Mina Fan Club

di Franco Zanetti

In attesa di dire la nostra (e di sentire la vostra) su Facile, vi proponiamo – sebbene già diffuso in lungo e in largo sui principali siti musicali – il comunicato stampa del disco redatto dal direttore di Rockol.it. Una preghiera: sarebbe meglio che i commenti a questo post si limitassero – per ovvie questioni di coerenza – alle opinioni sull’album. Altri argomenti di conversazione possono essere discussi in coda ai post precedenti…

facile_minaEsce il nuovo disco di inediti di Mina, e la prima curiosità è scoprire chi sono, fra i tantissimi autori (celebri, noti o sconosciuti) che puntualmente propongono le loro composizioni, quelli che hanno avuto il privilegio di entrare nella ristretta rosa dei selezionati.

Per Facile, e per le dodici canzoni del disco, Mina ritrova vecchi amici, conferma recenti frequentazioni e, come sempre, regala opportunità a giovani talenti e incontra nuovi compagni di viaggio. L’incontro forse più sorprendente di questo album è quello con Boosta dei Subsonica, che in un’intervista del novembre 2008 aveva dichiarato: “Per me una collaborazione con Mina resta un desiderio da avverare”. La realizzazione di quel desiderio – Non ti voglio più, un gran pezzo che suscita memorie di Beatles e di Roxy Music – è uno dei momenti più intensi di Facile: che è, né più né meno, un disco di canzoni, di belle canzoni scelte una per una con la consueta attenzione e curiosità, registrate nel corso di un anno e mezzo di lavoro, restando sempre aperti a proposte che arrivino anche all’ultimo e che possano trovare posto nella tracklist – anche rimpiazzando brani la cui presenza era già stabilita.

Una deliziosa copertina di Mauro Balletti racchiude 12 canzoni – numero fatidico per chi ha sempre amato gli album in vinile – che però diventano 13 perché Questa vita loca viene replicata in versione diversa come ghost track, nascosta al termine dell’ultimo brano “ufficiale”.

E di queste dodici, ognuna troverà i suoi estimatori e i suoi sostenitori accaniti: perché ce n’è per molti gusti diversi, in Facile, dalla cover della canzone sudamericana (appunto Questa vita loca) al brano fresco e un po’ british (Con o senza te), dalla torch song (Carne viva) al pezzo ironico e aggressivamente sensuale (il singolo Il frutto che vuoi), dal duetto in atmosfera sonora “nuovo rock italiano” (Adesso è facile, arrangiato dagli Afterhours, scritto da e cantato con Manuel Agnelli) alla canzone compostamente cantautorale ma segnata da un potente graffio vocale (Ma tu mi ami ancora?).

C’è tanta varietà, in Facile, che l’ascolto del disco scorre come da titolo: il sequencing dei brani è così ben pensato da evitare ogni momento di pausa e ogni prevedibilità, ogni canzone è cantata da una Mina diversa – e sempre, non c’è bisogno di dirlo, al massimo dell’espressività, assecondata da arrangiamenti semplicemente efficaci (li firmano, oltre ai citati Agnelli e Boosta nei rispettivi pezzi, Franco Serafini, Nicolò Fragile, Gabriele Comeglio e Massimiliano Pani, che è anche il produttore dell’album).

Ecco: verrebbe da dire, se fossimo ancora ai tempi in cui le cose andavano diversamente da oggi, che ognuno dei brani di Facile è un potenziale singolo radiofonico. Sono canzoni la cui forza comunicativa si rivela già al primo ascolto, e la cui cantabilità ti conquista già al secondo. Canzoni che non hanno bisogno di essere raccontate, e che rendono pleonastiche anche queste parole che avete appena finito di leggere.

Autore:

534 risposte

  1. Maronna miaaa…
    Ho appena finito di riascoltarlo e davvero, come ha scritto Simone, non riesco a dire mezza parola sul disco.
    Anche il più appropriato degli aggettivi sembra svalorizzarlo, c’è ancora Sulla tua bocca lo dirò che che non vuole andare via e che mi supplica di rimanere nel piatto dello stereo… e subito subito si è affacciato Facile.
    Ma Facile un corno!
    Facile sarà per te, Immensa Mina, arrivare davanti al microfono e dispiegare a larghe braccia l’immensità di quel mistero fitto fitto che ti porti dentro la tua Voce, quel dono immenso che il buon Dio ti ha fatto e con cui ci culli e ci accarezzi da una vita.
    Noi invece siamo qui, con i peli delle braccia che ci bucano le maniche dei maglioni, con gli occhi che zampillano e il cuore che pompa e ripompa a più non posso, ma senza la benché minima possibilità di dire alcunché di definitivo su quel mistero inesplicabile che è quel Miracolo di Voce che hai.
    Dicono che la differnza fondamentale tra questo e l’altro mondo sia la totale assenza delle due condizioni che più ci determinano su questa terra: lo spazio e il tempo.
    Impensabile per la mente umana immaginare cosa sia l’assenza di queste due direttrici.
    Ecco Mina, tu ci avvicini all’Infinito proprio perché la tua Voce fa a pezzi lo spazio che ci opprime e spezza le catene del tempo che scorre sulla tua e sulla nostra vita.
    Dio, che fortuna 13 anni fa l’averti conosciuta! Le nostre vite di poveri cessetti non potranno mai rabbuiarsi finchè resterà anche un solo granello della tua Voce a farci compagnia.
    Grazie Mina, ma grazie con tutta l’anima che ho! Mi fai sentire come uno di quei pupi che ti tieni ‘nzino: e i’ saje ch’ facc’!? I’ magn’, zuc’ e m’arricreo!!!

  2. Ma tu mi ami ancora? Ancora!! Da brividi! Una Mina così non si ascoltava da tanto!…forse dai tempi di “Grande amore”! Mi ha fatto vivere quella sensazione piacevole di potenza, di energia… Non me l’aspettavo!

  3. Beh a me N°0 piace… “I migliori anni della nostra vita” è meravigliosa ad esempio.

  4. Che album magnifico,
    non vi voglio annoiare con i miei commenti, ma a stento riesco a trattenere l’euforia esaltante che mi sta suscitando “Non ti voglio piu'”… Cosi’ deliziosamente alienante. La coda finale ricorda il meglio dei Beatles, credo sia Sgt. Pepper’s “A day in the life”. Magnifica canzone e MINA se la mangia e la rende visceralmente sua. Un’interpretazione da brivido, un arrangiamento essenziale e moderno.
    La ghost track in cui la sua voce e’ distorta mi ricorda tanto “hide and seek” di Imogen Heap e sentendola un brivido immenso mi ha scosso per tutta la schiena….
    I think we have a masterpiece here.

    Grazie Mina :D

  5. COMPRATO SUBITO OGGI DOPO IL LAVORO PARCHEGGIANDO ANCHE IN DOPPIA FILA ADESSO ME LO SONO GODUTO A TUTTO VOLUME IN TRANQUILLITA IO DETESTO MINGARDI NON LO SOPPORTO NON CE LA FACCIO PROPRIO E PURTROPPO VEDO CHE HA SCRITTO 4 PEZZI UFFA ..
    COMPLIMENTI A MALGIOGLIO VERAMENTE BELLE
    POI LA VOCE DI MINA SEMPRE FAVOLOSA
    MI PIACE UN SACCO VOLPI NEI POLLAI
    DOMANI OVVIAMENTE RISCOLTO TUTTO MAGARI CAMBIO IDEA :twisted:

  6. Aiutooo! Ad ogni nuovo ascolto cambio opinione su quale sia la mia preferita!!
    Ora è il turno di “Non ti voglio più”, appena finita di ascoltare: non vi sembra che si respiri l’aria magica di Kyrie??
    Fino a mezz’ora fa ero fermo a “Ma tu mi ami ancora?” con quegli “Avanti,avanti,avanti” cantati con voce arrochita che tanto mi fa impazzire…
    A pensarci bene non mi dispiace nemmeno quell’aria molto celentanesca che si respira in “Volpi nei pollai”…

    Intanto è terminato il cd…Quasi quasi lo riascolto: la notte è lunga!

    Sarde a beccafico?? Francesco, qua siamo a livello di caponata di melanzane!!

  7. CHE PAIO DI BALLE….!!! Ogni volta a dire che BAU è il lavoro più brutto di MINA assieme a N.0 ! ABBIAMO CAPITO !. Carlo.

  8. Naturalmente, riguardo a Repubblica, si parla di “rocker” e non di “cocker”, che era più adatto a BAU…( Maledetto correttore automatico :x )

  9. oggi appena mi sono svegliata, la prima cosa che ho detto è stata: ” oggi esce un’altra perla preziosa della preziosissima ostrica MINA.. (il nome non è molto carino, ma sappiamo il significato!!) ero così entusiasta!! è un giorno spettacolare!! cosi appena uscita da scuola, la prima cosa che ho fatto è stata andare a comprare il tesoro.. mio Dio che emozione tenerlo in mano!! non vedevo l’ora!! stavo sul treno mentre tornavo a casa ed ho iniziato a leggere tutte le canzoni.. sono stupendeeeee!! per non parlare della foto con i neonati in braccio!! mi fa un certo effetto!! è ancora più stupendo perchè è tutto rosa, il mio colore preferito!!l’unico piccolo problema, che poi tanto piccolo non è, è che ancora non ho avuto il tempo di ascoltarlo..devo ancora finire i compiti e temo che l’ascolto si protrarrà a domani..vabbè pazienza..l’importante è averlo in casa!! tanto domani ho tutto il tempo che voglio per ascoltarlo, e poi ascoltarlo, e poi riascoltarlo, riascoltarlo ancora e ancora!! grazie MINA per quest’altro regalo!! sei unicaaaaaaa ti voglio benee! :D :D
    scusate per lo spazio occupato, ma volevo condividere la mia gioia con tutti voi, popolo mazziniano!! ora vado che i promessi sposi e il greco mi aspettano!! un bacione a tutti e a te, MINA! grazie d’esistere!! :D

  10. FACILE. Un titolo che si presta a innumerevoli giochi di parole. E oggi i giornali si sono proprio sbizzarriti. Ecco una piccola rassegna stampa:

    Corriere della Sera : Con Mina sembra “Facile” anche mischiare molti generi.

    La Repubblica : Mina e il giovane cocker: anni di corteggiamento per un duetto “Facile”.

    La Stampa : Mina. La classe adesso è “Facile”.

    La Provincia di Cremona : Le fonti d’ispirazione di Mina.

    Giornale di Sicilia : Mina, per lei cantare è cosa “Facile”.

    Libero : “Carne viva” per la Tigre.

    La Gazzetta dello Sport : Torna Mina ed è sempre in forma.

    QN- Il Giorno : Mina, la dea sconosciuta. È Signora anche del rock.

    Il Messaggero : È “Facile” il nuovo capriccio in musica firmato Mina.

    Il Giornale : Torna Mina. Sembra “Facile” ma è un album ricco di sorprese.

    L’Eco di Bergamo : Mina archivia la lirica e ritorna al pop.

    Gazzetta di Parma : Torna Mina. E stavolta è “Facile”.

    L’Unione Sarda : È “Facile” cantare con Mina. Parola di Boosta.

    Giornale di Brescia : Boosta e Manuel Agnelli, con Mina è “Facile”.

    Leggo : Mina, tutto “Facile”.

    DNews : Il ritorno di Mina sarà “Facile”: canta Boosta e Afterhours.

    City : Torna a e canta con Boosta e gli Afterhours.

  11. Sono d’accordo con quanto scritto da Mercos che, devo dire, davvero riesce ad insegnare ad altre persone la buona educazione ed il convivere da persone civile ed amanti di Mina quali tutti noi siamo. Le nostre sono semplici opinioni, punti di vista, commenti scherzosi con i quali sappiamo reagire alle nostre personali, e sottolineo, personali delusioni… Grazie Mercos, grazie 1000 Giovanni

  12. Le tue parole offensive mi dimostrano ancora una volta come su questo blog, da un po’ di tempo a questa parte, regni la cafonaggine e la stupidità, oltre che l’arroganza, di usare questo spazio che dovrebbe essere sociale ed allegro, oltreché occasione di scambio di opinioni e di scoperta di nuovi e magari più illuminati punti di vista… Se avessi letto bene il mio post (ora cancellato), caro Claudio, dovresti aver capito che in realtà nutro ancora profonda ammirazione per le opere di Balletti, eccetto, naturalmente, per quest’ultima copertina, un semplice punto di vista, un’opinione quindi, che resta del tutto personale, vista la mia ignoranza in materia di grafica e di arte in genere. Ho espresso qui una mio opinione, e non mi sembra per questo di diventare oggetto del tuo scherno o delle tue parole offensive nei miei riguardi… Mi meraviglio come ancora il tuo post offensivo nei miei riguardi sia ancora qui e tutti possano ancora leggerlo, i post offensivi verso altri membri sono espressamente vietati dal regolamento.

  13. grazie mina.

    t
    v
    b.

    mi scaldi il cuore con la tua voce,
    sarai la musica di questo freddo inverno che scalderà, da qui all’ eternità ogni momento.

    ciao mina

    ciao tà

  14. Ragazzi…che sorpresa, non ci speravo!Non l’ho ancora sentito tutto , non ce l’ho ancora(domani…)ma è un disco bellissimo.Non ho parole..veramente il piu’ bel disco di inediti di Mina…ma da tanto, altro che d quindici anni.
    Non ha limiti questa donna :-) :-) :-)

  15. bellissimo album.
    Mina sei un genio,quella foto con i neonati è bellissima :mrgreen:.
    le canzoni che mi piacciono molto sono ADESSO E’ FACILE E CARNE VIVA,ma le altre sono anche bellissime :lol:
    Mina solo Mina e nessuno la potrà mai eguagliare,mai nessuno la potrà superare,è solo lei.
    conosco una signora che le assomiglia molto:ha la carnagione chiara,e lo sguardo che distrugge,ma alla fine è una tenerona ,è simpaticissima e bellissima,ma è un po’ più giovane di Mina e credo che Mina sia così.
    per me Mina è una montagna di neve che si deve proteggere dalle intemperie quali la tv,i giornali,ecc…. :!:(rubo le parole al grande Roberto Benigni) :lol:

    MINA SEI FANTASTICA E FANTASTICO E’ IL TUO NUOVO ALBUM,NON VEDO L’ORA DI ALTRE NOVITA’ :D

    UN BACIO A TUTTI Giorgia :roll:

  16. A dir la verita’ non ricordo cosa ho scritto, e non posso neppure andare a rivederlo perché me l’hanno cancellato, sembra che ormai sia lo sport preferito da un po’ di tempo a questa parte sul questo blog. Eppure non ricordo di aver detto nulla di particolarmente strano, era d’altronde semplicemente una reazione alla copertina ad opera di quel genio che è mauro Balletti che, stavolta, non mi ha convinto, tutto qui. Certo che mi ricordo di 1+1, e credimi ne ho adesso tanta, tanta nostalgia. Voglio ricordarti poi che il posto dove si parla del valore intrinseco dell’ultima fatica di Mina (10 euri) non l’ho postato io, ma Amante, non vedo perché mai il messaggio tu lo abbia rivolto a me… Ma ripeto, visto che ormai è diventato lo sport preferito del preserale e del post-cena cancellare i miei post, potrei aver scritto di tutto, tanto non è dimostrabile… PS: Non capisco come mai invece il tuo post non sia stato ancora cancellato: hai usato questo spazio per mandarmi un messaggio personale, cosa questa espressamente vietata dal regolamento… Due pesi, due misure? Troppo facile….tanto per rimanere ancora in tema di questo blog… Giovanni

  17. ..malgioglio e mingardi, fino ad ora li sto ascoltando più degli altri autori..GRANDE MINAAAAAAAA!!..è vero caro Emilio Mina trasforma le note in stelle preziose e luminose!..

  18. L’unica “nota stonata” è quell’orribile canzone “Il brutto che non hai..”

  19. Madame x, mi dice di comunicarvi che al momento non può scrivere, perchè ha il pc che non le funziona e vi manda un saluto a tutti.

    Intanto abbiamo ascoltato il nuovo disco in mostra assieme agli amici e siamo letterarlmente impazziti per le meravigliose canzoni e sopratutto per la voce sempre innovativa e bellissima della nostra Mina. Adesso me lo riascolto qui da me con le cuffie, non voglio perdermi nemmeno una nota cantata dalla favolosa Mina.

  20. Ciao Simone non solo non hai parlato troppo ,ma hai parlato bene,anch’io ero prevenuto su Mingardi ma devo ricredermi. Sicuramente ci sono critiche spocchiose da parte di certa stampa ..Sicuramente se la Signora avesse tenuto personalmente una conferenza stampa invitando tutti i giornalisti a Lugano tutti avrebbero gridato al capolavoro anche se mai come quest’anno le recensioni mi sembrano positive..

  21. Un grande disco, vario e suonato benissimo.
    Lei come sempre superba, bravissima, ma non distante, anzi carnale e terrena.
    Al primo ascolto mi hanno particolarmente colpito:

    1.Ma tu mi ami ancora?
    Bellissima, emozionante, una voce da brividi che fa sentire tutto il dolore e il tormento dell’amore e ti trovi così a sentire le lacrime negli occhi per la grande emozione…

    2.Adesso è facile
    Bella, moderna, molto attuale negli arrangiamenti ma anche nell’esecuzione. Ma avete sentito quanto è contemporanea Mina in questa canzone

    3.Carne viva
    Una classica “minata” firmata Malgioglio. Voce ai massimi livelli, pelle d’oca e il ricordo di una Mina che dal 1978, ritorna sensuale e carnale, come in quei grandi concerti a Bussoladomani

    4.Non ti voglio più
    Una canzone straniante e coinvolgente che non si fa dimenticare e ad ogni ascolto, secondo me, migliorerà.

    5.Questa vita loca (Vida loca)
    Bella, latina e con quel pizzico di eternità che fa di Mina un classico. Bellissimo l’arrangiamento

    Mi fermo qui, perchè per scrivere sull’intero album bisogna riascoltarlo più e più volte, e vedrete non ce ne pentiremo.

    Grazie MINA, grazie sempre di esistere

    rino

  22. Anch’io ero un pò prevenuto su Mingardi ma devo dire che queste di Facile mi piacciono sarà che la Signora le canta divinamente e trasforma tutto in oro… :D

  23. Al momento non ho ancora voglia di dir nulla sul disco.
    Mi ha entusiasmato così tanto che preferisco non parlarne. Ogni parola sarebbe superflua. Quando ascolto la sua voce ogni commento, ogni parola mi sembra fuori posto, inadeguata, insapore.
    Vorrei solo dire due cose:
    1) Se uno non si emoziona con un pezzo come “Con o senza te” è un frigorifero Ignis. Questo mi sento di poterlo affermare con (quasi) assoluta certezza.
    2) Sono altresì (quasi) del tutto convinto che se un pezzo come “Non si butta via niente” – divertente, salutare (in tempi bui come questi), freschissimo, arrangiato superbamente da Fragile- l’avesse scritto, che so, Zucchero, tutti a dire “Ah, che pezzo, che freschezza, che ritornello contagioso e orecchiabile”. Ma l’ha scritto il povero Mingardi che non gode dei favori della carta stampata e non ha fan club al suo attivo e quindi lo si può tranquillamente snobbare. Come quella perla del tartufo, che, sono strasicuro, crescerà negli ascolti col tempo.
    Ad ogni modo, mi auguro che Dileo sia stato sequestrato da Mina nel nuovo studio di Lugano, prospettandogli il rilascio solo dopo la creazione di altri tre-quattro pezzi per il prossimo disco.
    Ora vado, ho parlato pure troppo.

    Buon ascolto a tutti!

    P.S. Loris, sono curiosissimo, come sempre del resto, di sapere cosa ne pensa Antonio Bianchi del disco. E’ assurdo pensare che possa un giorno scrivere qui sul blog? Confesso di essere un suo devoto “carampano”.. :D

  24. Disco molto ben confezionato e cantato mirabilmente, la Mina che aspettaba da qualche anno! Rock e ballade di ispirazione anche anni ’70! Originalissimo il brano “non si butta via niente”!

  25. lo so, ma il resto non riesco nemmeno a finirle….mi è successo anche con BAu, tranne che co jhonny scarpe gialle

  26. Anche se sta dentro questo sentimento sento che e’ eterno, centomila e piu’ conferme che dovunque vada, mi guardo intorno e vedo te, vedi che non giocavi soltanto tu ma per un ttimo hai visto in me ma tu, mi ami ancora? Io non so camminare su un piede solo, non so se sto strisciando oppure volo, ci sono giorni che chi ce la fa piu’, sei raso terra con gli occhi all’insu’.
    Adesso e’ facile e’ tanto facile adesso che non c’e’ piu’ lui, ma almeno dimmi che sono l’amante del momento,e se lo raccontassi ti cascherebbe il mondo per quella notte indecente.
    Voglio rimanere cosi’ sul tuo cuscino svegliarmi piano piano con te col tuo profumo.
    Ogni giorno che incomincera’, la luce sara’ una ferita, di te domani piu’ nessuna traccia restera’, il tempo di una doccia e via.
    Io ti amo ,io ti mao e forse e’ meglio che lo dica piano perche’ ho paura che il mondo se ne accorga e torno acasa troppo stanca in cerca di eccitanti conflitti un po’ confusi

  27. Ma nemmeno una nota piccola piccola si può buttar via cara Pasqualina… :D :lol: :-)

  28. Salve ci sono anch’io.
    E’ tutto il giorno che ascolto il CD, che dire:
    Strepitoso, ce n’è per tutti i gusti e che gusti.
    La voce di MINA è ancora più bella, più matura, più amabile.
    E’ l’intero universo che ti avvolge con i suoi chiari ed i suoi scuri, le sue stelle, il suo mare, la terra stessa, insomma è TUTTO.
    Bellissime canzoni nuove, fresche, moderne.
    Un vero gioiello.
    Le mie freferite sono: Carneviva e Con o senza te (oltre a Il frutto che vuoi).
    La copertina??? – Carinissima, nuova, tenera, come il primo disegno del Tuo bambino fatto alla scuola materna e da incorniciare per averlo sempre sotto gli occhi.
    Di tutto GRAZIE MINA.

  29. il mio intervento su fegizfiles:

    Per il Sig. Fegiz: Mina – Facile

    Salve Sig. Fegiz… Attendiamo con ansia la sua recensiona a riguardo… :D
    Grazie, Saluti

    di bglet
    Risposta

    “Facile” è un mirabile esempio di convivenza stilistica fra generazioni diverse: da una parte l’avanguardia musicale di personaggi come Manuel Agnelli degli Afterhours (che scrive ed esegue in duetto “Adesso è facile”) e Boosta dei Subsonica (che scrive una canzone tortuosa, raffinata e nello stesso tempo lineare come “Non ti voglio più”). Dall’altra la tradizione, con quattro canzoni di Andrea Mingardi e due di un altro autore storico di Mina, Cristiano Malgioglio.
    Quel che a prima vista colpisce del nuovo album di Mina è la coerenza fra il titolo, il semplice scorrere di stili diversi sotto il segno di una vocalità virtuosa e intelligente, e la grafica, con gli schizzi “naive” di Mauro Balletti che sceglie il geroglifico-infantile, e, con pochi tratti elementari, ritrae Mina con le espressioni e i costumi più vari.
    Il momento più folgorante, cesellato e virtuoso, è senza dubbio quello di “Adesso è facile”. Perché Mina ha chiesto che i suoni fossero quelli della band degli Afterhours per un brano su due persone che sanno da tempo di essere fatte una per l’altra, ma non riescono a incontrarsi. “Mina – racconta Manuel Agnelli – ascolta con attenzione, lascia libertà creativa e ti porta a dare il meglio di te con estrema facilità. La collaborazione era cominciata nel ’97 quando incluse nell?album “Leggera” la mia canzone “Tre volte dentro me”. In questi anni siamo rimasti in contatto anche se io mi sentivo pigro, inadeguato a creare un brano per lei. Alla fine le sue telefonate di incoraggiamento hanno fatto il miracolo”.
    L’album si apre con una rilettura assai amena del brano del cubano Cespedes “Vida loca” che diviene “Questa vita loca”, lenta, con un testo sensuale e malizioso di Malgioglio. “Con o senza te” firmata da Samuele Cerri e il nipote Axel Pani ha lo schema della romanza d’opera. “Volpi nei pollai”, con fisarmonica folkeggiante, è un’ironica metafora su una sorta di infedeltà bilaterale, mentre “Ma tu mi ami ancora” è una tipica canzone alla Mina, enfatica e orecchiabile, sull’eterno tira e molla degli amanti; a voce spiegata suscita autentici brividi di piacere (e un geniale arrangiamento di chitarre elettriche aiuta). La firma Mingardi, come la seguente “Non si butta via niente”, sulla impossibilità di rottamare presente e passato.
    “Carne viva”, con il miglior Malgioglio a 23 anni da “L’importante è finire”, è un abisso di amorosa sensualità senza speranza. “Non ti voglio più” offre il destro ad acrobazie vocali. “Il frutto che vuoi”, singolo di lancio, finisce con una fresca risata che seppellisce capricci e trasgressioni. La Mina gastronomico-lussuriosa (ricordate “Mina con bignè”) risorge golosa e autoironica in “Più del tartufo sulle uova” (Mingardi).
    Un disco frutto di una selezione attenta e rigorosa di autori e musicisti. Mina va apprezzata per l?operazione culturale, per il buon gusto, per gli afflati di sublime jazz (Vedasi “Ma c?è tempo”). Le canzoni hanno un unico difetto: richiedono un ascolto con attenzione e pazienza: le grandi assenti del nostro tempo.

  30. Mamma mia!!!!!!!!!!!!!!
    E’ stupendoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ho la pelle d’oca…
    Brava MINA!!!!!!!!!!
    Ti amo!
    Ogni brano trasmette emozioni diverse, bello!
    :D

  31. Mingardi proprio non lo reggo neanch’io. Però c’è da riconoscergli che questa volta ha regalato una canzone stupenda a Mina, “Ma tu mi ami ancora?”. O forse è solo grazie a Mina che diventa suprema? Boh! E anche le sue altre due non sono male… Non mi piace solo quella sulle uova, però penso che ad altri (fan) possa piacere! Quindi GRANDE MINA!! Sempre eclettica!

  32. bellisimo il cd, bellissime le musiche e ancor più calda e affascinante la voce.
    tra tutte al momento ascolto e riascolto “questa vida loca” “con o senza te” “ma tu mi ami ancora” volpi nei pollai”. una cosa però devo dirla: Ma perchè insiste a cantare canzoni di Mingardi? sara che i testi sembrano non starci con la musica, sara che non ci sono rime baciate, sarà che Mingardi non lo sopporto….
    Adesso ho capito perché BAU è l’album più brutto di Mina.

  33. avanti, avanti, avanti , tutto va avanti, risate e pianti………………
    MINA sei veramente stupenda, che brividi………… che brividi……………
    grazie MINA per questo tesoro……………..
    tu, solo tu puoi superarti ogni volta…………………..
    grazie MINA.

  34. Le canzoni mi piacciono al primo ascolto!Vida loca, Con o senza te, Non ti voglio più,Non si butta via niente, Volpi nei pollai,Carne viva ,Più del tartufo sulle uova sono le mie preferite!La copertina è originale e carina. Non deve essere FACILE fare copertine per i cd con tante copertine fatte! A me piace.Le canzoni sono belle .Questo cd è meglio di Bau e direi anche di Bula Bula.Grazie, Mina! :D

  35. Un ciao a tutti voi! Non ho resistito a scrivere un commento anche io in merito al nuovo cd! CHE MERAVIGLIA DI CD! CHE MERAVIGLIOSA MINA! Ogni volta che ascolto una sua canzone sono fiera di essere sua fan! Fan della MIGLIORE CANTANTE! E poi a me è piaciuta molto anche la copertina e il libretto! Originale, una Mina disegnata come da una mano di un bambino! Carino veramente! Buon ascolto FACILE a tutti! Un abbraccio! :D

  36. Preso!!! :P adesso scusatemi ma mi ritiro in assoluto silenzio per ascoltare Facile :wink: Domani i commenti … ma so già che mi emozionerò sin dal primo ascolto! :roll:

  37. Svolta “Facile” – Mina adotta il rock italiano di Federico Vacalebre

    Avrà anche 69 anni, ma se Mina torna regina della sexy song non ce n’è per nessuno. «Quando tu mi manchi / devo avere calma / sento il cuore che si danna/… perché non ti tengo/ non ho la tua bocca dentro la mia bocca» attacca in «Questa vita loca», motivo latino del cubano Francisco «Pancho» Cespedes tradotto per lei dal ritrovato Cristiano Malgioglio, e trasformata in promessa/premessa sensuale dal tono caldo, da certe parole calcate e poi dilatate, da certi respiri profondi. Si apre così «Facile», album del ritorno alla canzone, dopo l’esperienza belcantistica di «Sulla tua bocca lo dirò», che si segnala per affinità e divergenze dalla sua produzione abituale di inediti: in copertina il fido Mauro Balletti disegna Nostra signora del canto libero come un «facile» sgorbio infantile, gli arrangiamenti (di Franco Serafini, Nicolò Fragile, Gabriele Comeglio e Massimiliano Pani, che è anche il produttore dell’album) sono più vari e meno jazzati che nella produzione più recente. Immediata più che «Facile» è l’emozione che attanaglia all’ascolto di «Con o senza te», cesellata con voce spezzata, impreziosita dal clarinetto melanconico di Comeglio e firmata da Samuele Cerri con Mattia Gysi e il nipote Axel Pani. Inevitabile è l’applauso che scatta quando Anna Maria Mazzini si mette al servizio del meglio della scena (ex) alternativa italiana. «Adesso è facile» è un duetto-capolavoro, scritto da Manuel Agnelli e suonato dagli Afterhours, di cui la donna dalla tintarella di luna aveva già ripreso «Tre volte dentro me» e per cui aveva apertamente tifato in occasione dell’ultimo Sanremo. Una melodia all’italiana costruita come larghissima ballata rock in cui convivono archi e chitarre elettriche. «Non ti voglio più» è la perla raggelante («Se non fossi di plastica cercherei di scaldarti») scritta, arrangiata, suonata e prodotta da Davide Dileo, alias Boosta dei Subsonica, sospesa tra profumo di sixties ed echi della generazione Radiohead prima di affondi vocali di suprema entità. Un uno-due da mozzare il fiato, da trasformare l’ex urlatrice nel migliore sponsor possibile della scena rock italiana: «È vero, lei è più avanti di tanti nel mondo fasullo della canzone», conferma Agnelli, «ed è anche diversa dal fantasma del palcoscenico che si descrive tra un gossip e l’altro. È uscita dalla pazza folla quando ha deciso di essere persona, donna, oltre che artista, ma ha la curiosità di un’eterna ragazza. Avevo paura a scrivere per lei, è la più grande d’Italia, tra le 10 più grandi del mondo, di tutti i tempi. Io lavoro per la band, non sono un autore, ma dopo che lei si è esposta per noi al Festival non potevo più aspettare. Quando ha sentito il pezzo ha voluto lo suonassimo noi, che duettassi con lei, ha lavorato al nostro fianco in sala di registrazione. Sono orgoglioso di quest’esperienza, spero di essere stato alla sua altezza, di averle permesso di essere estrema come sa e puo’ solo lei». Diverso il percorso del brano di Boosta, che racconta: «Ho mandato il pezzo a Massimiliano Pani, come da anni fanno in tanti. Lei l’ha scelto e io mi sono sentito al settimo cielo. Mina è una donna splendida, ti fa essere te stesso, si lascia portare con tranquillità poi aggiunge il suo talento smisurato. Oltre che un’artista eccezionale, è una persona fuori dal comune, generosa, vitalissima, con una famiglia splendida. Con lei si lavora in un clima perfetto. È davvero una cosa rara in un’epoca in cui regna l’egoismo». Magistrale e imprevedibile, Mina aggiunge al cocktail del disco il richiamo da pop-chanson di «Volpi nei pollai» e ribadisce la collaborazione con il team Andrea Mingardi-Maurizio Tirelli che, dopo aver monopolizzato «Bau», si ripete firmando qui quattro brani, tra cui un titolo buffo come «Più del tartufo sulle uova» e un altro, «Eccitanti conflitti confusi», rubato all’lp del 1985 del cantautore-soulman padano. Qui la media compositiva si abbassa, ma la voce, magari anche per questo, si libra libera, regala volute, discese ardite e risalite, picchi inaccessibili a (quasi) chiunque altro, espressività ignote a chiunque altro, passando da acuti a improvvise raucedini, da melodie tradizionali a blues dall’inconfondibile birignao. La ritrovata chanteuse sexy di «L’importante è finire» si confessa «Carne viva» (Malgioglio-Castellari) in una torch song sospesa tra attimi «indecenti» e il desiderio di essere almeno «l’amante del momento… le mie gambe fra le tue gambe». Poi accetta – con certezza di uscirne vincente – il tradimento e il triangolo in «Il frutto che vuoi», firmata dal figlio con un’altra sua vecchia conoscenza come il napoletano Maurizio Morante. Un disco «facile» nel senso di bello.

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  38. Non butto via nulla di questo CD straordinario..me lo sono ascoltato in macchina a tutta sparata, mentre tornavo da MediaWord..le song sono una più meravigliosa dell’altra (con una leggera mia preferenza per quelle di Malgioglio Mingardi e Manuel), carinissima Volpi nei pollai..un Disco veramente di qualità superiore..Ragazzi, qui mi è sembrato di riascoltare la Mina Aurea degli anni settanta o quella che cantava dal vivo nella stra-storica Canzonissima68..e nn c’è altro da aggiungere se non un GRAZIE MINAAAAAAA!!!! J’adore

  39. Non ho ancora ascoltato tutto il cd. Mi è piacuta VIDA LOCA , Carne viva e Volpi nel pollai. Credo che NON SI BUTTA NIENTE, avrebbe stato un singolo promozionale orrechiabile e carino di quanto non sia (per me) Il frutto che vuoi. Ascolteró bene tutto il cd questa sera. Ma sono sicuro che questo cd mi piacerà . E molto migliore di Bau

  40. bellissimo Mario…almeno su questo è impossibile non essere tutti d’accordo!Per i miei gusti non ricordavo da tanto una copertina cosi bella