Mina Fan Club

Un’altra piccola sventagliata di vostri commenti sul nuovo album pescati dal blog e dalla nostra fan page su Facebook…

Questo ultimo lavoro di Mina è una perla di una collana che si allunga per il piacere di noi tutti….in un mondo in cui la qualità nella musica va’ cercata Lei ci raggiunge da un eremo e ci affascina sempre. Personalmente prediligo su tutti Questa donna insopportabile…molto jazz e seducente nel testo …fantastico l ‘ arrangianento ove Danilo Rea al piano e Massimo Moriconi al basso offrono spessore in un contesto di grande performance live. Mina sempre e comunque oltre il meglio, le mode, i talent, i duetti urlati. La musica deve avere chiaroscuri e dinamiche oggi quasi introvabili – Alberto Grimoldi

Cara Mina, a distanza di qualche settimana dall’acquisto del tuo ultimo lavoro capolavoro, posso dirti che sarà già la centunesima volta che ascolto il tuo “giocattolo”, persino “aspettando l’alba” e le canzoni scorrono senza “fine” che è un vero piacere! A chi ti dice “questa donna insopportabile” certo non capisce la bellezza del tuo canto nelle cui carezze ho piacere a “perdermi” fino “alla fermata” dell’ultima stazione di un sogno! Certo … le altre direbbero: “Io non sono lei” e hanno ragione perché tu solo tu sai pronunciare anche “La palla è rotonda” con ironica sensualità e chi cerca di trovare “il pelo nell’uovo” per giustificare una inutile critica sul tuo #selfie … nn rimane che rispondergli: “Oui, oui, oui c’est la vie”… Ah! “Mai visti due” sederi d’elefante e di zebra insieme in un compact disc! Il disco che ci hai regalato riempie di “troppa luce” questa stanza immaginando te che mi sussurri… LEI SA TU CHI SEI, MA SA CONVINCERTI CHE È LEI… “la sola ballerina che tu avrai”…  – Pasquale Pastore 

Eccomi, eccomi qui devastata dall’ascolto, è stato come mettermi in moto verso un lungo viaggio, ora ho gli occhi gonfi e la testa che mi ronza. È stata la troppa emozione, il troppo ascoltare intensamente tutte le canzoni, la sua voce, i suoi respiri. A me Mina sconvolge, l’ho trovata straordinaria, calda, perfetta, la sua voce è piena di armonie nascoste e intensissime. Vado a dormire come se avessi fatto l’amore per 2 h appagata, piena di sensazioni belle, ma stanca nel corpo… Io amo la voce di questa donna. Grazie a Mina e a tutte le persone che hanno permesso la realizzazione di questo lavoro straordinario, che sia il cd evento dell’anno. Sono felice – Giorgia Bassano
Che dire? Ogni volta una gran bella scoperta, poliedricità assoluta… e riesce a farmi amare generi musicali per me sconosciuti. L’attacco finale di chitarra elettrica in “Perdimi” spacca! Buona musica.. sempre. – Francesco De Tommaso
 
Dopo ripetuti ascolti di “Selfie” ribadisco il mio entusiastico consenso a un album che, oltre a regalarci una Mina miracolosamente giovane nella voce e nella verve, contiene molti di quelli che si è soliti chiamare “evergreen”, e ce ne accorgeremo negli anni a venire. In più sto facendo una considerazione: Mina negli ultimi anni sta richiamando alla sua corte un po’ tutti gli autori “storici” della sua carriera: Malgioglio per “Caramella”, Limiti per “Piccolino” e ora Don Backy con la sua meravigliosa “Fine” per “Selfie”. Mi auguro che questo “rescouting” continui, dato che, è vero, gli autori giovani sono da sempre l’asso nella manica della Signora ma, come abbiamo potuto constatare dalle prove magistrali dei tre personaggi citati, la classe e il talento non hanno età… – Alessandro Mariotti

 

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14 risposte

  1. Di Giorgio Faletti ho un ricordo personale che risale al 2001, quando, per motivi di lavoro, lo contattai invitandolo a nome dell’ ente presso cui lavoro a un’iniziativa legata al mondo della terza età.
    Si trattava di recarsi in alcune case di riposo del Piemonte ad offire qualche ora di spensieratezza agli ospiti impossibilitati a uscire.
    Faletti aderì con entusiasmo all’invito, completamente privo di ritorni pubblicitari, è bene ricordarlo, riuscendo a inserire alcuni appuntamenti nella sua agenda fittissima di impegni.
    Ogni incontro con gli anziani fu veramente toccante: Faletti era emozionatissimo e sinceramente commosso; seppe entrare in sintonia con le persone anziane e talune ammalate, con uno spirito genuino ed estremamente affettuoso: era lì per portare allegria e buonumore e lo fece con il suo noto garbo, con l’ironia di cui era padrone, ma soprattutto con una tenerezza vera, che emanava dagli occhi, dai gesti, dalla voce (raccontando storie e cantando) ma soprattutto dai silenzi carichi di rispetto per quelle persone che lo trattenevano raccontandogli fatti personali, talvolta senza sapere chi fosse…

  2. E SONO ANCORA QUI
    ECCOMI
    NON HO PARLATO MAI
    STASERA IO QUI
    MA CHI E’, COSA FA?
    UNA DONNA INSOPPORTABILE
    sono tutte canzoni nelle quali MINA in qualche modo si disvela.
    Sapete trovarne altre dello stesso tipo?

  3. “Non ho il dono della fede e non credo nell’Aldilà…”, ha dichiarato Faletti in più occasioni. Forse, per rispetto delle sue convinzioni in campo religioso, qualche buona parola laica di cordoglio sarebbe preferibile ad un’Ave Maria pur declamata con le migliori intenzioni. (E a proposito, Piera: nel caso prima o poi toccasse a me, ti ricordo che sono rigorosamente ateo anch’io…). Un bacio Dalla Terra!

  4. E’ morto GIORGIO FALETTI. Sua è quel capolavoro di canzone che risponde al nome di COMPAGNA DI VIAGGIO. Mi dispiace tantissimo…

  5. scusate gli orrori che ho scritto ma ho la pessima abitudine di non rileggere cio’ che scrivo. buona la prima:))))

  6. selfie: un album sin troppo scivoloso”. una mina che si ascolta d’un fiato.una mina misurata al punto da essere vera.il che è tuto dire!xchè la misura o è spontaneita’ o ricercatezza.poli opposati che danno la dimensione a questo ennessimo capolavoro. una mina da teatro. ti incollerebbe alla poltrona in religioso silenzio x poi alzarti e spellarti le mani oppure asciugarti le lacrime dall’emozione. la mina che quasi si rigenera tralasciando la mina che strafaa. e mi ripeto come al solito ad ogni nuovo lavoro: è nata una nuova stella. quella del futuro.che iddio ci preservi questo patrimonio il piu’ a luingo popssibile. sarebbe un motivo in piu x vivere.

  7. In Questa Donna Insopportabile tremendamente bella non suona il basso Massimo Moriconi come da libretto

  8. QUESTA DONNA INSOPPORTABILE e FINE aprono e chiudono un disco bellissimo, uno dei migliori degli anni 2000/2010, pari solo a VELENO, SCONCERTO (uno dei miei preferiti in assoluto, per il jazz ed il “live” che si respirano!) e FACILE.
    … inutile dire che sono quelle che prediligo … :-D :-D :-D
    complimenti, Mina! :yes: :yes: :yes: