di Franco Zanetti
In attesa di dire la nostra (e di sentire la vostra) su Facile, vi proponiamo – sebbene già diffuso in lungo e in largo sui principali siti musicali – il comunicato stampa del disco redatto dal direttore di Rockol.it. Una preghiera: sarebbe meglio che i commenti a questo post si limitassero – per ovvie questioni di coerenza – alle opinioni sull’album. Altri argomenti di conversazione possono essere discussi in coda ai post precedenti…
Esce il nuovo disco di inediti di Mina, e la prima curiosità è scoprire chi sono, fra i tantissimi autori (celebri, noti o sconosciuti) che puntualmente propongono le loro composizioni, quelli che hanno avuto il privilegio di entrare nella ristretta rosa dei selezionati.
Per Facile, e per le dodici canzoni del disco, Mina ritrova vecchi amici, conferma recenti frequentazioni e, come sempre, regala opportunità a giovani talenti e incontra nuovi compagni di viaggio. L’incontro forse più sorprendente di questo album è quello con Boosta dei Subsonica, che in un’intervista del novembre 2008 aveva dichiarato: “Per me una collaborazione con Mina resta un desiderio da avverare”. La realizzazione di quel desiderio – Non ti voglio più, un gran pezzo che suscita memorie di Beatles e di Roxy Music – è uno dei momenti più intensi di Facile: che è, né più né meno, un disco di canzoni, di belle canzoni scelte una per una con la consueta attenzione e curiosità, registrate nel corso di un anno e mezzo di lavoro, restando sempre aperti a proposte che arrivino anche all’ultimo e che possano trovare posto nella tracklist – anche rimpiazzando brani la cui presenza era già stabilita.
Una deliziosa copertina di Mauro Balletti racchiude 12 canzoni – numero fatidico per chi ha sempre amato gli album in vinile – che però diventano 13 perché Questa vita loca viene replicata in versione diversa come ghost track, nascosta al termine dell’ultimo brano “ufficiale”.
E di queste dodici, ognuna troverà i suoi estimatori e i suoi sostenitori accaniti: perché ce n’è per molti gusti diversi, in Facile, dalla cover della canzone sudamericana (appunto Questa vita loca) al brano fresco e un po’ british (Con o senza te), dalla torch song (Carne viva) al pezzo ironico e aggressivamente sensuale (il singolo Il frutto che vuoi), dal duetto in atmosfera sonora “nuovo rock italiano” (Adesso è facile, arrangiato dagli Afterhours, scritto da e cantato con Manuel Agnelli) alla canzone compostamente cantautorale ma segnata da un potente graffio vocale (Ma tu mi ami ancora?).
C’è tanta varietà, in Facile, che l’ascolto del disco scorre come da titolo: il sequencing dei brani è così ben pensato da evitare ogni momento di pausa e ogni prevedibilità, ogni canzone è cantata da una Mina diversa – e sempre, non c’è bisogno di dirlo, al massimo dell’espressività, assecondata da arrangiamenti semplicemente efficaci (li firmano, oltre ai citati Agnelli e Boosta nei rispettivi pezzi, Franco Serafini, Nicolò Fragile, Gabriele Comeglio e Massimiliano Pani, che è anche il produttore dell’album).
Ecco: verrebbe da dire, se fossimo ancora ai tempi in cui le cose andavano diversamente da oggi, che ognuno dei brani di Facile è un potenziale singolo radiofonico. Sono canzoni la cui forza comunicativa si rivela già al primo ascolto, e la cui cantabilità ti conquista già al secondo. Canzoni che non hanno bisogno di essere raccontate, e che rendono pleonastiche anche queste parole che avete appena finito di leggere.
Autore: Remo
Se vogliamo, per assurdo, Céline Dion è pari alla Straisand, come Mina è leggermente inferiore ad Ella!
Ella Fitzgerald ha dovuto imporsi solo ed esclusivamente con la sua immensa bravura. Ho detto tutto! Quindi passiamo oltre!
Sicuramente due Grandissime voci aiutate anche, quelle di Sinatra e della Straisand, aiutate dai vari “riscatti” culturali. Mina è nata in Italia, il resto è storia!
Grandi e peculiari differenze tra Mina e la Straisand!
Due grandi, enormi, voci senza alcun dubbio…
Solo che Mina ha una marcia in più, quasi due!
Mina vocalmente è più dotata, apparte qesto, Mina sa fare dello swig e jazzare, la Straisand quando ci prova fa quasi pena!
Mina riesci a cantare certi registri “bassi” che la Straisand, nonostante l’età, non potrebbe cantare mai! Mina è una ed una sola! La Straisand è una stupenda cantante made in Usa mentre Mina è un “genio” made in Italy!
Si può criticare Mina sulle sue scelte artistiche, sicuramente, mentre la Straisand canta “liscio” con brani fatti e costruiti su misura su de Lei! Mina si è sempre ispirata sempre al grande Jazz americano, la Straisand ha cantato sempre l’America romantica.
Inoltre , senza togliere nulla a Mina, la Straisand è anche un’ eccellente attrice, quindi molto più completa di Mina.
Se dovessimo fare una somma ed ottenere un risultato sarebbe un pari, ma solo perchè la Straisand è anche un’attrice!
Se vogliamo essere ancora più sfacciatamente “pignoli”, dobbiamo ammettere che Babra, fuori dalle sue doti vocali, è un prodotto “ebraico”, quindi … nom voglio aggiungere nulla per non scatenare un putiferio raziale.
Sinatra si è gudagnato la Sua fama con la…. e la Straisand con la cultura ….
IO non sarò certo un dissennato fan di Mina, ma dovresti sapere che la stessa Rai ed i suoi direttori artistci, impose a Mina di cantare lo stesso brano della Straisand tradotto in italiano, per lanciare una sfida a distanza con la Sua “rivale”.
Mina per velocità di interpratozione e complessità della partitura, battè di gran lunga la Straisand! Due ottave contro le tre di Mina raggiunte in quel brano!
Veramente Antonio è dal 78 che Mina non promuove in prima persona i suoi dischi…
solo MINA potrebbe cantare QUESTA VITA LOCA in un modo che fa accapponare la pelle… e che dire di tutto il resto? dire straordinario mi sembra fin troppo FACILE
Son perfettamente daccordo con te Emilio. L’hanno praticamente messa da parte come se fosse in punizione per le scelte che ha fatto anni fa.
Buena DOMINGA ragazzi!
Ma se per la copertina si fossero ispirati a questo album che è anche più recente?
http://www.ondarock.it/recensioni/2004_cure.htm
Posso dire una cosa?
Ad ogni ascolto questo “Facile” migliora sempre più, e anche “Il frutto che vuoi” sta bene nel contesto. Qualcuno dice che si tratti del nuovo “Kyrie” per la varietà degli stili. Dal canto mio, mi piacerebbe incontrare di nuovo Boosta in un altro disco di inediti, così come un nuovo brano di Afterhours e anche qualche nuovo nome del panorama musicale italiano, come ad esempio Morgan (che nel 2003 scrisse un album veramente forte, “Canzoni dell’appartamento”) o anche gli arrangiamenti e un inedito a firma Quintorigo che trovo spettacolari.
Ma la cosa più spettacolare e ancor più è la Voce di Mina, qui ringiovanita (in “Questa vita loca” sembra di sentirla in uno dei suoi primi dischi anni ottanta!!) e capace di scalare note altissime con grande dispendio di voce (“Ma tu mi ami ancora?”).
Io salto solo “Ma c’è tempo” e “Più del tartufo”. 8)
Mina non e una sprovveduta e non puo’ cogliere questo isolamento radiofonico. C’e’ anche un bilancio economico da difendere!
Mina viene ignorata dalle radio per un antico risentimento….sono un pò tutti risentiti per la sua assenza,per la mancanza di interviste,per il non condedersi nei vari salotti televisivi e radiofonici ,tutto questo la penalizza,sicuramente se la Signora si concedesse ruffianandosi i vari giornalisti e deejay allora si che tutti griderebbero al capolavoro…Ma la Signora non lo fà..e fà benissimo…
ciao. 1 ) ma tu mi ami ancora
2 ) carne viva
3 ) con o senza te
4 ) questa vita loca
5 ) il frutto che vuoi
6 ) adesso e’facile
le altre sono belle , sono tutte belle , e’ difficilissimo scegliere, ma quella che mi fa morire e ‘ la numero quattro del cd. mi fa letteralmente impazzire.
grazie MINA. non ci sono parole per descrivere quello che provo ad ascoltare questo lavoro. grazie.
La seconda puntata della copertina di Facile che richiama molto la copertina di un disco della Streisand. Secondo questo blog, non è la prima volta che Mina si ispira a Barbra.
Leggete qui se vi interessa:
http://bangbangpop.altervista.org/2009/10/31/mina-e-recidiva/
Peccatto che, dietro questo CD bellissimo, non vi sia un’apprezzamento radiofonico. Apprezzamento che ogni volta , da qualche tempo a questa parte, ignora Mina!
Trovo tutto eccellente e “facile”, una Mina che sfida se stessa, alla vecchia maniera, tra rock lento e partiture Jazz e poi si cimenta in un eccellente pop, cantato in maniera molto credibile.
Stupenda la canzone, duetto in “Adesso è facile”, ove Mina si amalgama in maniera assolutamente non retorica, ma modernissima, in un duetto “last generation”!
Questa è MIna! Una Mina che quando vuole e si impegna sa spingere a 1000 senzxa sembrare “out”.
Brava… brava… brava….
Ciao popolo MINOSO
Vi auguro un meraviglioso FACILE week end con FACILE CD di MINA TUTTO d’ascoltare…Ciaoo :-)
letto su LIBERO di oggi 31-10-09
“Pronto sono Mina”. “Sì, certo,e io Anita Garibaldi”. Cristiano Malgioglio all’inizio nn ci credeva: Si tovava a Madrid e il suo cellulare ha iniziato a squillare. Quando dallaltra parte della cornetta si è materializzata la voce di Mina Mazzini, ha avuto un mezzo malore. mesi prima aveva scritto per lei una canzone “CARNE VIVA”, ma ormai nn ci sperava più.E invece Mina, che negli anni settanta l’ha portato al successo come autore con “Ancora ancora ancora” e “L’importante è finire,ha detto sì. Ha incluso il brano, che poi sono due, nel suo nuovo album ed è tornata nella vita di Malgioglio dopo 23 anni, restituendo a Cristiano il ruolo il ruolo che più ama, quello di paroliere. “Se oggi mia madre fosse viva” dice l’esuberante artista e personaggio tv,”sarebbe la donna più felice del mondo”.
Grazie caro Mario r,
per i tuo belisssimi messaggi
Piera :D
Umore strepitoso, giornata meravigliosa… anzi no, cala cala… la “grandeur” è faticosa!
Nemmeno la fatica sento, sono in pace, easy, al limite dello zen…
Ascolto questa Mina così intelligentemente facile e mi godo uno stato di beatitudine leggera, non prepotente, garbata e duratura. Come se fossi un sasso dolcemente levigato dall’acqua, né calda né fredda, né alta né bassa, solo ideale.
E come se la bellezza mi arrivasse gratuita, senza sensi di colpa, così. Facilmente.
Un incanto, che mi trasmette il senso di una gradevolezza dolce.
Non so nemmeno dire che il disco mi piace. Dirò che mi fa stare bene.
bhe si l’ho ascoltato e letto.
A me lascia un po’ perplesso come fu per “la tisana” …”l’isola e la penisola”…il “giuriamoci di dirci la verità”
mi pare,oltre che una parola fuori posto anche una rima troppo forzata.
Una canzone non deve essere amore-cuore-suore-candore-bagliore.
la trovo una rima forzata.
tutto qui.
e si…tutti sanno che a scrivere sono un ciuccio.
Meno male che è solo una mia impressione allora.
Ciao Simone, ecco l’articolo:
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un GRAZIE a MARIO R. x la foto del cartonato…se ti da noia….LOPRENDOIO!! :-) Carlo.
Domani Malgioglio sarà dalla Ventura a commentare i due brani scritti per Mina.
Qui potete trovare un’intervista da lui rilasciata a Libero ( 8O ) nella quale anticipa di aver scritto un pezzo per Carla Bruni ( 8O 8O ) e per Laura Pausini ( 8O 8O 8O ).
http://www.libero-news.it/articles/view/589626
Grazie Mario!:D
Non è che, se hai un minuto di tempo, potresti scannerizzare quella di Mangiarotti? Non sono riuscito a leggere il suo commento..
Grazie ancora!
Assolutamente no… non fa ridere anzu forse dovresti ascoltare ciò che dice….
Non trovi???
8)
Al primo ascolto “Questa vida loca” CREDO SIA L’INTERPRETAZIONE MIGLIORE DI TUTTO L’ALBUM.
Decisamente non lo trovo un capolavoro…. 8O
Cmq la adoro sempre…. :P
BUON GIORNO FACILE
ora la pubblicità
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mario rossi
(voi avete dormito bene?)
Corriere della Sera ve 30.10.2009
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Per Ivan/decorazionisegrete.
Leggila come ha fatto Leonardo Iannacci su LIBERO:
“…poi il top dell’album:”Carne viva”,un lacerante grido di disperazione che narra come, dopo i 50 anni,l’amore sia lo stesso di prima. Più intenso e passionale che mai, nel quale Mina urla: ‘Io sono carne viva,la tua vitamina,la tua penicillina…’.Parole che soltanto in bocca a lei volano alto e non diventano mai banali“
Che dire questo disco di facile ha solo il titolo forse sara’ facile per lei concentrare in un solo disco emozioni di ogni genere, mi fa commuovere,sorridere,riflettere,ogni brano suscita un emozione.
Piu’ si ascolta e piu’ ti entra dentro.
Ho 40 anni e da quando ne avevo 14 che ascolto Mina,vi sembrera’ strano ma io per ripescare qualche ricordo lo devo legare al disco uscito in quell’anno. Mina non smettere mai di cantare altrimenti diventero’ un uomo senza memoria
CIAO RAGAZZI
Vi dò un FACILE buongiorno a tutti.
Cosa vi avevo detto qualche giorno fa? Ricordate? Copertina a parte, questo CD sarà una cannonata!
‘Questa vita loca’…Sembra di vederla: LEI su un palcoscenico illuminato da luci soffuse, i titoli di coda che scorrono. La perfetta sigla di chiusura di uno show del sabato sera…come quelli di una volta, naturalmente.
Qualcuno puo’ mettere la recensione del manifesto?Se è cosa semplice, altrimenti cerchero’ sul mazzini.com…quando avro’ un miracolo di minuto di tempo.
grazie :P :P :P
HAI PERFFFFFFFETTAMENTE RAGIONE!
Il correttore ortografico del blog è ppiù dislessico e ciuccio di me!
;-)
R<esta il fatto che quella parola secondo me rovina un po' l'atmosfra.
Ma ripeto è una cosa mia…non "annegarmi con un solo sputo!"
Anche se è la terza volta l’emozione è sempre enorme!!!!
La mia semlice e sentita recensione (o meglio i primi pensieri a caldo) dell’abum facile è stata pubblicata sul minamazzini assieme a quelle di repubblica etc…ma mi vergognoi miei pensieri non hanno nulla di professionale o tecnico !!!!!!!!
Che gioia…Mina ti amo.GRAZIE.
http://decorazionisegrete.blogspot.com/2009/10/con-mina-e-tutto-piu-facile.html
bravo Loris,
bella la tua fese “godiamoci la serenità”
perchè è FACILE
Piera
:D
Come la scrivi tu fa certamente ridere.
ma a nessuno fa ridere la parola PENNICILLINA????
La trovo davvero fuori posto in una canone come carne viva….
Ciao! hai perfettamente ragione loris..la classifica nn può che cambiare in continuazione in quanto, come affermi tu e come ho più volte detto io, i brani sono uno più bello dell’altro e c’è solo l’imbarazzo della scelta..in questo momento ascolto molto di più VOLPI NEI POLLAI..forse la song che mi piace un pò meno (ma forse va ascoltata più volte e magari è un brano che piacerà alla distanza))è CON O SENZA TE, ma solo perchè ci trovo un pò meno la Mina-Tigre che è quella che più mi fa impazzire..
Hai perfettamente ragione Loris ,lo dicevo anch’io se per una volta tanto le critiche sulla stampa sono state favorevoli,proprio qui invece certi falsi fan, vanno a cercare il pelo nell’uovo con giudizi spocchiosi e pretenziosi .
Ciao Pasqualina. La mia classifica personale invece cambia in continuazione perché – eccezion fatta per la pur piacevole PIU’ DEL TARTUFO che trovo un po’ troppo “Bau” – non c’è davvero canzone della tracklist che non mi faccia impazzire. I due exploit di Boosta e Manuel per ora hanno la meglio, ma la lotta con le altre è dura, compresa la felina e maliziosa MA C’E’ TEMPO finora ingiustamente sottovalutata nella – mobilissima – graduatoria generale…
Questi i miei tre ai primi posti (considerando che questo strepitoso cd mi piace tutto) 1)CARNE VIVA (per la straordinaria bravura d’interprete oltre che per la voce di minona nostra)) 2) NON SI BUTTA VIA NIENTE (si sente subito la griffe mingardiana) 3) VOLPI NEI PO LLAI..carinissima assai
UN BESO A TUTTI VOI :-)
La rassegna stampa di ieri è stata certamente tra le più esaltanti e pressoché unanimemente positive degli ultimi anni (basti ricordare le bellissime recensioni di Mangiarotti e Fegiz). Oggi l’appuntamento in edicola è con il nostro Stefano Crippa su IL MANIFESTO. Mi spiace però dover confessare che, finora, il commento che ho trovato più odioso su FACILE non è comparso sui quotidiani ma sulle colonne “amiche” del nostro blog. Non farò il nome dell’autore – frequentatore di vecchia data di questo spazio – nemmeno sotto tortura per non scatenare zizzanie. Ma sia Remo che io siamo rimasti annichiliti dalla spocchia, dal tono sprezzante e sufficiente, dalla gelida minuzia da sezionatore di cadaveri con cui il sedicente “fan” (tutt’altro che ragazzino) ha fatto a brani (senza la benché minima traccia di passione) un lavoro di fronte al quale un essere minimamente dotato di udito, di buon gusto e di senso della misura non dovrebbe fare altro che inchinarsi. Intendiamoci: ben venga la libera diversità di opinioni. In discussione, in questo caso, non sono i contenuti delle singole critiche (opinabili, ma da rispettare) ma i toni usati. Imperdonabili.
Magari la canzone potrà piacere o non piacere, ma quando in NON SI BUTTA VIA NIENTE fa:
«You need me, you feel me, you love me, as I love you», beh, la trovo insuperabile… :D :D :D
PIÙ DEL TARTUFO: Strano che sia la meno votata. Qui MINA fa prodigi con la VOCE , mi ricorda i pezzi jazz di PAPPA DI LATTE o CATERPILLAR quando LEI canta come solo LEI sa fare.
Merita più voti. Non credo che “Adesso è facile” sia un grancchè per essere al primo posto “Non si butta via niente” è molto migliore e forse avrebbe stato una ottima scelta come singolo promo… ma… de gustibus…
Ho dimenticato fra le belle: Più del tartufo sulle uova.
HO Ascoltato bene l’album. È BELLISSIMO! Mi piace moltissimo veramente. Sono felicissimo che un album di inediti di Mina abbia tante canzoni belle. Dal tempo di Olio non mi ha convinto tanto un album di inediti( anche se Bula Bula è molto bello ) Grazie, Mina!
Secondo me:
Le più belle::D
Non ti voglio più
Questa vita loca
Con o senza te
Eccitanti conflitti confusi
Le belle::-)
Volpi nei pollai
Non si butta via niente
Carne viva
Ma c’è tempo
Le meno belle::?
Adesso è facile
Ma tu mi ami ancora ?
La brutta::cry:
Il frutto che vuoi
E a proposito del tuo splendido nick (per me Kyrie resta sempre il disco più lirico e più coraggioso che Mina abbia mai realizzato, anche se, in fatto di lirismo e di coraggio, Sulla tua bocca lo dirò ha ben poco da invidiare!) noto con piacere che in molti abbiamo pensato al doppio del 1980 ascoltando “Non ti voglio più”!
:lol: :lol: :lol:
Che ridere! Ma lo sai che alcuni amici mi hanno da tempo rinominato “Claudio o ‘rrevuot”?!
Traduciamo per la PARTE non NOPEA del blog: arrevutare vuol dire materialmente “rivoltare” ma in senso figurativo (che è quello più usato) significa dire un qualcosa o compiere un gesto che, in barba a tutte le convenzioni prestabilite, ha la potenzialità di ribaltare, di sovvertire, appunto di rivoltare tutte le regole prestabilite fino a quel momento.
Alla luce di questa frettolosa spiegazione (ma ce ne sarebbe da dire al riguardo, ad esempio è illuminante in tal senso il riferimento dell’azione suddetta al famoso Masaniello – quello nominato nella Je so’ pazz di Pino Daniele – quando si dice a Napoli: “Masaniell’ arrevutaje Napule!”) se ci pensi quella che veramente ARREVOTA, oggi ancora più di ieri, è Lei, è Mina!
Mi sono riaffacciato sul blog perché non riesco a staccarmi da questo disco, devo andare a dormire ma non ci riesco: che meraviglia…