Fresco di ingresso direttamente al primo posto nella classifica dei dvd musicali più venduti, oggetto di celebrazioni di rilievo (come quella, officiata da Philippe Daverio, della quale vi mostriamo la locandina), il box InDVDbile non smette di appassionare e far discutere gli aficionados del nostro blog…
di Alessandro Mariotti
Vorrei dire anch’io le mie impressioni su InDVDbile, e particolarmente sul dischetto per noi più goloso e agognato: il terzo, quello dei Caroselli Tassoni. Le impressioni sono necessariamente e drasticamente divise in due parti: una positiva e una critica. La Mina Tassoni, soprattutto quella nella nave sul lago di Garda, potrei dire che è la “mia” Mina per eccellenza, così come la Mina di Milleluci: avevo tra gli otto e i nove anni e quella splendida signora che da bimbetto immaginavo tornasse in barca da un concerto insieme ai suoi orchestrali (in barca, si: in un taxi gli orchestrali non c’entravano mica… e il pianoforte…? e l’arpa…?) entrò nel mio immaginario di grande “madre” canora. Negli anni, tra riproposte televisive e (più recentemente) youtube, mi è capitato di rivedere qualcuno di quei caroselli, ma non so come, solo la visione di quest’ultimo DVD ha avuto sul mio stomaco l’effetto di un pugno ben assestato: un’emozione violenta e una nostalgia improvvisa di quei momenti lontani nel tempo.
E qui, purtroppo, passiamo alle critiche: lo so, sono un rompicoglioni incontentabile, ma sono soprattutto un purista, le cose mi piacciono e mi soddisfano quando so essere complete. Non riesco ad accettare che su 17 Caroselli (così come ci ha ricordato l’ottimo Cristian Mangano) ne manchino 7 (ma in realtà ne mancano anche altri: Eccomi, per esempio). Il DVD in questione dura più o meno mezz’ora, quindi non è una questione di spazio. Il fatto che Mina “non si piaccia” nei primi Caroselli del ’73… mah… mi sembra una scusa fiacca. La mancanza di El porompompero non la si capisce proprio (si trova regolarmente su youtube). così come non si capisce perché lo splendido filmato a colori di Uappa sia mutilato delle parti a figura intera e contenga solo i primi piani…
Sull’esclusione dei brani di Battisti ho il sospetto che ci sia lo zampino della “Yoko Ono di Poggio Bustone”, e quindi forse è l’unica mancanza che posso, a malincuore, giustificare.
Mi spiace che operazioni per altri versi (la grafica) curatissime ed epocali come questa (ma anche come i CD Yo soy, I am e Je suis di due anni fa che erano, tranne quello francese, incompleti) lascino l’amaro in bocca dell’operazione sbocconcellata.
Un’ultima considerazione: vorrei che si considerasse anche il fatto che, tranne ciò che è stato irrimediabilmente perduto negli anni, tutto ciò (brani o filmati) che non viene reso disponibile in modo ufficiale è fatto oggetto di mercanteggiamento da parte di persone con pochi scrupoli che i Tassoni mancanti li hanno (e non certo nella pessima qualità youtube) e non esitano a chiedere centinaia di euro per registrarteli…
Grazie Alessandro.
Per chi ha vissuto quella stagione e adesso, rileggendo questi ritagli di ricordi, rivive quei magici momenti, e per chi non ha avuto la gioia di poter assistere ad un suo concerto, leggere impressioni su quei fantastici eventi, credo che sia prezioso. Che sia stato un mio scritto a rendere possibile ciò, mi fa proprio piacere. Desidererei che chi, degli innumerevoli, ha avuto il privilegio di assistere ad un suo recital, mettesse, nero su bianco, ricordi, emozioni, spiragli di uno spaccato di secolo, di una figura che ne ha segnato grandi momenti.
Questa è per te e per tutti:
http://thumbsnap.com/kmchqffV
E’ una delle “terribili” foto che ho fatto durante il concerto (quando,” di tanto in tanto”, presa dall’incanto dell’evento, me ne ricordavo).
Fra quelle fatte, non ce n’è una venuta bene, ma per me sono preziose… le più belle del mondo!
Pina, il tuo Minaviglioso ricordo di quella magica serata mi ha fatto l’effetto di un “transfert”. grazie infinite per questi tuoi bellissimi ricordi :-*
Al_Fi(e)
E’ arrivata anche nella mia cassetta della posta la Fanzine,bella come sempre molto bella, ricca di foto, articoli, aneddoti curiosi una gioia per gli occhi in questo mondo virtuale è un miracolo che ci sia ancora questo supporto cartaceo ed ha ragione la Signora quando parla del suo profumo,del piacere nel sentire il rumore delle pagine che girano…E’ riduttivo chiamarla Fanzine perché è molto di più,traspare tutta la passione e l’amore con la quale viene cesellata .
Grazie davvero grazie per tutto questo lavoro.
Ciao, Emilio, Dario, Agostino.
Sia per chi ha assistito ad uno dei concerti, che per chi non ha avuto modo di esserci, è sempre un’emozione rivivere o anche solo immaginare quei momenti. Grazie per la vostra partecipazione.
Ciao a tutti.
Ciao, Emilio, Dario, Agostino.
Sia per chi ha assistito ad uno dei concerti, che per chi non ha avuto modo di esserci, è sempre un’emozione rivivere o anche solo immaginare quei momenti. Grazie per la vostra partecipazione.
Ciao a tutti.
Sono contenta. Ciao, Loris. Grazie
Grazie Pina, per averci fatto partecipe dei tuoi meravigliosi Ricordi di quella serata Unica e Meravigliosa. Per me che non ho avuto la possibilità di esserci l’emozione che traspare è così tanta che un pò la rivivo con voi fortunati spettatori.
Grazie ancora amica mia!!!
Bellissimo il tuo ricordo Pina e ti ringrazio di avermelo preannunciato, l’ho letto condividendo le tue sensazioni che esprimono al meglio l’essenza di un incontro speciale giocato sulle corde dell’emozione. Mi avevi detto ti sarebbe stato difficile rendere a parole il turbinio di passioni che si agitavano in te. Beh! ci seri riuscita benissimo e qualche frase la conserverò nel mio cuore. Grazie Pina!!
i brani del mina in studio sono quelli del video (io li ho già scaricati). ciao
Grazie cara Pina di questo tuo ricordo, si c’ero anch’io e magari ci siamo visti in quel delirio di applausi in quella serata magica ricordo un forte temporale nel primo pomeriggio ricordo le rose gialle che le ho mandato e mi piace pensare che fossero proprio quelle sparse sul palco chissà…ricordo l’emozione cosi forte da far quasi male,avevo una piccola macchina fotografica ma le foto sono venute un po sfocate e troppo lontane ma le conservo ancora ricordando quei momenti quando la mano tremava per l’emozione quando mi rendevo conto di fotografarla..
Che serata e quando è apparsa squarciando il buio scatenatissima intonando Stayn’Alive il cuore ha fatto davvero un casino di rumore ed è stato cosi per tutto il concerto.Hai ragione non ci sono parole per descrivere quello che è stato per noi Amanti di valore quell’evento ma è stato qualcosa di veramente grande che ricordiamo ancora adesso e non mi sembra vero che siano passati 35 anni.Ricordo la fine del concerto la tristezza e la sensazione di non poterla vedere più quasi un presentimento il ritorno nella mia camera in albergo e l’ascolto per tutta la notte di quella cassettina audio cosi disturbata ma cosi preziosa, cassettina che anche tu avevi fatto e che mi hai messo su cd.Grazie ancora Pina per aver condiviso qui le tue emozioni di quella magica sera grazie di amare questa voce.
http://thumbsnap.com/lhlxRfiI
http://thumbsnap.com/wGy8a1If
Buondì amici e buon inizio settimana oggi ascoltando un pezzo passato inosservato al festival di Sanremo che nostra Sig.ra riprese per l’album “Bugiardo più che mai….più incosciente che mai…” Un gran pezzo ne emozionante NON C’È CHE LUI :inlove:
Un mese
forse un mese è anche troppo
lo dimentico prima
non c’è lui solo.
Dice così
chi ancora non ama
ma per me
non c’è più che lui
e non è da ieri
che è rimasto in me.
L’amerò
l’amerò in Dicembre
come l’amo a Maggio
sempre più
sempre più.
Può sparire il mondo
lasciatemi lui
tutta la mia vita
dipende da lui,
l’amerò
l’amerò in Dicembre
come l’amo a Maggio
sempre più
sempre più.
Può sparire il mondo
lasciatemi lui
tutta la mia vita
dipende da lui,
io non ho
chi mi da di più
non c’è che lui.
Bellissimo questo tuo ricordo, cara Pina. Lo metto da parte perché mi servirà per un prossimo progettino per la fanzine…
A trentacinque anni dal 1° luglio 1978.
Lido di Camaiore, Bussoladomani. Mina. Il suo secondo concerto della stagione. Un concerto anche per me. Quello che io definisco “Il… mio concerto”.
“Qui. Questa sera di nuovo io, qui. Mi ricordo, ci sono già stata…”.
Ho voluto raccogliere e raggruppare in un unico “bagaglio” quei ricordi e sensazioni che, di tanto in tanto, mi è piaciuto regalarvi attraverso questo blog, per “raccontare” momenti indimenticabili di un “grande attimo di vita”.
Raccontare… come se fosse facile… come se si potesse veramente “raccontare” ciò che è avvenuto in una magica serata di una splendida stagione. Un trionfo della Musica!…
E così, ancora oggi tutto risuona sempre vivo.
Sotto al tendone di “Bussoladomani”, finalmente, si realizzava il mio grande desiderio di assistere ad un concerto di Mina dal vivo e di conoscerla personalmente.
Non lo sapevo ancora, ma eravamo in tanti del MinaFanClub… sicuramente anche Emilio, Franco, Daniele… e chissà quanti altri… a dividere l’emozione d’esser lì presenti, che manterremo sempre viva nel cuore e nella mente.
Tutti insieme, come presi da un vortice fatto di Voce, suoni, luci, applausi, ovazioni, la conferma che la sua passione musicale, la sua genialità, il suo talento, la sua generosità sulla scena non sono solo le sfaccettature di una immagine da leggenda, e neanche appaiono così lontane, ma qui, davanti a te, a raccontarti una straordinarietà, quella di un’artista che, facendo tesoro delle sue innumerevoli, preziose doti e di una grande esperienza, sta realizzando, in un “incontro” di cui lei stessa si stupisce, un’incredibile, unica occasione musicale. Lei, su quella scena, una forza imponente, un’esplosione espressiva che ci investiva di emozioni.
Infine la mia certezza di conservare questo momento per sempre, sperando di non permettere mai al tempo di poterlo sbiadire. Me lo “lucido” bene, questo ricordo.
Fra le cose più importanti di quella sera, non dimenticherò mai la grande umiltà nella sua figura piegata su se stessa, con le mani a nascondersi il viso e, quasi alla fine, al momento della presentazione dei musicisti e del coro, quando con i nostri applausi e le nostre ovazioni, la stavamo letteralmente sommergendo, il suo invito a continuare ad applaudire, non per lei, ma “… Di più… di più. Per loro (per i musicisti). Di più.”
Quale privilegio, poter assistere ad un simile evento…
Non vi è mai successo di pensare a qualcosa di talmente importante da realizzarsi, fino a rendervi conto che sicuramente sarà impossibile che possa verificarsi? E quando cominciate ad accorgervi che sta per succedere vi sembra di sognare. Vi dovrete pur svegliare… Si, perché quello che sta succedendo adesso sulla scena è talmente forte che ci si dovrà inevitabilmente scuotere, tornare al reale, in questo “presente” che ci sta “investendo”.
Era bastata la pubblicazione dell’articolo su “Sorrisi e Canzoni”, quello che ormai ci informava nei dettagli del suo ritorno, dopo sei anni di assenza dalle scene, nella serie di concerti della imminente stagione estiva. Bussoladomani, Mina.
E subito l’idea… forte l’impegno di non lasciarsi sfuggire questa opportunità, quella (finalmente!) di poter assistere ad un tale avvenimento, che sarebbe stato il coronamento di un sogno.
La prenotazione telefonica, il lungo viaggio…
La mattina del concerto ci eravamo recate al botteghino, dalla signora Vanneroni, che si era già presentata al telefono quando, euforiche per l’evento, avevamo chiamato per le prenotazioni. Finalmente era venuto il momento di ritirare i preziosi biglietti, piccoli rettangolini lasciapassare per il nostro sogno.
In quel momento, la fortuna ed il privilegio di incontrare Sergio Bernardini, una persona subito apparsaci eccezionale, nella sua grandezza, di una semplicità, di una serenità e di una umiltà rare. Ci mise subito a nostro agio e ciò ci permise di intrattenerci a parlare con lui, raccontandogli di essere venute appositamente dalla Sicilia per Mina, della nostra trepidazione e felicità di assistere a quell’avvenimento.
Una cosa che ci aveva colpito era la sua fierezza nei confronti di questo eccezionale evento. E lui era affascinato dal fatto che noi eravamo “venute su” solamente per Mina (e la sera, nel presentarci a lei, glielo aveva fatto notare con immensa soddisfazione). Quella mattina ci raccontò che tanta gente era venuta dall’estero per assistere agli spettacoli.
E, ad un certo punto, improvvisa e spontanea, la nostra richiesta: se avessimo scritto, lì, di getto, un biglietto per Mina, glielo avrebbe consegnato da parte nostra? E lui, con la massima serietà e fermezza, con un bel sorriso, aveva risposto: “Stasera, voi glielo darete. Ci si vede dopo il concerto”.
Avevamo paura che fosse solo un sogno. Alla fine, del concerto, inebriate da tanto splendore (mai avremmo immaginato le emozioni che Mina ci avrebbe regalato), ricordandoci della promessa di Bernardini, ci recammo vicino al palco, dicendo che avevamo appuntamento con il “Patron” e, lì, quando tutti volevano entrare, ma tanti non riuscivano (solo qualcuno, fra cui ricordo un bambino, che chiedeva l’autografo, accompagnato dal padre), davanti a quella folla che fremeva e premeva, uscì da fuori le quinte uno degli addetti alla sorveglianza (noi eravamo già sconvolte prime che aprisse bocca) dicendo “Le ragazze dalla Sicilia, si possono accomodare”. Un colpo al cuore! Meno male che ancora ci separavano parecchi passi da lei. Giusto il tempo di riprendere (solo un po’) fiato. Bisognava essere lucide per non perdere un solo momento, per riuscire a conservar tutto bene fra le cose importanti.
Il biglietto che Mina si era ritrovato tra le mani, lo avevamo scritto nel pomeriggio, in albergo: “Per ringraziarti di questo meraviglioso ritorno”. Senza leggerlo, lo aveva messo via, facendolo scivolare dentro la scollatura e.. subito a parlare con noi, che ancora non credevamo che quella immagine di Madonna fosse proprio lei.
Tutta la forza d’espressione, la eccezionalità della performance e lo “stravolgimento totale” erano lì, sotto le gocce d’acqua fresca che avevano portato via rivoli di sudore. Sensazioni stampate sulla sua pelle e sul suo sorriso, riflesse nei nostri occhi tanto meravigliati ed ancora troppo increduli.
Quello che noi avevamo definito “meraviglioso ritorno”, lo era stato solo per poco; presto divenuto un addio alle scene che, in quei momenti, non potevamo immaginare.
Era proprio quella notte tra il primo ed il secondo giorno di luglio del 1978 e lei ci aveva appena salutato dicendoci “tornate ancora”…
Fuori ci aspettava l’aria frizzante della notte di pioggia d’estate, ma noi non riuscimmo a “svegliarci” neanche a quell’ impatto. Avevamo “vissuto” un’esperienza meravigliosa.
Adesso rigiro tra le mani un cd ricavato da una vecchia musicassetta. Sulla copertina di questa avevo inserito una foto in bianco e nero, pubblicata allora da “Bolero”. Oggetto raro e prezioso, un vero e proprio cimelio.
Certo, oggi fa sorridere, ma questa “scatoletta”, il cui audio lascia un po’ a desiderare, ha conservato, custodendoli per anni, la magia di quella Voce, i suoni, gli applausi. Un momento musicale, oggi più che mai, fresco ed attuale, ulteriore testimonianza di un’arte che pochi sanno vivere e far vivere.
“… Sei grande, grande, grande come te, sei grande solamente tu”.
Grazie Mina… che, da sempre, continui a “sorprenderci”!
domanda per gli espertoni del blog (e per chi lo ha già scaricato): i brani di “Mina in studio” scaricabili da iTunes, a parte quelli mai approdati prima su cd, sono nella stessa versione che abbiamo ascoltato in “Sconcerto” e “L’allieva” oppure in quella (in alcuni casi diversa) cantata, per l’appunto, “in studio”?
p.s.: per quanto riguarda l’argomento di questo post, devo confessare che i caroselli Tassoni (prima su youtube e oggi in dvd) non mi hanno mai fatto impazzire, soprattutto se paragonati (per tecnica e innovazione) a quelli Barilla. L’unico merito che riconosco a questa esperienza è di averci regalato la mina “cotonata bionda” che ritroviamo sulle copertina di “Frutta e verdura / Amanti di valore” (e poi in smoking per il mercato estero) e la mina “con la crocchia” che ritroviamo per il singolo di “colpa mia” e in varie rielaborazioni da “minacantalucio” a “N°0”
Nuovo giallo: esisterebbe una registrazione video svizzera del live ’78. Se è così bisogna scovarla ad ogni costo,chi può si dia da fare.Almeno per sapere se la notizia è vera.
“Misteriosa sorpresa non solo musicale che Mina ha in serbo per Natale”.
Ed ecco che gli animi si riaccendono e la fantasia vola in alto:la rivedremo cantare dopo 12 anni?
Concordo pienamente con Alessandro, ma i nostri dubbi rimarranno inascoltati
Buongiorno a tutti gli amici oggi il giradischi suona un pezzo strepitoso tratto dall’album ALTRO del 1972…..una delle più belle canzoni d’amore di nostra Sig.ra AMORE MIO :inlove:
Amore mio
riesco solo a dirti amore mio
amore mio
ma è il solo modo
per poterti dire
il bene che
ti voglio io.
Amore mio
te l’hanno detto tante
io lo so
amore mio
nessuna come te lo dico io.
Amore mio
amore mio
amore mio
non troverai
chi possa darti appena più di me
questo lo sai
di più non avrai mai
di più non c’è.
Amore mio
amore mio
amore mio.
Amore mio
riesco solo a dirti amore mio
amore mio
ma è il solo modo
per poterti dire
il bene che
ti voglio io.
Amore mio
te l’hanno detto tante
io lo so
amore mio
nessuna come te lo dico io.
Amore mio
amore mio
amore mio
non troverai
chi possa darti appena più di me
questo lo sai
di più non avrai mai
di più non c’è
amore mio
amore mio
Buongiorno a tutti gli amici la nostra Pierotta mancherà qualche giorno ma tornerà più in forma di prima e mi ha lasciato l’incarico di far suonare il suo giradischi :-)
In questi giorni farò suonare qualcuna delle più belle canzoni d’amore di nostra Sig.ra partendo da un brano presente in MINA IN STUDIO del nuovo INDVDBILE oltre ad essere presente nel cd tributo a Domenico Modugno SCONCERTO……chi ama ed è innamorato non può fare a meno di riconoscersi in questo pezzo MA COME HAI FATTO <3
Ma come hai fatto
a farmi innamorare così tanto
mi guardo nello specchio e mi domando
se quella lì sono io.
Ma come hai fatto
a far della mia vita una tua cosa
a trasformare il tempo in un'attesa
di rivedere te.
E non ha un senso
questa mia vita
e più ci penso
e più è un filo
nelle tue mani.
Ma come hai fatto
non so nemmeno quando è incominciato
io so soltanto che nella mia vita
non è accaduto mai,
la prima volta
che dico veramente
ti voglio bene <3
Condivido pienamente! Davvero un sacrilegio aver escluso tanti brani che avrebbero reso il dvd n.3 un’autentica meraviglia! L’unica speranza è che fra qualche anno ci sia un ripensamento e una nuova edizione…così come accaduto per il Live in studio 2001. Nicola