Mina Fan Club

Nel post precedente ci eravamo divertiti ad azzardare – più che altro in segno di affetto e di simpatia nei confronti di una delle poche presenze gradevoli dell’ultimo, mediocre Sanremo defilippizzato – l’ipotesi di un duetto tra Mina e Nina Zilli. Un incontro che, come infiniti altri, darebbe modo alla Nostra di dimostrare una volta di più “la sua capacità di dialogare anche con gli ultimi arrivati, rivelandosi – per certi versi – ancora più imprevedibile e nuova”. Questo virgolettato – qualcuno l’avrà riconosciuto – è estrapolato dal dossier di Antonio Bianchi Le metamorfosi di una voce (pubblicato nel numero 67 della fanzine) e si riferiva alla scintillante partecipazione straordinaria di Mina in Poche parole di Giorgia. “Per la prima volta nella discografia mazziniana – si leggeva nel seguito dell’articolo – ci troviamo al cospetto di due modalità estetiche d’approccio al canto femminile. E la giustapposizione è illuminante. In Poche parole non c’è ombra di competizione tecnica. Così come non c’è ombra di cesura cronologica tra le due voci. Quel che si afferma con più evidenza è la diversa profondità d’approccio al canto. Giorgia ne incarna la dimensione lineare. Mina quella tridimensionale. La voce di Giorgia disegna la melodia con bella grafia e sinuosi arabeschi su un foglio di carta. Quella di Mina opera sulla profondità scultorea, sui chiaroscuri, sulla plasticità della materia testo-musica. Mentre le parole di Giorgia sono tutt’uno col gioco grafico-lineare, le parole di Mina si materializzano, si stagliano dal fondale con la tangibilità di un bassorilievo, capace di evocare asperità terrene e di alludere a sovrannaturali levigatezze marmoree (l’incantevole intreccio multivoce arrangiato da Gianni Ferrio, superlativo anche nell’arco di una manciata di secondi). Giorgia è un disegno Art Nouveau. Mina è una scultrice michelangiolesca, capace di modulare “finito” e “non finito”, di sintetizzare classicismi ed Espressionismo”…

Autore:

42 risposte

  1. Bravo Mr. Max, hai centrato l’obiettivo. Secondo me (e molti altri amici “twittaroli” di quelle sere), la cantante cui si poteva assimilare maggiormente la Zilli – oltre Mina – era proprio la brava Meg dei 99…

  2. … sai che non saprei cosa risponderti, caro Mario? Epidermicamente sono molto legato a Walter, che ho sempre trovato molto sottovalutato… per il resto quien sabe?

  3. Grazie Lanfranco per le tue minute precisazioni che s’aggiungono a un dossier già interessante.

  4. Ciao. Si anch’io non amo molto questo tipo di fiction perchè mettono in evidenza il lato privato in modo esasperato e a volte concedendosi delle libertà o facendo delle interpretazioni che non sono dignitose.
    Che Walter Chiari fosse un grande artista è arcinoto ma è giusto ricordarlo per quello. Di sicuro la Houston sarà ricordato per sempre per la sua triste fine e non per la meraviglia di Voce che aveva e per l’Arte vera del Cantar Sublime.
    Un abbraccio forte
    Agostino

  5. Amiciiiiiiiiiiiiiii Buondì ieri sera ascoltavo SALOME’ ed oggi ascoltiamo SONO SOLA SEMPRE:

    Dentro a un vecchio film
    entri in casa mia
    che grande attore sei
    tu lo sei
    sempre stato.
    Non ti ho invitato io
    ma oramai guardami
    sono sola sempre.
    Anche se c’è lui
    fra di noi
    non farci caso dorme già
    cosa vuoi
    insegue i sogni suoi
    non si è mai svegliato
    no.
    E mi lascia qui
    come hai fatto anche tu
    sono sola sempre
    con la mia tivù.
    Ma che voglia ho
    di gridare a tutto il mondo adesso basta
    Dio, ho ancora un Dio
    ho diritto ad una vacanza, ad una festa
    e chissà anche tu adesso pensi a me.
    Dimmi che è così
    sai che ti aspetto qui
    sono sola sempre
    vieni quando vuoi.

  6. Amici cari questa mattina voglio augurarvi il Buongiorno sulle note di questo brano tratto da LA MINA…..IMMAGINA UN CONCERTO:

    Immagina un concerto
    che non è stato scritto
    immagina un deserto
    immagina una luce che poi
    lentamente diventa niente.
    Sono io senza te
    un fuoco senza legna
    me che sbaglia
    non trovo più parole
    ma sai
    mi manchi
    quanto mi manchi.
    Se…
    ma lasciamo stare i se
    io ti voglio qui con me
    te lo dico perché
    perché mi manchi
    credi
    chiudo gli occhi e ti sento qui
    la voce che mi chiama
    il corpo che mi ama
    davvero
    dico davvero.
    Io senza te son niente
    raggio all’orizzonte
    teatro senza gente
    e quando parlo
    parlo di te
    che mi manchi
    quanto mi manchi
    Se…
    quanti dubbi quanti se
    e quella sera se
    ma lasciamo stare i se
    io ti voglio qui con me
    te lo dico perché
    perché mi manchi
    credi
    chiudo gli occhi e ti sento qui
    la voce che mi chiama
    il corpo che mi ama
    la voce che mi chiama
    il corpo che mi ama.

  7. Che tristezza la fiction sulla vita di Walter Chiari,che ritratto impietoso di come si è bruciato la vita…e di come è stato emarginato per tanti anni.. quando tanto aveva dato all’arte e allo spettacolo.Nella fiction Mina viene citata più volte.

  8. Non ricordo se sia già stato segnalato o no, ma a pag 194 di Vanity Fair n°8, è riportato l’articolo introduttivo di Mina al libro “Walter e io” di Simone Annichiarico.

  9. … e fu proprio Walter Chiari ad aprire la prima parte dello spettacolo del 24 giugno 1978 alla Bussoladomani ..

  10. Ornella Vanoni nella sua autobiografia parla male di Walter Chiari , che a me invece è sempre sembrato una persona sincera e generosa , oltre che simpaticamente folle . Chi ha torto e chi ha ragione ?

  11. Ricordo che alcuni anni fa,ad una trasmissione di Pippo Baudo furono ospiti Alida Chelli e il figlio Simone e parlando dei vari amori e flirt di Walter, alla domanda precisa di Baudo,smentirono fermamente che tra Mina e Walter ci fosse mai stato qualcosa in più di una fraterna amicizia.Tutto fu montato dai giornali in seguito ad una vacanza in comitiva,mi pare alle isole Eolie.Furono pubblicate le foto in cui apparivano solo Mina e Walter e si parlò di due innamorati in vacanza,mentre in realtà, insieme a loro, c’erano tanti altri amici.
    In quanto al nome di Mina nella fiction è stato,purtroppo,fatto in una becera battuta da un compagno di cella di Walter :”…Walter,ma è vero che te le sei fatte tutte la Mina,le gemelle Kessler…”

  12. La cosa non mi meraviglia, anzi mi è sembrato un po’ strano, che in questi giorni in cui si sta parlando di Walter Chiari ( fiction TV in onda ieri e oggi) non sia venuto fuori anche il nome di MINA, visto il presunto flirt di quei tempi e la famosa Canzonissima 68. Sicuramente avrà avuto tanti eneddoti o particolari episodi da raccontare…ma Lei si sà è molto restia proprio quando si và a toccare la sfera “vita”.

  13. mi ricollego al discorso su Nina Zilli che stavate facendo per dire la mia: …?!
    tra tutti i duetti possibili anche a me sembra il meno indispensabile… già per me l’idea del duetto è sempre deleteria, mi è sempre insopportabile il raffronto tra la voce di Mina e quella di altri… a meno che gli altri non siano Mick Huchnall o… mi sto sforzando di cercare altri duetti che mi siano piaciuti ma non ne trovo!
    Mina stabilisce SEMPRE una magia all’interno dei quattro minuti di una canzone che l’intervento di QUALSIASI altra voce SEMPRE distrugge.

    devo confessare che la prima volta che ho sentito la canzone della Zilli a Sanremo non ho capito il perchè di quel suo canto strano: chiudere certe vocali, storpiare la prinuncia, accentare certi passaggi… sì, ho subito pensato a ‘nàssunno tti ggiurro nnàssunno’ ma non mi sembrava che la citazione di quel modo di cantare fosse pertinente alla drammaticità del suo brano, nè che fosse possibile che queste storpiature fossero applicate a TUTTA LA CANZONE.
    un modo di cantare così manieristico (cioè ‘alla maniera di…’) mette un muro tra la cantante e il brano, e quindi un muro tra l’ascoltatore e l’emozione. la canzone la trovo bella, ma mi dà su i nervi il modo in cui lei la canta; l’ho trovata fastidiosa ai massimi livelli (come le ultime cose di Malika Ayane).
    ma sembrava finita lì.

    poi ho visto l’esibizione con Skye… e lì mi è stato più chiaro che la Zilli voleva davvero fare un omaggio a Mina (e la perplessità si dipinse sul mio volto).

    poi ho ascoltato l’album… e ho scoperto che è TUTTO CANTATO COSI’.
    io l’ho trovato INASCOLTABILE; infatti ho dovuto mandare avanti un po’ le tracce per poter arrivare sano di mente alla fine.
    sicuramente ci sono dei pezzi in cui la citazione del canto anni ’60 risulta appropriata (quelli un po’ più ritmati che già ricopiano le atmosfere più ‘sincopate’ e un po’ reggae-style) ma il risultato finale è decisamente più una caricatura di Caterina Caselli (che già di per sè era una caricatura) che un omaggio a Mina.

    altro era il discorso messo su dalla grandissima MEG, nel suo album-capolavoro omonimo del 2004, dove la splendida Audioricordi era costruita su atmosfere orchestrali tipiche degli anni ’60, con tutte le necessarie complicazioni armoniche che rendevano indispensabili certi ‘grappoli di note’ o certe storpiature.
    tutto questo a favore dell’Emozione, non a danno di essa.

    ecco, se proprio devo sperare in un duetto, l’ipotesi MINA-MEG mi sembra la più plausibile ed auspicabile, soprattutto in questi tempi in cui la Signora si è più volte concessa alla musica elattronica.

  14. …eh già, Mario… anche a me piacerebbe, sono anni che lo dico.
    sarebbe grandioso un album dove ogni traccia è il duetto tra Mina e un solo strumento musicale (piano, chitarra classica, chitarra elettrica, batteria, viola, contrabbasso, sax, mandolino…)
    certo, un disco tipo Ella e Joe Pass sarebbe il mio sogno da sempre…

  15. Sull’espresso della settimana scorsa, che ho letto solo ieri sera, si da notizia del fatto che Mina ha scritto la prefazione della biografia di valter chiari scritta da suo figlio.

  16. Buondì amici…Buon lunedi…Buon inizio settimana…Buon tutto :laugh:
    Si inizia la settimana con un duetto di nostra Sig.ra purtroppo poco acclamato nonostante a mio parere sia uno dei più belli ovvero quello con MONICA NARANJO sulle note di EL SE ENCUENTRA TU Y YO:

    He dejado las puertas abiertas
    esperando que el alba florezca
    desperezando el calor
    la nostalgia
    y los recuerdos de ayer.

    La ñoranza visita mi cama
    despertando las ansias calladas
    enfureciendo el dolor
    las carencias
    que ha dejado tu holor.

    Ahora entiendo cómo pasó
    si este camino
    lo trazamos dos.

    Mientras tanto él se encuentra
    entre tú y yo.

    El viento del otoño
    pronto nos atraparà
    y en mi copa-cabana lloverà
    tiñendo todo el mar de lagrimas
    llorando desde el cielo.

    Los verdes que arroparon
    toda aquella inmensidad
    reclamano desde alli
    nuestra humedad
    mimando la esperanza
    que mi alma me ha dejado.

    Sumergidas en aguas lejanas
    recorriendo tus dunas saladas
    me liberaba el amor
    alejandome de la que era yo.

    Mis palabras te tranquilizaban
    mis caricias tejían tu calma
    y poco a poco un reloj
    nos marcaba la hora de un nuevo adiòs.

    Estoy tan rota
    que puedo hacer?

    Si en el camino sigue estando él
    en mi barco solo hay sitio para dos.

    El viento del otoño
    pronto nos atrapará
    y en mi copa-cabana lloverá
    tiñendo todo el mar de lagrimas

  17. “Piccolino” è un cd di bellezza inusitata. Amaro, malinconico, disincantato. Ma anche intenso, ardito, forte e pieno della grinta mai sopita di Mina. Tanto basta, a dispetto delle leggi cieche del mercato. Un saluto caro a tutti voi e, se mi è consentito, un bacio sincero ed autentico a te, indomita Mina!

  18. Di MINA mi piacerebbe anche un disco solo VOCE e STRUMENTO SOLISTA nel quale la voce di MINA avrebbe un degno RISALTO …

  19. Diego …credo che gli unici ha cui interessa questo …siamo solo noi !!
    La Signora …credo sia felice cosi’!!!
    Felice di poter cantare (Avendo ancora alla sua bella eta’ una voce degna di questo nome :::tra l’altro in Piccolino ci sono meno sgranature della voce rispetto a Facile!!)
    Le case discografiche …sono svanite nel nulla !!
    La Signora ci ha messo ha disposizione negli ultimi anni dlle vere perle
    Direi che sarei gia’ felice cosi !!
    Ma come al solito dal 1972 ad oggi aspetto con ansia cosa bolle in pentola a LUGANO.
    Spero che si autoproduca e distribuisca autonomamente ::tanto credo non cambierebbe niente :::visti i risultati dell’ultima disastrosa campagna di promozione .
    per ultimo spero che metta mano a tutto il DELMIOPEGGIO che sita in quel della PDU …e che venga fuori un bel BOX per noi amanti senza valore (non proprio direi)
    Romeo

  20. ….ci si lamenta perchè “Piccolino” è uscito dalle classifiche…io invece non capisco perchè manchi la promozione….se non fosse x noi fans vecchi e nuovi che postiamo le canzoni dove capita…non so darmi alcuna spiegazione..a meno che la Signora abbia fatto qualcosa a qualcuno….sul televideo di mediaset il lancio del cd è durato solo un giorno,mentre altre notizie inutili durano giorni e giorni……chi lo sa forse Mina è diventata davvero un’aliena di cui nn bisogna parlare piu o meno se ne parli meglio è…..ma per chi?……

  21. “Piccolino” è già uscito dalla classifica Fimi!

    A causa di una campagnia pubblicitaria e di diffusione dell’album e dei singoli che è stata scellerata e peggiore di qualunque altra (nonostante sia difficile giudicare la peggiore di questo ultimo decennio, perché è stata quasi una gara al contrario), INDEGNA e DA VERI INCOMPETENTI, uno degli album milgiori di questi anni è passato pressoché inosservato.
    VERGOGNA!

  22. Grazie caro Lanfry,
    per le preziose e sagge notizie che ci dai..è bello leggerti!
    ti do’ un bàsìnn della tua “unica”
    Piera
    p.s.
    a giugno ci rivedremo come l’anno scorso!
    “friggo” che SUCCEDE

  23. Ciao Grazie per le preziose informazioni. Se puoi posti anche le foto? Così le vediamo tutti queste meravigliose gemme.
    Grazie ancora
    agostino

  24. Per Franco e Agostino

    Anche io non ho mai visto i singoli I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA né STRANGERS IN THE NIGHT e imparo adesso dell’esistenza (?) del singolo COSI’ dall’album di M. Moriconi.

    Il singolo FRAGILE effettivamente non riporta né sulla copertina (splendida…) né sul dischetto la dicitura “promozionale” ma credo che chi ha avuto l’occasione di comprarlo direttamente in negozio sia stato davvero fortunato perché la sua distribuzione doveva essere davvero pessima, visto il prezzo considerevole per le tasche dei collezionisti raggiunto dagli addetti ai lavori.

    AGUA Y SAL: a me risulta edito dalla Nautilus di Milano, la medesima che si preoccupò di produrre un’altra versione del singolo LA LONTANANZA della PDU e credo la medesima che effettuò il mastering dei due MINA PER WIND.
    Sul dischetto di colore grigio/azzurro metallizzato oltre al nome della Nautilus c’è la scritta Miguel Bosè & Mina – Agua y sal (album version) e la data 06/04/2007

    VAI E VAI E VAI greco è della Sony/BMG: label bianca su cui c’è scritto: Mina – “Vai e vai e vai” – από το album Bula Bula (dall’album Bula Bula). Cartoncino nero con foro centrale solo sul davanti.

    Una curiosità: in Germania, oltre ai 2 singoli già citati nella fanzine, è stato pubblicato anche un altro singolo con una sola versione del brano che viene ridotto a 4 minuti circa dal momento che manca l’introduzione “lenta” iniziale; il dischetto non è picture ma di colore oro con la scritta “for promotional use only” – label Epic / division Sony Music International; mi piace il fatto che, pur mantenendo la copertina con l’immagine identica a quello ufficiale, in questo promo hanno preferito scrivere il nome di MINA sopra al titolo del brano, al contrario di come appare sul singolo “FIAT” tedesco con le 4 versioni che lo rendono identico a quello italiano.

  25. grazie Franco per la risposto. Speriamo che qualcuno possa darmi altre spiegazioni-aiuto.
    Buonanotte Buonanotte

  26. Per Agostino Canciello
    Dei Cds che tu citi io posseggo:
    1) “Il cielo in una stanza” – EURO DISC n° 0001 made in EEC.
    Ricordo che lo comprai a VINILMNIA Fiera del Disco di Novegro proprio in quell’anno dal mio amico Paolo Piccioli.
    Contiene come tu saprai 5 (?) versioni della citata canzone:
    1) This world we love in
    2) El cielo en casa
    3) Wenn duan wunder glaubest
    4) Il cielo in una stanza
    5) This world we love in
    2) “Fragile” – promozionale di “TI AMO” – copertina cartonata -anch’esso comperato in VINILMANIA sempre da Piccioli.
    Le foto di detti Cd sono quelle pubblicate sulla Fanzine.
    A me invece mancano:
    – Naufragati
    – Una canzone
    – Il leone e la gallina/Perchè no
    – I migliori anni della nostra vita
    – Strangers in the night
    Saluti.

  27. Buongiorno a tutti.
    Rispetto a voi a me la Fanzine è arrivata qualche giorno in ritardo e vi garantisco che aspettare ne è valsa la pena, perchè è bellissima.Complimenti a Loris, Remo e a tutti quelli che hanno collaborato, ad Antonio Bianchi in primis.
    Ho dedicato ogni giorno ad un capitolo e ne ho letto tutto avidamente. Ieri l’ho finita e oggi sono a porvi alcuni interrogativi, che spero mi aiutate a capire.
    Nel dossier dedicato ai Cd singoli ci sono alcune notizie che io ignoravo completamente quali:
    1. nel 2000 usci un cds promo di: I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA (tra le pagine della fanzine di allora dicevano che tale brano le radio lo avrebbereo estrapolato dal cd direttamente) è come si presenta colorato?;
    2.Nel 2005 è stato pubblicato fisicamente il promo di STRANGER IN THE NIGHT? Che copertina ha?
    3. Nel 2006 nei negozi si vendeva Fragile? (che l’ha mai visto)
    4.Nel 1994 si vendeva il cds Il cielo in una stanza della EURODISC(mai sentita questa casa discografica)?
    5.nel 2004 in Grecia è uscito il promo di Vai e vai e vai?
    6.nel 2007 è uscito AGUA Y SAl con BOSé?;
    7.infine esiste un cds promo di COSI con M. Morricone? perchè qualche collezionista l’ha citato mentre nel dossier nelle partecipazioni ad altri singoli non se ne parla.

    Perdonatemi se vi disturbo con queste mie domande ma a me servono a completamento di quel dossier sopra citato.
    Grazie Loris, A Lanfranco, Fernando Fratarcangeli e a tutti quelli che mi possono aiutare con notizie e soprattutto foto.
    Baci
    Agostino

  28. ..che mi ha dato lo spartito verde che in copertina c’è una tela con il ragno..e una foto di una giovane MINA
    con questa dedica:
    A Piera Pasotto
    con simpatia
    Bruno De Filippi

  29. Buon weekend amici :-)
    Chiudiamo questa settimana con un brano che mette allegria :-) TESSI TESSI:

    Finalmente ho capito chi sei tu
    un ragno
    che tesse
    la tela intorno a me.

    Tessi tessi tu
    la tela intorno a me
    e tessi tessi tu
    e non riposi più
    e tessi tessi tu
    ma chi te lo fa far
    no, non ti voglio, no, no, no.

    Tessi tessi tu
    la tela intorno a me
    e tessi tessi tu
    e non riposi più
    e tessi tessi tu
    la tela notte e dì
    no non ti chiamo, no, no, no.

    Al centro della tela sorridendo me ne sto
    al bordo della tela tessi tessi e fissi me
    mi vuoi ipnotizzare con quegli occhioni blu
    ma bada bada bada
    non ne posso proprio più.

    Tessi tessi tu
    la tela intorno a me
    e tessi tessi tu
    e non riposi più
    e tessi tessi tu
    ma chi te lo fa far
    no, non ti voglio, no, no, no.

    Al centro della tela sorridendo me ne sto
    al bordo della tela tessi tessi e fissi me
    mi vuoi ipnotizzare con quegli occhioni blu
    ma bada bada bada
    non ne posso proprio più.

    Tessi tessi tu
    la tela intorno a me
    e tessi tessi tu
    e non riposi più
    e tessi tessi tu
    ma chi te lo fa far
    no, non ti voglio
    no, non ti chiamo
    no, non ti penso
    no, non ti vedo.

  30. mi fa piacere leggere che Antonio Bianchi si riferisca a Mina come “scultrice michelangiolesca”.
    Anch’io quando acoltai la prima volta quando nascette o ninno da Dalla terra pensai a quella interpretazione di Mina come ad una “rotondità” espressiva che mi faceva proprio pensare a Michelangelo e sicuramente lo scrissi allora in qualche post.
    A parte questo vorrei tanto chiedere magari alla Piera Nazionale se ha saputo qualcosa di quel famoso filmato che girò un famoso registra giapponese presso il salotto di Nadia l’anno scorso.
    Io ebbi la fortuna di essere presente ma non ho saputo più niente. Qualcuno se non Piera può gentilmente darmi ragguagli in merito? Grazie ciao a tutti.
    Mario

  31. ..sono una new entry anch’io, quindi non avevo letto il n. 67 delle fanzine e il bellissimo commento di Antonio Bianchi. Ne resto incantato! Il ricorso alla terminologia tecnica della pittura e della scultura per descrivere le diverse abilità di canto delle due artiste, per quanto possa sembrare originale,appare invece quasi naturale…..del resto ”l’arte si può descrivere solo con l’arte”……Un caro saluto a tutto il blog……

  32. Parafrasando il mio amato Jannacci (“Quando parla Gaber…” in Se me lo dicevi prima) potremmo dire con ammirazione: quando scrive Antonio!
    Benissimo avete fatto Loris e Remo a riproporre la perfetta analisi sulla tridimensionalità del canto di Mina (qui avvicinata alla linearità un po’ scolastica della pur brava Giorgia)che già a suo tempo mi aveva trovato in completa sintonia, e che la memoria aveva ricoperto di una leggera amnesia.
    Proprio come le parole cantate da Mina, anche queste splendide poche parole di Antonio Bianchi sanno prendere forma e materializzarsi come vere opere d’arte.
    Grazie!

  33. In sintesi:
    1) «Mina incarna la dimensione tridimensionale del canto»;
    2) «Mina opera sulla profondità scultorea, sui chiaroscuri, sulla plasticità della materia testo-musica»;
    3) «Le parole di Mina si materializzano, si stagliano dal fondale con la tangibilità di un bassorilievo, capace di evocare asperità terrene e di alludere a sovrannaturali levigatezze marmoree»;
    4) «Mina è una scultrice michelangiolesca, capace di modulare “finito” e “non finito”, di sintetizzare classicismi ed Espressionismo”».
    Grande Antonio Bianchi: riesci a materializzare con le parole le mie sensazioni, a quello che ho sempre provato e provo quando (come un istinto primordiale) ascolto Mina.