Nella classifica di vendita diffusa oggi dalla FIMI, Caramella perde qualche posizione a vantaggio delle ultime emissioni del momento: un calo fisiologico purtroppo prevedibile – tipico, per Mina, delle settimane immediatamente successive al “botto” iniziale determinato dagli acquisti in massa da parte dello zoccolo duro dei fans – che però, ne siamo certi, non impedirà all’ultimo, splendido lavoro di Casa GSU di risalire presto la china e di affermarsi a pieno merito come uno degli album più apprezzati della prossima estate. Caramella, in compenso, sale al terzo posto nella analoga graduatoria stilata da Musica & Dischi, e ciò non può che confortarci, anche considerando la scarsa diffusione radiofonica del singolo di lancio You Get Me, uscito nel bel mezzo della “guerra dei diritti” tuttora in corso tra le majors discografiche e le più importanti emittenti che si stanno rifiutando di trasmettere i singoli più recenti (a meno che, come hanno forchecaudinamente appena fatto Renato Zero, Mario Biondi e il rinato duo Dalla/De Gregori, non siano gli artisti stessi a rinunciare alla riscossione delle percentuali contestate firmando un’apposita liberatoria). Del resto, almeno fino a quando non si sarà arrivati ad un accordo tra le parti in gioco, non è nemmeno ipotizzabile l’uscita a tempi brevi di un secondo estratto che rischierebbe di passare quasi sotto silenzio. E allora, nella speranza che l’embargo abbia presto fine, non ci rimane che continuare a giocare tra noi sul blog votando ciascuno la propria “caramella” preferita…
Alla lista infinita delle canzoni di Mina “saccheggiate” dal mondo del cinema dovremo deciderci a dedicare, prima o poi, un bel megadossier riassuntivo sulla fanzine. Le ultime due segnalazioni, puntualmente già appuntate sul blog dai più attenti tra voi, riguardano il documentario di Jean-Luc Godard Film Socialisme – viaggio multietnico attraverso il Mediterraneo visto in anteprima a Cannes – a una cui scena ambientata a Napoli fa da commento sonoro la favolosa Immagina un concerto di Lo Vecchio-Shapiro (da La Mina del 1975), e il musical di Rob Marshall con la Cruz e la Loren Nine, nel quale è curiosamente presente nientemeno che una frizzante cover della vetusta Io bacio tu baci – lanciata da Mina nell’omonimo musicarello del 1961 – ripresa in inglese dal gruppo de Les Noisettes capitanato dalla cantante-bassista Shingai Shonisai…
Autore: loris
Dieci minuti fa nel programma “Brave ragazze” di Radio 2 della Rai, hanno trasmesso il singolo You get me
U
Grazie Madame,
Vi penserò tutti DOMANI DIVERTITEVI RAGAZI!!
Caro Sergio queste notizie di questo governo che dedide queste cose devo dire che propio mi fanno girare i cojoni e con sto caldo me girano talmente tanto che non c’è bisogno di accendere il condizionatore..
Be ..tutto è pronto per domaniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiSconvolta ma felice…baci
Capisco,,bruuta notizia!
Tornero il 21
un saluto specialeeeee
in primiss a Loris e Remo..
e a tuttido Voi cari amici del blog..del MINA FAN CLUB
domani va a Cesenatico a fare la baby- setter
a Maya e Noa’ i miei nipotini!
incontrero’ i fans emiiani..frggo di rivederli!
Un saluto speciale a madameX..Buon divertimento per domani nel tuo Salotto! da
Piera
Scusatemi ragazzi, lo so che NON c’entra nulla con MINA, ma vi volevo mettere al corrente di quanto ho appena postato sul mio profilo in FACE e cioè che: “Il governo cancella l’assegno di assistenza per chi soffre della sindrome di Down”.
Chi fosse interessato a saperne di più, può andare sul mio profilo di FACE! GRAZIE A TUTTI! e scusami Loris se ho approvittato di questo spazio, ma mi sembrava giusto mettervi al corrente pure qui sul blog!.
EL POROMPOMPERO
Porompompom poropo porompompero pero
poropo porompompero pero pero
poropo porompompom
El trigo entre to’a las flores
ha elegido a la amapola
y yo escojo a mi Dolores
Dolores Lolita, Lola.
Y yo, y yo escojo a mi Dolores
que es la, es la flor más perfumada Dolo,
Dolores Lolita, Lola.
Porompompom poropo porompompero pero
poropo porompompero pero pero
poropo porompompom
A los Clisos de mi cara
le vi’ a poner un canda’o
por no ver las cosas raras
de ese niñato chala’o.
Por no, por no ver las cosas raras de ese,
de ese niñato chala’o que te,
que te apunta y no dispara.
Porompompom poropo porompompero pero
poropo porompompero pero pero
poropo porompompom
El cateto de tu hermano
que no me venga con leyes
que pa’ ello soy gitano
y tengo sangre de reyes.
Que pa’, que pa’ ello soy gitano y te,
y tengo sangre de reyes en la,
en la palma de la mano.
Porompompom poropo porompompero pero
poropo porompompero pero pero
poropo porompompom
Verde era la hoja
verde era la parra
debajo del puente
retumbaba el agua retumba y retumba.
Porompompom poropo porompompero pero
poropo porompompero pero pero
poropo porompompom
Lisos = 0cchi
Niñato= ragazzo senza sperienza – presuntuoso
Chalado (chala’o)= pazzo
pa’= per
to’a (todas las)= tutte le
cara Madamex
anche io, non prendo,,per la gola..
perchè non cucino MAI
prendo per il CUORE.repit CUORE
Domani..Vi pensero’ tantissimo, Vi fischieranno le orecchie!
un pochino sentirete la mia mancanza, la
Piera :laugh:
la tessera n. 1 del Salotto
Si, Cristian e, come scrive Gil, altro che sola montatura… si è rivelata molto di più.
Anche questo le è toccato di affrontare. Invece che pregiarsi di una tale presenza tra il nostro panorama artistico e di renderle il giusto tributo, secondo le spietate leggi di certa stampa e certa opinione pubblica, Mina aveva avuto troppo successo e, in qualche modo avrebbe “dovuto” pagarlo. Marcello Zanfagna in quei giorni, prendendo le sue difese, descrivendo l’atteggiamento di parte della stampa, nel raccontare di come hanno cercato a tutti i costi di distruggerla, con pungente ironia scriveva: “…E allora bisogna darle addosso, con qualunque arma, fino a quando non si riesca a mandarla giù dallo scalino su cui è riuscita a salire” (5 febbario 1961 “Roma”: “Non sono riusciti a far crollare l’ “idolo” Mina”).
Questa brutta esperienza sanremese e l’ostracismo del ’63 sono state fra le prove più difficili che non solo le hanno fatto segnare il passo nella carriera, ma soprattutto le hanno procurato non poco dolore. Con la sua forza, la sua dignità, con grande sacrificio, ha superato tutto riconfermandosi la più grande. La sua simpatia ed il grandissimo talento si riaffermano giorno dopo giorno.
Della… chiamiamola “battuta d’arresto” sanremese troverai attendibili notizie ed ampia descrizione sia nella sezione “Cronache” del minamazzini.com (nei primi tre mesi del ’61), che tra le pagine del libro “Mina talk” di Fernando Fratarcangeli.
HELP||||
Qualcuno sa dirmi se e quando Caramella uscirà in LP?
un saluo a tutti. Gianni
MADAME X io domani sarò con la MENTE lì nel salotto con voi…Vi auguro un buon divertimento con tanta MINA! e vi mando un abbraccio simbolico TUTTO CARAMELLOSO! Ciao Madame sei tutti noi!.
GRANDE GRANDE GRANDE Piera. L’Ornellina con la MINA è da IERI IERI che cantano qui da me! Grazie Buone VACANZE anche a te e fam. ed anche a tutti gli amici del blog che si apprestano a partire e a godersi un meritato riposo dopo tanti mesi di lavoro! :-D
Cazzarola ragazzi ma sapete propio tutto di tutto Siete delle enciclopedie Viventi
Speriamo che la tv faccia qualche quiz sulla nostra Signora sono convinta che come comcorrenti siete GRANDI.
Io non ho molta memoria e ogni volta che vi leggo mi dico…ammazzate..sono La regina degli ignoranti…..
BRAVI RAGAZZI comunque Bravi Certamente MINA è una materia che dura da piu di mezzo secolo eavete una memoria eccezionale..
INTAnto i preparativi sono alla fine.Notti nel Salotto per renderlo degno e ospitale ancora una volta..Per cercare di creare quell’atmosfera casalinga e serena senza tgroppe pretese ma solo per la voglia di stare INSIEME in una domenica di Giugno.
Le intercettazioni telefoniche?. Ma chi e se ne frega io scrivo tutti i miei pensieri e non mi interessano i giudizi e se qualcuno mi intercetta non me ne feega niente di niente.Le brave ragazze al telefono chiedono come si cucina la pasta al forno Le altre chiedono di tutto…ed io come cuoca non valgo nienteeeeeeeeee.Baci a domani tigri e tigrotti……..
..grazie caro Sergio,
buone VACANZE a te
con la :laugh: CARAMELLA :laugh: sempre in tasca
pronta ad aprirla e “sentire” come è buona!
Bravo Francaccio
W MINA :laugh: e NOI
te lo dice la
Pieraccia
tra pochi GIORNI dal LIVE :laugh:
Autentico svarione da parte di Mingardi, che il Mingardi bis non sia l’originale???????
Perché sarà bene dirlo, la vittoria di Milva su Mina non è stata altro che la vittoria della “nota cantante” sullo “strillo”; senza dimenticare che quando si canta come Mina , vuol dire esser certi che la voce sparirà al più presto”.
questa e’ la frase che mi piace piu’ di tutte………………………….. C ‘e’ bisogno di commentarla???
grazie MINA. :laugh:
Buon fine settimana a tutti voi!
ho letto l’articolo di mingardi “mina uber alles” su vivo…pareri personali dell’autore più o meno condivisibili..finchè non mi cade l’occhio sulla frase (…)recentemente negli states è arrivata la beatificazione di una cantante che per 5 minuti aveva tentato di tener testa all’immensa ella fitzgerald:anita o’day…ANZIANA DONNA DI COLORE,anita,brillava nella disciplina dello scat senza però (…) e l’articolo continua.
Anita O’Day donna di colore? anziana?? ma questo si è fumato il cervello….come rendere inutile un articolo altrimenti gradevole…
E’ stato un botto ieri sera sentire uscire dalla tv la voce di MINA, anche se è stato solo un piccolo frammento è riuscita a zittire il caos dissonante dei suoni (rumori) televisivi. E bravi quelli di canale 5!
Prima che si abbatta la matita rossa e blu delle maestrine di turno, che guardano il dito e non la luna, “disamina” e non “disanima”.
E’ stato un errore di battitura. :-D
Così Gianni Borgna su “L’Italia di Sanremo” – Arnoldo Mondadori editore
“Mina ha tutti i titoli per candidarsi alla vittoria finale. Le affidano due testi, un rock slow assai suggestivo “Io amo, tu ami” di Redi-Bonagura e “Le mille bolle blu”, un tango cha cha cha che sembra scritto apposta per esaltare il suo senso del ritmo e la sua vena sottilmente ironica. E Mina lo interpreta con grande ironia, passandosi addirittura le dita sulle labbra al momento del “Blll… le mille bolle blu……” e presentandosi in palcoscenico con un abito di organzino (di quelli che lasciano scoperto il ginocchio) follemente intonato alla canzone: bianco, a pois blu. Per quei tempi è a dir poco una provocazione. Allora nel tentativo di offuscarne la fama agli occhi del grande pubblico, giornalisti e opinion maker s’inventano una rivalità del tutto inesistente tra lei ed una ragazza fino a quel momento sconosciuta, Milva (…) che pur possiede una bellissima voce: vengono messi in evidenza solo i tratti esteriori: l’umile origine, gli studi fatti in un collegio di suore canossiane a Bassano del Grappa, la lunga trafila prima di poter arrivare al palcoscenico di Sanremo. Aveva studiato infatti da cantante lirica e nel 1959 aveva partecipato quasi per caso (pare per iniziativa della sorella) al concorso “Voci nuove” indetto dalla Rai, piazzandosi al primo posto. Dopo una tournée di alcuni mesi con l’orchestra del maestro Galassini, aveva partecipato al concorso “Giudicateli voi”, e anche qui era risultata vincitrice. Anche le dichiarazioni che lei, ingenuamente ma con assoluta sincerità, rende alla stampa vengono usate per fare un po’ di retorica a buon mercato “Io lavoro per comprare un camion al papà. Mio padre aveva un discreto commercio: acquistava pesce alle foci del Po e lo rivendeva, trasportandolo nel camion frigorifero, a Milano, a Bologna e a Firenze. Un brutto giorno, il camion si sfasciò in un burrone e allora cominciarono periodi duri per la mia famiglia. Adesso io spero di far soldi e di regalare a mio padre un camion più bello di quello perduto”.
Milva, a questo punto, non deve faticare molto per ottenere un successo maggiore di quello di Mina. E difatti – grazie anche ai suoi meriti, naturalmente – si classifica terza con “Il mare nel cassetto” (una canzone melodico-moderna molto simile come impianto musicale ad “Al di là”) che lei propone in coppia con un vecchio leone del festival degli anni Cinquanta ormai al tramonto, Gino Latilla.
Esce così per sempre dalla scena di Sanremo, la più grande cantante italiana di musica leggera. “Non parteciperò più ad un festival” sbotta Mina in seguito all’amarezza patita. “I festival sono meccanismi infernali, che ti prendono e ti stritolano”. Ha ragione e saprà mantenere la promessa. C’è da dire però che probabilmente non le è stata affidata in quell’occasione la canzone giusta. Lei stessa ammette che avrebbe preferito cantare “Come sinfonia” di Pino Donaggio e che con quel brano sarebbe stata sicura di trionfare su tutti i concorrenti. Ad ogni modo i tradizionalisti gongolano.
“La vittoria di Milva su Mina forse annuncia il ritorno al gusto melodico tradizionale” titola ad esempio “Il Messaggero”. E sempre su quel giornale nel numero del 6 febbraio, Mario Rinaldi rincara la dose: “Il pubblico nelle tre serate del festival del 26, 27 e 28 gennaio ha fatto giustizia degli urlatori e delle loro canzoni, applaudendo assai più a lungo la vecchia e più gloriosa guardia della canzone. Perché sarà bene dirlo, la vittoria di Milva su Mina non è stata altro che la vittoria della “nota cantante” sullo “strillo”; senza dimenticare che quando si canta come Mina , vuol dire esser certi che la voce sparirà al più presto”.
Se non sono risultato convincente nel riportare ciò che è stato scritto in merito alla rivalità Milva – Mina montata ad arte dalla stampa in occasione del Festival 1961, posso produrre altro in aggiunta alle testimonianze di cui sopra.
Proseguiamo:
“Sanremo 1951 – 2010” di Edy Anselmi – Panini Publishing
“Il mare nel cassetto” non riesce ad avere tra i suoi interpreti Mina , e l’autore produttore Piero Rolla ha assoldato la giovane cantante nata a Goro, in provincia di Ferrara: una cenerentola di provincia dai modi semplici, il cui aspetto aggressivo nasconde una timidezza quasi paralizzante. I giornalisti inizialmente la massacrano: “E’ incapace di mostrarsi cordiale: quando ci prova , riesce solo a mostrarsi rozza”, ma dopo la sua esibizione, per lei pare concretizzarsi un entusiasmo che ricalca quello che aveva accompagnato Domenico Modugno nel 1958. Sul Messaggero si sottolinea l’antitesi tra Mina e Milva come una battaglia tra “chi strilla e chi canta”, (in seguito lo vedremo nel dettaglio) preferendo dichiaratamente quest’ultima. “Ragazza, impara da Milva” si suggerisce esplicitamente alla giovane cremonese.
Non era mia intenzione fare una disanima del voto popolare a Sanremo 1961.
Ma se dobbiamo parlare di qualcosa che non sia reperibile in rete, annoti quanto segue:
“(…) C’è nell’aria una vittoria annunciata. E’ quella di Mina, diventata popolarissima, presente in gara con due canzoni. Una, “Le mille bolle blu”, diventerà un evergreen, l’altra “Io amo, tu ami” è legata ad una grossa operazione cinematografica del produttore Dino De Laurentiis che ha scelto il pezzo come colonna sonora del film “Io amo tu ami – Enciclopedia dell’amore”, un kolossal (sic) diretto da Alessandro Blasetti che sarà proiettato nelle sale subito dopo Sanremo.
Una cantante sulla cresta dell’onda, il massimo produttore italiano coinvolto nell’operazione vittoria: tutti i pronostici sono per lei: Mina Mazzini. Non succederà quasi mai più in futuro, ma quest’anno quei tre milioni di voti arrivati con le schedine dell’Enalotto sconvolgono ogni strategia, vanificano ogni investimento pur cospicuo, Così la vittoria va a Tajoli e Betty Curtis con “Al di là” con 708.104 preferenze mentre a “Io amo tu ami”, classificata quarta, ne sono attribuite “solamente” 178.593. E “Le mille blu” si devono accontentare del quinto posto con 175.863 voti.
Proseguo riportando sempre dal medesimo libro. “La sorpresa è di quelle che lasciano senza fiato, amche perchè la sconfitta di Mina , ormai definita “la tigre di Cremona” , viene messa a confronto con l’affermazione di Maria Ilva Biolcati, in arte Milva, una ragazza di Codigoro dalla voce splendida e dall’abbigliamento raccapricciante, che arriva terza con 648.776 voti. La sua canzone, dolce e delicata, si intitola “Il mare nel cassetto”e la rossa trionfatrice si guadagna per contrasto il soprannome di “pantera di Goro”. Secondo posto per Celentano e Little Tony cui ariva una valanga di voti, 679.175 per “Ventiquattromila baci”.
(Nota: “Ventiquattromila baci” era nettamente in testa nelle preferenze degli Italiani. Gli 86.000 voti che “Al di là” la canzone di Mogol e Donida, riceve da Milano, sede dell’industria discografica, capovolgono il risultato).
L’espressione di Mina, la sera della votazione popolare, è di quelle che non si dimenticano. Lei, l’estroversa, simpaticisssima ragazzona sana ed esuberante è pallida, senza parole. Parte alla chetichella. Sarebbe diventata la più grande cantante italiana, ma ha giurato che a Sanremo non metterà più piede. E ha mantenuto la parola, anche se, qualche edizione dopo, la si vedrà in platea elegantissima, insieme al suo compagno Corrado Pani. E applaudirà tutti, indistintamente.
Da “Sanremo è sempre Sanremo” di Gigi Vesigna – Sperling g & Kupfer Editori
Non sapevo su questo che hai scritto. Molto interessante. Grazie e un abbracio!
“…da lì ebbe inizio la montatura della stampa…”
Montatura della stampa? Io la definirei in altro modo… visti gli eventi, al di là delle notizie “rivedute e corrette” che vengono sapientemente raccolte in rete e poi diffuse qui!
Intanto la stessa Milva, in una trasmissione alla Radio alla fine degli anni sessanta, ammise che a “quel Festival di Sanremo” (1961) si portò la claque. Fin qui niente di male perché non sarebbe certo stata la prima… Ma si da il caso che i componenti di quella claque che osannava la Pantera di Goro durante il suo anemico “Mare nel cassetto” erano gli stessi che fischiavano e disturbavano l’esecuzione della Tigre di Cremona gridandole: “Mina ritirati! Sei finita!”
Ed è stato proprio per questi giochi sporchi che Mina ha detto definitivamente “NO” al Festival di Sanremo.
Penso che sarebbe il caso di non limitarsi a fare solo gli archivisti riportando titoli date e interpreti ma anche di essere un po’ più cronisti riportando notizie del tempo che nemmeno in rete si trovano!
NON MALE IL 3 POSTO DEI DISCHI PIU’ VENDUTI DELLA SETTIMANA CON I TEMPI DHE CORRONO….PIU’ ASCOLTO QUESTO ALBUM PIU’ MI PIACE. PER ME LA MIGLIORE IN ASSOLUTO E’ AMOREUNICOAMORE QUI MINA DA IL MEGLIO DI SE STESSA CON LA SUA BELLISSIMA VOCE ANCORA UNA VOLTA BRAVA LEI. CIAO A TUTTI.
É a te sembra tanto facile
di cambiare il mondo come vuoi
di cambiare come pare a te
i pensieri della gente,
ma per me non è così
E dico non pensiamoci
ma cosa vuoi pensare
ormai conviene più lasciare
le cose come stanno
cerca un altro argomento
di conversazione :-))
ciao mina
ciao tà
che aspetti a stringermi, tra le tua braccia, amore mio.
http://www.salviamononnaquercia.com/concerti.pdf :-))
ciao mina
ciao tà ;-)
amore vento nelle mani amore nelle mani al vento, amore unico, unico amore,
incredibile e bellissimo, sono saltato sul divano quando è partita dalla tele la sua voce,
ero stanchissimo quasi addormentato, mè venuto u colpo ho creduto fosse lo spot di caramella, invece è la sigla del ciclo storie d amore di canale 5, non male, adesso chi dorme più???
grazie nonna mina :-D
http://www.cremonaonline.it/eventi-e-spettacoli/musica/concerti/castelvetro-piacentino-concerti-per-salvare-la-grande-quercia-1.37641
http://www.salviamononnaquercia.com/
facile notte caramellata a tutti
ciao mina
ciao tà
“… E la sera al telefono tu mi chiedevi “Perchè non parli?”…
La cumparsita (Gerardo Matos Rodríguez)
A Canzonissima 1968 Mina interpreta questo classico dei classici del tango.
Interpretazione magnifica qui rivisitata utilizzando sequenze de “I Quattro Cavalieri dell’Apocalisse” (1921) di Rex Ingram con Rodolfo Valentino e Alice Terry e due piccolissimi frammenti del videoclip “Insieme” di Mina.
http://www.youtube.com/watch?v=-g3Pe70p5zo
La cumparsa
de miserias sin fin desfila
en torno de aquel ser enfermo
que pronto ha de morir de pena,
por eso es que en su pecho
solloza acongojado
recordando el pasado
que lo hace padecer.
Hoy ya solo abandonado
a lo triste de su suerte
que bien pronto ha de llegar.
Y entre la triste frialdad
que lenta invade el corazón
sintió la cruda sensación
de su maldad.
La cumparsa
de miserias sin fin desfila
en torno de aquel ser enfermo
que pronto ha de morir de pena,
por eso es que en su pecho
solloza acongojado
recordando el pasado
que lo hace padecer.
Solloza acongojado
recordando el pasado
que lo hace padecer
Certo che Mina ha inciso “Che freddo”. Era il lato B del 45 giri “Le mille bolle blu”
E’ risaputo che forte del successo riportato nell’estate precedente con “Il cielo in
una stanza”, alla vigilia del Festival 1961 Mina veniva data come
grande favorita per la vittoria finale.
Invece non andò benissimo. Classifiche non ufficiali parlano di un quarto posto per “Le
mille bolle blu” e di un quinto per “Io amo, tu ami”.
A vincere la manifestazione fu Betty Curtis, che all’epoca attraversava il periodo di suo maggior successo, ed il terzo posto fu conquistato da Milva, fresca vincitrice di un concorso per Voci Nuove indetto dalla Rai, e da lì ebbe inizio la montatura della stampa circa la rivalità fra la “pantera di Goro” e la “tigre di Cremona”.
Mina giurò di non volere più rimettere piede a Sanremo e mantenne la propria decisione.
Uscì anche un EP (quello raffigurato nel video) con quattro canzoni del Sanremo 1961 interpretate da Mina.
Due erano quelle con cui partecipava alla gara:
Le mille bolle blu (presentata in coppia con Jenny Luna) e Io amo tu ami (seconda esecuzione Nelly Fioramonti)
e altre due presentate da altri interpreti:
Che freddo! (Giacomo Rondinella – Edoardo Vianello)
e
Come sinfonia (Pino Donaggio – Teddy Reno)
Un piccolo video per “Che freddo”
http://www.youtube.com/watch?v=7MFMUD6wIBk
Amoreunicoamore è la sigla del ciclo di film d’amore su canale5…
ciao leone,Mi piacerebbe andare al mare è veramente un brano splendido, raffinato, malinconico, pieno di “saudade” come dicono i brasiliani (e io con loro!)fatto per la voce unica di MINA. grande andrea, grandissima MINA.
Caro Leone hai perfettamente ragione:Lei è proprio la più avanti di tutte!Non ce n’è per nessuno!!!
Carissimi Adoratori io credo sia un grandissimo risultato il 3° posto e anche se adesso sta perdendo qualche posizione in fondo anche le ultime sciacquette che adesso vanno di moda dopo il boom iniziale di vendite poi calano vistosamente per quanto siano sempre presenti in tv,sui giornali e alla radio con interviste,gossip ecc.D altra parte nessun altro/a esponente della sua generazione con cinquantanni di carriera sull’ugola riesce a raggiungere un tale risultato,eccezion fatta forse per Adriano e Gianni.Tutte le altre/altri si son persi per strada o son dovute emigrare in Germania o Giappone o Bruxelles.Così VIVA LEI!E Viva noi!
Caro Paoloud,mi fai paura!Il tuo scibile di conoscenze è a dir poco mostruoso!(in senso buono naturalmente)Sei il Treccani della Musica.Ma dove le peschi tutte queste notizie sempre tanto complete e approfondite?Comunque grazie per aver risposto alla domanda che avevo fatto.Probabilmente non tutti conoscono la canzone Che freddo.Ma Lei l’ha mai cantata?Cari Adoratori ciao a tutti.
Ciao ciò!
Come state cari? Io sempre più immerso nello zuccherino mondo di Caramella che riesco finalmente a godere appieno. Mi piacerebbe Andare Al Mare mi piace troppo. Trovo che l’accostamento di talenti Mina Mingardi sia un pò come quello del cacao e della marmellata d’albicocche nella Sachertorte, semplicemente sublime. Non ce la farà nanche stavolta ad essere nel magico Salotto di via Grazioli ma sarò con voi col cuore mazziniano che mi batte a più non posso. Un salutone a tutti e un abbraccio forte stracolmo di gratitudine alla più brava cantante del mondo! (eccheccazzo basta con ste paure di offendere chissàchi, non ce n’è per nessuna mi spiace, lei è oggettivamente la più brava, la più figa, la più avanti di tutte! AH….mi sento meglio..)
cara madamex
copio e incollo il tuo messaggio..
Piera
che ama l’Arte vera di MINA :-*
si’ W Loris e Remo
grdiamo a SQUARCIAGOLA! :laugh:
Ciao ragazzi!
Per quanto mi riguarda anche se m’intercettassero, consumerebbero solo del nostro audio e tempo! E POI…dopo dopo cinque minuti gli verrei a noia a sentirmi parlare SEMPRE SEMPRE SEMPRE della strepitosa voce della nostra signora! :-D .
Sottoscrivo caro Mario, ma gli italiani si sveglieranno quando noi siamo ancora in vita o sarà per la prossima generazione? Queste purtroppo non sono piacevoli caramelle ma droghe ( benzodiazepine? tranquillanti maggiori? ). Ciao , Andrea.
Mi sono arrivate le tre fanzines (68/69/70). Ringrazio Loris&Remo. Sono rimasto folgorato dalla bellezza della veste grafica, dalle meravigliose foto e, non per ultimo, dalla qualità del contenuto testuale, degli interventi e delle testimonianze. Ho ricevuto il pacco mercoledì e ne ho già divorato tutto il contenuto. Un gran lavoro, veramente. Non credo che in circolazione, anche a livello internazionale, esistano molti casi del genere, relativamente ai vari fan clubs. Vi avevo lasciato con la fanzine scritta interamente a mano (che bellezza!) e vi ritrovo con una sofisticatissima pubblicazione patinata degna dei migliori editori. Complimenti, ragazzi, e un abbraccio, con tutto il cuore.
Appunto! Evidentemente chi ha problemi ad essere intercettato avrà qualcosa da nascondere! Un’altra brutta botta! Ma dove vuole arrivare?
Queste sono Caramelle amare.
BAU caro Mario.
Ci sono cose in un silenzio…
Ci sono cose in una telefonata che possono venire intercettate io, Se Telefonando venissi intercettato non avrei alcun problema, stanno votando una legge che non mi riguarda e a voi cari amici vicini e lontani punto di domanda
Qualsiasi silenzio viene spezzato dalla sua voce…..dolcezza, rabbia, sensualità malinconia,allegria, erotismo genialita..se L’ARTE fosse una bellissima voce quella voce si chiamerebbe MINA…………….
Su segnalazione di MARIO BEDA….in edicola su VIVO n.23 Mingardi parla di CARAMELLA con un articolo dal titolo “MINA UBER ALLES”