“Ci siamo detti tutto”, ha scritto Mina nell’articolo con cui, la settimana scorsa, si è congedata dalla terzultima pagina di Vanity Fair passando il testimone della sua rubrica di posta iniziata nel 2003 al prezzemolesco Massimo Gramellini.In realtà, come lo stesso direttore Luca Dini ha lasciato intendere nelle sue poche righe di ringraziamento alla più inafferrabile delle sue redattrici, il filo diretto della Tigre coi lettori del settimanale non è del tutto interrotto e pare destinato a proseguire anche in futuro sia pure in forma più sporadica. Quel che è certo è che, senza la certezza di quell’appuntamento fisso a cui eravamo piacevolmente abituati da dodici anni, la “mancanza” di Mina si farà per tutti noi ancora più forte, acuendo ulteriormente, a ormai quasi nove mesi dall’uscita di Selfie, il desiderio di sentirla al più presto con qualcosa di nuovo. Un piccolo grande sogno sarebbe quello di infrangere questi mesi di insopportabile silenzio con un bell’inedito (o anche una cover) da lanciare su iTunes – a mo’ di torta di compleanno – in occasione dell’ormai imminente 25 marzo, magari facendolo seguire, a inizio estate, dallo sganciamento a sorpresa di una seconda “bomba” che spiani la strada all’album autunnale che verrà, singolo o doppio che sia. Vaneggiamenti da fan svampito in crisi di astinenza? Può darsi. Ma sognare non costa niente…
Autore: loris