Mina Fan Club

“Stiamo lavorando nello stesso momento sia a brani nuovi che a pezzi già editi – ci ha svelato Max nell’intervista contenuta nel dossier-Selfie dell’ultima fanzine – ma non so veramente dire quando essi saranno pubblicati. Per ora completiamo il lavoro, poi il Grande Capo deciderà il da farsi…”. 

Man mano che le settimane passano, però, si fa sempre più flebile la speranza che entro l’anno una nuova Mina possa vedere la luce. Salvo ripensamenti dell’ultimo minuto – sempre possibili, vista l’imprevedibilità della Tigre – dovrebbe essere ancora Selfie l’album mazziniano in carica per il prossimo Natale. In tal caso, alla nostra fanzine che uscirà all’inizio della primavera – la numero 78 – non rimarrebbe che compilare un sommario forzatamente coniugato al passato. Cosa che, se da una parte costituirebbe un motivo di dispiacere per noi fans assetati di novità, dall’altra ci consentirebbe di pescare in libertà nel mare magnum di “argomenti di conversazione” che la straordinaria carriera della Nostra – saranno ben 57, nel 2015, gli anni trascorsi dal suo debutto a 45 giri – ci mette a disposizione. Di sicuro, uno dei piatti forti del numero sarà un consuntivo a cura di Antonio Bianchi dell’attività di Mina dell’ultimo quindicennio, periodo di grandi trasformazioni che le fanzine pubblicate dal 2000 ad oggi hanno minuziosamente raccontato anno per anno, disco per disco, evento dopo evento, ma che fino ad oggi non è stato mai “storicizzato” in modo organico ed analitico. Altro campo d’azione della prossima fanzine sarà un ampio e divertente dossier che ripercorrerà il rapporto di Mina con i suoi fans dagli esordi fino ad oggi. E stiamo anche pensando di dare il via ad un nuovo appuntamento a puntate dal titolo Quelli della PDU, serie di monografie dedicata agli artisti più significativi della scuderia mazziniana, dai Domodossola agli Audio 2 passando per Marisa Sacchetto, Roberto Ferri e altri. Ma si tratta – ripetiamo – di un sommario ancora provvisorio che le mai del tutto escludibili sorprese in arrivo da Lugano potrebbero in parte rivoluzionare…

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