Pareva che l’attesissimo disco di inediti previsto in primavera fosse ormai bell’e terminato da mesi. E invece – imprevedibile e infaticabile come sempre – Mina ha pescato al volo tra le mille proposte arrivate ultimamente tre nuovissime canzoni che saranno registrate nei prossimi giorni con conseguente “rivoluzione” della tracklist definitiva…
Autore: loris
Grazie a tutti voi per la risposta… adesso ne sò qualcosa di più. Sapete se il fumetto è stato postato da qualche parte?
Ciao Gianfranco,
in aggiunta alle (già esaurienti) notizie di Pina e Francopisa fornisco altre info sul fascicolo :
collana: ALBI BOLERO FILM
N. 168 del 18 ottobre 1964
costava Lire 100
Titolo: LA VERA STORIA DI MINA RACCONTATA DA LEI STESSA IN 150 IMMAGINI
Il servizio inizia a pagina 5 col titolo COME SONO DIVENTATA CANTANTE e comporta un totale di 35 pagine.
I fumetti sono intercalati da vere fotografie di Mina da sola e coi Suoi Famigliari.
Penso che si dovrebbe trovare con facilità a una fiera dei dischi (io l’avevo trovato a Novegro).
Sperando in cosa gradita mando cordiali saluti !
Mario
Stamattina sul giradischi c’è la bella canzone che MINA canta nell’Album Lochness:
MILLE MOTIVI
Ci sono almeno mille motivi
Per non rinunciare mai
Senza essere, senza cadere nella banalità
Capire e chiedere mille cose ma
Non so rispondermi, impazzirei
E dire che senza le nostre ipotesi
Non si camminerebbe più
Mai più, mai più, senza di noi
Mai più, mai più, senza di noi
Così risolvo la solitudine
La prendo così com’è
Senza mai perdere la coerenza
Insieme siamo ancora noi
E se diventa tutto più facile
L’abbiamo voluto sempre noi
Teneramente sarà più facile
Abbiamo bisogno di noi
Mai più, mai più, senza di noi
Mai più, mai più, senza di noi
Ciao, Gianfranco (e ciao a tutti).
Ecco l’immagine della copertina del numero speciale su Mina a cui ti riferisci (pubblicazione datata 18 ottobre 1964).
Un grazie a Massimo Catti che l’ha pubblicata sull’interessantissimo profilo da lui creato “Le copertine di Mina” (che va sostenuto).
http://thumbsnap.com/mhxEKd2o
Di seguito due link di youtube, con due video pubblicati da Renzo Donzelli, degli storici “Happy Boys”, nei quali si intravedono alcune pagine del “fumetto”, con sequenze fotografiche di una Mina, ritratta a casa, mentre racconta la sua storia.
http://www.youtube.com/watch?v=IWy6LQRPNhA
http://www.youtube.com/watch?v=l7b7MmnGGuo
«Ogni ruga è un’esperienza di vita, i baffi ingialliti a significare tante sigarette e altrettante notti in bianco. Nella vita scorsa era un gatto. E se non lo era lo sarà nella prossima.» (www.corriere.it, sull’interpretazione sanremese di Gino Paoli, 80 anni!)
ops: ROSE SU ROSE
Grande Gino Paoli, ieri sera.
Caro Massimo, auguro che le tue preferite non siano meteore che passano in fretta..come SUCCEDE sempre, sono anni che non c’è una canzone Evergreenn
Conclusasi la carrellata delle canzoni di Sanremo, si possono tirare le somme; tra le canzoni della seconda serata, emerge sopra tutte Per Sempre E Poi Basta, di Renzo Rubino, una profonda, amarissima, dolente resa dei conti; insieme alla Minosissima Tanto Ci Sei (di Sangiorgi-Gualazzi-Beetroots) le migliori al primo ascolto.
Grande conferma con la performance di Noemi: la più osannata e pompata non-cantante di tutti i tempi; per quello che sento io, Noemi non canta una sola nota, le urla in modo sgraziato e basta, la sua voce… un rantolo. E poi, se proprio devo essere cattivo, non tutti sono in grado di portare certi look, era assolutamente fuori luogo.
Una sola piacevole sorpresa tra i giovani (vecchissimi quest’anno come non mai): Diodato e la sua Babilonia, un pezzo profondo, intelligente ed emozionante.
Ma, a distanza di due giorni, devo felicemente ricredermi su Lentamente di Arisa, al secondo ascolto è diventata un Capolavoro; il tessuto apparentemente esile e strappato dei suoi versi si è ricucito in un’Aria d’opera moderna, brillando su tutte le canzoni di queste serate. Ieri ho ascoltato il suo album: Se Vedo Te e devo ammettere che rivestite dei suoni giusti entrambe le canzoni assumono un aspetto diverso e assolutamente perfetto; la sua voce è, come sempre, Purezza che innalza le parole senza appesantirle, rendendole vere, profonde e metafisiche allo stesso tempo; tutto traspare, dolore, malinconia, passione, consolazione, Bellezza, e tutto diventa storia e vita vissuta. Gran bel disco.
Resta l’amarezza di non vedere in finale nessuna delle mie canzoni preferite.
Verso la metà degli anni 60 il settimanale di fotoromanzi BOLERO FILM fece uscire mensilmente un albo a fumetti (sui 15 x 25) contenente la storia della propria vita raccontata da un cantante.
Infatti in prima pagina c’era scritto: “in 150 immagini la vera storia di …… ”
All’epoca li comprai quasi tutti; anche quello dove MINA raccontava la propria vita (poi perso nel tempo).
Ricordo alcuni nomi: Gianni Morandi, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Litle Tony, Gigliola Cinquetti e molti, molti altri.
«Mina ha saputo veramente definire una dimensione di suoni tutti suoi, estranei alla norma, dentro i quali passano recitazione, melodia, grida, note profonde ed acute di una tessitura particolarmente estesa, timbri creati, ironie e gesti vocali che escono da ogni definizione di generi.» (Gianni Borgna, da Mina. La fuga dal futuro, Il Venerdì di Repubblica, 9 dicembre 1988)
Ci ha lasciato, il giornalista Gianni Borgna che ha scritto per MINA
..”si prova uno sciok ovviamente salutare, tutte le volte che si ascolta la sua inimitabile versione di un pezzo come Someday”
grazie con tanto affetto.
Gli dico un’Ave Maria
E’ una canzone di Don Backy presentata al Festival di Sanremo nel ’67 rimasta Evegreenn nel mondo della musica Leggera ..cosa che non SUCCEDE in quelle di oggi
Stamattina, sul giradischi c’è la bella canzone che MINA :laugh: canta nella 4′ puntata del programma Sabato Sera è:
L’IMMENSITA’
Io son sicura che
per ogni goccia
per ogni goccia che cadrà
un nuovo fiore nascerà
e su quel fiore una farfalla volerà.
Io son sicura che
in questa grande immensità
qualcuno pensa un poco a me
non mi scorderà.
Io lo so
tutta la vita sempre sola non sarò
un giorno troverò
un pò d’amore anche per me
per me che sono nullità
nell’immensità.
Io lo so
tutta la vita sempre sola non sarò
un giorno troverò
un pò d’amore anche per me
per me che sono nullità
nell’immensità.
Grazie MINA :laugh:
Non ricordo dove ho letto che negli anni 60 fu pubblicato un libro a fumetti (o forse una raccolta di figurine) con la biografia di Mina. Qualcuno sà qualcosa al riguardo? sul web non ho trovato nulla.
Ieri sera si è consumata, tra vicissitudini drammatiche e qualche numero da vecchio varietà di troppo (avrei decisamente fatto a meno di tutta quella telenovela-finto-mondaini-vianello-castà) la prima serata del Sanremo 2014. La parte musicale è stata poco interessante, a mio parere, poco ‘goduriosa’ per uno che ama la musica coniugata al femminile, e poco incisiva.
Arisa… sì, c’era Arisa ma i pezzi non sono stati all’altezza delle aspettative che lo splendido album dello scorso anno aveva innescato; non amo il modo di scrivere casuale e senza filo musicale di Cristina Donà, e il fatto che ci siano ben quattro sue canzoni nel suo nuovo disco mi ha fatto disperare dall’inizio di avere un seguito di quell’album. La Ruggero ormai è un fantasma di sé stessa e non ha alcuna forza interpretativa (trasformerebbe in un Salmo da clausura anche il più aggressivo pezzo rock), e Giusy Ferreri resta una potenzialità inespressa per mancanza di canzoni (la sua Novembre, di Tiziano Ferro ci aveva ben illusi!).
Ho molto apprezzato i brani di Cristiano De André (soprattutto Il Cielo È Vuoto, anche se quel suo modo di interpretarla così troppo sopra le righe ne ha un po’ sminuito il senso); ma, la vera sorpresa, per quanto mi riguarda, è stato il brano che Giuliano Sangiorgi e The Bloody Beetroots hanno scritto per Raphael Gualazzi: Tanto Ci Sei.
Trovo che sia una canzone potenzialmente bellissima, nonostante io trovi il modo di cantare – e soprattutto di ‘falsettare’ – di Gualazzi irritante e a tratti inascoltabile, e non riesco a fare a meno di immaginarmela cantata da Mina. L’anno scorso, la Nostra, sulla sua rubrica aveva espresso apprezzamenti per il giovane Gualazzi… chissà che non si possa avere un seguito alla tradizione Sanremese interrotta a Oggi Sono Io? Stavolta penso che ne varrebbe davvero la pena.
Ieri sera ho ascoltato Ligabue al festival di Sanremo; pur apprezzandone l’intento (compleanno di Fabrizio de Andre: 18 febbraio) e il contesto (i 30 anni del disco ‘Crêuza de mä’: 6 febbraio 1984) personalmente avrei preferito che Ligabue non affrontasse quella che considero un’ opera inviolabile e già di per sè insuperabile nella fusione De André-Genova (qui inteso per come determinati luoghi assumano, grazie ai loro Poeti e Uomini, valori universali).
A tal proposito mi sembra che Mina invece, con MA SE GHE PENSO (interpretata a 27 anni), ne esca eccellentemente nei riguardi degli Autori, di Genova, dei Migranti.
Con Mina oltre al dramma esistenziale emerge la percezione fisica del Mare, del Porto (un pò come succede in ‘Suzanne’ di Leonard Choen o in ‘Vicoli’ di Bruno Lauzi), si sentono i profumi e si abbracciano i sentimenti. Eccelsa !
Comunque complimenti a Lugabue dato che ha fatto una scelta estremamente difficile ma comunque di riguardo (che è quello che conta).
Saluti,
Mario
Sono state e canzoni del Festival di ieri sera
Ottima segnalazione, Mario. Lo metto nella lista dei desiderata ;) .
Stamattina, sul giradischi c’è la bella canzone che mette in risalto le qualita’ tecniche della “Grande Voce” di MINA :laugh: che canta nell’Album Olio è:
CANTO LARGO
Va, e va, e va, e va, e va
ma è possibile
Va, e va, e va, e va, e va
ma è afferrabile
quando sembra qui, vicino a te
poi va
Va, e va, e va, e va,
e si fa più ingannevole,
Va, e va, e va, e va
e si fa più accessibile
sembra quasi parli proprio a te,
poi va.
Lo vorrai, chiederai, cercherai di lui
griderai, piangerai, morirai di lui
lui, lui, lui.
Va, e va, e va, e va,
se sei fragile
Va, va, va, e va, e va
ti fa vivere,
ti fa stare come mai
chiama
Grazie Mina :laugh:
Stamattina sul giradischi c’è la bella canzone che MINA canta in coppia con F.Leali:
VIA DI QUA
I discorsi del vento,
le colline, la serenità,
il camminare più lento
della piccola comunità
dove sanno tutti
tutto quello che si fa.
Strade che ti stringono addosso,
condannato alla velocità,
ogni semaforo rosso
è un insulto alla mia libertà.
Quante volte ho detto
“me ne vado via di qua!”
E via di qua dove il tempo si riposa
E via di qua dove l’ombra si dirada
E via di qua dove un passo è già una casa,
però dico che me ne andrò
ma quando non so.
Da un anonimato selvaggio
difendiamo un po’ di intimità,
prego lasciare messaggio
qualcheduno vi richiamerà.
Svendita totale per cessata attività
anche un camion di spazzatura
col lampeggiatore giallo e blu
è un rumore che rassicura
dentro il buio che respiri tu
gente del mio spazio,
gente della mia tribù.
E via di qua dove il tempo si riposa
E via di qua dove l’ombra si dirada
E via di qua dove non esiste offesa,
però dico che me ne andrò ma quando non so.
E via di qua dove il tempo si riposa
E via di qua dove l’ombra si dirada
E via di qua dove un passo è già una casa,
però dico che me ne andrò
ma quando non so
ma quando non so
ma quando non so.
Grazie caro Mario, per la preziosa informazione
Piera
segnalo il libro al seguente indirizzo
http://www.eri.rai.it/internaLibro.aspx?idlibro=989
Copertina con splendida Mina !
… notte,
Mario
Ieri sera, la cantata questa bella canzone, una .bambina nel programma della Clerici Ti lascio una canzone, su Rai uno.
Stamattina, sul giradischi c’è la simpatica divertente canzone, che una giovane MINA :laugh: canta è:
UNA ZEBRA A POIS
Per comporre una canzone commovente
devi pensare a chi ti fa vibrare il cuore
io l’ho scritta ed e’ davvero sorprendente
pur non essendo una canzone d’amore.
Dante s’ispiro’ a Beatrice
chi sara’ la nostra ispiratrice?
Mah!!
Una zebra a pois
me l’ha data tempo fa
uno strano maraja
vecchio amico di papà
una zebra a pois
beh, che c’è!
a pois, a pois, a pois!
Una zebra a pois
è una grande novità
assomiglia a un sofà
non a strisce ma a pois
una zebra a pois
beh, che c’è?
a pois, a pois, a pois!
La chiederanno certo alla televisione
e le vorranno dedicare una canzone
credo questa qua!.
Una zebra a pois
fortunato chi ce l’ha!
Poverina, lei non sa
d’esser piena di pois.
Una zebra a pois beh, che c’è?
A pois, a pois, a pois!
Pois, pois, pois, pois!
Pois, pois, pois, pois!
Pois, pois, pois, pois!
Abracadabra è bella la mia zebra!
Pois, pois, pois, pois!
Pois, pois, pois, pois!
pois, pois, pois, pois!
Ora vi canto la canzon
una zebra a pois
fontunato chi ce l’ha!
Poverina, lei non sa
d’esser piena di pois.
Una zebra a pois
beh, che c’e’!
a pois, a pois, a pois!
Una zebra
una zebra
a pois
è tutto qua!
Grazie MINA :laugh:
Stamattina sul giradischi c’è la bella canzone che MINA canta nell’album Sorelle Lumière:
VOLI DI RISPIOSTE
E ti arriveranno piano piano
Voli di risposte da lontano
Che ti cambieranno nella mente
Le tante verità
Che avevi già sentito tra la gente
Eccomi qua
Calma, che sto aspettando
Eccomi qua
Che aspetto poi da quando
Un illudersi che fa girare il tempo
L’amore va, l’amore dà
Per quanto prende.
Potere di Mina, adoro la sua imprevedibilità, e pensare che sia un cd di inediti mi fa venire l’acquolina alle orecchie!! Non vedo l’ora :laugh:
In”Notti piene di stelle”, autobiografia di Fausto Leali (ediz Rizzoli) c’è un intero capitolo,piuttosto interessante, dedicato a Via di qua: ‘In sala d’incisione con Mina’.
un po di ottimismo..scommetto che arriviamo sino al 2060?:)
ciao loris, queste sono le notizie che mi piacciono di più! :-D :-D :-D
Mina, amica e compagna della mia vita da sempre e per sempre…
… che i nostri nipoti ascolteranno ancora le canzoni di Mina rimaste (per noi, poveri mortali ) inedite…
…grrrrr….. e la festa di primavera? Rimandata alla festa d’estate?…..
certo è che ci sara’ tanto di quel materiale x il futuro…