Mina Fan Club

“Aiuto, sono le due e mezza di notte e non riesco ad andare a dormire!”. “Non ce la faccio a staccarmi dal computer!”. “Sono drogata di radiomontecarlo.net!”. Sono solo alcune delle “grida d’allarme” che hanno invaso in queste ultime ore il nostro sempre più concitato blog. Che l’ascolto di Mina crei dipendenza l’abbiamo sempre saputo e sperimentato sulla nostra pelle. Ma con la full-immersion nella no stop web-radiofonica che ci accompagnerà fino al 25 marzo stiamo davvero toccando il fondo. A darmene un’ulteriore prova è stata, stamane, una cara amica aostana – algida ed inappuntabile impiegata di banca agli occhi del mondo – che mi ha raccontato per telefono quanto le è successo ieri pomeriggio: “Avevo invitato un paio di colleghi per cena e mi apprestavo ad uscire per fare un po’ di spesa. Ma poi dal sito di Montecarlo sono partite le prime note di Sono sola sempre e son rimasta in estasi ad ascoltarla. Subito dopo è arrivato il duetto con Battisti a Teatro 10 e non potevo certo andarmene interrompendo quella meraviglia sul più bello. Stavo quasi per decidermi a guadagnare la porta di casa quando è partita Nuur, una delle mie preferite di sempre. A quel punto non ho potuto fare altro che sedermi nuovamente davanti al pc, restandovi avvinta come l’edera anche per le successive Conversazione, Nessun dorma, Esperame en el cielo, Oggi sono io… Ed è così che – tra canzoni, duetti e medley uno più imperdibile dell’altro – l’ora della cena è arrivata senza che io me ne accorgessi. Il negozietto sotto casa era ormai chiuso e i miei ospiti hanno dovuto accontentarsi di due spaghetti aglio e olio – rigorosamente Barilla – e di un avanzo d’affettato del giorno prima. Ma grazie a Dio erano troppo inebriati dall’ininterrotto sottofondo musicale per lagnarsi della povertà del menù…“.

P.S. Altri ampi articoli sui Seventies di Mina, in aggiunta a quelli già anticipati nei giorni scorsi, sono previsti domenica 21 sul Corriere, sul quotidiano Il riformista e martedì 23 su Il Manifesto.

Autore:

65 risposte

  1. si’ cara Andreina,
    una copia della rivista IN FLY con l’articolo di Loris..bellisssimo, per te c’è qui a casa mia..famm SAVE’ quando il tuo carnet..pieno si libera per me..
    Piera

  2. Non ce la faccio. Sono andati a pallino relazioni personali, abitudini quotidiane e lavoro, MA COME FACCIO A SMETTERE? C’é una clinica per disabituarsi? (Ma poi, chi ha voglia di sm ettere?)

  3. Loris, come ti capisco. Anche da queste parti rimaniamo spesso ai margini del mondo…
    Eppure ricordo che il mio compagno d’appartamento valdostano, all’università, rimarcava spesso e volentieri che “seguire un valdostano è come seguire l’arcobaleno: ti conduce dritto dritto alla pentola del tesoro”. Non ho mai capito bene cosa intendesse dire…..

  4. un forte abbraccio a tutti voi!che bello l’articolo grande grande grande del RIFORMISTA…aiuto mi manca solo l’allegato di TV SORRISI E CANZONI!

  5. Spero di ricevere presto InFly, cara Andreina, grazie all’amico Aldo Dalla Vecchia. Qui in Val d’Aosta, come saprai, arriva poco o nulla: stamane ho girato dieci edicole prima di trovare una copia del fantastico numero di oggi del Riformista. E del fascicolo di SORRISI qui non si è ancora vista l’ombra. Vivere nel cuore delle Alpi è tanto bello ma si rischia davvero di essere tagliati fuori da tutto…

  6. eheheh sto partendo anch’io..vado a farmi un giro in stazione e in zona aeroporto per vedere se ci trovo InFly, visto che ieri nn l’avevano nemmeno le edicole del centro commerciale, e giacchè ci sto prendo anche il Corriere e Il Giorno che nell’edicola sotto casa erano terminate!

  7. cara Andry
    oggi pomeriggio..dopo vermi scaricato nel Salotto di madameX
    mandero’ L’UOMO PER ME..in Aereoporto a Linate
    da ex controllore di volo..troverà 5043 :!: copie di Infly
    una copia sarà per te..senz’ALTRO
    Piera
    p.s.
    mi mancherai oggi!

  8. Devo dire che è proprio bello leggere tutte le parole speciali che vengono riservate a Mina in questo periodo. Però a me stamattina, per motivi che non è il caso di analizzare, hanno colpito particolarmente quelle che, a detta di Quincy Jones, Michael Jackson le avrebbe dedicato: “M.J. adorava ascoltare la voce di Mina perchè la definiva ‘trascinante, speciale e passionale'”.
    Permettetemi di cogliere l’occasione qui, anche se forse non è il luogo più azzeccato, per mandare un pensiero speciale a quest’uomo speciale, che il mondo ha così tanto frainteso. Aldilà della sua storia personale, costui era, nel suo campo, un vero Artista. Un genio dell’intrattenimento, un talento autentico, un visionario, anche lui “un ponte fra cielo e terra”.
    Mi perdonerete, visto che a suo tempo, Mina stessa gli ha dedicato parole affettuose e colme di rispetto…

  9. “Io lavoro e penso a te
    torno a casa e penso a te
    gli telefono e intanto penso a te

    Scusa è tardi e penso a te
    ti accompagno e penso a te
    non son stata divertente e penso a te
    sono al buio e penso a te
    chiudo gli occhi e penso a te
    io non dormo e penso a te”

    Francè…. c’est l’amour :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  10. Mi sono fatta il tour di mezza bassa friulana per riuscire a trovare Il Riformista, ma ne è valsa la pena. Non solo perchè le paginone dedicate alla Mina sono favolose, ma anche perchè nell’unica edicola che lo teneva, facevano bella mostra di sè tre copie dello specialone di Sorrisi, che dalle mie parti non si trovava. Chi arriverà dopo di me… non le troverà più :mrgreen: . Che gioia!!!

  11. Qualcuno, per dincibacco e santi numi e per dindirindina, sa dirmi come fare a smettere di ascoltarla dal pc, mettersi a travagghiari per guadagnarsi il panuzzo quaotidiano e spiegarmi perché io lavoro e ascolto lei, friggo le melanzane e ascolto lei, servo ai tavoli e intanto ascolto lei, alla cassa e ascolto lei, un caffè e ascolto lei, sei antipasti per il tre e ascolto lei…? Non so perché me ne starei ad ascoltare lei, dimenticandomi dell’universo…