D’accordo, sarebbe ormai tempo di dedicare un sia pur timido post alle sorprese autunnali che Mina ha in serbo per noi, ma dato che dall’operosa quiete che regna nella factory GSU non trapela, per il momento, alcuna indiscrezione sui lavori in corso, beh… accontentiamoci di riascoltare con rinnovata meraviglia quell’album-capolavoro – mai sufficientemente lodato – che è Piccolino. E a sei mesi esatti dal lancio del suo primo singolo Questa canzone – con annesso tam-tam mediatico per rintracciarne gli “autori misteriosi” poi quasi subito svelati – ci sembra bello riproporvi la straordinaria “analisi fonetica” del brano che il nostro Antonio Bianchi ha tracciato da par suo nell’ultima fanzine…
(…) Se, in Compagna di viaggio, Mina è voce carezzevole, confidenziale, tangibile, da “migliore amica” (che importa se fatta d’aria), in Questa canzone diventa – anche timbricamente, fateci caso – “voce interiore”. Non c’è alterità descrittiva. L’interlocutrice diventa voce silente e intima, come quella che si percepisce, tra sé e sé, leggendo una lettera, o scrivendola (il video di Mauro Balletti è illuminante in tal senso). Non ci sono finezze d’enunciazione rimarcate o sottolineate con compostezza “socializzabile”. Il gioco plastico di risalti e pause è condotto tutto sotto pelle, in accezione più emotiva ed evocativa: “No, non ti tradire con la genteeee…”, “Non ti fermare mio solo amoreeee…”. Nelle vocali soffiate, le parole acquisiscono il sapore immateriale di un pensiero. Alludono al significato ma lo dissolvono in immagine interiore. L’effetto è ancora più evocativo e intrigante nelle parole apparentemente “secondarie”. Penso all’ammaliante “Che dentro non mi ha persoooo, noooooo…” conclusivo e, ancor di più, ai due “mai” contigui. Il primo (“che non è passata maaai…”), smorzato, assolutizzato e rassegnato. Il secondo (“Anche se non lo dici maaaa-a-aaaa-a-aaaai…”), dilatato, prolungato, perdurante, evocatore di un significato – intimo – completamente diverso dall’altro “mai”. Una piccola finezza, certo, ma davvero preclusa alle colleghe tutte… (dal dossier Non è terrestre – Minafanclub numero 73)
Autore: loris
carissimi mi dispiace se vi ho hatto arrabbiare o scaldare,ho solo espresso un’opinione…che dire? ai tempi di Limiti “Questa canzone” poteva anche starci, dopo tutte le prove di modernità o pseudo tali che la nostra Mina ci ha dato,mi è apparsa come una canzone “datata”…..le minestre riscaldate,per rispondere a Roberto, si mangia la stessa sera o l’indomani perchè poi vanno anche nella spazzatura.
Anche ame piace moltissimo :cute:
Questa mattina sul giradischi c’è una giovane MINA :-*
che canta BRICIOLE DI BACI..che dà a tutti Voi Fans
Briciole di baci
Briciole di baci
Briciole d’amore
volano nell’aria
e con un gaio mulinello
si rincorrono nel vento.
Queste briciole di baci,
briciole di gioia
nascono dal nulla
e a poco a poco ti circondano
e ti fanno innamorare.
Amore
abbandonandomi a te,
posso arrivare
oltre i confini del ciel.
L’amore scende dolcissimo in me
bello è sognare
bello è soffrire per te.
Briciole di baci
briciole d’amore
giocano fra loro
e mille bocche colorate
si ricercano
creando nuove briciole di baci
briciole di gioia
nuvole d’amore
che volteggiando ti circondano
e ti fanno innamorar.
Briciole di baci
briciole di gioia
nuvole d’amore
che volteggiando ti circondano
e ti fanno innamorar.
grazie MIMA :inlove:
QUESTA CANZONE mi è piace molto :-)
Sullarivista Telesette n.21a pag.124
La Tv di ieri Non sobno solo “Parole Parole”
a!”Teatro 10″ MINA eAlberto Lupo
scrissero un’indimenticabile pagina della TV
che era piena Arte vera che piacealla
Piera
p.s.
c’è unafoo di MINA :laugh: a colori
Il fatto che 3 di voi, su suggerimento di Jack, trovino sgradevole una minestra riscaldata mi sollecita a fare una considerazione di carattere culinario. A pare mio le minestre, sia di bollito che di verdure e legumi, trovano nella successiva cottura una qualità nel gusto che si era persa nel primo assaggio. Questo è tanto, per quanto riguarda le minestre…………….Per la canzone in questione è stato piacere a primo ascolto, doloroso, ma pur sempre piacere. Antonio Bianchi lo svela e lo rivela con la capacità di entrare nella parola/testo che Mina canta che apprezzo e condivido. Scrive Antonio ciò che emotivamente io svelo nella mia interiorità. Antonio lo scrive, ma Mina lo canta, ed è questo che sa di miracoloso, perché diventa segno d’arte pura. Riascolto Questa Canzone, ormai è una ribollita, e ogni volta a “No, non ti tradire con la genteeeeeee…….” ho una sospensione del respiro, e sale un nodo in gola, trattengo le lacrime perché Mina ha compassione di me, non mi abbandona al dolore. Questo fa Mina quando canta. Canta Mina, tu che sveli e riveli gioie e dolori e mille altre sfumature, canta. E grazie!
… a mio parere ben vengano queste minestre riscaldate.
…. ma non farmi RIDERE che non ne ho ne tempo ne voglia.
E’ proprio così…l’ album Piccolino non è stato lodato abbastanza per il valore che ha e che, col tempo e ascolti attenti, acquista, almeno per me.
Ogni canzone mi appare come una benedizione, una carezza d’incoraggiamento, il sollievo da una pena interiore.
Le ascolto tutte e credo d’averle assimilate, poi le riascolto da capo e sembrano aprirmi nuovi orizzonti, evocarmi emozioni diverse, inedite, illuminanti…
Piccolino e le sue canzoni in questi giorni di rabbia, orrore, mi salva dalla rassegnazione e dalla resa.
Ascoltando queste canzoni so che finchè Mina avrà voce non getterò la spugna.
Stamattina sul giradischi c’è: QUESTA CANZONE
parole di P.LimIti..
Questa canzone
Canto per te questa canzone
per tormentarti ancora un pò
tornare lì per un momento
con te che non puoi dire no.
Canto per te questa canzone
e so già quello che farai
adesso fingerai di niente
ma dentro invece tremerai.
No non ti tradire con la gente
continua a fare quel che fai
non ti fermare mio solo amore
tutto resta tra di noi.
Volevo solo dirti ancora
che non è passata mai
che tu mi senti come allora
anche se non lo dici mai.
Canto per te questa canzone
per farti male forse un pò
perchè tu sappia almeno ancora
che dentro non mi hai perso, no.
Autore testo: Paolo Limiti
Autore musica: Mario Nobile
Arrangiamento: Gianni Ferrio
grazie MINA :inlove:
la canzone sa di minestra riscaldata…..non la trovo nè eccezionale nè da buttare……ma nell’album ci stava proprio come una cosa “vecchia”…….
Friggo di leggere L’ANATOMIA DI UNA VOCE..del nostro e anche un po’ mio Antonio Bianchi (GRANDE GRANDE UOMO..modesto è la virtu’ dei geni) che scriverà su QUESTA CANZONE
io e da tempo che dico di formare un libro con “tutte” le AUTONOMIA DI UNA VOCE..io un po’ le ho fotocopie e messe INSIEME..pero’
Piera lo spera che
SCCEDErà dal LIVE :laugh: