Mina Fan Club

Mina sesta tra gli artisti più cliccati della settimana nella classifica Oboscore – pubblicata in esclusiva sul sito www. rockol.it  che ogni sette giorni misura il pubblico raggiunto dai personaggi del mondo della musica attraverso i tre principali social network del momento, FacebookTwitter Instagram? Mica male, per una inestinguibile star che cinquantacinque anni fa, a pochi mesi dal tramonto dell’era del 78 giri, rivaleggiava in popolarità con colleghi come Sergio Bruni, Tonina Torrielli e Joe Sentieri. Da quei tempi, come si vede, il panorama musicale intorno a lei è ‘lievemente’ mutato…

Autore:

9 risposte

  1. Ciao a tutti.
    Ho immaginato diversi possibili titoli, tra cui:

    Calore
    Meches
    Colore
    Susine
    Parure
    Tip Tapig
    Zig Zag
    Oppalà
    Panini
    Sudest
    Febbre
    Luccio
    Riccio
    Il sale

    Ovviamente sono tutte opere di fantasia!
    Buona attesa a tutti!

    Domenico Roma

  2. Meno male..ottima scelta quella di escludere Itaca dalla track list….spero invece che la canzone di Don Backy di cui si parla da tempo sia nel cd.. :-))

  3. Non c’è nulla da meravigliarsi..Lei è, è stata e sarà l’unica vera inimitabile star, regina, imperatrice, realtà artistica, e cosa posso scrivere di più…., della musica italiana e sicuramente tra le maggiori interpreti mondiali; vorrei vivere ancora tanti altri anni per vedere quanti di queste presenze oggi in classifica saranno ancora lì presenti.

  4. NUOVO ALBUM in uscita il 10 giugno ( da ibs.it )

    Negli ultimi anni, e sempre di più, Mina è diventata l’unica possibilità, per autori (e cantautori) anche già molto affermati, di far ascoltare le proprie composizioni cantate da un’interprete di vaglia: anche loro infatti con sempre maggiore difficoltà trovano interpreti che possiedano corde giuste da far vibrare, ed è a Mina che si rivolgono sperando di riuscire a convincerla a sceglierli. Anche questa volta, come già in passato, Mina ha costruito il suo nuovo disco di inediti attraverso un lavoro lungo e certosino di ascolti e di selezioni, di cernita e di rifinitura, esaminando decine se non centinaia di canzoni, e scegliendo quelle delle quali più le è piaciuto appropriarsi – in senso artistico, ché la sua cifra stilistica è appunto anche quella di far diventare assolutamente propri i brani che decide di interpretare. Come ormai d’abitudine, preparando un nuovo disco di canzoni inedite Mina ascolta tutte proposte che le arrivano sotto forma di provino: da autori affermati e da autori sconosciuti, da autori professionisti e da autori dilettanti. E le ascolta tutte, con quel metodo e quella paziente intelligenza che sono propri dei grandi artigiani: perché sa bene che il guizzo dell’originalità e del genio possono nascondersi anche dove meno ce li si aspetterebbe. E così per questo nuovo album, e per le tredici canzoni del disco, Mina ritrova vecchi amici, conferma recenti frequentazioni e, come sempre, incontra nuovi compagni di viaggio e regala opportunità a giovani talenti. Fra i vecchi amici ritrovati c’è, ad esempio, questa volta Claudio Sanfilippo, l’autore milanese del quale Mina incise nel 1993 Stile libero nell’album Loch Ness. Sua è La Palla è Rotonda, che quest’anno ascolteremo come sigla delle trasmissioni televisive della RAI dedicate ai Mondiali di calcio brasiliani. Nell’album scorrono, oltre a questa, canzoni di autori diversi e di atmosfere diverse, il cui denominatore comune è la stessa voce – una voce che però non è mail la stessa, non è mai uguale a sé stessa, anzi cambia e muta di canzone in canzone, a volte anche nella stessa canzone, a dimostrazione di una versatilità interpretativa (e anche di una curiosità professionale) senza precedenti e senza pari. Ad armonizzare il tutto, il mai invadente coordinamento – organizzativo e artistico – di Massimiliano Pani, coadiuvato da professionisti di grande competenza e di grande mestiere; a conferma di quella vocazione all’eccellenza che da sempre contraddistingue le produzioni di quella che è, senza discussioni, la più grande interprete della canzone italiana. Che anche stavolta, come sua consuetudine, ha scelto un titolo sorprendente e ha preparato – con la complicità di Mauro Balletti – una copertina davvero speciale.