi..
Stamattina, sul giradischi..c’è la bellissima canzone che MINA :laugh: canta nel nuovo capolavoro Album Selfie è:
IO NON SONO LEI
Lascerò che tu
T’innamori ancora un po’
Poi la bocca mia dirà di no
E ti spazza via
Quella stravagante idea
Di pensare che sia cosa tua
Io non sono lei
Che fa tutto ciò che vuoi
Che sopporta il male che le fai
Io no, io no, io no.
Io non sono come tu mi vedi
Sono quella che non sai
Tu se mi deludi cosa credi
Che io faccia come lei
Lei è buona perdona io mai
Prova e vedrai ai ai ai…
Io con te sarò
Quella che non cede mai
L’ombra di un trofeo che non avrai
Mi allontanerò
Quanto più mi cercherai
Fino a che il mio nome griderai
Io non sono lei
Che ti prende come sei
E le basta il niente che le dai
Io no, io no, io no, io no.
Io non sono come tu mi vedi
Sono quella che non sai
Posso farti tanto male credi
Sono quella che non hai
Io sarò la vendetta per lei
Prova e vedrai ai ai ai…
Ora per te si mette male
Per una legge naturale
Quello che semini raccogli
E paghi il conto dei tuoi sbagli
Ora per te si mette male
Per una legge naturale
Quello che semini raccogli
E paghi tu
Grazie MINA :laugh:
Selfie per me è un album bellissimo. Uno dei più belli di inediti degli ultimi anni. Era da tempo che non ascoltavo un album di inediti così spesso . Fra i migliori insieme a Cremona e Olio .
Estate..sei calda come i baci…Mina che con il suo bel flautato mi incanta, in questa bella ed afosa serata in Lucchesia.
Leggo qui e la’ ,varie disquisizioni sul fatto” vendite si vendite no”!!
Non mi sembra rilevante nel caso della nostra….Che ormai da secoli fa’ del suo esserci e non esserci il punto forza della sua carriera discografica.
Ora piu’ che mai nella sua maturita’ artistica e vocale …si e’ resa ancora piu’ indipendente,ragalandoci dei preziosi lavori,accontentiamoci dei doni ,che possono anche non accontentare tutti .
Sefie e’ una boccata d’aria leggera leggera ,che scorre e si lascia ascoltare .
Poi non mi interessa piu’ sapere quante copie la signora abbia venduto,ma solo se il suo essere musicista sia ancora plausibile.
In questi ultimi anni ,credo che non mi abbia deluso.
Onestamente non mi sorprende che l’album non venda abbastanza. Oramai lo ascolto da un mese e per quanto mi piaccia (e anche tanto) non posso non ignorare la mia prima impressione: gli arrangiamenti di ogni singolo brano sono proprio brutti, vecchi e poco inspirati. Non c’e’ nulla di fresco in questo “sound” e l’unica cosa che salva il povero selfie e’ solamente la gigantesca personalità (vocale e non) di Mina. Da grande fan quale sono, dopo mille ascolti, mi dimentico dei lati negativi di un Suo lavoro e, accecato d’amore, vedo solo i lati positivi. Purtroppo il resto del mondo non e’ “forgiving” come me, come voi. Oramai ho smesso di sperare “che bello se Mina fosse messa in mano a produttori coi controcoglioni che producono brani da paura” e l’accetto così com’e’, con quegli arrangiamenti osceni di Max & Co. (vorrei sottolineare che ho comunque enorme rispetto per Max e per tutte le cose fantastiche che ha aggiunto alla discografia di Mina) che non spingeranno nessuno a comprare i Suoi lavori. Purtroppo a Mina non frega niente di tutte queste chiacchiere perciò freghiamocene delle classifiche e di chi non compra i suoi album e continuiamo a godercela così, incastrata in mezzo al perfetto e al mediocre.
Stamattina, sul giradischi c’è a bellissima canzone che MINA :pain: canta nel nuovo Album capolavoro.. Selfie è:
MAI VISTI DUE
Mai visti due
così diversi
e insieme poi
così gli stessi
e quei due
siamo noi.
Non so come né perché
proprio noi
tra tutto quel che c’è.
Diversi noi
due modi d’essere
e insieme poi
un solo essere
Non lo so
che cos’è
certo ci sarà un perché
forse no
ma cercalo con me.
Siamo un libro noi
e tanto ci sarà da scrivere
per perderci così
tra tutte quelle pagine.
Non lo so
che dirà
ma tu scrivilo con me
e sarà
diverso e uguale a te.
Grazie MNA :pain:
sinceramente non capisco questo articolo. è un doppione-condensato di tutte le opinioni espresse nei precedenti.
Io non guardo IL PELO NELL’UOVO delle vendite dico solo:
grazie MINA 8-)
Stamattina, sul giradischi c’è la bellissima canzone che MINA :laugh: canta nel nuovo Album Selfie è:
IL PELO NELL’UOVO
Ti avevo detto
“Non viziarmi mai”,
sai, io mi conosco
e non ti posso perdonare mai
le debolezze.
E mi dispiace
se non sono lei,
beh, se non mi riesce
starmene buona e non toccare mai
le tue certezze.
Lo so
che sembrava perfetto,
ma il pelo nell’uovo
è un dato di fatto
ed io,
ho trovato il difetto:
ti lascio perché, da te
ho avuto già tutto.
E tu,
esperto di tatto,
dovresti capirlo da te
cosa mi hai fatto.
Mi avevi detto
“Non mi lascerai”
io mi conosco,
e lo sapevi che non ero poi
un angioletto.
Lo so
che sembrava perfetto,
ma il pelo nell’uovo
è un dato di fatto
ed io,
ho trovato il difetto:
ti lascio perché, da te
ho avuto già tutto.
E tu,
esperto di tatto,
dovresti capirlo da te
cosa mi hai fatto.
Ti avevo detto
“Non viziarmi mai”,
io mi conosco
e non ti posso perdonare mai
le debolezze.
E mi dispiace
se non sono lei,
se non mi riesce
starmene buona e non toccare mai
le tue certezze.
Grazie MINA :laugh:
Claudio Sanfilippo:
http://giornaleonline.lasicilia.it/GiornaleOnLine/pdf_sfoglia_1.php?move=1
Ecco un’ analisi lucida e reale. Appassionata anche. Bravo Massimo, ti leggo sempre con piacere e attenzione!
Comunque voi sapete perché Celentano ha dovuto fare uno show dall’Arena di Verona su Canale 5. Ecco Mina non lo farà. Proprio recentemente su Vanity Fair ha affermato che solo la demenza o la follia la farebbe tornare “live”. Quindi rassegnamoci…
Massimo, sono assolutamente d’accordo con te; ne stavo parlando proprio oggi con un mio amico e collega. Però ,ormai non esiste strategia commerciale che faccia vendere;neanche i mostri sacri nostrani vendono come una volta .L’ultimo album di Renato Zero è stato ,ad esempio un flop dal punto di vista di vendite così come l’ultimo ,seppur bellissimo lavoro di Baglioni.Ormai gli artisti guadagnano con i live (cosa che nostra Signora non fa ).La stessa Ornella Vanoni ha annunciato più volte di essere costretta a fare su e giù per l’Italia per guadagnare, perchè i dischi ormai non portano più guadagni,tanto è vero che il suo ultimo lavoro ,come da lei stessa annunciato ,sarà l’ultimo . Spero solo che questo calo di vendite non demotivi anche Mina dilatando sempre più le uscite discografiche.
Pultroppo le classifiche di vendida sono false.Parlando con un negoziande di dischi di Acireale Ct.mi dice che non trasmette le vendite dei dischi,io ho comprato 4 cd e 2 vinili di mina disco bellissimo W Selfie
Massimo sei assolutamente grande,lucido,e al tempo stesso pieno di passione per Nostra Signora,grazie per le tue parole che condivido in pieno.