Intervista a Danilo Rea di Stefano Crippa
«Con Mina si lavora benissimo, con tempi strettissimi, una cosa che credo la nuova serie di cantanti e cantautori d’oggi non riusciranno mai a fare. Io ho iniziato a suonare con lei molto giovane, chiamato da Giovanni Tommaso, non mi ricordo per quale disco, perché serviva un pianista». Il titolo lo ricordiamo noi a Danilo Rea: quell’album, l’ennesimo della lista infinita di doppi era Finalmente ho conosciuto il conte Dracula, anno di grazia 1985, contenente la celeberrima Questione di feeling in coppia con Cocciante e una sequenza mozzafiato di standard jazz e pop estremamente sofisticati. Il musicista romano è tornato negli studi di Lugano dopo qualche stagione di assenza per approntare insieme a Massimo Moriconi e Andrea Golino la nuova raccolta di ballads italiane e internazionali di prossima uscita.
«Mina è abituata a lavorare come quando andava in televisione e cantava un brano. Tutte le emozioni, tutto il pathos lo esprimeva in una sola registrazione. Io non credo alle mega produzioni che durano tre anni e che in tempi di crisi ormai non hanno più ragione di essere». Danilo Rea ha appena pubblicato Due come noi che… – voce e pianoforte con Gino Paoli (acquistatelo a scatola chiusa, è una vera delizia…), e ormai più che turnista è impegnato soprattutto nell’attività dal vivo, in mille progetti da solista, in coppia con grandi artisti, alternando i lieder alle arie d’opera, le divagazioni pop all’amatissimo jazz, il primo amore. L’approccio al canto di Mina – o di Paoli – secondo lui è molto simile allo spleen interpretativo dei jazz performer: «Giovanni Tommaso mi raccontava di aver registrato un brano negli studi Rca di Roma con Sammy Davis Junior. Lui, unico musicista italiano in un’orchestra a stelle e strisce. Quando la star americana entrò in studio e vide Tommaso mise subito in chiaro le cose, “Tu sei nuovo? Bene, devi sapere che io canto i pezzi una sola volta”. Così fa Mina, un take – al massimo due – e via. L’emozione non vuol dire perfezione, anzi spesso dall’errore nasce qualcosa di diverso e altrettanto bello, che ti permette di improvvisare». Chiaro il concetto?
Autore: loris
Staamattina, sul giradischi..c’è la canzone he MINA :-* ha cantato nell’ultima puntata di Teatro 10 è:
DOMINGA
(C’è lo zampino di MINA in questa canzone)
I suoi gesti sanno di Dominga,
la gonna lieve nel vento,
che danza piano nella sera
bellissima
gli occhi nel suo ricordo,
non gliene parlo mai
ma ci penso sempre,
da quando, da quando
so che è stata lei
il suo primo amore.
E’ lei, Dominga
è lei, Dominga
è lei, Dominga
è lei.
L’avrà sfiorato così
la prima volta,
gli avrà insegnato sulla bocca
quello che lui fa sulla mia.
Se non l’ho mai conosciuta
solo il suo pensiero mi fa morire.
Chi mi fa morire
è lei, Dominga
è lei Dominga
è lei Dominga
è lei
Il primo amore
del mio primo amore,
che ha legato la sua ingenuità
a quella primavera,
chi mi fa morire
è lei, Dominga
è lei, Dominga
è lei, Dominga
è lei.
grazie MINA :laugh:
Sono tue proposte per Mina…?
Al_Fi(e)
?
Tre bellissime canzoni:
SKYFALL di Adele
TROPPO BUONO di Tiziano Ferro
ma anche CI PENSERO’ DOMANI dei Pooh in duetto con Mario Biondi.
Sono tornato da poco dall’auditorio nazionale di città del Messico per un grande concerto di Joan Manuel Serrat, ho anticipato di due giorni la mia permanenza nel deserto del Sonora, per non perdermelo.
L’emozione davanti ai grandi mi rapisce in maniera indisponente e non so far altro che arrendermi davanti alla grandezza.
Dico questo perché alla fine del concerto, oltre due ore consecutive, dicendo che ero un giornalista di musica italiano sono riuscito a salutarlo e a dirgli che l’ho conosciuto nel lontano 1969 grazie a Mina e alla sua versione de La tieta, che tradotta e’ diventata un altro capolavoro.
Serrat mi ha risposto che inizialmente non gli era piaciuta la traduzione in quanto molto distante dal suo testo, ma dopo l’interpretazione di Lei, e’ rimasto in silenzio e poi mi ha detto: Mina e’ grande ed insostituibile nella musica.
Sono restato in silenzio, confuso, quasi avesse fatto a me gli elogi.
Ma poi ho pensato che l’immensita’ del bene artistico sta proprio nella trasposizione nel fruitore, che ne diventa parte integrante. È so che in ciascuno di noi c’è un mare di Mina, che può rendersi soddisfatti e felici anche dei grandi elogi che le vengono fatti.
Da stanotte, pertanto, mi sento insostituibile nella musica.
Scherzi a parte e’ sempre bello condividere Mina in circuiti alti e colti, fuori da bagarre mediatiche o da confronti di attualità inesistenti.
Asta pronto per il prossimo capolavoro
Stamattina, sul giradischi..c’è la canzone che MINA :inlove: canta come sigla di SABATO SERA
è:SABATI E DOMENICA
per darVI un buon Weekend
Questo sabato e domenica
sola senza te e quanti giorni ancora
quanti sabati
e domeniche dovrò passar così.
Mai, mai, io so che non vivrei se ti dicessi “Sì”
ti amo troppo sai per
dividerti anche un attimo, per viverti lontano
pur sapendoti con un’altra che ti ama come me
mai, mai, io so che non vivrei
con te che e tu lo sai
cosa vuol dire,
cosa vuol dir per me perdere te.
Cosa farò, cosa farò, dopo averti detto di
no
questo sabato e domenica
sola senza te e quanti giorni ancora
quanti sabati e domeniche dovrò passar
così.
Mai, mai, io so che non vivrei se ti dicessi “Sì”.
GRAZIE MINA :rotfl:
Io prima dell’uscita del nuovo disco ascolto le sue piu’ belle
canzoni.Ascoltiamole insiemezio tom sono le seguenti:
MUSICA PER LUI,ADORO,L’IRRIDUCIBILE,SE AVESSI TEMPO,
TI ACCOMPAGNERO’IO E TE,OBLIVION,WALKING THE TOWN,AMOREUNICOAMORE,CERCAMI,CARMELA,IL CORVO,PURO TEATRO,SULAMENTE PE PARLA’,IN VISTA DELLA SERA,GRANDE AMORE,CON TE SARA’ DIVERSO,THE FOOL ON THE HILL,YESTERDAY,MISTY,LO FAREI, NIENT’ALTRO CHE FELICI,PER UNA VOLTA TANTO,ZIO TOM,COMPAGNA DI VIAGGIO,BRUCIO DI TE,FLY AWAY,RATTARIRA,ARMONICHE CONVERGENZE,FUORI CITTA’,AINDA BEM.Continuo domani con altre canzoni,Buonanotte A TUTTI.
Stamattina. sul giradischi c’p una bellisima canzone di L.TENCO..che MINA ha cantato alla 7′ puntata di Canzonissima ’68 dal Live..con la storica “giraffa” è:
VEDRAI VEDRAI
Quando la sera
ritorno a casa
non ho neanche voglia di parlare
tu non guardarmi con quella tenerezza
come fossi un bambino
che rimane deluso.
Si lo so che questa
non è certo la vita
che hai sognato un giorno
per noi.
Vedrai vedrai
vedrai che cambierà,
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
Vedrai, vedrai, no
non son finita sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà.
Preferirei sapere che piangi
che mi rimproveri d’averti deluso,
e non vederti sempre così dolce
accettare da me
tutto quello che viene.
Mi fa disperare il pensiero di te
e di me che non so darti di più.
Vedrai, vedrai
vedrai che cambierà,
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà,
vedrai vedrai
non son finita sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà.
Vedrai, vedrai, no
non son finita sai
non so dirti come e quando
ma vedrai
che cambierà.
Grazie MINA
Un avviso importante per i nostri SOCI DELUXE… ovvero per gli iscritti che hanno scelto l’opzione di abbonamento a prezzo speciale per ricevere DUE copie della nuova fanzine in busta imbottita antipiega. Nelle loro buste ci è possibile inserire anche un arretrato a scelta senza ulteriori spese di affrancatura: gli interessati sono pertanto pregati di comunicarci il numero desiderato scrivendoci a: info@minafanclub.it …
Ho ripensato più e più volte alle “copertine” del prossimo lavoro e sono propenso a credere che forse trattasi di due distinti cd (ballads italiane e ballads traniere), venduti separatamente. Fosse vero…
Stamattina,sul giradischi a gentile richiesta c’è una canzone capolavORO..che MINA :kissed: ha cantato a Senza Rete nel ’70 dal LIVE è:BUGIARDO INCOSCIENTE
Tu dormi e io sono qui
da quando non lo so,
so che affondo così
dentro l’odio che ho.
A tratti sentirei
di svegliarti ma poi
ci penso e dico no,
ora è meglio di no.
Ti guardo mentre sei
abbandonato lì,
odio tutto di te
ormai è così
e te lo griderò
e tu saprai il perché
non c’è niente fin qui
che salverei di te.
Certo visto così
da vicino
c’è il sonno che ti da
un’aria da bambino,
certo visto così
da vicino vicino
che bambino che sei.
Guardo gli occhi che hai
e le ciglia che hai
le ciglia lunghe in cui
imprigionavi me.
Bugiardo più che mai,
più incosciente che mai,
che tristezza però
un amore con te.
E ti odio di più
perché alle altre tu
tu non hai dato mai
i giorni tristi e bui.
Quelle certo che no,
non correvano qui
a consolare te,
ma io stupida sì.
E a vederti così
da vicino vicino
c’è il sonno che ti dà
un’aria da bambino
e a vederti così
da vicino vicino,
c’è il sonno che ti dà
un’aria da bambino.
Io ti odio e fra un pò
quando ti sveglierai
basta,
non tacerò
tanto è inutile ormai
e sceglierò per te
quelle parole che
fanno male di più
vanno in fondo di più.
Me ne vado, dirò,
ma un rimpianto ce l’ho
avere amato te
senza un vero perché,
non so cosa darei
per non dovere mai
pensare che son stata insieme a te.
E a vederti così
da vicino
c’è il sonno che ti dà
un’aria da bambino
e a vederti così
da vicino vicino
che bambino che sei.
Ti muovi e so già che
un sospiro farai,
la testa girerai
i pugni allargherai
e tra un secondo tu
la bocca schiuderai
e quasi sveglio poi
il mio nome dirai.
Ecco guarda son qui
mi chino su di te
ma questa volta no,
non cederò perché
è quasi dolce sai
poter gridare che
nessuno al mondo mai
ti odierà più di me,
sto per farlo però
ti svegli e al tuo richiamo
rispondo sono qui
amore mio ti amo
sto per farlo però
ti svegli e al tuo richiamo
rispondo sono qui
amore mio ti amo
grazie MINA :inlove:
Come sempre cerchiamo di leggere/interpetrare i tuoi post! Scrivi:-solida certezza- anticipazioni sul nuovo lavoro! Confessa! Ma tu manco sotto tortura molli! Per la Minetti….non posso commentare diventerei volgare!
Allora continuo ad aspettare con trepidazione la fanzine.
Stamattina, sul giradischi..c’è questa bellissima canzone che MINA :inlove: canta..accompagnata dall’Armonica del mio caro Amico Bruno De Filippi..è:
NA CI PENSI
Dai, vieni su,
manda via quel taxi
non serve più,
questa sera voglio
restare con te.
E la luna è tutta per noi,
ma ci pensi,
io e te
questa notte,
io e te,
inventare e poi scoprire
di amarci veramente,
nel silenzio abbandonarci,
e non capir più niente.
Ma ci pensi,
io e te,
questa notte,
io e te,
non guardarmi così,
sono strana lo so,
è per farmi coraggio con te.
Dai non fingere più,
l’hai voluto anche tu,
manda via quel taxi,
e restiamo io e te.
Ma ci pensi,
io e te,
questa notte
io e te,
quella luna lassù,
che passeggia da un pò
è un peccato sciuparla così,
dai non fingere più
l’hai voluto anche tu,
manda via quel taxi,
e restiamo
io e te.
E la luna
è tutta per noi.
grazie MINA :rotfl:
Oggi ha visto la luce il “nuovo” cd di Barbra Streisand : “RELEASE ME” dove la cantante ha pubblicato pezzi scartati della sua discografia fra il 1967 fino al 2011. Il pensiero , ovviamente , va a MINA e sarebbe così bello vedere finalmente pubblicate i tantissimi ( o al meno 12 ) pezzi incisi e tenuti in un cassetto dalla nostra Divina pensati in un momento per una compilation chiamata ” del mio peggio ” . La speranza è l’ultima a morire…
No, Domenico, mi sto portando avanti con indirizzi e affrancature delle buste ma la fanzine, sebbene pressoché pronta, non può ancora andare in stampa senza alcuni importantissimi aggiornamenti – previsti in settimana – in assenza dei quali rischierebbe di essere già vecchia e datata appena sfornata! Meglio uscire qualche giorno più tardi ma… con qualche solida certezza in più! Le buste vivaddio hanno la chiusura autoadesiva, altrimenti a quest’ora avrei una lingua ridotta peggio di quella di Nicole Minetti…
Io Mina sul palco insieme a Celentano non ce la voglio. L’ho già detto, ne rimarrei deluso. Se decidesse di tornare dovrebbe tornare per il suo pubblico e non per quello di Celentano. Qualcuno la pensa come me?
Detto questo credo che un evento del genere, con protagonista Mina, non piacerebbe neanche a me. E’ una cosa troppo grande. Per quanto sia diva e divina non ce la vedo proprio. Celentano mi è piaciuto tantissimo, ma Celentano è Celentano. Mina è Mina e mi piacerebbe rivederla In Studio, lo preferirei. Se non addirittura in un Videoclip musicale.
In questi giorni di convulsi celentanismi non è possibile per un fan di Mina evitare, o meglio arginare, una valanga di riflessioni. Ma non si tratta del logoratissimo ‘Ci sarà anche Mina al concerto?’ che puntualmente, ogni volta che si parla di Celentano, si insinua tra le pieghe della rete, tra scoop e notizie esclusive che, noi lo sappiamo bene, sono puntualmente delle plateali prese in giro. Mi riferisco al gran polverone mediatico (in senso positivo, intendo) che questo ritorno live ha prodotto (che poi, diciamocelo chiaramente, non mi pare di per sé questa grande notizia visto che Adriano l’abbiamo, fortunatamente, visto dal vivo in più occasioni, ultima delle quali a Sanremo). Tra la mobilitazione ‘forzosa’ di tutta la critica musicale che conta, le pagine sui giornali, gli spot radio e tv con tanto di querrelle da rotocalco sui segretissimi, e un po’ deludenti, ospiti, il Cele non si è fatto mancare nulla. Persino la diretta tv griffata Canale5 e quella radiofonica di, mi pare, Rtl. Devo dire, a onor del vero, che ieri sera stavo vedendo altro in tv, ma, dalla cucina, mi arrivavano gli echi di questa o di quella canzone, ogni tanto ho pure cambiato canale. Oggi, dal barbiere, ascoltavo, con lo sguardo fisso nello specchio, il televisore di sottofondo sintonizzato sul canale tv di Rtl: un profluvio di complimenti (si intenda bene, per me tutti meritatissimi) elargiti in gran quantità da insospettabili dj che, in modalità normale, considerano spazzatura tutta la musica che ha più di dieci anni di vita o che, peggio ancora, è cantata da un cantante che ha la sfacciatezza di avere più di qualche anno di carriera alle spalle. E ho rivisto nella mia mente l’ingiusto silenzio che le radio hanno imposto a Mina nell’arco degli ultimi cinque o sei anni. Probabilmente anche lei, se solo lo volesse, avrebbe stuoli di plaudenti estimatori, serate tv in prime time, pubblicità a iosa e copertine sui giornali. Potrebbe, volendo, creare un evento-contenitore come quello di Celentano, ritornare agli occhi degli italiani come la più acclamata e imperitura leggenda vivente della musica italiana. Ma Mina, sappiamo bene anche questo, è lontana anni luce da tutto ciò. In fin dei conti, se pure qualcuno di noi rimarrà un po’ deluso, è più giusto (non ho detto meglio) così. E’ giusto in qualche modo proteggersi dalla piaggeria, dalla falsità che la comunicazione musicale ha assunto di recente, dalla filosofia secondo la quale sei bravo o no a seconda di quanto tu mi possa far guadagnare. E’ giusto così. E poi lo ha cantato anche Lei, ‘Così se vuoi vedermi devi cercarmi tu…’.
Si scrive “Imbevuta!” Ciuccio che sono!
Prima di postare è opportuno rileggere! ma non lo faccio mai!
L’affrancatura a quanto pare è iniziata! Fanzina pronta per la spedizione! Loris..usi la spugnetta inbevuta…o usi ancora la vecchia tecnica della “lingua”! Secondo me te la troveresti ustionata!!! Povero Loris…un forte abbraccio, attendo sempre con uguale e mai diminuito entusiasmo il tuo e del Remo (che spesso non nominiamo, ma esiste e come esiste!) capolavoro di FANZINA! Accantoniamo quei brutti discorsi…capisc’ a me! Viva la Fanzina e lunga vita!
Stamattina, sul giradischi..c’è una bellissima canzone che MINA :inlove: ha cantato alla 11′ puntata di Canzonissima ’68
E POI VERRA’ L’AUTUNNO..-haimè è arrivato..
ascoltate l’acuto iniziale che MINA fà alla prima nota..
E poi verrà
e poi verrà l’autunno
camminerò
camminerò nel vento
ma tu sarai lontano
ma tu avrai scordato
che io
volevo bene a te.
E pioverà
e pioverà sui vetri
e guarderò
e guarderò la strada
e lacrime di pioggia
dai rami piangeranno
e piangeranno insieme a me.
Ed ogni giorno avrò in mente
ogni giorno
il tuo amore
e sarà inutile ogni mio giorno
senza te.
Poi verrà
e poi verrà l’autunno
ti cercherò
ti cercherò ancora
ma tu sarai lontano
ma tu avrai scordato
che io volevo bene a te.
Ed ogni giorno avrò in mente
ogni giorno
il tuo amore
e sarà inutile
ogni mio giorno
senza te
senza te.
grazie MINA :rotfl:
Magnifica una delle mie preferite.
Stamattina, sul giradischi..c’à una canzone che MINA :inlove: canta dall’Album.Lochenes è:
SE AVESSI TEMPO
Se avessi tempo, io camminerei
sopra il tuo corpo addormentato
e bagnerei di pioggia la tua schiena
che asciugherei col freddo della sera.
Se avessi tempo, ti regalerei
questo mio ultimo dolore,
che rassegnato ormai non fa più male,
é una carezza che non fa rumore.
E troverei la forza di svegliare
la gente addormentata nelle case
e troverei la forza di spaccare
questa mia stanza dove tutto tace.
Se avessi tempo, io ti salverei
dalle bestemmie della vita,
se avessi tempo, io ti stringerei
fino a spezzarti tra le dita.
Se avessi tempo, io ti stupirei
tutte le volte che cammino,
tra le tue mani bianche cercherei
il vento fresco del mattino.
Se avessi tempo, io ti parlerei
come facevo da bambino
perduto nei tuoi occhi belli, immensi
seduto solo su un gradino.
Vorrei avere grandi enormi braccia
per abbracciarti tutto quanto sei
vorrei vedere la tua vera faccia
tra tutte quelle che purtroppo hai
E troverei la forza di gridare
senza paura di svegliarti
e troverei la forza di scappare
senza paura di lasciarti.
Se avessi tempo, io ti affogherei
dentro la luce di una stella
se avessi tempo, forse scriverei
una canzone, la più b
Grazie MINA :laugh:
Stamattina, sul giradischi..c’è questa bellissima canzone che MINA :inlove: canta: è:
IN ONDA
Notizie amare dal paese del cinema
Marlon Brando non sospira più
il teatro è ricoperto di nuvole
tuoni e lampi sulle sue virtù
Vecchi sogni di gloria
già dissolti nell’aria
solo uno schermo nello sguardo del mondo
un tasto e via
E meno male che resiste la musica
nei tuoi sogni di elettricità
da seduti serve poco la lirica
meglio un giro di pubblicità
E per te amor mio
andrò in onda anch’io
per rubare dai tuoi occhi uno sguardo
e poi chissà
Io sono qui bambino
nella tua scatola
sarò un film ma prima
spazio per la pubblicità
E Buonasera ti trasmetto una favola
che racconta le mie fantasie
Previsioni: sarà un tempo bellissimo
Notiziario: al mondo siamo in due
poi nel film della sera la tv s’innamora
e dallo schermo stringerò le tue mani fra le mie.
Ma non distrarti adesso che come al solito
c’è il mio giro di pubblicità
sono io che tiro i mobili a lucido
son frizzante e sono a tutto gas
con un litro d’amore correrò ore e ore
e se mi vuoi comprare subito, costo la metà
Se non ti sembra un affare
resta almeno a guardare
perché stasera sono in onda per te, rimani qua
perché stasera sono in onda per te, rimani qua
perché stasera sono in onda per te, rimani qua
Sono in onda, sono in onda per te
stasera
Sono in onda, sono in onda per te
Sono in onda, sono in onda per te
bambino
Sono in onda, sono in onda per te
Sono in onda, sono in onda per te
davvero
Sono in onda, sono in onda per te
Sono in onda, sono in onda per te
Sono in onda, sono in onda per te
bambino
Sono in onda
GRAZIEE MINA :rotfl:
Alle 12:29 di ogni giorno su RAISTORIA c’è “Falqui Show”,uno spazione quale si possono vedere gli storici spettacoli musicali e i varietà della Rai diretti da Antonello Falqui di 50, 40 e 30 anni fa.
Stamettina, sul giradischi c’è la canzone dall’ Album..MINA :-* Celentano: MESSAGGIO D’AMORE
Anche se
la vita non mi desse altro che te
non avrei nulla contro
perché da quell’incontro
non ho avuto altro interesse
che non ti riguardasse.
Anche se
tu stessi solo un giorno accanto a me
accetterei lo stesso
per guardare adesso
quella luce nei tuoi occhi
che cercano i miei occhi
solo in te.
grazie MINA ;-)
T.I.R.
Conservo nell’intimo , come la memoria di una gradita carezza , il ricordo della verde stagione .
Finiti i compiti si correva in piazza con le tasche dei nostri pantaloncini di velluto rigonfie per le macchinine che attendevano di sfrecciare sul terreno . Il rombo delle rare vetture che passavano veniva coperto dalle nostre grida onomatopeiche che anticipavano il gioco .
Brrruuummm , brrruuummm , brrruuummm …
Con il gessetto disegnavamo il circuito per terra . E la nostra fantasia ce lo faceva disegnare tortuoso . Al suo interno si tracciava ogni tanto un quadrato tagliato dalle diagonali . Rappresentava un traguardo . Quando l’automobilina lo oltrepassa poteva anche uscire fuori dal bordo del circuito tanto che chi l’aveva lanciata poteva gridare felice a squarciagola : TAPPA ! TAPPA !
Presago del passato ho deviato dal mio percorso .
Anche in quella piccola città , in quel paese simile a quello della mia infanzia ho visto dei ragazzini con le ginocchia sbucciate per essere stati troppo tempo a terra .
Passo come uno straniero in mezzo a loro , ma nessuno ha capito che non lo sono .
Il mio cuore è vicino , anche se batte lontano , signore di un corpo esiliato e straniero .
Tutto mi si confonde . Quando credo di ricordare una cosa , penso ad altro e intanto vedo in modo nitido quello che la mia memoria sventola come un ventaglio distratto .
Hanno delle vetturette sgangherate tra le mani . Sono modelli di macchine sportive , ma di scarso valore . Un bambino con i capelli biondi e arruffati se ne sta lì a guardare . Segue i movimenti delle braccia dei suoi compagni . Urla con loro , ma avrebbe una gran voglia di lanciare anche la sua .
Forse mi sono attardato troppo . Ho sostato un’ora in quel piccolo paese attraversato da una strada larga . Ora devo affrettarmi a riprendere l’autostrada . Questo mio vecchio TIR non è adatto a percorrere una strada statale , ma guardando il volto di quel bambino non posso fare a meno di intenerirmi . Ho penetrato dentro la sua anima , dentro la sua voglia afflitta di amore .
Tutti siamo abituati a vedere noi stessi essenzialmente come delle realtà mentali , mentre vediamo gli altri come delle realtà fisiche . A causa dell’effetto che destiamo negli occhi degli altri abbiamo una vaga consapevolezza di noi stessi come delle realtà fisiche , ma soltanto nell’amore prendiamo veramente coscienza che noi abbiamo soprattutto un’anima , come l’hanno gli altri oltre l’involucro del corpo .
Mi reco al bar che è anche un piccolo bazaar . Compro in fretta la piccola Ferrari rossa . La metto tra le mani di quel bimbo . E fuggo via senza permettergli di ringraziarmi .
Il tempo ! Il passato ! Ciò che sono stato e non sarò mai più . Ciò che ho avuto e non riavrò ! I morti che mi hanno amato nella mia infanzia . I morti che ho seppellito nella mia maturità !
Dio mi ha creato per essere bambino . Forse non mi sono mantenuto sempre tale , ma ogni volta che vedo per la strada un bimbo che piange , un ragazzo esiliato dagli altri , mi fa più male il suo sprovveduto dolore della tristezza del mio cuore esausto .
Tedio del crepuscolo e della trascuratezza , stanchezza di aver dovuto vivere …
Ho avuto desideri , ma mi è stata negata la ragione di averli .
Non ricordo il volto di un figlio . Egli è morto quando aveva solo sei mesi .
Tutto quello che vi è di disperso e duro della mia sensibilità proviene dall’assenza di quel calore e dalla nostalgia inutile dei baci che non ricordo .
Che altro sarei se avessi potuto godere di più di quella tenerezza che dalle viscere saliva ai baci sul volto di un bambino !
Adesso non vedo l’ora di tornare a casa , di ritornare a sedermi in poltrona accanto a quella donna che ha seppellito anch’essa nella tomba la sua maternità e che mi attende ancora nella vecchia poltrona accanto al fuoco . Da quanti anni la conosco ? Era una bambina quando mi vedeva sudare tutto trafelato in piazza . Si affacciava dal balcone e rideva . Rivedo quella piazza , quel circuito bianco disegnato sulla piazza scura e quella fanciulla che mi guardava dalla finestra e che non sapeva che un giorno avrebbe unito la sua vita alla mia , che mi avrebbe aspettato in silenzio pazientemente , convivendo con la sofferenza che scaturisce sempre dall’ansia delle lunghe attese .
Chissà se in questo momento riesce a percepire questi pensieri che mi invadono …
Non avrei mai potuto immaginare che lei avrebbe avuto la pazienza di attendere silenziosa il ritorno di un uomo che per vivere fa il camionista .
Eppure venivo da terre prodigiose , dai paesaggi più belli della mia vita , ma non ho parlato di quelle terre se non a me stesso , ma l’amore forse ne ha percepito i bagliori segreti .
Piove da due ore e dal cielo grigio e freddo cade un’acqua di un colore che fa male all’anima .
Questo sarà il mio ultimo lungo tragitto . Dopo andrò in pensione . Tornerò a riposare nella mia casa senza figli e senza la dolce invasione dei nipoti . Non dovevo partire per questo viaggio , ma ho sostituito Giacomo Bianchi che stava male e che adesso sta in un letto caldo , al caldo, con un’aspirina in bocca .
A questo mondo viviamo tutti passeggeri di una nave salpata da un posto ignoto che forse piano piano riusciamo a distinguere quando ci avviciniamo al porto ignoto che sarà la nostra destinazione finale .
Come inquilino della nave vedo in quel bambino che ho appena lasciato quello che fui e provo per quel piccolo passeggero una tenerezza che provai forse solo per quel minuscolo essere che ebbi un giorno tra le braccia .
Colui che io conosco come nessun altro conosce non avrà più strade da percorrere , ma solo un porto da raggiungere . La sua amata Itaca , la sua dolce Penelope che in tante sere ha disfatto la tela , attendendo il suo tardo rientro nella notte , mentre io sostituivo allo scenario antico sogni creati tra giochi e slanci , tra bionde luci e musiche invisibili .
Tutti noi viviamo distanti e anonimi , dissimulati , soffriamo da sconosciuti , nella dolorosa costanza e quotidianità della vita , ma io ho una specie di dovere di immaginare un’altra realtà , perché , non essendo altro , né volendo essere altro che uno spettatore di me stesso , devo avere il migliore spettacolo che posso . Così mi costruisco pensieri di oro e di seta nelle sale immaginarie di un palcoscenico vuoto .
Se la nostra vita potesse essere un eterno stare alla finestra , se potessimo rimanere così, come un fumo immobile , sempre , sempre con il medesimo momento dell’imbrunire che addolora la curva dei monti . Se si potesse restare così a guardare , a ricordare , a sognare oltre il tempo !
Giro l’angolo e imbocco un’altra strada . Solo allora mi accorgo che oltre ai lampioni , che si stavano accendendo nel tramonto rosa , c’è qualcos’altro nella strada : un bagliore di luna che si va offuscando , vago , occulto , muto , pieno di nulla e di tutto , come la vita …
Guarda come sta scurendo !
Ho chiesto alla vita soltanto che non mi togliesse il sole e adesso vedo una luce rosa e grigia .
Un accecante bagliore illumina d’un tratto la mia ombra …
Non sento più il volante …
Un filo lento di fumo si alza e si disperde in lontananza come chi , dopo aver respirato fitto , interrompe d’un tratto la sua corsa , trascinandosi in un battere alto di passi brevi svelando il passato e il domani del mondo ed il mistero di entrambi …
In un altro punto delle coordinate spazio-temporali un lontano bambino fa sfrecciare la sua piccola Ferrari che esce vincente dal circuito disegnato per terra …
TAPPA ! TAPPA ! …
E’ il suo ultimo grido felice prima del tramonto …
Stamattina, sul giradischi..c’è una canzone che MINA :drool: canta dall’ Album Uialla..è TIR
che la dedico alla mia macchina usata trovata è come un ..
TIR TIR TIR
Transports Internationaux Routiers
sembran poche gocce ma
questa pioggia non ci voleva
son carico, strapieno, allora
avanti adagio, le luci accese
“Sii prudente, pensa a noi”
sorrido teso, la cicca in bocca
stringo il volante e la vita
su questo vecchio, lungo TIR.
TIR TIR TIR
Transports Internationaux Routiers
è l’ora del tramonto e c’è
e c’è una luce rosa e grigia
è la più balorda e c’è
qualcuno ancora senza fari,
dovevi farlo tu, Giacomo Bianchi
questo servizio non era per me
ma ti sei messo in mutua e
…tana Eva han mandato me
sul tuo TIR
TIR TIR TIR
tu Giacomo Bianchi a quest’ora
stai guardando la partita
e sei in un letto caldo al caldo
con un’aspirina addosso
mentre io entro in galleria
attento al buio, strizzo gli occhi
anche il dottore me l’ha detto
di non guidare più di notte
soprattutto sui TIR.
TIR TIR
Transports Internationaux Routiers
ma cosa vuoi che mi succeda
ancora questo viaggio e poi
lascio giù al deposito, saluto e vado in pensione,
però adesso che succede
non sento più il motore e
il volante è più leggero e
sento un’aria intorno a me.
Domani tocca a te, Giacomo Bianchi
che stai guardando la partita
sotto le coperte nel tuo letto
e l’aspirina fa già effetto.
GRA<IE MINA :inlove:
Stamattina, sul giradischi..c’è la bellissima canzone che :inlove: MINA canta: VORRREI AVERTI NONOSTANTE TUTTO..
dedicata al nuovo Album che fara’ MINA..ha!ha!
si’ friggo lo VORREI avere subito nonostante tutto..
La chiave gira nella serratura
poi c’è lo scatto dell’interruttore
dal letto io ti seguo col pensiero
e so già tutto quel che stai per fare.
Tu butterai la giacca sulla sedia
ti sdraierai vestito sul divano,
accenderai la radio e piano piano
riempierai la casa col tuo fumo.
No
io non lo so che uomo sei
e non capisco come fai
a ritornare qui
se non mi vuoi
perché
intanto che ci sei
non stai con lei,
si prenda pure anche i difetti tuoi
è troppo comodo fare così.
Tra poco spegni tutto e vieni a letto
non guardi se ci sono e ti addormenti
la faccia affondata nel cuscino
e con un braccio sfiori il comodino.
Ti passo le mie dita fra i capelli
poi scendo piano fino alle tue spalle
io sono pazza e sto qui a soffrire
e tu rientri solo per dormire.
No
io non lo so che uomo sei
e non capisco come fai
a ritornare qui
se non mi vuoi
perché
intanto che ci sei
non stai con lei
si prenda pure anche i difetti tuoi
è troppo facile fare così.
Ma la speranza è l’ultima a morire
per questo ogni notte io ti aspetto.
Scompaiono le ombre sul sofitto
vorrei averti nonostante tutto.
GRAZIEE MINA :rotfl:
*della bella lingua italiana.
Fortuna che ci sono anche canzoni italiane! Per uno come me che non sa spiccicare una parola di inglese, a parte “yes” e “where is the toilette?”, sapere che l’album non sarà unicamente composto di brani in lingua straniera mi rende assai felice. D’altronde la nostra Amata, nonostante sia un’artista a livello internazionale, non può dimenticarsi della bell
I tempi di lavorazione abbstanza lunghi, il mistero più fitto del solito e le parole sibilline di Mina potrebbero effettivamente preludere ad un doppio a prezzo speciale. Speriamo…
Io sogno un doppio..un cd di cover italiane uno di cover straniere ed un box cartonato che le racchiude in totale 3 copertine :-)
e se fosse un doppio…le copertine…
Stamattina, sul giradischi..c’è una bellissima canzone che MINA :laugh: canta nell’Album..Quando tu mi spiavi in cima a un batticuore..è ..QUESTIONE DI FEELING
Cantiamo insieme in libertà
lasciando andar la voce dove và
così per scherzo tra di noi
inizia pure, vai
sai, la melodia che canterei
sarebbe quasi un po’ così
così, aprendo l’anima così
grazie MINA :inlove:
lasciando uscire quello che
ognuno ha dentro,
che per miracolo adesso
sembra persino più sincero
nel cantare, nel cantare insieme
ah ah ah, ah…
questione di feeling,
ah, ah ah ah,
questione di feeling, solo di feeling
così per scherzo fra di noi
improvvisando un po’
la sera arriva,
il giorno piano, piano se ne va’
ma se canti resta là
ah ah ah, ah…
questione di feeling,
ah, ah ah ah,
questione di feeling, solo di feeling
aprendo l’anima così
lasciando uscire quello che
questione di feeling,
lasciando emergere in noi
spontaneamente quel che c’e’
ah, ah, ah, ah, ah…
ah, ah ah ah,
ah ah ah, ah…
ah, ah ah ah,
ah ah ah, ah…
questione di feeling, solo di feeling.
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Ballads italiane e internazionali = Notizia molto confortante che prelude ad un capolavoro assoluto…