Mina Fan Club

Vi anticipiamo lo stuzzicante incipit del dossier su Bruno Canfora che sarà, insieme allo speciale su Selfie, il pezzo forte della nuova fanzine…

di Antonio Bianchi

Una silhouette priva di microfono, in secondo piano. Ma capace, con un lieve gesto, di accendere la musica. Baffetti, occhiali spessi e un compassato abito scuro da serioso professore. Ma associato a colori gioiosi e a un caleidoscopio di confezioni sonore.

L’approccio riservato e discreto del gentleman votato all’understatement. Eppure baciato da una sorridente popolarità. Il 6 novembre festeggerà novant’anni. È il più grande Maestro che ci è rimasto. Stuzzica un’amabile tenerezza (quella legata ai ricordi in bianco e nero) e una profonda soggezione. Il suo nome è noto a tutti. Come le sue canzoni. Perché Bruno Canfora è il fautore di uno scintillante songbook. Erano gli anni in cui le hit parade nostrane pullulavano di successi stranieri (frettolosamente tradotti, perché i fautori dei testi in italiano depositati con tempismo alla Siae, compresi quelli incantabili, riscuotevano i diritti d’autore. Anche quando si ascoltava la versione in lingua originale). I successi realmente made in Italyerano rari. E Bruno Canfora – compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore – è stato, in assoluto, fra i più prolifici e costanti. Lo hanno cantato in tanti. Pensiamo alle gemelle Kessler (Pollo e champagne,DadaumpaLa notte è piccola per noiQuelli belli come noi…), il Quartetto Cetra (Le stelle dell’Orsa Maggiore…), Rita Pavone (Il ballo del mattone,FortissimoIl geghegèMa cos’è questo amore…), Ornella Vanoni (Tutta la gente del mondoMa come ho fatto, la stupenda Se dovessi cantarti duettata con Gigi Proietti…), Rocky Roberts (Stasera mi butto), Shirley Bassey (La vita), Johnny Dorelli (Fermate il mondoDomani che farai…), i New Trolls (Un’ora), Marisa Sannia (Dai), Iva Zanicchi (Ma che amore). Loretta Goggi (Notte matta) e anche un pioniere della canzone d’autore nostrana, Domenico Modugno (Come si fa a non volerti bene)… Un canzoniere incredibile, per amabilità, varietà e prestigio, che diventa monumentale non appena si comincia a esplorare il repertorio mazziniano (…)

(Da Tra questa orchestra e voi, fanzine numero 77)

 

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11 risposte

  1. Stamattina, sul giradischi c’è la bella canzone che MINA :-* canta nell’ undicesima puntata di
    Studio Uno ’61 è:
    UN TALE
    Musica del Maestro “Bruno Canfora”
    Un tale
    Uno qualunque
    fra due miliardi di facce
    oggi, oggi m’ha sorriso.
    Rivedo
    due occhi chiari
    rapidamente rivedo
    un viso nel lampo di un sorriso.
    Un tale
    uno qualunque.
    E gli altri, gli altri, gli altri
    intorno gli altri
    non c’erano più
    non c’erano più.
    Un tale
    uno qualunque
    fra due miliardi di facce
    oggi, oggi m’ha sorriso
    un tale
    uno qualunque.

    M’ha sorriso
    un tale
    uno qualunque
    un tale
    uno qualunque
    Grazie MINA :-*

  2. Preferisco questo spazio a FB…lo trovo più intimo..più nostro; con FB mi ritrovo un mucchio di cose che non so’ da dove arrivano..questo è il ns. spazio.

  3. Una delle migliori recensioni lette; pienamente condivisa. Faccio parte della terza schiera di fans…sono felice come una pasqua ogni volta che canta.

  4. Grazie Loris, per la risposta sul secondo singolo..Temevo che fosse finita così..Che tristezza, che amarezza…Però non penso che sia colpa solo delle radio o della distribuzione. Deve essere accaduto qualcosa da Caramella compreso in poi, per cui la recente produzione di Mina viene “oscurata”.. Credo che alla famiglia non interessi molto che le radio diano o meno pubblicità alle nuove canzoni di Mina… Mi sembra che ci sia (magari sbaglio!) una sorta di ritenersi al di fuori e al di sopra di tutto quanto sa di “mediatico moderno”…Io ascolto sempre Studio Delta che è la più diffusa in Romagna.. So che la quasi totalità dei suoi Dj amano Mina. Fino a Facile molti singoli sono stati “disco lancio” della settimana, oppure presenti nella programmazione e nelle classifiche dei più richiesti.. Dopo il nulla! …Anche richiedendo le ultime produzioni non le trasmettono e non danno neanche spiegazioni…Eppure lo scorso anno prima di Natale hanno ripescato Melekalikimaka (?)….come canzone natalizia, con elogi infiniti a Mina. Quindi cosa se ne deve dedurre? Boh? Ai fans interesserebbe anche che la produzione recente arrivasse al grande pubblico… nascerebbero sicuramente nuovi ammiratori…Sai quante volte dopo le apparizioni in Techetechete (?) mi sento dire “Come era brava Mina!!! Ora non canta più vero? In radio non la sento mai?”….Ripeto (anche se l’argomento è stato trattato più volte) “che tristezza, che delusione..”.. Non volevo iscrivermi a Facebook ma probabilmente lo farò per seguirvi meglio. Grazie ancora per avermi risposto…

  5. In effetti il secondo estratto da SELFIE – ovvero TROPPA LUCE – è passato pressoché inosservato. Quanto al blog, che pure continua ad essere cliccatissimo per le news, la vivacità dialettica dei fans si è ormai trasferita totalmente nella nostra affollatissima fan page su Facebook. Segni dei tempi che cambiano…

  6. Notte a tutti! vi leggo tre o 4 volte al giorno…Constato però che in periodo di ferie resiste solo la sig.ra PIERAPASO…(e pochi altri).infaticabile nel proporre e ampliare l’enciclopedia dei testi delle canzoni di Mina..Grazie! Avendo viaggiato molto durante gli ultimi mesi temo di essermi perso qualcosa..In un post del 28 giugno si annunciava l’imminente uscita del secondo singolo dallo splendido Selfie..Che ne è stato? Vi si è rinunciato? Per quale motivo? Qualcuno mi può rispondere? GRAZIE!….poi seguiranno altre riflessioni in merito…

  7. A parte la maestria musicale del Maestro Canfora, ma com’era divertente quel Canforaaaaa di Paolo Panelli a Canzonissima ’68 e la discreta ritrosia a mezzo sorriso del maestro.