Mina Fan Club

evaexpressOggi voglio parlarvi di letture che hanno forgiato la mia giovinezza. Buzzati? Calvino? Palazzeschi? De Maupassant? Macché. “Il testo sacro” a cui mi riferisco è un numero di Eva Express del settembre 1982, sulla cui copertina campeggiava una splendida Mina fotografata a Lugano al fianco di Max nei pressi della – allora – nuovissima sala di registrazione in zona Pazzallo. Non meno ghiotto era l’articolo all’interno della rivista, intitolato Le nuove canzoni di Mina, con dettagliate notizie in anteprima sul 45 giri in uscita di lì a poco – quello con Morirò per te e Oggi è nero – e una prima raffica di indiscrezioni sul doppio LP dal titolo ancora top secret che avrebbe visto la luce a fine novembre (per la cronaca, sarebbe stato lo stesso Eva, alcune settimane dopo, a mostrare per primo la copertina dell’album in questione – Italiana – bruciando canagliescamente sul tempo Sorrisi, storico detentore ufficiale di tale privilegio). Perché vi racconto tutto questo? Semplice: anche il prossimo CD di inediti atteso tra la fine di ottobre e i primi di novembre potrà vantare l’onore di aver tenuto a battesimo un nuovo studio (quello aperto da un anno nella sede GSU di via Ciani). Proprio in questi giorni, finalmente decisa la scaletta e apportati gli ultimi ritocchi, il disco è quasi pronto per essere mandato in stampa. Le belle canzoni a disposizione – oltre una ventina – sarebbero state sufficienti per riempire un doppio (e ridàgli, con le analogie con Italiana), ma alla fine sì è deciso di concentrare la scelta sui pezzi più forti e farne un unico disco-bomba. Cresce, nel frattempo, l’attesa dei fans collezionisti per l’edizione americana di Sulla tua bocca lo dirò, a suo tempo annunciata per il 18 agosto ma al momento ancora invisibile su Amazon e sugli altri siti di e-commerce d’Oltreoceano. Impossibile saperne di più dai nostri interlocutori di casa Sony, i cui recapiti telefonici – forse per un prolungamento delle vacanze – sono in questi giorni più muti di un concerto di Kylie Minogue a play-back spento. L’arrivo di settembre – vedrete – ci regalerà qualche certezza in più. E intanto, non perdete di vista il nostro Minafanblog che l’inesauribile Remo sta rendendo sempre più ricco di sorprese e di innovazioni a ritmo quotidiano!

Autore:

270 risposte

  1. Il simpatico “vecchietto” che vediamo duettare con Mina nella prima puntata di Milleluci 74 (dedicata alla Radio) si chiamava Alberto Rabagliati. Noi “maturi” sappiamo un bel po’ di cose su di lui, ma i giovanissimi magari nemmeno immaginano che quel garbato vecchietto fu ritenuto il primo “divo” della musica leggera italiana e che giovanissimo si stabilì ad Hollywood dopo aver vinto un concorso come sosia di Rodolfo Valentino. E fu proprio in America che Rabagliati, più che al Cinema, si accostò maggiormente ai nuovi generi musicali Jazz, Swing e Scat riproponendoli poi nell’intera Europa ed era tanto importante che il suo nome compariva nel testo di diverse canzoni dell’epoca. Era osannato dalle donne al punto che queste lo ricoprivano di rose ad ogni sua esibizione ed ebbe una lunga carriera nel Cinema, alla Radio, nella Rivista e nelle Commedie Musicali di Garinei e Giovannini, sino alla fine degli anni ‘50.
    A Milleluci, con Mina, lo vediamo in un duetto improntato all’insegna della simpatia e dell’autoironia e si vede lontano un miglio che, in perfetta simbiosi, sono entrambi che si divertono e non si prendono troppo sul serio per cui ne viene fuori un numero musicale estremamente piacevole e fuori dalla staticità programmata dello spettacolo (tanto che spesso ridono contemporaneamente durante l’esibizione). Alla fine Rabagliati, in segno di galanteria, bacia la mano a Mina ma lei gli si avvinghia in uno slancio carico di emozione e c’è un caloroso abbraccio tra i due, come tra un tenero padre e un’affettuosa figlia. Mina, con l’umiltà che la contraddistingue, ad un certo punto tenta di divincolarsi da quell’abbraccio e con una mano dietro la sua schiena lo spinge in avanti affinché possa essere lui a raccogliere di più l’applauso. Che dolce immagine… Alberto mai avrebbe immaginato che quell’applauso tributatogli davanti a oltre 20 milioni di persone proprio grazie a Mina (e insieme a Lei) per lui sarebbe stato l’ultimo!
    Infatti quella con Mina fu la sua ultima esibizione dopo anni di assenza dal mondo dello spettacolo e ciò che sicuramente pochi ricorderanno è che nella settimana delle prove Rabagliati registrò il duetto con Mina, ma poco dopo sopraggiunse una trombosi cerebrale che lo stroncò inesorabilmente prima che il duetto stesso fosse mandato in onda il sabato sera. La “Signorina Buonasera” di “quel” sabato alle 21, dopo Carosello, annunciò che era sopraggiunta l’improvvisa morte di Rabagliati ma la puntata di quella sera comunque veniva trasmessa completa, in omaggio a Rabagliati e perché assumeva un significato particolare per l’intero mondo dello spettacolo. Immagino cosa avrà provato la nostra Mina nel rivedersi insieme a Rabagliati proprio durante la messa in onda del duetto…
    Maledetta TV che boicotta i suoi miti quando sono in vita e non ne onora la memoria dopo che non ci sono più, visto che anche Rabagliati, insieme a tanti altri, non è stato più riproposto in televisione!!!
    Qualcosa del genere è successo con la leggendaria Anna Magnani… “Nannarella” interpretò, dopo qualche anno di assenza dagli schermi cinematografici, quattro film per la TV sotto la regia di Giannetti: “La Sciantosa, 1943 Un incontro, L’Automobile e Correva l’anno di grazia 1870” (quest’ultimo con Marcello Mastroianni). Ma poi la RAI decise di mandarne in onda solo i primi tre e riservò il quarto dei film per il circuito cinematografico e quando dopo oltre un paio d’anni finalmente si decise a mandare in onda anche il quarto, ormai Nannarella era afflitta dal male incurabile che la stava consumando e si trovava in ospedale. Nella sua stanza fu messo un apparecchio televisivo affinché potesse rivedersi un’ultima volta e proprio in quel film mai trasmesso… ma Nannarella morì tra le braccia del figlio poco prima che il film andasse in onda e quel televisore anche per lei restò spento!

    http://www.youtube.com/watch?v=QD7WTmmpxYs

    http://www.youtube.com/watch?v=1tBhOrwqt_M

  2. PINA: Mi accoderei alla tua richiesta, per avere una copia o il file con la registrazione di questo special. Grazie a chi degli amici la accoglierà.
    Cristian, per favore puoi spiegarmi che vuol dire “credo che è quello che è stato usato per Mina Anna Mazzini”?
    Ti ringrazio e ti saluto, assieme a tutti.

    Mi accodo anch’io. Comunque quello usato per Mina Anna Mazzini è l’ultima intervista della Nostra, rilasciata ad una giornalista di Taranto, Rita Madaro ( http://www.ritamadaro.it/ ).

    Ciao,
    Annunziato.

  3. Piccola curiosità del sabato sera:
    questo brano interpretato da Bob Mitchel (speudonimo di Augusto Martelli), è stato inciso nell’agosto del 1968 e porta, per il testo, la firma di MINA.
    Ciao

  4. Vorrei fare una richiesta…
    Potete postare alcune foto recenti di Mina, per recenti intendo degli ultimi anni.
    Comunque se volete postare anche le più recenti che avete.
    Lo chiedo perchè io adoro la Mina attuale; degli ultimi anni, anche se adoro pure quella degli anni ’60, ’70, ecc…
    Però la Mina di oggi,non sò perchè, mi stuzzica parecchio.
    Grazie mille!!!
    :)

  5. Mi accoderei alla tua richiesta, per avere una copia o il file con la registrazione di questo special. Grazie a chi degli amici la accoglierà.
    Cristian, per favore puoi spiegarmi che vuol dire “credo che è quello che è stato usato per Mina Anna Mazzini”?
    Ti ringrazio e ti saluto, assieme a tutti.

  6. Federico Mazzini: Buongiorno carissimi Mazziniani!Vorrei chiedervi una cosa…Per inviare la foto da autografare a Mina, l’indirizzo è questo:MINA MAZZINI c/o:Gsu saVia Ciani, 136900 LUGANO (Ch)Ma io vorrei chiedervi se è necessario mettere anche c/o, dopo MINA MAZZINI?

    Si, quello è l’indirizzo.

  7. Ciao! Sto cercando di avere uno special per la radio di Mina del 1973 dove Lei parla della sua carriera . Credo che è quello che è stato usato per Mina Anna Mazzini. Qualcuno ce l’ha? Grazie!

  8. Beh io però di questi omaggi sgangherati nè farei volentieri a meno ci vorrebbe un pò di pudore..comunque sono sempre in tante che alla loro manera e come possono omaggiano la Signora in passato Sabrina Salerno,Barbara Cola,Luisa Corna,Silvia Mezzanotte,e tante altre.

  9. Allora avevo capito bene cosa volevi dire… e mi sembrava strano se fosse stato diversamente da come avevo pensato visto che la Orlando si esibisce in maniera “vistosa”, direi molto scollacciata ma a temperamento artistico (almeno sotto l’aspetto canoro) sta decisamente a zero. L’unica cosa positiva che le riconosco è che è una fan di Mina e anche se ha rovinato “E’ l’uomo per me”, comunque l’ho inteso come un omaggio alla nostra tigre! Ma alla fine, come si fa a non amare Mina? Resta per tutte un modello di donna e di artista…

    http://www.youtube.com/watch?v=VbCLDM7w8Hs

  10. Volevo dire che non producono artisti come la Moretti o come Giuni Russo che ha incontrato spesso difficoltà ad essere distribuita cosi come Alice e la stessa Milva in Italia e poi producono Stefania Orlando..

  11. Ciao a tutti e benritrovati!
    Vi sono mancato un pò?
    No eh…vabbè pazienza.
    Pensavo di esser stato bannato per sempre dal blog visto che per un bel tre settimane non potuto metterci piede!
    Mi siete mancati?
    Come va fans vicini e lontani?
    Allegriaaaaaaaaa….

  12. Tornando brevemente sugli artisti che non vengono prodotti oggi da Ricordi ho visto invece un Cd di Stefania Orlando….con tutto il rispetto…ma non ho parole…,.

  13. Ciao! Sono entrato nel blog dopo un paio di giorni che non lo faccio e mi trovo con la bellissima sorpresa di ritrovare Gil fra noi.Anch’io volevo chiederti qui pubblicamente di ritornare già che trovo i tuoi commenti molto interessanti e scrivi molto bene ( Magari io potessi scrivere così!!!) .
    Stavo vedendo che sul sito del sondaggio delle cantanti per i momenti romantici si può votare tutti i giorni (http://www.tgcom.mediaset.it/fotosondaggio/fotosondaggio610.shtml )ossia che i dati non sarebbero molto credibili.
    Stasera comincierò a leggere tutti i messagi che non ho letto in questi due giorni .E ci sono tanti!

  14. Buongiorno a tutti!
    Passate le vacanze ormai sono già proiettata verso l’autunno, nella paziente attesa del nuovo cd che, da quanto ho appena letto, sarà un “disco bomba”…bene, non vedo l’ora…
    Buona Mina a tutti, ciao.

  15. Nel vol.1 di 4 della Rivista “100 DISCHI D’ORO (Storia dei 45 giri più rari della musica italiana)” del 2004, il titolo del primo numero è: “LE REGINE DEL POP – MINA E LE ALTRE” e in copertina appare Mina in primo piano con ai due lati una conturbante Ornella Vanoni e una sensualissima Dalida ultima maniera.
    All’interno poi ci sono vari servizi di cui tre dedicati a Mina e i restanti alle “Altre” delle quali molte riconoscibili in copertina.

    http://thumbsnap.com/v/dJtcZSmH.jpg

    http://thumbsnap.com/v/tk3MOgT5.jpg

    http://thumbsnap.com/v/QaTpKAEQ.jpg

  16. Ciao Giorgia..no io non ho avuto conferme in merito..certo ne dubito che abbia traslocato in un posto così ad alta concetrazione VIP..da come si legge nell’articolo..tengo a precisare che la mia/nostra è solo una lecita curiosità di ammiratore..so che il tenore del blog e del FAN CLUB è ben lung da queste quisquiglie..cmq grazie epr la risposta, Giorgia.

    Buon fine settimana

    Giorgia: Matt hai avuto conferme in merito? Comunque dice che vorrebbe spostare la sua residenza non che l’ha fatto… tu che dici? Loris che dice?

  17. Grazie mille, scusatemi per la domanda…
    Ma di lettere non ne spedisco mai ;)

  18. per Federico Mazzini:
    io c\o l’ho messo perchè fa’ parte dell’indirizzo,quindi ti consiglio di metterlo

  19. Buongiorno carissimi Mazziniani!
    Vorrei chiedervi una cosa…
    Per inviare la foto da autografare a Mina, l’indirizzo è questo:
    MINA MAZZINI c/o:
    Gsu sa
    Via Ciani, 13
    6900 LUGANO (Ch)
    Ma io vorrei chiedervi se è necessario mettere anche c/o, dopo MINA MAZZINI?

  20. Il nome di Mina appare nei dispacci d’agenzia che riprendono la notizia, ma non tra i nomi effettivamente riportati da REPUBBLICA, fra i quali figurano in compenso quelli di Milva e Ornella Vanoni. E’ probabile che qualche imberbe redattore abbia confuso Tigre e Pantera. Speriamo davvero che nel frattempo la Nostra abbia dato la sua adesione al sacrosanto appello (io, nel mio piccolissimo, l’ho fatto).

  21. scambio di cortesie! MINA aveva inciso nel 1963 SEN VA ANAR di SALOME’.
    SALOME’ nel 1974 incide MEDIA DOCENA DE ROSAS-

  22. la Repubblica – Giovedì, 16 ottobre 1986 – pagina 28
    di GINO CASTALDO

    E’ in uscita “Sì, buana”, il doppio lp di Mina con la consueta formula: un disco di canzoni già note e uno tutto di nuove
    BENTORNATA SIGNORA CON QUELLA VOCE PUO’ SEMPRE CANTARE CIO’ CHE VUOLE

    CHI può scuotere il sonnolento panorama discografico italiano se non Mina, pur dall’ alto del suo nobile isolamento, pur con la sua sempre più ferma intenzione di rimanere fuori della mischia? Un suo disco costituisce sempre un tocco di classe e di creatività, anche se i tempi e le modalità dell’ uscita si ripetono ormai da anni con una fedeltà e una puntualità degne delle più piacevoli consuetudini. La formula ormai è sempre la stessa, ma nessuno sembra dolersene: un disco doppio, di cui una parte di canzoni nuove, e un’ altra di canzoni già note. Quello che cambia è l’ umore di Mina, il suo gusto del momento, che le fa scegliere di volta in volta di scherzare con vecchie canzoni swing o con recenti classici della canzone d’ autore, con ballad americane o con curiosità dimenticate. Questa volta, per quanto riguarda la parte antica, sembra aver voluto tuffarsi in un certo mondo della canzone d’ autore del versante popolare e ultramelodico, alla Cocciante e Baglioni per intenderci: così che abbiamo una Bella senz’ anima con tanto di uscita dello stesso Cocciante alla fine del pezzo, (non un vero duetto come in Questione di feeling ma solo una strapazzata finale a sorpresa quando il pezzo sembra in chiusura), e ben due Baglioni classicissimi: Questo piccolo grande amore (che, non dimentichiamolo, è stata dichiarata “canzone del secolo” da Baudo in persona, con buona pace di Cole Porter, D’ Anzi, Salvatore Di Giacomo e tanti altri), e E tu come stai? Poi Ancora di Eduardo De Crescenzo, Che male fa dei Matia Bazar Io domani di Gianni Bella, più due straniere famose come Grease e Venus (quest’ ultima tornata in auge proprio in questi giorni grazie al successo del remake degli inglesi Bananarama), e poi un tocco di grottesco con Azzurro cantata con un coro sornione e campagnolo e infine anche una sorprendente caduta di gusto con Buonasera dottore quella dove la donna per telefono fa profferte sentimentali e l’ uomo, evidentemente sposato, fa finta di parlare col dottore. Una canzone, salvata da un canto ovviamente bellissimo di Mina, ma che ci piacerebbe fosse stata inserita con ironia nella compilation, cosa della quale purtroppo è lecito dubitare. Ma più attesa, ovviamente, è la parte nuova, quella di canzoni inedite che Mina sceglie in una vasta gamma che le viene proposta da centinaia di autori. E qui ci sono numerose sorprese, a cominciare da Via di qua, il pezzo che esce anche in versione 45 giri, dove viene fuori la Mina più coraggiosa, più “divina”, nel senso che è capace di fare scelte controcorrente, personali, totalmente fuori dei condizionamenti del mercato e delle mode. In particolare, il coraggio di Via di qua è nell’ aver scelto Fausto Leali come compagno di un fantastico duetto, proprio il misconosciuto, poco compreso Fausto Leali, straordinaria voce della nostra canzone che oggi ha difficoltà ad incidere dischi, pur essendo una delle poche personalità veramente entusiasmanti del panorama italiano. Ma, evidentemente, che Leali sia fuori del giro non interessa minimamente a Mina, che l’ ha convocato per quello che sarà certo il pezzo di maggior successo dell’ album, dove i due si scatenano con voci rabbiose, sferzanti, tirate alla maniera rock (e speriamo che questa occasione consenta a Leali un meritato ritorno). Altro esempio del coraggio di Mina è quello di scegliere liberamente tra i pezzi che le arrivano, senza badare da dove provengano. Abbiamo così autori del tutto sconosciuti come il Benda che ha firmato la deliziosa L’ altra metà di me, accanto ad altri più famosi come Cocciante, il duo Gianco-Manfredi, Anton Carlos Jobim. E proprio a quest’ ultimo si deve uno dei pezzi migliori dell’ album, un piccolo capolavoro di eleganza sottile interpretato con un raffinato accompagnamento jazz, con basso, batteria e il magnifico stile pianistico di Renato Sellani, un brano inciso in diretta, cioè senza le sovrapposizioni a distanza che usualmente si fanno nelle registrazioni discografiche, così da avere un dialogo molto intenso con gli strumenti. Divertente, al contrario, Sotto il sole dell’ Avana dove c’ è una Mina più sbarazzina, spiritosa, ballabile, con frasi del tipo “Ho giocato tutta la notte a scopa con Fidel”. E poi ancora un buon pezzo di Andrea Mingardi, anche lui più che degno di essere finalmente “scoperto”, e un Cocciante inedito, pensato appositamente per il disco. Sarà l’ enorme talento di Mina, sarà la capacità quasi prodigiosa di entrare nella melodia e scoprirne tutta la più segreta fascinazione: sta di fatto che, ad ascoltare queste antologie passato-presente, si ha l’ impressione che la canzone italiana sia viva, straordinariamente ricca, piena di idee e di possibilità. Tutto al contrario di quello che ci appare guardandoci intorno. Ascoltando gli altri dischi italiani. Ma una grande voce può fare anche di queste magie.

  23. Approfitto per fare un saluto a Piera, sono Giorgia la ragazza della telefonata, ma grazie ancora sei stata un Angelo… veramente un angelo un grosso bacio per te

  24. Matt hai avuto conferme in merito? Comunque dice che vorrebbe spostare la sua residenza non che l’ha fatto… tu che dici? Loris che dice?

  25. PieraPaso:
    caro Federico,
    non si puo’ calcolare il tempo che ti arriva l’autografo..chissà se la segretaria katrin è tornata dalle VACANZE avrà tanto lavoro arretrato..
    tu RESTA LI’ in attesa fiducioso VEDRAI VEDRAI..che prima o poi ti arriverà
    te lo augura la
    Piera

    Grazie mille, Piera!
    Grazie anche a tutti gli altri per le risposte. ;)

  26. ?!giorgia?!: riferendomi al sondaggio http://www.tgcom.mediaset.it/fotosondaggio/fotosondaggio610.shtmlio credo sia inaudito che cantanti come eros ramazzotti,biagio antonacci,laura pausini,vasco rossi,gigi d’alessio e jovanotti possano essere in posizioni più alte di Mina.voi cosa ne pensate?

    che è un grande mistero…e che non siamo tutti uguali.Ma il solo fatto che Mina sia presente comunque la dice lunga sulla longevità di un’artista assente da anni ed anni:-))

  27. Ciao Mario R
    hai ragione ma cosa ti puoi aspettare dalla televisione di oggi e non è per piangerci addosso ma sinceramente non c’è
    più nessuna qualità,non ci sono più i grandi personaggi,gli autori,il varietà è morto e un programma più brutto e volgare è e più riscuote successo e allora cosa sperare in questa televisione …Non per niente Mina se nè andata quando ancora c’era del buono…
    La Rai ha un patrimonio culturale e lo lascia andare in malora distruggendo i suoi archivi e trasmettendo senza senso monconi di trasmissioni nei suoi deliranti super varietà,replicando invece per la centesima volta i vari Rex Signora in giallo e altri telefilm stranieri quando potrebbe riproporre per intero i vari spettacoli del suo glorioso passato.
    Una volta c’era Rai 3 con le sue repliche nel cuore della notte grazie alle quali abbiamo potuto recuperare tante cose della nostra Mina oggi negli spezzoni di super varietà ti ripropongono cose passate appena ieri spacciandole per perle di qualità quando invece sono solo fondi di bottiglia..

  28. Libertà di stampa, l’appello di tre giuristi

    25MILA FIRME. “La citazione in giudizio di Repubblica è interpretabile solo come tentativo di ridurre al silenzio la stampa…”. E’ l’inizio dell’appello che lanciano Cordero, Rodotà, Zagrebelsky (english version). Adesioni da Fo a Camilleri, da Bertolucci a Mina. Si mobilita il mondo della cultura e dello spettacolo.

    Grande Mina.

  29. Molto bello il ricordo della Dalida e soprattutto bello quello della Moretti da parte di Gil.
    Che lui scrivesse bene già si sapeva e infatti si notava la sua assenza e per questo sono molto contento di ri-leggerlo e spero che continui a farlo in futuro.
    La Moretti, tra l’altro, abita nel paese dove abitavo io vicino roma perciò ho avuto modo di conoscerla personalmente e posso dire che ha davvero una gran bella voce davvero.
    Grande Gil….continua cosi..

  30. per Piera, Gil e c.

    La nostra RAI TV per i CINQUANT’ANNI di CARRIERA di Mina si è dimostrata a dir bene, molto cafona nei confronti di una Cantante che alla televisione, come dice Pera, rappresenta un’epoca indimenticabile di una televisione fatta da persone che avevano mestiere e qualità.

    La RAI TV con Mina, con le sue apparizioni televisive, che di continuo manda in onda senza riguardo per riempire grandi porcate di oggi, guadagnandoci, ancora non è stata capace di proporre una trasmissione omaggiandola, al pari del livello di grandezza di Mina stessa.

    bula bula, mario r.

  31. Gil: Caro Mario,sono pienamente d’accordo con quanto dichiari tu perché le stesse sensazioni tue io le ho vissute e le rivivo anche adesso ascoltando canzoni che mi fanno abbandonare all’immaginario…Come pure sono d’accordo con te che la TV italiana spesso ha dato un’immagine sbagliata dei vari divi e non ha fatto vedere del tutto il loro eclettismo. Per fortuna Dalida in terra di Francia ha ritrovato la giusta dimensione per esprimersi al meglio delle sue potenzialità.Ma la TV italiana alla stessa Mina non ha dato niente di più, anzi… E’ stata Mina che oltre a stravolgere i melensi canoni musicali che ancora imperavano, andava oltre le mode, oltre il modo gessato di fare televisione… e Mina ha stravolto anche il modo di fare televisione che prima del suo avvento era relegata a ruolo di parente povera del cinema dai cui divi veniva boicottata. E’ stato unicamente grazie a Lei se i vari attori sono venuti in televisione “solo” per avere il privilegio di essere “suoi” ospiti.Non a caso i vari spettacoli televisivi che hanno fatto storia sono quelli in cui c’era Lei e tutti quelli più venduti all’estero dalla RAI erano quelli condotti da Lei. Io sono dell’avviso che per quanto Mina ha dato, la TV è stata ingrata con Lei. Per non parlare poi di quell’altra “piccola” forma di ostracismo da parte della TV quando Mina rifiutò di rifare Canzonissima nel ’69 e quando rifiutò il ruolo della “Vedova allegra” e la televisione dovette ripiegare su Catherine Spaak che, nonostante all’epoca facesse anche la cantante, si fece doppiare per le parti cantate da Lucia Mannucci del Quartetto Cetra.Vabbè… lasciamo stare. Forse per oggi ho detto anche troppo!

    Caro Gil,
    anche io amo la voce di DALIDA è stata una brava Artista!
    ti posso consigliare un libro bellisszsimo che mi ha regalato Arnaldo
    un vecchio amico Minoso che tutti conoscono,

    DALIDA La voce e l’anima di Giandomenico Curi- Rizzoli
    merita lettura c’è tutta la sua vita

    sono contenta che abbiamo gli stessi gusti..
    ti abbraccio
    Piera

  32. Accidenti… e io poco più di un’ora fa ho citato Lucia Mannucci e cioè proprio la moglie di Virgilio Savona!

  33. Un caro saluto a Virgilio Savona fondatore e componente del quartetto cetra che ci ha appena lasciati!!!

  34. Emilio: “Certo è una cosa che succede per chi vuol dare un prodotto di una cera qualità, mi sembra che anche Mina abbia trovato qualche difficoltà per pubblicare Sulla tua bocca lo dirò”.

    Aggiungo, a questo proposito, la dichiarazione di Mina tratta dall’intervista del 1978:
    “… se fai una cosa musicalmente importante, è dura, perchè non te la passano, insomma… non te la passano… se fai una cosa seria, musicalmente seria, non te la passano”.
    Lei, indubbiamente, si riferiva al giudizio del pubblico, della critica (e poi per un le scelte di un recital, che solo dopo si è trasformato in un prodotto discografico) ma, a monte, si allaccia al discorso della promozione, delle scelte obbligate.

    Lei, a suo tempo, certe imposizioni le ha subìte, finchè non ha poi avuto la possibilità di muoversi un po’ più liberamente, incidendo per conto suo, ma poi non tutto si risolve lì. E, infatti abbiamo visto con “Sulla tua bocca lo dirò”.