Mina Fan Club

coverUSAMai dire gatto se non ce l’hai nel sacco. O meglio, nel nostro caso: mai dire Tigre se le majors sono pigre. Perdonateci l’infelice freddura in rima, ma l’esperienza di questi anni costellati da troppi annunci poi smentiti dai fatti ci induce a non dare più per certa nessuna nuova emissione finché non l’abbiamo materialmente tra le mani. Vi esortiamo pertanto a prendere con le pinze le piccole anticipazioni minose che vi apprestate a leggere. Cominciamo da Sulla tua bocca lo dirò: la pubblicazione negli States dell’album di romanze, attesa in un primo tempo per metà agosto, è stata rinviata al 15 settembre ed è quindi a partire da tale data che il CD potrà essere richiesto su Amazon e su altri siti specializzati in vendite online. Come già comunicato a suo tempo, l’edizione americana del CD si differenzierà da quella originale per l’immagine di copertina (per la quale è stata scelta la Mina-Turandot rielaborata fotograficamente da Mauro Balletti). Tornando in Italia, è prevista per il 25 settembre l’emissione delle versioni in vinile (picture!) di due album del catalogo Sony fino ad oggi inediti su LP, Mina n° O e Bula Bula, ai quali dovrebbe aggiungersi la ristampa in formato padellone di Canarino mannaro. A queste prime tre uscite viniliche dovrebbero far seguito entro breve tempo, per la gioia dei fans collezionisti, quelle degli altri titoli della recente discografia di Mina, da Sconcerto a Todavia, senza naturalmente escludere il prossimo, agognatissimo album di inediti atteso per fine ottobre/inizio novembre. Ma le novità minose dell’incipiente autunno non finiscono qui: entro ottobre è in arrivo sui teleschermi un nuovo spot Barilla, incentrato stavolta sul binomio lasagne-famiglia. E nelle stesse settimane, come già sapete, Claudio Baglioni irromperà nei negozi di dischi con il remake del suo album-monumento Questo piccolo grande amore, reinciso con l’apporto canoro di celebri colleghi, tra i quali anche Mina che ha accettato di intervenire con un piccolo cameo proprio nella celebre canzone che dà il titolo al disco. Ma sorprese non meno ghiotte sono in arrivo con i primi mesi del 2010, dal cofanetto Gli anni RAI (comprendente i dieci DVD già editi, un DVD “Best” e alcuni CD con il meglio della Mina radiofonica) al libro biografico sulla Diva della canzone italiana che l’arrembante Alfonso Signorini, dopo il successo del suo libro sulla vita di Coco Chanel, darà alle stampe in primavera per l’editore Mondadori, in diretta concorrenza con l’altro grande volume “minografico” annunciato in uscita per quello stesso periodo da Rizzoli. Ma ecco che, come al solito, ci siamo spinti troppo in là con le previsioni. Nel vagheggiare il domani – come ci insegna Giorgio Calabrese – è sempre d’obbligo sottolineare il se

P.S  In un autunno nel quale, più che con Robbie Williams e altri veri big della musica, la nostra grande Mina dovrà purtroppo vedersela in classifica con uno stuolo di neo-personaggini sfornati dai talent show televisivi, consentiteci di salutare con affetto la partecipazione di Benedetta Mazzini come opinionista a X Factor – il processo (il sabato pomeriggio su Raidue, dal 12 settembre).

P.P.S. E visto che di talent show si può parlare anche a proposito della nuova edizione di Miss Italia in onda nei prossimi giorni su Raiuno, ne approfittiamo per augurare “in bocca al lupo” a una bellissima concorrente valdostana cresciuta a pane e Mina: Giorgia Moriondo. Nel caso voleste partecipare al televoto, ricordatevi di lei…

Autore:

216 risposte

  1. GRAZIE DARIO x la tua dedica a noi tutti !!! :-)
    X RAISSA : visto finalmente è arrivato il tuo tanto desiderato dono :-)).

  2. Claudio caro!
    Che sottile euforia nel leggere il tuo entusiasmo per quel”HHHuuuu” in Sacumdì Sacumdà, abbiamo molto in comune mi sa.
    Pensa che sono così invasato che cerco tra tutte le registrazioni possibili lo stesso urletto che cambia ogni volta.
    Ora ci pernso e ti dico qual’è il mio preferito. ho sentito anche un “AAAhhh e invece adesso c’è la noia per te” che me fa murì ancor più!!!
    Pensa sta donna cosa riesce a darci con una semplice smorfia canora!
    Vogliamo parlare di come trascina il “vieeeni che nessuno veeeeede”. Robe da matti!
    Baci

  3. Questa volta la dedico io a mario r e a tutti i minamaniaci ….

    Grazie,
    ha ricevere Dad’Dario una dedica simile mi
    lusinga, ma stai attento, rischi 18 asnni di carcere.

    Ciao Dario.

    mario r.

  4. e sono ancora qui, e non mi sembra vero.

    un saluto veloce a tutti.

    quante belle notizie per questo imminente autunno, che gioia avere i vinili mai pubblicati.

    ricordo in edicola i nuovi numeri di raro, emozioni e musica leggera.

    grazia a tutti.

    ciao mina

    ciao tà.

  5. cara Raiça ti volevo chiedere:Mina ti ha messo solo la firma o ti ha fatto la dedica?
    ciao di nuovo

  6. NOI DURI (e puri)

    Noi duri
    coi volti verdi scuri scuri
    respingiamo in mare,
    noi duri.
    Le donne
    amiamo strane donne
    con assurde richieste di un cesso
    dove entrare per fare successo
    Che donne!
    Con l’abito rigato e il manganello nel gilet
    ad ogni uscita rischiamo la vita.
    Chi vuole un po’ di rogne sui due piedi ce l’avrà.
    Prendila…
    Noi duri
    in fondo siam dei puri
    ne facciamo un po’ di tutti i colori,
    anche maroni, noi duri.
    Noi duri
    siamo sempre fuori
    scivolando lungo vicoli scuri
    torniamo dal Gran Sultano
    che a nanna ci metterà
    noi duri.

  7. cara Raiça sono molto contenta per te dell’arrivo dell’autografo.
    a me ancora non è arrivato forse perchè abito in sicilia e ci vuole più tempo comunque spero che arrivi anche a me il prima possibile

    ciao

  8. Grande com’era?
    Guardi che lei ha preso un granchio, grosso così!
    Totò non era grande.
    Totò E’ grande.
    Ci Pensi.
    E nella sua imperitura, imprescindibile e oserei dire – se mi è concesso! – adiacente modernità, il Genio di Totò è incommensurabilmente più grande di quanto tu dimostri di immaginare.

  9. Certo, il grande TOTO’, non avrebbe mai poturo immaginare chi, poi, l’avrebbe “sfruttata” questa grande gag… ( e per quale misero scopo…)
    se no lui, grande com’era, non l’avrebbe mai concepita.

  10. Grazie Claudio… qst entusiasmo vivo è solo ‘effetto Mina’ :-) .. Grazie, la Passione che trago per Mina è come la pittura…te lo porti dentro al cuore per tutta la vita, una cosa Unica… Grazie a Voi…

  11. la Repubblica – Mercoledì, 19 ottobre 1988 – pagina 27
    gino castaldo

    Si chiama “Ridi pagliaccio” il nuovo doppio lp per i trent’ anni di carriera
    MINA E’ TORNATA UNA GRANDE VOCE PER MADONNA E LEONCAVALLO…

    Senza alcun gusto della sorpresa, Mina continua a pubblicare ogni anno un doppio album con la stessa immancabile formula: un disco di repechage, tra il vecchio e il recente, e un altro di brani inediti. Anche questa volta è la stessa storia. Non ha voluto cambiare neanche in occasione di un anniversario piuttosto importante, ovvero i trent’ anni di attività (a partire dai primissimi acerbi e scatenati esordi col nome di Baby Gate), circostanza evidenziata solo nelle foto di copertina, nelle quali campeggia il volto di Mina grottescamente sovrastato, a mo’ di cappellino, da una torta bianca e pannosa, di quelle da torta in faccia con appunto trenta candeline. Null’ altro per mandare qualsiasi tipo di segnale al pubblico. Nessun messaggio, nessuno saluto. Lo stesso sobrio e distaccato riserbo dell’ altro grande isolato Lucio Battisti, il cui nuovo album L’ apparenza è già in testa alle classifiche. Ma la differenza è sostanziale. Battisti è uno che ancora vuole dire qualcosa di nuovo, che cerca instancabilmente nuove forme. Al contrario, la grande Mina appare piuttosto come una superba interprete della canzone, seduta su una poltrona dorata e immutabile, che ha smesso di sperimentare, e che una volta all’ anno si diverte a mettere la sua prodigiosa voce al servizio di una ventina di canzoni di genere molto diverso. Non mancano le scelte vezzose, come quella di inserire nella parte dei brani già editi una sua particolare versione di In to the groove di Madonna, cantata in modo opposto alla versione originale, su un tono basso e graffiante. E poi il solito cocktail nel quale si affiancano pezzi dei Pooh (Noi due nel mondo e nell’ anima) a classici standard jazzistici come Moody’ s Mood, citazione particolarmente raffinata perché si tratta della versione resa famosa da James Moody di I’ m in the mood for love, così famosa da diventare quasi un pezzo a sé stante dal titolo di Moody’ s Mood. E poi una canzone di Enrico Ruggeri (Il portiere di notte), due di Mogol, di cui una firmata con Donida (la compagnia) e un’ altra con Aldo Donati (Canzoni stonate). E ancora la celebre I left my heart in San Francisco, che hanno cantato praticamente tutti i grandi interpreti della canzone. Fin qui niente di strano. Esecuzioni come al solito pregevolissime, ma alle quali in un certo senso siamo abituati. L’ unica vera sorpresa dell’ album è l’ inizio della seconda parte, quella dei brani inediti, con una personalissima rivisitazione di Ridi pagliaccio, molto toccante nella prima parte, e poi assolutamente scioccante nella seconda perché dopo un tipico uan, tu, tri, da stacco rock, partono batteria e chitarra elettrica su un pezzo del figlio di Mina, Massimiliano, che sembra una folle conclusione a Ridi pagliaccio. Ed è lo stesso Massimiliano Pani a dominare con le sue composizioni questa parte di inediti, insieme ad altri autori come Paolo Limiti. In questa parte c’ è la Mina più attuale, si fa per dire, con cenni elegantissimi di Bossa nova, come è ormai costume fisso di questi dischi, spunti di pop morbido e carezzevole, tanta melodia e qualche strappo di energia per ricordare ogni tanto la verve poderosa di cui la grande voce della cantante è capace. Ancora una volta sembra il canto isolato di una grande interprete che sembra sempre di più considerare la musica come un’ attività non più preminente della sua vita. Un talento inarrivabile, ma forse una attenzione solo casuale per la canzone, nel momento di rispettare questo appuntamento annuale del disco, unico cordone ombelicale rimasto esilmente vivo tra Mina e il suo ancora affezionatissimo pubblico.

    bula bula, mario r.

  12. Leone Jesolo: Ieri sera la pubblicità di Wind infostrada mi ha quasi commosso. In questo mondo sempre più brandizzante, dentro uno fuori l’altro, di “mai mostrare che manca qualcosa nell’organigramma”, di caccia all’audience a tutti i costi fo visto uno spot riassuntivo che alla fine diceva Grazie Mike. Semplice condoglianza e ringraziamento ad un uomo pubblico che ha comunque dedicato la sua vita allo spettacolo, di qualità o meno non penso sia il momento giusto di parlarne.

    Caro Leone, quel pot-pourri di gag che trovo anch’io assolutamente esilaranti ha commosso anche a me.
    E penso che quel semplicissimo Grazie, così scarno di orpelli ma così pregno di significato, la dica lunga sull’affetto che quest’uomo ha sempre avuto da parte di generazioni intere.
    Fiorello sarà tristissimo…

    Leoncino bello, quel brano fa parte del primo vero live ufficiale che abbiamo di Mina: durante la trasmissione CABARET, mandata in onda dalla Radio Svizzera Italiana e registrata nell’Auditorio Massimo della RSI – lo stesso nel quale ai primi di gennaio del 2007 ha inciso Sulla tua bocca lo dirò, ma ci pensi!? – Mina, diretta dal Maestro Mario Robbiani (che Massimiliano sicuramente ricorderà con infinita e umile gratitudine) ha eseguito una dietro l’altra tutte quelle perle meravigliose, di cui solo tre sono confluite nel primo Del mio meglio, e cioè Io vivrò senza te, Vedrai vedrai e Yesterday.
    Ma quella che più mi fa impazzire delle tante è Sacumdì Sacumdà: questo pezzo era già così camp nella sua prima versione discografica, ma in quella esibizione lì Mina, con tutta la sua carica ironica e con un dispiego di corde vocali a-bo-mi-ne-vo-le, la porta a livelli eccelsi! Quel Yuuuuuuuuuu che lancia subito dopo il verso avrai vestiti, la bellezza, l’argento me fa murì!
    Un abbraccione!

  13. Grazie Massimo, quando ritornerai a Pompei non dimenticarti di me che ti aspetto, eh?
    Un abbraccio!

  14. Massimo Serzio: ciao a tutti!leggo con piacere che la ristampa degli LP farà la gioia di molti…

    Caro Serzio,
    aspetto il tuo aggiornamento..prezioso..e
    lo STUDIO UNO ’65
    grazie infinite da
    Piera

  15. Raiça: Mi è arrivato l’autografo….dio ho pianto tutto il giorno!!!! Sn ancora emozionata, l’album di Sulla tua bocca lo diro’ mi è arrivato con il suo bellissimo autografo…ok calma..ma adesso muoio x la medesima volta Mina Grazie!!!!!

    CHE MERAVIGLIA
    cara Raiça
    sono contenta..chissà
    se le mie istruzioni hanno contributito,
    buona sera da
    Piera

  16. Mi è arrivato l’autografo….dio ho pianto tutto il giorno!!!! Sn ancora emozionata, l’album di Sulla tua bocca lo diro’ mi è arrivato con il suo bellissimo autografo…ok calma..ma adesso muoio x la medesima volta :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) Mina Grazie!!!!!

  17. ciao a tutti!
    leggo con piacere che la ristampa degli LP farà la gioia di molti… sarà proprio il caso di portarmi a milano il mio caro giradischi (finora rimasto a casa di mio padre per motivi di spazio e di ‘stabilità’).

    concordo con chi ama il suono del disco (la stessa MINA del resto pare non ne possa fare a meno) e anche se l’epoca che viviamo ci obbliga a comprare i dischi su I Tunes e ascoltarceli dal computer (ma il mio è sempre collegato a un buon amplificatore) trovo sia giusto che nel panorama complessivo ci sia un ritorno al vinile.
    e se consideriamo che molti artisti anche ‘minori’ escono ancora su lp trovo che comunque l’operazione sugli ultimi della Signora arrivi come sempre IN NOTEVOLE RITARDO.
    ma tant’è. ci dobbiamo sempre accontentare.

    ma ogi sono molto felice perchè sto imparando a fare i DVD con tanto di menù interattivo…
    eheheh il mio cataloghino si arricchirà ben presto di preziosissimi frammenti… ma di più non posso dirvi!
    :-)
    vi abbraccio.

    p.s. per CLAUDIO… molto bravo, mi piace quello che scrivi!
    eheheh Napoli non delude!

  18. ………………………………………
    ………………………………………
    ………………………………………
    (puntini………puntini………….
    non per macanza di argomentazioni.
    Sono tutto, in niente.
    Il silenzio. Che è la migliore risposta.

  19. il concerto è quello alla Radio Svizzera Italiana, allora ho fatto bene a regalartelo!!!ciao leone, ascoltati bene anche il live al lirico-milano 1971, the dock of the bay, aquarius, simpathy, raindrops keep fallin on my head, goin’out of my head e tutto il resto. a presto

  20. Ciao a TUTTI.
    Bentornato Sergio, che piacere rivederti! Un abbraccio a Piero e al mio conterraneo Franco…ma anche a tutti voi.
    Ho letto molto su Mike Buongiorno ma non ho granchè da dire. Il mio modo di essere anacronistico fa si che senta un forte dispiacere per la fimiglia e chi gli era vicino; per lui provo una sana invidia. Andarsene dopo un malore (spero veloce) dopo 85 anni vissuti da persona (almeno in apparenza) vitale, equilibrata e di successo mi sembra un bel modo per salutare il mondo. Spero tanto di avere lo stesso lusso quando sarà il momento.
    Ieri sera la pubblicità di Wind infostrada mi ha quasi commosso. In questo mondo sempre più brandizzante, dentro uno fuori l’altro, di “mai mostrare che manca qualcosa nell’organigramma”, di caccia all’audience a tutti i costi fo visto uno spot riassuntivo che alla fine diceva Grazie Mike. Semplice condoglianza e ringraziamento ad un uomo pubblico che ha comunque dedicato la sua vita allo spettacolo, di qualità o meno non penso sia il momento giusto di parlarne.

    In questi giorni c’ho la fissa per il pezzo di Bruno Lauzi piratato dal concerto del…a…..Claudio pensaci tu che sono una chiavica con le date.
    Il poeta è il titolo, la canto con passione in macchina tutti i giorni da più di una settimana.
    Buon pomeriggio fans!

  21. Si potrebbe evitare di evidenziare interamente certi messaggi chilometrici? Mica per altro: solo per evitare un inutile spreco di spazio… Grazie!!

  22. Carissimo,
    non avevo dubbi sul fatto che tu già li conoscessi. Anche a me rivederli fa sempre lo stesso effetto… me la faccio sotto dal ridere perchè lei è una forza della natura!!!
    Certo che conosco anche quello del PALLONE GONFIATO, ma vado a ricordo…
    Adesso sto andando a Napoli per lavoro ma se tu nel frattempo lo trovi e riesci a postarmelo, ti salterei addosso dalla contentezza.
    … à ce soir mon cher ami. Maintenant je m’en vais!

  23. Gil: E perché mai tirarti pietre? Sembra che in Italia, fortunatamente, ancora esiste la libertà di opinione e di espressione (anche se temo che vogliono toglierci pure quella)!Posso dire che sono pienamente d’accordo con te sul fatto che da noi basta morire per diventare santi… Ma questo non avviene solo con i personaggi del mondo dello spettacolo. Le strade sono letteralmente “infestate” di manifesti funebri afferenti ad “illustri Carneade” e nei quali leggi puntualmente: “Padre e sposo esemplare”, “Lavoratore instancabile”, “Madre devota e dalle rare virtù”, “In odore di santità è volato al cielo…”, “Dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro si è spento…”, ecc…. Insomma, sembrerebbe che la delinquenza in Italia non esiste per niente e né è mai esistita… e magari fosse così!!!Per quanto riguarda Bongiorno, invece, consentimi almeno una divergenza di opinione… e non perché ora non c’è più! Mike Bongiorno, come tanti personaggi sono passati al Biscione contribuendo alla sua crescita in maniera massiva, ma non tanto per soldi quanto per l’ingratitudine di mamma RAI che li ha letteralmente liquidati e qualcuno di essi in modo quasi punitivo tipo Corrado che fu “silurato” dopo l’incidente d’auto con la Moroni, Mondaini-Vianello nonostante fossero all’apice della carriera, Domenico Modugno, e tanti altri e quasi per tutti il Biscione rappresentò l’alternativa alla cieca RAI che con atteggiamento quasi da Santa Inquisizione li aveva messi a parcheggio in attesa della demolizione.Che poi il Biscione li avesse strapagati nonostante fossero personaggi “riciclati” dopo lo scarto di Mamma RAI è un altro conto e che a noi, penso, non è che interessa molto. Intanto c’è da dire che li utilizzava a tempo pieno facendo loro fare più pubblicità che spettacolo e non a caso durante la programmazione de “La luna nel pozzo” condotta da Domenico Modugno, quest’ultimo fu colto da ictus che la famiglia addebitò all’eccessivo stress da lavoro cui fu sottoposto il Mimmo nazionale tanto da intentare causa al Biscione.Che Bongiorno avesse rappresentato la mediocrità democristiana ti giuro che non ci ho fatto mai caso forse proprio per limiti miei in materia di politica e di cultura generale o forse sarà anche perché io discernevo il programma culturale da quello di ludico intrattenimento. Se avevo voglia di cultura e di “sapere” è ovvio che mi guardavo “l’Approdo” a suo tempo come oggi faccio con SuperQuark di Angela padre e figlio e via discorrendo. Però mi stava bene assistere anche alle gaffes di Mike, alla sua forma di intrattenimento, ai suoi Quiz, alla sua semplicità quasi innocente nel non nascondere la sua “presunta” ignoranza.Che abbia cannato da quindici anni a questa parte lo trovo eccessiva come affermazione visto che comunque il Telequiz è rimasta una sua prerogativa e gli altri sono solo suoi imitatori o allievi che ancora attingono alla sua Scuola e laddove non reggono il confronto col Grande Maestro, trasformano il Quiz stesso in un reality. Ha fatto quel programma sui “ragazzi geni” e oggi la Clerici impera in TV con un programma come “Ti lascio una canzone” sulla falsariga di quello già fatto da Mike. Con la banalissima “Ruota della Fortuna” comunque otteneva indici di ascolto mai toccati da altri personaggi “presumibilmente” più accreditati per la massa dissenziente.Di sicuro a Mike mancava la furbizia di Corrado più istrione e oserei dire anche più “paraculo”. Dopo che Canzonissima 69 nonostante la qualità fu quasi un fiasco perché veniva subito dopo la Canzonissima di Mina, Corrado corse ai ripari nel fare l’edizione successiva insieme alla Carrà. Mi ricordo che una sera, sul finire del Tg1 la giornalista passò la linea al Delle Vittorie ma Corrado non se ne accorse che era collegato… e si vedeva che stava addestrando il pubblico chiedendogli di applaudire per un nonnulla, di tributare ovazioni a Lui e alla sua partner, di rumoreggiare per qualsiasi esibizione… insomma, lo stava addestrando per bene! Non mi risulta che Mike abbia mai elemosinato applausi o addestrato il pubblico prima di un suo programma.E questa mancanza di furbizia la denotò anche alla consegna dei “Telegatti” di anni fa, quando il Biscione ancora non aveva la diretta. Lui era lì per ritirare il premio e quell’edizione era presentata da Corrado e mentre Mike riceveva il premio dall’eterno amico-nemico, disse: “Ho messo in funzione il mio videoregistratore a casa in modo che quando torno posso vedermi!”. Intervenne Corrado rivolgendosi al pubblico: “Ecco, noi facciamo tutti gli sforzi possibili per far credere che il programma è in diretta e solo un “intelligente” come lui (Mike) poteva sputtanarci.A Corrado (e a tanti altri colleghi) che comunque era un professionista ma camuffava la realtà, addestrava il pubblico prima dell’inizio del programma e faceva in modo di porgere un prodotto facendolo apparire diverso da quello che effettivamente era, io preferivo la semplicità e l’ignoranza di Mike perché comunque era più immediato e genuino. E’ stato il primo a minimizzarsi definendosi simpaticamente “Salumiere dell’etere”, come profeticamente ha detto “morirò mentre assaggio il prosciutto tal dei tali”. Nonostante già lui fosse un “grande” del teleschermo, comunque si accostava agli altri grandi con ironia ma soprattutto con tutta l’umiltà di cui difettavano i suoi colleghi decisamente più presuntuosi.Ti confesso che anche io non ne sento la mancanza… e infatti i capelli ancora li ho tutti in testa perché non me li sto strappando per la disperazione. Però mi piaceva e quando rivedo suoi filmati, vecchi o recenti che siano, non cambio programma perché la TV è fatta anche di quelle cose che magari non piacciono a te ma ad una persona fin troppo normale come me non dispiacciono affatto. Non ti ho tirato pietre ma ho solo espresso la mia visione di Mike Bongiorno diversa dalla tua, voglio sperare però che sia condivisa da qualcun altro visto che dal basso della sua ignoranza e della sua mediocrità, comunque ha fatto la storia della TV che non è fatta solo di politica e cultura ma anche di “banale” spettacolo.http://www.youtube.com/watch?v=rg7UsevdcK8http://www.youtube.com/watch?v=yBSkKvWkaNchttp://www.youtube.com/watch?v=ogeywSw4IaA&feature=PlayList&p=DE830EF2B2915638&playnext=1&playnext_from=PL&index=31

    Bravo Gil,
    hai saputo scrivere bene in modo molto certosino-cappillare..la Storia che subiscono i grandi personaggi del “video”. Io non seguivo e non seguo molto le trasmissioni del Biscione, sono rimasta ferma all’immagine di Mike a Rischiatutto.
    Complimenti del ricordo di Canzonissima 69..che io non avevo, sono particolari che a volte lasciano il segno, che io non ho colto.
    Ti meriti lode,
    Piera

  24. francesca: tutto il resto è veramente “oltre”.

    Ciao Francesca, tra le cose veramente “oltre” che mi vengono in mente in merito a questo discorso dei dischi, c’è quel suono assolutamente incomparabile – e in positivo – che solo il vinile è capace di dare.
    E ti assicuro che quelle interpretazioni – che come tanti di noi ti tieni strette al cuore – hanno un quid sonoro quando escono dal vinile che neanche il più High Fidelity dei lettori cd potrebbe minimamente riprodurre. E se per caso anche tu hai apprezzato l’ultimo lavoro della Nostra, ti consiglio di provarlo per primo: l’eclissarsi di quel gelido effetto acustico metallico del compact disc, tutto appannaggio di un suono talmente pulito e vivo che se chiudi gli occhi ti sembra di avere la Voce vicino a te, è davvero sbalorditivo… provare per credere!

  25. Caro Mr.Blue, il Regno delle Due Sicilie è finito da un bel pezzo e ora che Napoli è in Italia mi viene naturale allargare le mie vedute anche a quello che succede a Roma, che mi dicono sia la sede del Governo (?) del mio Paese.
    Ma il fatto che quella banda di criminali istituzionalizzati che infesta i palazzi della mia città si paraculi dietro una bandiera di un colore diverso rispetto a quella della “libertà”, credi che sia sufficiente a far passare inosservate – se non addirittura a giustificare ciecamente – tutte le anticostituzionalità deliranti che quel racchio invasato (e mi riferisco a quell’aborto della Ragione che tu, dimostrando un coraggio ben più notevole del mio, chiami “capo del consiglio”) continua impunemente a vomitarci addosso?
    I potenti zozzi e farabutti non hanno bandiere, stanno dovunque.
    E ti assicuro che è inquietante dover continuamente constatare che ci siano tanti che – beotamente – non si sono ancora capacitati di questa elementarità.

  26. Sono daccordo con te anche se io non mi perdo un uscita discografica di Mina dal 1997 (a meno che non sia materiale che ho già).

    Un Bacione a Madame X

  27. Vassallo paleologo giuseppe: Buondì miei carissimi mazziniani…..questa mattina sul giradischi….NEL FONDO DEL MIO CUORE…..:Nel fondo del mio cuoreio tengo quel doloreche mi lasciò il tuo addio.Nel fondo del mio cuoreè morto quel poemache il nostro amor creò.Nel fondo del mio cuoremi manca la tua voceil tempo la rubò,mi mancano i capelliche nelle notti nostreio tanto carezzai.Nel fondo del mio cuoremi fa male i “ti amo”che tu dicevi a mei “saremo felici, non ti lascerò maisempre sarai il mio amor”.Nel fondo del mio cuoreconservo il fallimentoche il tempo preparòper farmi poi morire,morire ricordandoche cos’eri per me.E non mi sembra verodopo di avere amatocome ti ho amato ioe non mi sembra verosentirmi così solacome mi sento ioa che serve la vitase a un poco di allegriasegue un grande dolore non mi sembra veroche anche questa notteio non ti rivedrò.Nel fondo del mio cuoreio tengo quel doloreche mi lasciò il tuo addio.Nel fondo del mio cuoreè morto quel poemache il nostro amor creò.Con le cose più belleio terrò il tuo ricordoche il tempo non riuscìa togliermi dal cuoree lo terrò fin quandoanch’io non morirò. Baci!!!

    Parole d’AMORE forti molto belle ha questa CANZONE
    che MINA sà cantare in modo superlativo
    Piera

  28. Davvero? Mmhmm, pazienza, non si può mica piacere a tutti, anche se mi risulta davvero difficile comprendere come sia possibile sentirsi “delusi” da una persona che non si conosce, essendo la delusione un sentimento che credo sia lecito provare – come il suo esatto contrario che è la stima – nei confronti di persone che si conoscono da vicino e bene, cioè con la frequentazione, a meno che uno abbia seri problemi a distinguere i contesti reali da quelli virtuali.
    E lasciati dire che la faciloneria con cui emani le tue “condanne” e sentenzi queste presunte “cadute di stile”, alla luce di una totale assenza di argomentazioni in merito, lascia il tempo che trova.

  29. Francesca, per molti versi condivido il tuo punto di vista. Anch’io, come te, non sono un collezionista di Mina in senso stretto e non compro tutto il materiale discografico quello che la riguarda, a meno che non contenga anche solo una canzone più o meno inedita. Sono d’accordo anche nel biasimare le operazioni meramente “mercantili” che pure non sono mancate in questi anni, ma – ripeto – non penso che questo discorso valga per le attese ristampe in vinile, il cui costo di produzione, rapportato alla limitatissima tiratura, non garantirà certamente alla Sony grandi margini di guadagno. Personalmente non so se acquisterò questi LP (non ho nemmeno più il giradischi) ma sono comunque felice che la loro pubblicazione faccia la gioia di tanti fans che ne hanno a lungo caldeggiato l’uscita. Ed è consolante verificare che, almeno stavolta, la voce delle loro richieste abbia ricevuto un riscontro concreto nei piani alti della Sony…

  30. Buondì miei carissimi mazziniani…..questa mattina sul giradischi….NEL FONDO DEL MIO CUORE…..:

    Nel fondo del mio cuore
    io tengo quel dolore
    che mi lasciò il tuo addio.
    Nel fondo del mio cuore
    è morto quel poema
    che il nostro amor creò.
    Nel fondo del mio cuore
    mi manca la tua voce
    il tempo la rubò,
    mi mancano i capelli
    che nelle notti nostre
    io tanto carezzai.
    Nel fondo del mio cuore
    mi fa male i “ti amo”
    che tu dicevi a me
    i “saremo felici, non ti lascerò mai
    sempre sarai il mio amor”.
    Nel fondo del mio cuore
    conservo il fallimento
    che il tempo preparò
    per farmi poi morire,
    morire ricordando
    che cos’eri per me.
    E non mi sembra vero
    dopo di avere amato
    come ti ho amato io
    e non mi sembra vero
    sentirmi così sola
    come mi sento io
    a che serve la vita
    se a un poco di allegria
    segue un grande dolor
    e non mi sembra vero
    che anche questa notte
    io non ti rivedrò.
    Nel fondo del mio cuore
    io tengo quel dolore
    che mi lasciò il tuo addio.
    Nel fondo del mio cuore
    è morto quel poema
    che il nostro amor creò.
    Con le cose più belle
    io terrò il tuo ricordo
    che il tempo non riuscì
    a togliermi dal cuore
    e lo terrò fin quando
    anch’io non morirò.

    Baci!!!

  31. THE BEATLES – CATALOGO ORIGINALE RIMASTERIZZATO (APPLE CORP, EMI)
    Oggi una data da ricordare… per tutti gli appassionati di musica: esce su CD l’intero catalogo originale dei Beatles, rimasterizzato per la prima volta in digitale.

    Dopo 4 anni (quanti sono i mitici ragazzi di Liverpool, tanto per restare in tema di numerologia e simili) di lavoro l’opera omnia degli “scarafaggi” diventa digitale, una conquista, una dimostrazione di longevità della musica dei Beatles.

    L’operazione, gestita da Apple ed Emi, ha visto la contemporanea utilizzazione di strumentazione d’epoca insieme alle più moderne innovazioni audio-tecnologiche per rilasciare un prodotto di alta qualità audio ma assolutamente fedele alle registrazioni analogiche, per garantirne l’autenticità.

    Il risultato è contenuto in 16 cd, per 8 ore di musica, presentati con la grafica originaria del vinile e le note di copertina.

    Ovviamente l’enfasi dell’evento (e lo spazio disponibile offerto dal supporto digitale) hanno sollecitato e permesso l’arricchimento dell’opera con foto rare, note storiche, conversazioni avvenute in studio – mai ascoltate prima d’ora – ed anche note tecniche sulle registrazioni.

    Quindi sarà possibile trovare, da oggi 09/09/09:

    – il cofanetto completo dei cd abbinato ad un dvd che raccoglie tutti i documentari realizzati sulla band inglese;

    – “The Beatles in Mono” creato appositamente per i “collezionisti” che contiene tutti i brani registrati e mixati per la pubblicazione in mono;

    ma non è finita, pensando ai (fans) più giovani:

    – il “Beatles Day” verrà festeggiato anche con il lancio della nuova versione del videogioco musicale “Guitar Hero”, dedicato proprio ai “Fab Four”, per suonare la loro musica e ripercorrere la loro carriera.

  32. D’accordo con Domenico di Napoli….meglio MIKE che PIPPO, che ha comunque anche lui ha fatto grande la tivù ma che però mi sta sulle… Carlo di Arezzo.