Mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco. O meglio, nel nostro caso: mai dire Tigre se le majors sono pigre. Perdonateci l’infelice freddura in rima, ma l’esperienza di questi anni costellati da troppi annunci poi smentiti dai fatti ci induce a non dare più per certa nessuna nuova emissione finché non l’abbiamo materialmente tra le mani. Vi esortiamo pertanto a prendere con le pinze le piccole anticipazioni minose che vi apprestate a leggere. Cominciamo da Sulla tua bocca lo dirò: la pubblicazione negli States dell’album di romanze, attesa in un primo tempo per metà agosto, è stata rinviata al 15 settembre ed è quindi a partire da tale data che il CD potrà essere richiesto su Amazon e su altri siti specializzati in vendite online. Come già comunicato a suo tempo, l’edizione americana del CD si differenzierà da quella originale per l’immagine di copertina (per la quale è stata scelta la Mina-Turandot rielaborata fotograficamente da Mauro Balletti). Tornando in Italia, è prevista per il 25 settembre l’emissione delle versioni in vinile (picture!) di due album del catalogo Sony fino ad oggi inediti su LP, Mina n° O e Bula Bula, ai quali dovrebbe aggiungersi la ristampa in formato padellone di Canarino mannaro. A queste prime tre uscite viniliche dovrebbero far seguito entro breve tempo, per la gioia dei fans collezionisti, quelle degli altri titoli della recente discografia di Mina, da Sconcerto a Todavia, senza naturalmente escludere il prossimo, agognatissimo album di inediti atteso per fine ottobre/inizio novembre. Ma le novità minose dell’incipiente autunno non finiscono qui: entro ottobre è in arrivo sui teleschermi un nuovo spot Barilla, incentrato stavolta sul binomio lasagne-famiglia. E nelle stesse settimane, come già sapete, Claudio Baglioni irromperà nei negozi di dischi con il remake del suo album-monumento Questo piccolo grande amore, reinciso con l’apporto canoro di celebri colleghi, tra i quali anche Mina che ha accettato di intervenire con un piccolo cameo proprio nella celebre canzone che dà il titolo al disco. Ma sorprese non meno ghiotte sono in arrivo con i primi mesi del 2010, dal cofanetto Gli anni RAI (comprendente i dieci DVD già editi, un DVD “Best” e alcuni CD con il meglio della Mina radiofonica) al libro biografico sulla Diva della canzone italiana che l’arrembante Alfonso Signorini, dopo il successo del suo libro sulla vita di Coco Chanel, darà alle stampe in primavera per l’editore Mondadori, in diretta concorrenza con l’altro grande volume “minografico” annunciato in uscita per quello stesso periodo da Rizzoli. Ma ecco che, come al solito, ci siamo spinti troppo in là con le previsioni. Nel vagheggiare il domani – come ci insegna Giorgio Calabrese – è sempre d’obbligo sottolineare il se…
P.S In un autunno nel quale, più che con Robbie Williams e altri veri big della musica, la nostra grande Mina dovrà purtroppo vedersela in classifica con uno stuolo di neo-personaggini sfornati dai talent show televisivi, consentiteci di salutare con affetto la partecipazione di Benedetta Mazzini come opinionista a X Factor – il processo (il sabato pomeriggio su Raidue, dal 12 settembre).
P.P.S. E visto che di talent show si può parlare anche a proposito della nuova edizione di Miss Italia in onda nei prossimi giorni su Raiuno, ne approfittiamo per augurare “in bocca al lupo” a una bellissima concorrente valdostana cresciuta a pane e Mina: Giorgia Moriondo. Nel caso voleste partecipare al televoto, ricordatevi di lei…
Autore: loris
Estratto dell’intervista a Mike Buongiorno a “Che tempo fa”, programma condotto da Fabio Fazio su RaiTre
«Quelli del nostro campo, gli artisti, non si ritirano ma muoiono sul palcoscenico. Io magari morirò dicendo assaggiate il prosciutto tal dei tali». Così parlava un Mike Bongiorno sorridente durante l’intervista del 4 maggio scorso nel corso di Che tempo che fa, il programma di RaiTre condotto da Fabio Fazio. Quasi profetico.
In quell’occasione Bongiorno si rammaricava del modo in cui era finita la sua esperienza con Mediaset. «Da novembre sono passati più di cinque mesi e non mi ha mai chiamato – diceva a proposito di Silvio Berlusconi, patron di Mediaset – ho lasciato molti messaggi, non mi ha mai chiamato. Sono molto triste perché dico, cosa ho fatto? Non è possibile che dopo 30-35 anni che uno lavora in un gruppo contribuendo a fondarlo di colpo sei fuori e nessuno neanche ti saluta o ti stringe la mano. Ho cercato di fare gli auguri a Berlusconi per Natale, la segretaria mi dice che c’è una lunga lista di attesa, che mi avrebbe richiamato quando sarebbe stato il mio turno, a me?».
Solo dopo l’intervista arrivò la telefonata di Silvio Berlusconi, come detto dallo stesso Fazio nel corso della trasmissione. E ieri sono giunte anche le condoglianze…
E la notizia dell’ultima è che “ora vogliono farlo Senatore… a vita”: Rimorso o sfruttamento dell’immagine?
P.S. Lo so che in determinate occasioni le frasi fatte e commemorative non dovrebbero dare spazio alla polemica, ma comunque certe cose ti fanno rabbia in qualsiasi momento! E poi ritengo che una persona va onorata col ricordo e col culto perenne e non con la celebrazione di circostanza.
http://www.youtube.com/watch?v=wIcS_KeF-qA&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=Qh3us-1zAY0
Un grosso bacio a tutti voi…..da parte di madame x!!!!
Desidero esprimere le mie più sentite condoglianze per l’improvvisa scomparsa di Mike, una pietra miliare, uno dei simboli della televisione italiama degli ultimi 50 anni. Ciao Mike l’Italia ti ricorderà per sempre.
Ciao Amici,
sono tristissimo per la scomparsa di Mike… ma proprio triste triste… la spiccata intelligenza, la mirabolante ironia, la dissacrante autoironia sono le “luci” che non spegneranno MAI il ricordo di quell’uomo meraviglioso che con la sua eleganza e la sua semplicità ha lasciato un segno indelebile nella storia di questo Paese.
Mi sembra ieri che correvo correvo all’uscita da scuola per non perdermi neache un minuto de La ruota della fortuna: la sagace destrezza con cui Mike mandava in frantumi la pedante seriosità di Tortorella junior era da piegarsi in due dalle risate!
Poi quando è cominciata la “lovestory” con Fiorello (quei due non si vogliono bene, di più!) embé, lì Mike, che già era un eterno ragazzo, è ritornato adolescente… e pensare che da giovane stava per essere fucilato dalla Ge.sta.po: ma questa è EPICA allo stato puro!
Io diventavo idrofobo se solo sentivo una mezza critica a Mike, ne sa qualcosa un amico di questo blog… e quanto era amareggiato in una delle ultime puntate di Che tempo che fa della passata stagione televisiva… con quale faccia di bronzo si può dare il benservito ad un uomo che ha rischiato di buttare alle ortiche la sua gloriosa carriera televisiva per migrare in quel bugigattolo di televisioncina di provincia?!
Altro che influenza A, è della mediasettizzazione che dobbiamo avere paura…
http://www.youtube.com/watch?v=Lk3S4lsHULg
http://www.youtube.com/watch?v=zx5tRDfQVHA&feature=PlayList&p=FB5D8CF3B1167C38&playnext=1&playnext_from=PL&index=32
http://www.youtube.com/watch?v=mvI96E0hXHo&feature=PlayList&p=FB5D8CF3B1167C38&index=33
Ci sono persone famose che quando ci lasciano ti dispiace.
Per Mike c’è un quid in più perché sai che quello che gli hai voluto era un bene vero.
Allegria!
grazie caro Mario r
SE NON CI FOSSI TU..
che giornata avrei?
Piera
ti dà il suo BUONDI’ cantato da MINA
Belle parole, una CANZONE molto significativa.
grazie a M.Buongiorno per il suo talento.
Piera
Buondì popolo mazziniano…questa mattina sul giradischi in onore a Mike Bongiorno…..ANCHE UN UOMO:
Ragazza mia
ti spiego gli uomini
ti servirà
quando li adorerai,
son tanto fragili, fragili
tu maneggiali con cura,
fatti di briciole, briciole che
l’orgoglio tiene su.
Ragazza mia
sei bella e giovane
ma pagherai
ogni cosa che otterrai,
devi essere forte ma forte perché
dipenderà da te,
tu sei l’amore,
‘amore che avrà
la vita che vivrà.
Anche un uomo
può sempre avere un’anima
ma non credere che l’userà
per capire te.
Anche un unomo
può essere dolcissimo
specialmente se al mondo ormai
gli resti solo tu.
Ragazza mia
adesso sai com’è
quell’uomo che
mi porti via
e vuoi per te.
Anche un uomo
può sempre avere un’anima
ma non credere che l’userà
per capire te.
Anche un unomo
può essere dolcissimo
specialmente se al mondo ormai
gli resti solo tu.
Quell’uomo che mi porti via
e vuoi per te.
Baci :-)
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Stiamo giocando per la nostra grande PASSIONE o
stiamo giocando a RUBAMAZZO?
(le fotine della scacchiera sono state estrapolate da: Certo, certissimo, anzi probabile, fino ad ora).
bula bula, mario r.
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Una Magnifica Giornata con M I N A
Per Claudio Napoli:
Ciao, non ho ricevuto nessuna mail:Non so cosa dire , è quasi un anno che tentiamo di salutarci via mail e non riusciamo! lucky_ba@hotmail.com (LUCKY_BA@HOTMAIL.COM)
Baci!
Non mi piace molto fare commenti quando qualcuno di famoso muore, ma Mike era veramente simpatico , grande amante della montagna ;ho sempre pensato che fosse una bella persona…mi dispiace.
E come non ricordare che nel 1979, nella riedizione del suo Rischiatutto, volle proprio Mina a cantare la sigla? La bellissima “Anche un uomo”. Ciao Mike!!!
hai ragione sara.. certe persone non si possono dimenticare…
e credo non si dimenticheranno mai…
mike hai fatto la storia… ciao
Grazie Loris non sapevo proprio di questa partecipazione di Mina allo spettacolo di Mike.
Mi piace ricordare qui che Mina aveva inciso per Attila proprio un brano firmato da Mike Bongiorno e L.Peregrini ANCHE UN UOMO.
Del resto il grande Mike oltre ad averla fatta tornare in tv è stato uno dei primi ad ospitarla a Lascia o raddoppia.
Sicuramente è un pezzo di storia italiana che se ne và,un glorioso pezzo di storia.
Credo si tratti di GIOCHI IN FAMIGLIA, quiz di Perani-Bongiorno in onda il venerdì sera tra l’ottobre 1966 e l’inizio del 67, ma non è noto in quale puntata Mina vi abbia partecipato e con quale canzone (forse SONO COME TU MI VUOI, in promozione proprio in quei mesi?). Che dire? La scomparsa di Mike mi ha commosso. E tutti noi fans di Mina – e lei stessa – gli serberemo eterna gratitudine, e sappiamo bene perché.
Vorrei anch’io ricordare con affetto il grande Mike Bongiorno.
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Mike Bongiorno mi sembra sia stato il primo ad invitare Mina nella sua La fiera dei sogni nel 64 dopo l’esilio imposto allora dalla Rai.
Ecco un immagine che però non ricordo di che trasmissione sia.
Mike è di spalle che guarda Mina e Celentano,qualcuno sà di che si tratta.
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CELIN DION PARLA DI MINA
http://www.youtube.com/watch?v=24dxUgTs_Cw
http://www.youtube.com/watch?v=c2tyCTVnao0
mingardi parla di MINA
Di Mike Bongiorno ricordo il suo quiz Rischiatutto, ma anche le sue trasmissioni radiofoniche dove non mancava mai di mettere le canzoni di Mina, come nel 1972, prima nel fare sentire La mia carrozza e poi il suo nuuvo 45 giri di quell’anno la splendida Eccomi in anteprima assoluta come si diceva una volta. E proprio alla radio che Daniele Piombi, finito di registrare il suo programma con noi studenti, ricevette la telefonata di Mike che voleva sapere i nostri gusti musicali, in pratica voleva essere sempre aggiornato sulle novità e sulle canzoni richieste da noi, dato che quel programma era programmato in maggior parte, sulle nuove canzoni.
Ciao Mike
Ciao a tutti voi
Sono tornato definitivamente alla base
MIKE BONGIORNO
Anni ’50 alla Radio.
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come si fa a dimenticare MIKE BONGIORNO? beh..semplice..non si può..ciao MIKE, grazie per averci regalato tanti bei momenti..un carissimo saluto..
X PIERA: grazieee la meravigliosa busta è arrivata questa mattina!!grazie milleeeeeeeeeeeeee
X GIL: erano bei tempi quando avevo ancora 14 anni..dico bei tempi perchè stavo ancora alle medie!! oramai fra 4 mesi ne farò 16!! capita!! io sbaglio i nomi!! un baciop e tanta MINITE a tutti!!!
un addio a Mike Bongiorno uno dei migliori presentatori italiani,colui che ha inventato in quiz a premi.
Mike sei Grande e rimarrai sempre nel Mio CUORE… Non ci posso credere ankora che ci abbia realmente lasciati… il 2009 è un anno di perdite Grandissime…. Oddio mi si riempono gli occhi di lacrime per qst perdita… :-(
Un caro saluto a Mike Bongiorno che ci ha appena lasciati….grazie Mike per quello che hai dato alla tv italiana…..grazie di avere allietato la mia infanzia con i tuoi quiz….Grazie di tutto!!!!
Cliccando su CONTATTI, in bella vista nella home page, puoi tranquillamente inviare una privatissima mail che posso poi inoltrare a “chi sai bene tu”…
Mio caro amico Loris (mi consenti di chiamarti così visto che lo dico senza ironia?)
Ma io sono perfettamente d’accordo per come ti sei espresso Tu, Carlo Napoli, ecc…. E credo che questo s’è capito da come ho commentato l’intervento di Mario. E mi trovi ancora più in sintonia con te sulle “pericolosità” dell’ineffabile Manzolini nei suoi TG1. Anche io ho fiducia nei giovani di oggi ed in particolare in quelli che frequentano il Blog per cui non condanno Mario nella maniera più assoluta, anzi…. Spero che quanto prima ci dia un’altra sua riedizione di qualcosa (non solo canzoni) riveduto e corretto alla sua maniera perché sono il primo ad ammettere che sa essere più critico, realistico e satirico di quanto io sappia parlare di Mina e ritengo i suoi interventi una preziosa lezione di vita utile per tutti. Ma, alla stessa maniera, giustifico Pina nella quale è prevalso il suo istinto materno… ma credo che anche Pina si è resa conto che non basta non parlare dell’amara realtà per non farla esistere o per preservare i giovanissimi dai suoi pericoli.
Comunque Grazie… e Tu sai perché!
P.S. Ma per scrivere al MFC si può fare solo attraverso il Blog? Avevo una cosa da chiedere ma volevo che arrivasse direttamente a chi so io… Tranquillo, non è a Mina che deve arrivare!
Caro Gil, premesso che ritengo la visione di una qualsiasi edizione del TG1 dell’ineffabile Manzolini molto più pericolosa dei versi di Mario per il sereno sviluppo di una psiche in formazione, ti assicuro che un quindicenne possiede già in pieno lo spirito critico e la lucidità necessaria per distinguere il bene dal male. Il rincoglionimento senile – lasciatelo dire da uno che se ne intende – arriva poi…
grazie caro Mario r
della tua buona giornata, oggi per me lo sarà davvero,
perchè ho la libera uscita..ha! ha!
Pierina
della
MINA
graziee Caro Vassalino,
questa song: AMANTI DI VALORE la dedico al mio UOMO PER ME
perchè oggi è il suo compleanno.
se lo merita, perchè è un bravo “Badante” della
Pierina
GRANDE Mario, sei un genio della satira!!!
Postando proprio oggi una canzone apparentemente “normale”, ti dimostri ancora più ironico di quanto lo sei stato ieri con la tua riveduta e corretta “Dieci ragazze (versione 2009)” perché se da una parte cerchi di smussare con la tua proverbiale ironia le spigolosità e le incomprensioni, dall’altra ribadisci le tue semiserie denunce deliziose (e preziose) perchè mi viene lecito pensare che la scelta della canzone di oggi non sia del tutto casuale visto che comunque parla di una ragazzina che, guarda caso, “riceve regali dall’amico di papà…”. E quando Mina l’ha cantata si calava perfettamente nel ruolo della canzone perché era poco più che una ragazzina considerando che all’epoca (se non ricordo male fino al 1976) si diventava maggiorenni a 21 anni.
In effetti da allora non è cambiato niente perché 50 anni fa (il boom economico degli anni ’60 era ancora di là da venire) bastava una zebra a pois per far felice una ragazzina (ma sicuro poi che fosse solo la zebra?) e oggi invece “l’amico di papà” regala ville, yacht, scorte armate, ecc… I corsi e i ricorsi storici, cambiano i suonatori ma la musica è la stessa perché la differenza del “regalo” sta solo nella quantità e nella qualità ma non nelle intenzioni!
Però, caro Mario (e Loris), consentimi di spezzare anche una lancia a favore di chi ti è stato contrario perché non ha condannato te, come l’intero Blog ha frainteso, ma è rimasta sconcertata dalla frase “e minorenni sulle quali morire” ( io la ripeto senza problemi visto che è vero quello che dici) perché ha considerato che qui ci sono ragazzini come Raiça che ha 15 anni, Sara (14) e anche qualcuno/a che vive una difficile situazione familiare e Pina, da madre premurosa e meravigliosa qual è, ha temuto che potesse turbare il loro equilibrio. Però con il senno del poi anche Pina, come Emilio, sono sicuro che ha capito che i giovanissimi del Blog sono fin troppo precoci ed emancipati per turbarsi o scandalizzarsi ad una realtà che purtroppo non si può e non si deve nascondere e se sanno affrontare il discorso “Mina” con tanta maturità, alla stessa maniera sanno discernere il bene dal male nella squallida realtà di oggi per cui, caro Mario, ben vengano le tue satire perché ti posso garantire che le apprezziamo tutti/e anche per la loro funzione altamente educativa.
Con tutto il rispetto e l’apprezzamento per la parodia/denuncia di Mario R., non vorrei anche io ritrovarmi “tutta piena di pois” e vorrei chiarire e concludere che dissentivo solamente dalla forma di quella frase, dato che leggiamo non solo noi grandicelli. Forse bastava solo cambiare un termine e la parodia sarebbe stata perfetta. Per il contenuto socio-politico, ben venga, con sarcasmo, questo tipo di denuncia.
Ciao Mario forse mi devo scusare per il mio commento sulla tua parodia che comunque non voleva essere una critica,semplicemente di primo acchito non avevo capito l’ironia e la sottile denuncia di cose che purtroppo succedono.
ORA VI RICANTO LA CANZON:
Una zebra a pois
Per comporre una canzone commovente
devi pensare a chi ti fa vibrare il cuore
io l’ ho scritta ed e’ davvero sorprendente
pur non essendo una canzone d’amore.
Dante s’ispiro’ a Beatrice…
chi sarà la nostra ispiratrice!
Mah!!…
Una zebra a pois
me l’ ha data tempo fa
uno strano maraja
vecchio amico di papà.
Una zebra a pois
(beh, che c’e’!)
a pois, a pois, a pois!
Una zebra a pois
e’ una grande novità:
assomiglia a un sofà
non a strisce ma a pois.
Una zebra a pois
(beh, che c!e’!)
a pois, a pois, a pois!
La chiederanno certo alla televisione
e le vorranno dedicare una canzone
(credo questa qua!).
Una zebra a pois
fortunato chi ce l’ ha!
Poverina, lei non sa
d’esser piena di pois.
Una zebra a pois
(beh, che c’e’?)
a pois, a pois, a pois!
Pois, pois, pois, pois!
Pois, pois, pois, pois!
Pois, pois, pois, pois!
Abracadabra e’ bella la mia zebra!
Pois, pois, pois, pois!
Pois, pois, pois, pois!
pois, pois, pois, pois!
Ora vi canto la canzon:
una zebra a pois
fortunato chi ce l’ ha!
Poverina, lei non sa
d’esser piena di pois.
Una zebra a pois
(beh, che c’e’!)
a pois, a pois, a pois!
Una zebra…
una zebra.
a pois…
e tutto qua!
bula bula, mario r.
Buondì popolo mazziniano…questa mattina sul giradischi….AMANTI DI VALORE…..branostupendo :-) :
Questa notte potevamo morire
e sfruttare al meglio tutto di noi.
Con il desiderio di non finire mai
l’amore premierà,
due corpi che al pudore,
han gridato fai pietà
non troverai ogni notte
due amanti come noi.
Di certo sarà fiero di vederci ancora
nemici dell’aurora.
La finestra è ancora chiusa, vorrei
rinnegare il sole che ci viene incontro,
provocarti ancora un’ultima volta
per dirti “vado via”.
Ci siamo consumati
rischiando la follia
un’altra notte uguale
non si ripeterà.
E certo non ci incontreremo più
come si fa
fra amanti di valore.
Torneremo i due borghesi di sempre noi
quando andremo via
da questa stanza dove
morì l’ipocrisia,
uccisa da una notte che non si scorderà
e noi non vorremo vederci più
come si fa
fra amanti di valore.
Baci a voi tutti ;-)
Bravo, Claudio, mi hai tolto le parole di bocca. Aggiungo solo che Mario sa “sorridere di queste cose” non solo con grande abilità, ma anche con la modestia e l’umiltà di chi non si prende mai troppo sul serio. Dote rarissima, anche nel nostro piccolo blog… Ti abbraccio!
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Una Magnifica Giornata con M I N A
“Caduta di stile”? “Condanno?”. Lo vedi, Mario adorato, come vanno le cose in Italia: certuni vedono il peccato in chi smaschera e denuncia le sozzerie dei potenti corrotti, anziché scandalizzarsi con questi ultimi. Ma tu non demordere e continua a regalarci le tue dissacranti e divertentissime operine in versi.
Ciao Emilio,
scusami se mi permetto [e spero che questa mia non apra una diatriba su un argomento che è sì d’attualità (scusate il gioco di parole, ma che triste attualità) ma che esula fin troppo dallo scopo per cui esiste questo Blog, e cioè Mina e le vagonate di Arte che La riguardano] ma devo proprio dire che l’unica caduta di stile che mi viene in mente leggendo l’intervento pop-satirico di Mario Rossi è quel baratro in cui è precipitata la nostra Repubblica delle Banane da quando quella sottospecie di psiconano imparruccato ha piazzato le sue disdicevoli terga ai piani alti del Governo. E qui mi debbo fermare primo perché comincerei ad inveire – e non mi sembra il caso – e secondo perché l’abilità che Mario ha di sorridere di queste cose – che fanno tutt’altro che sorridere – è già svanita nel nulla nello scrivere queste poche (e sicuramente inappropriate in questo contesto) righe…
Ciao Cristian,
quelle foto con gli stivaloni risalgono tutte alla tappa palermitana della prima tournée Mina-Gaber, quindi siamo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 1970.
Ma questa è solo una delle due serate tenute a Palermo, nell’altra aveva quest’altro look
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l’espressione buffa che ha in questa foto mi ha sempre fatto ridere, è un’Italiana ante litteram!
Ti mando un abbraccio fortissimo!
P.S.: Siccome non ho ricevuto risposta all’ultima mail che ti ho mandato, devo presupporre che non l’hai ricevuta… aiuto! Ci sarà pure un modo per metterci in contatto, non posso mica aspettare che ritorni in Italia!!! Ho vagonate di cose da darti, a proposito: quando ritornerai a Napoli? Ti aspetto a braccia spalancate!
Ciao Leone!
Non immagini che piacere sia per me rileggerti su queste pagine!
Vorrei commentare le tante cose belle che hai scritto nel tuo commento ma come vedi l’ora non è delle più consone a restare appiccicato al pc, io poi coi miei tempi biblici ci ho già messo appena mezz’ora solo per cercare quest’immagine e scansionarla: ti interesserà sicuramente, visto che ne hai parlato qualche giorno fa. L’autore, quel geniaccio di Gianni Ronco, era giovanissimo all’epoca ma, come puoi ben vedere, il Talento c’era già tutto!
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Già che c’ero, ho scansionato anche quest’altra foto!
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Di dovere cito la fonte di queste immagini: sarà il mirabolante ricettario di zia Jolanda o forse la Fanzine N°62…!?
Mah, fate voi!
P.S.: Lo so che sono un rompiballe quando faccio queste precisazioni, però il Live al quale fai riferimento risale ai primi mesi del 1970, durante la prima tournée con Gaber (dovrebbe essere stato registrato di contrabbando durante la tappa a Varese); difatti nel 1972 la Nostra si esibì solo ed esclusivamente alla Bussola, in quei favolosi concerti estivi con l’orgasmica orchestra – al completo! – del Maestro Gianni Ferrio…!
Per Mario : Ciao! Le fotografie che metti sul blog tutte le mattine, sono degli inizi del ’70 o fine 1969?
Quoto in pieno entrambi i vostri commenti, soprattutto per quanto riguarda lo svilimento del suo immenso catalogo che la Emi continua impunemente a scialacquare.
Se poi ci aggiungiamo che un giornaletto – che una volta era glorioso: una volta… – ignaro finanche delle più elementari regole di buona educazione, ha pubblicato quest’estate una cifra considerevole di album della Signora senza neanche chiederLe uno straccetto di pseudo-consenso… saranno i tempi bui che corrono? E ridaje, la lingua batte dove il dente duole…
Mannaggia, caro Franco, se questo splendido blog fosse esistito da prima avrei potuto illuminarti io su questo capolavorone di canzone, visto che la mia mamma, essendo questa tra le sue preferite in assoluto, la canta a squarciagola almeno una volta al dì! In cambio ti avrei chiesto “solo” di raccontarmi ATTIMO PER ATTIMO quell’ora di cardiopalmo al Teatro Garibaldi di Treviso! La data precisa è 6 marzo del 1970, giusto?
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Tra l’altro molti anni fa, parlando con un signore napoletano, siccome sono solito infilare Mina nei miei discorsi anche se si sta parlando – chessò – dei protocolli di Kyoto, uscì fuori che il signore era stato ad un suo concerto al Kursaal di Sorrento nell’estate del 1963, durante il quale ricordava perfettamente che Mina eseguì una sua versione di Indifferentemente da lasciarci le penne…
Quindi la cantava già dal 1963, anno di nascita di questo brano indimenticabile!
http://it.wikipedia.org/wiki/Indifferentemente
Ecco un documento segretissimo che svela senza ombra di dubbio chi fu la prima delle dieci: la piccola Lola (solo per gli intimi, Lolita).
E quella (peri)patetica se ne esce freshca freshca che è stata lei a coniare il nomignolo “papi” (brrr… madonna che freddo improvvisamente!).
Il documento qui presente manifesta chiaramente che no-no-no-no, ti dico no, no-no-no-no-no… chi pestò la coda al gatto fu Lola.
http://www.youtube.com/watch?v=T5790WPPudE
P.S.1: Scusate per quest’intervento altamente off-topic ma, come Lola, anch’io sono esuberante e questo è un mio modo per ridere di cose che invece non mi fanno ridere per niente, anzi mi fanno proprio arrovellare dentro. Ne sa qualcosa Marione Rossi, che spesso subisce i miei sfoghi da cittadino incazzato nero di questa martoriata Terra dei cachi…
P.S.2: Notate come quel sax, in così poche battute, sia capace di accentuare tutta l’audace sensualità della splendida Lola.
Bravino, eh, quel Gianni Ferrio, chissà se nel frattempo avrà fatto strada…
;)
Ciao Amici!
Mamma mia, quanta carne al fuoco…
Ho ancora un bel po’ da leggere ma mi ci ficco subito in questa “grigliatona”!
;)
anch’io avrei evitato questa frase la trovo un pò una caduta di stile il resto è spiritoso e carino.