Mina Fan Club

Tornato a Lugano dopo una breve vacanza in tempo per non-festeggiare (come vuole una sana tradizione di famiglia) il suo ehm…esimo compleanno, Massimiliano consegnerà lunedì 19 alla Sony il nuovo, attesissimo album di Mina in uscita il 14 maggio (preceduto, a fine aprile, dal lancio nelle radio del primo singolo dal titolo ancora top secret). “Sarà un album bello almeno come Facile – ci anticipa – ancora una volta straordinariamente ricco di colori ma con un tocco di morbidezza in più rispetto al lavoro precedente, di cui peraltro vedrà riconfermati in scaletta diversi autori”. Per quanto riguarda la copertina, giudicata “splendida” da chi ha già avuto la fortuna di vederla, l’amico Mauro Balletti – senza smentire la sua fama di incorruttibile uomo-Singer al quale nemmeno una vecchia e spiumata Mata Hari de noantri come il sottoscritto è mai riuscita a “scucire” uno scampolo di anteprima – ci ha voluto comunque regalare un primo, intrigantissimo indizio rivelatore sull’elaborazione grafica da lui ideata per l’occasione: “Sarà una Mina dolcemente punk”. Lasciamo alla vostra fantasia la libertà di abbandonarsi alle più immaginifiche interpretazioni di queste parole sibilline… E a proposito di interrogativi e di incertezze, va aggiunto che la nuova emissione discografica mazziniana vedrà la luce in un momento particolarmente delicato per la Sony in vista dell’imminente avvicendamento alla presidenza – non ancora ufficializzato dal quartier generale di via Amedei, ma dato per certo da una fonte inconfutabile come Musica & Dischi – che vedrebbe Andrea Rosi (al suo rientro in Sony dopo una breve permanenza ai vertici di F&P Group) prendere il posto occupato negli ultimi due anni da Rudy Zerbi, ormai definitivamente lanciato – se mai qualcosa di “definitivo” possa esistere nell’effimero e traballante mondo dei talent show – come star televisiva a tempo pieno…

P.S. A Massimiliano, naturalmente, tanti auguri di buon compleanno da tutti noi!

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102 risposte

  1. Buondì…questa mattina visto che ho fatto un sogno alquanto strano il giradischi suona….SOGNANDO:

    Me ne sto lì seduta assente
    con un cappello sulla fronte
    e cose strane che mi passan per la mente.
    Avrei una voglia di gridare
    ma non capisco a quale scopo
    poi d’improvviso piango un poco
    e rido quasi fosse un gioco.
    Se sento voci non rispondo
    e vivo in uno strano mondo
    dove ci son pochi problemi
    dove la gente non ha schemi.

    Non ho futuro né presente
    e vivo adesso eternamente
    il mio passato è ormai per me distante.
    Ma ho tutto quello che mi serve
    nemmeno il mare nel suo scrigno
    a quelle cose che io sogno
    e non capisco perché piango.
    Non so che cosa sia l’amore
    e non capisco il batticuore
    per me un uomo rappresenta
    chi mi accudisce e mi sostenta.

    Ma ogni tanto sento che
    gli artigli neri della notte
    mi fanno fare azioni non esatte.
    D’un tratto sento quella voce
    e qui comincia la mia croce
    vorrei scordare e ricordare
    la mente mia sta per scoppiare
    E spacco tutto ciò che trovo
    ed a finirla poi ci provo
    tanto per me non c’è speranza
    di uscire mai da questa stanza.

    Sopra un lettino cigolante
    in questo posto allucinante
    io sogno spesso di volare nel cielo.
    Non so che male posso fare
    se sogno solo di volare
    io non capisco i miei guardiani
    perché mi legano le mani.
    E a tutti i costi voglion che
    indossi un camice per me
    le braccia indietro forte spingo
    e questo punto sempre piango.

    Mio Dio che grande confusione
    e che magnifica visione
    un’ombra chiara mi attraversa la mente.
    Le mani forte adesso mordo
    e per un attimo ricordo
    che un tempo forse non lontano
    qualcuno mi diceva t’amo.
    In un addio svanì la voce
    scese nell’animo la pace
    ed è così che da quel dì
    io son seduta e ferma qui.

  2. Caro Diego,
    grazie è bello sentire questa CANZONE
    era da tanto anche io che non la sentivo!
    la nostra “grande voce!” dipinge con la “Voce” una tavolozza di COLORI

  3. la Repubblica – Mercoledì, 18 ottobre 1995 – pagina 33
    di GINO CASTALDO

    Esce il 21 ottobre il 17mo disco doppio della grande cantante, in cui oscilla da un classico bebop a Jovanotti
    BENEDETTA MINA MAMMA VOCE

    Con i figli fra brividi jazz e l’ omaggio a Mia Un tono surreale unico nel panorama nazionale Di scatto dalle corde più basse ad acuti incredibili

    MINA questa volta duetta con i figli, e non sorprende tanto per Massimiliano, da sempre a suo fianco, quanto per Benedetta, che entra ufficialmente nella sua discografia sulle note di More than words, un successo degli Extreme di qualche anno fa. Anche quest’ anno il rito è rispettato, per la gioia dei fan club in attesa. Esce sabato 21 il nuovo doppio album di Mina, Pappa di latte (ed. Pdu) doverosamente composto da una parte di canzoni già edite, e un’ altra di inediti assoluti, tanto per rispettare una abitudine ormai rigorosa e indistruttibile. Ciò avviene esattamente da diciassette anni. O meglio Pappa di latte è il diciassettesimo album da quando Mina ha deciso di pubblicare un doppio disco così strutturato, una volta l’ anno. Permane il tono per così dire enciclopedico, surreale, atemporale di questo modo di concepire i dischi che, inutile a dirsi, resta unico nel panorama nazionale, e non solo. Non c’ è alcuna intenzione progettuale, neanche nel titolo, se non quella di giocare vezzosamente con quelle piccole eccentricità che mandano in visibilio i suoi fanatici ammiratori, spiazzando attese e dietrologie critiche. Se progetto c’ è è proprio nella mancanza di enfasi, di racconto unitario, di contenuti espliciti. Tutto scorre come un elenco, con pezzi più o meno preziosi, più o meno indipensabili. Ogni canzone fa storia a sé, e a unirle tutte c’ è solo questa voce, mai abbastanza esaltata, che entra ed esce con eleganza, che nobilita quanto dall’ interpretazione di altri risulterebbe sciatto, che glissa sulla possibile ordinarietà di alcune melodie con una voce che tutto può essere tranne che ordinaria, e che infine scandalizza, smonta, si prende poco sul serio, a dispetto dei feticisti che la vorrebbero incontaminata, pura, sempre all’ altezza. E le curiosità sono tante, a cominciare dalla parte dedicata ai pezzi già noti. Tanto per irritare subito i puristi, si parte con un medley che unisce ben tre brani, il cui solo accostamento grida vendetta. Si parte da A night in Tunisia, indimenticato inno dell’ esotico anticonformismo bebop, seguito da Penso positivo di Jovanotti. E fin qui tutto bene. Il ponte è ardito, ma il tono da grande orchestra swing regge al passaggio. Ma non basta. A ruota, sullo stesso ritmo, arriva Copacabana, ovvero una mostruosità kitsch firmata dall’ orrorifico maestro della musica per grandi alberghi Barry Manilow. Finito lo smargiasso miscuglio, si passa a un toccante omaggio a Mia Martini con Almeno tu nell’ universo, in una di quelle interpretazioni da brividi che lasciano il segno. Curioso soprattutto lo speculare richiamo tra i due pezzi in cui sono coinvolti i figli. Per carità, nulla che possa assomigliare a una precisa intenzione, ma è un fatto, o meglio una curiosa coincidenza, che le atmosfere siano simili. Il pezzo More than words, nel quale Mina duetta con la figlia Benedetta, è una moderna filiazione di uno stile beatlesiano perfettamente rappresentato da If I fell, il pezzo nel quale Mina duetta con Massimiliano Pani, che come di consueto ha curato la produzione e molti degli arrangiamenti dell’ album. Completano la parte delle cover, due pezzi spagnoli, la stupenda Porque tu me accostumbraste, realizzata per la verità con una strana leggerezza che contrasta con l’ intensità drammatica del testo, e Encandenados. Poi infine le meno preziose When you let me go, traduzione inglese del pezzo di Raf Cosa resterà degli anni Ottanta, e un altro discutibile medeley tra Every breath you take e Captain of my heart. Interessante questa volta, la parte degli inediti. Emerge la tenebrosa e deforme stranezza di un pezzo che si intitola Donna donna donna, di sicuro la preferita dai seguaci più maniacali, una notevole invenzione firmata Bizzarri, Marcucci e Riccardo Cocciante, dove Mina può scatenare le sue corde più basse, sporche, passando di scatto ad acuti sconvolgenti. Davvero notevole. Ma spicca anche una canzone che pur essendo letteralmente inedita risale al 1962, ovvero Chiedimi tutto, un perfetto esempio dello stile di Chiosso e Luttazzi rimasto per tutti questi anni nel cassetto. E poi ancora, per rimanere su pezzi che hanno uno strano sapore di antico, il pubblico apprezzerà Sulamente pe’ parlà, una canzone per metà in italiano e per metà in dialetto napoletano, con un refrain struggente che in altre epoche avrebbe probabilmente provocato sfracelli.

  4. SPLENDIDA CANZONE splendido testo……………B giorno Tigrotti…………..

  5. Si Pierotta è un brano cantato nel 1968 da Domenico Modugno e Tony Renis :-*

  6. bella CANZONE..è IL POSTO MIO
    chiedo lumi è una cover di chi?
    azzardo a dire Modugno?

  7. Buongiorno cari….questa mattina il giradischi suona una perla…IL POSTO MIO:

    Vorrei vedere un’altra
    al posto mio
    non so se lei farebbe
    quello che faccio io,
    sono lo scendiletto
    su cui cammini tu,
    cammini a piedi nudi
    fin da quando ti svegli al mattino.

    Sto qui
    come uno specchio a dirti che
    esisti sulla terra solo tu,
    tu leggi nei miei occhi
    tutta la fedeltà
    di un cane che ubbidisce solo a te.

    Io sono quella che
    ti da ragione
    anche se hai torto marcio
    solo perché sei tu,
    per me che t’amo tanto
    sei giusto come sei,
    da te sopporto tutto
    perché vivo soltanto di te.

    Vorrei vedere un’altra al posto mio
    ma no, non ne parliamo
    il posto è mio,
    anzi ti chiedo scusa
    mi son sfogata un pò
    ma sai che al posto mio io resterò.

    Io sono quella che
    ti da ragione
    anche se hai torto marcio
    solo perché sei tu,
    per me che t’amo tanto
    sei giusto come sei,
    da te sopporto tutto
    perché vivo soltanto di te.

    Vorrei vedere un’altra al posto mio
    ma no, non ne parliamo
    il posto è mio
    anzi ti chiedo scusa
    mi son sfogata un pò
    ma sai che al posto mio io resterò.

    Anzi ti chiedo scusa
    mi son sfogata un pò
    ma sai che al posto mio io resterò.

  8. ciao frank!

    Mi spiace deluderti ma ancora non c’è nemmeno l’ombra di un terzo virtual mina in studio.

    Ma tranquillo, quando inizierò il mio prossimo video sarà il primo a saperlo!

    Baci

  9. CREMONA.

    Mina a sorpresa rompe il silenzio e telefona a Perri( sindaco di Cremona)
    “auguri e grazie per il salame che mi ha mandato”

    da “la provincia di cremona” di oggi.

    facile serata a tutti ( ancora per poco :-* )

    ciao mina

    ciao tà

  10. Cara Piera,
    grazie a te! Soprattutto x avermi trovato le riviste InFly, con gli articoli stupendi di Loris!!
    Buonanotte buonanotte…. :-)

  11. allora Mangano. a quando il prossimo video. Per usare una parola cara alla nostra gentile Piera Paso : friggo nell’attesa

  12. Caro Cristian, vedo che all’Argentina la situazione è simile. Qui l’edizioni di dischi si fermò con “Attila” e fino agli anni 90 non ci tornarono a portare più(allora importati). Per questo, purtroppo, oggi quasi nessuno la conosce…
    E figurati! Ho tentato di comprare i dischi On-line alla Feltrinelli (Il grande negozio italiano) e mi hanno risposto che solo vendono in Italia!!! Oggi che siamo in piena globalizzazione!!! Meno male che ci resta Ebay…!!!
    Ciao e un abbracio!

  13. Ma dobbiamo proprio friggere tutti fino alla fine!?!?..avrei davvero preferito che la sorpresa fosse l’uscita del singolo, anticipata a Venerdì 23!!..Buona serata a tutti.

  14. per Andreina,
    grazieee per la bella mattina piena di MINA
    è un po’ del mio Elvis
    passata INSIEME
    mi sento meno ciuccia, TU FARAI scuola ANCORA
    Piera

  15. CIAO. Che bello, una sorpresa su Mina. A che ora è prevista tale sorpresa?
    grazie
    buona giornata atutti.
    agostino

  16. Qualunque sia la sorpresa annunciata da Radio Subasio, non si tratterà certamente del nuovo singolo, il cui lancio – lo ribadiamo per evitare che siano alimentate inutili aspettative – è a tutt’oggi confermato per venerdì 30 aprile.

  17. Ciao FrancoPisa,
    Sì GRAZIE MILLE, ma non festeggio il mio compleanno ora (che sarà l’11 Maggio). Ho solo ricordato il mio primo anno qui INSIEME a tutti voi. Forse non mi ero spiegato bene, chiedo venia!. Oggi E’ NERO qui dalle mie parti in Toscana.
    Ciao a tutti!.

  18. Grazie cara madameX
    per avere scelo la data per avere la mia presenza..IL POSTO MIO è in prima fila..ricordati che porto la “sedia” venerd’ mi danno quella elettrica..sarà prechè friggo ..mela danno per fare pandann ..tu piro’ darmi “corrente” alta perchèposso bruciare..ha! ha!
    solo la “grande vce” MINA mi dà la MAGIA di stare bene!

    nel tuo Salotto ne sentro’ tantaaaaaaaaa!

  19. B Giorno TIGROTTI…Che meraviglia QUESTA MINA NAPOLETANA…….Un emozione in ogni sua interpretazione……………………..

  20. Buongiorno mazziniani quest’oggi il giradischi è napoletano e suona per voi NUN E’ PECCATO:

    Si me suonne int’e suonne che faie,
    nun è peccato
    E si ‘nzuonno ‘nu vase me daie,
    nun è peccato.
    Tu me guarde cu’ ll’uocchie ‘e passione,
    i’ te parlo e me tremmano ‘e ‘mmane
    e si chesto pe’ tte nun è bbene
    me sai dicere ‘o bbene che d’é?
    Si sta vocca desidera ‘e vase,
    nun è peccato
    Ma vestimmelo ‘e vita ‘stu suonno
    che ‘a freva ce dà, e tu
    abbracciame, cchiu forte astrigneme
    pecché ammore che siente pe mme
    peccato nun è.

  21. Un po’ in ritardo, ma spero graditi.
    BUON COMPLEANNO, SERGIO, sempre garbato e gentile.
    AUGURI

  22. INTANTO preparatevi TIGROTTI che al 2 maggio Il SALOTTO di MADAMEX apre per una domenica MINOSISSIMA…….in attesa del partoooooooooo…

  23. Chiederò al Mago OTELMA……E lui certamente ci dirà come sara la prossima copertina…Ci dira i titoli e i testi………..
    intanto la nostra FANTASIA viaggia viaggia…….
    Che bello non sapere e non voler sapere niente di niente….. Un po come l’uovo di Pasqua……che va aperto solo a Pasqua…E per noi la sarà il 14 maggio…………. Ragazzi comincia a far caldo e allora Al PICIO…tutti al Pinciooooooooooooooooooooo bayyyyyyyyyy

  24. cara beppe,
    questa Tv..io sarei disposta a farla vedere alle scule Elementari, Medie e Superiori..magari anche Università..perfar capire la Tv con l’Arte vera!

  25. Grazie… mi puoi indicare qualche canzone di mina, ovviamente, piena di virtuosismi? :) te ne sarei molto grato… :)

  26. Certo non posso indovinare il titolo dell’album (difficile che dopo
    “Facile” si intitolerà “Difficile”)nè tanto meno immaginarmi quale copertina avrà, sicuramente pur bella che sia, personalmente, ritengo che non potrà essere più bella di quella di “Bula Bula”:
    per me la copertina più bella degli album dal 2000 in poi…(e non solo..)

  27. Ciao ragazziiii volevo farvi una domanda, puo’ sembrare stupida, ma non me ne intendo assai e vorrei sapere… chi dissipa i miei dubbi? :)

  28. Cara Giorgia la mia Alessandra ha detto meraviglie di te. Sò che difficilmente esagera, ma per me è stato facile rendermene conto guardandoti nella trasmissione Cominciamo Bene. Purtroppo, per cause non dipendenti dalla nostra volontà, l’incontro previsto è saltato. Certamente quanto prima avrò il piacere di conoscerti. Un caro saluto.
    Pur con un giorno di ritardo (non ho potuto farlo ieri) mando tantissimi auguri a Massimiliano per il suo compleanno e un carissimo saluto a MINA. A Voi tutti buona giornata.

  29. Sì Piera! In quella favolosa edizione del 1970, quando una Mina meravigliosamente in miniabito ci stupisce con una versione di Viva lei, ancora più bella dell’originale, e ci incanta ancora con i suoi successi del momento “Non credere” e “Bugiardo e incosciente”. un pezzo di storia della TV!

  30. Buondì mazziniani…questa mattina voglio cominciare il nostro viaggio settimanale sul nostro fantastico giradischi con un pezzo delicatissimo della nostra “Mina prima maniera”…AMOREVOLE:

    Amorevole
    sei vicino a me
    adorabilmente così
    tu sei qui
    mi sfiori le mani
    e mi accarezzi il viso
    mi baci dolcemente
    sempre più, sempre più.

    Amorevole
    resta qui con me
    adorabilmente così
    voglio te.
    Non c’è più azzurro in cielo
    non ha più luce il sole
    non c’è più niente al mondo
    senza te.

    Amorevole
    abbandonati
    resta ancora vicino a me
    così.

  31. Vincent Cassel canta Mina alla brasiliana

    Vai a scoprire le radici musicali di una che nasce in Congo e poi vive un po’ ovunque volteggiando dal Belgio a New York. «Ho un ramo in tutto il mondo – ribatte la leader delle Zap Mama Marie Daulne – perché musicalmente è stupido essere nazionalisti, ogni Paese ha suoni speciali da scoprire». Per questo le Zap Mama metabolizzano e inventano uno stile che ingloba r’n’b, jazz, hip hop, blues, elettronica, pop e chi più ne ha più ne metta. «Zap come zapping – sottolinea la Daulne – ma non con lo spirito di quello televisivo; in tv si cambia per non vedere, noi cambiamo per rinnovarci sempre». E non è un modo di dire, visto che nel nuovo album Re-Creation le Zap Mama sono andate a pescare addirittura Parole parole dal repertorio di Mina, con la voce di Vincent Cassel al posto di quella di Alberto Lupo. «Sono cresciuta con la versione francese di Dalida e Alain Delon – dice la Daulne – e mi ha colpito il suo ritmo e la sua raffinatezza. E l’originale di Mina è meravigliosa. Per renderle omaggio e diversificarla dall’originale io la eseguo in portoghese». E, come niente fosse, ha convinto Cassel a fare il cantante? «Siamo vecchi amici, da ragazzi inventavamo dei musical insieme ed è un ottimo ballerino, se volesse potrebbe essere una specie di Yves Montand. L’ho chiamato, l’ho invitato in Brasile, a Rio, dove ci siamo divertiti e abbiamo inciso la canzone».
    «Il canto è un mio vecchio pallino – rivela Cassel – infatti nel cd duetto con Marie anche in Non non non ma non voglio rubare il posto a nessuno. Amo il jazz, il blues e mi emozionano le ballate: questa di Mina ha un’atmosfera che rapisce». Cassel, Marie Daulne e le sue ragazze (un tempo gruppo a cappella, ora accompagnato da una solida band, in concerto sabato prossimo a Trieste per l’unico show italiano) non si spiegano il lungo «buen retiro» di Mina. «D’accordo che per lei parlano i suoi successi – prosegue la Daulne – ma con quella voce sarebbe bello vederla in concerto. Posso capirla, la bellezza conta molto, soprattutto in Italia, magari vuol lasciare un’immagine estetica giovanile, come ha fatto Brigitte Bardot, ma come cantante è insuperabile. Io sono fiera della mia femminilità, ma non voglio che interferisca nel mio rapporto col pubblico».
    Ovvero conta la musica, le canzoni che, soprattutto nel nuovo cd, coniugano un pizzico di commercialità con la ricerca di una cifra stilistica globale. «Quando sono in America mi sento europea e viceversa; in me ci sono tante persone e tante artiste, ma la mia anima è africana. Se non hai mai avuto barriere nella vita non le avrai neppure nella musica. Così le canzoni diventano cocktail. Per fare un buon cocktail non basta buttare tutti gli ingredienti in un bicchiere, bisogna trovare le giuste dosi. Magari mettere insieme cose che apparentemente fanno a pugni ma che, nella giusta misura, danno quel tocco in più». Come Mina e l’hip hop per esempio. «Perché no? Anche se io Mina la rileggo a ritmo di bossa nova, come la farebbe Vinicius De Moraes».

    Antonio Lodetti

    http://www.ilgiornale.it

    Paroles Paroles by Zap Mama Featuring Vincent Cassel

    http://www.youtube.com/watch?v=cI-C6Iernn0