Come vi avevamo anticipato qualche settimana fa, uno dei servizi principali della prossima fanzine numero 74 rievocherà i fasti – ed esplorerà i retroscena – di un leggendario album che la prossima estate festeggerà, proprio come l’appena rispolverato Live di Dalla Bussola, 40 anni portati in forma smagliante. Oltre che della disanima “canzone per canzone” a cura dell’insostituibile Antonio Bianchi, delle curiosità collezionistiche di Fernando Fratarcangeli e delle mie consuete “pillole” storiografiche, il dossier si avvarrà di una serie di preziose testimonianze esclusive dei principali autori e collaboratori del disco, da Mario Nobile che ci parlerà de La mia carrozza a Romolo Forlai (l’ex-Flipper de Le mani sui fianchi) di cui è già pronta un’intervista firmata dal nostro Stefano Crippa, passando per i vari Paolo Limiti, Roberto Soffici, Enrico Riccardi e Gianni Ferrio, senza naturalmente dimenticare Luciano Tallarini, art director della mitologica copertina, e soprattutto Pino Presti, splendido arrangiatore di ben 9 delle 11 canzoni della tracklist. Ma a tutto questo sarebbe bello aggiungere anche qualche vostro ricordo personale rimasto tra i solchi dell’album: piccole schegge di vita vissuta in qualche modo legate a questa o a quella canzone del disco. La prima a raccogliere un simile invito, se solo fosse ancora qui tra noi, sarebbe l’amata Rina Gagliardi che più di una volta ci confessò sulle pagine della fanzine di essere legata a 5043 da un affetto speciale. Come quando, nel numero 57 di dieci anni fa, scrisse: “Come il suo grande avo Gioacchino Rossini, Mina pregusta il suo ritiro molti anni prima di compierlo. Anzi, lo annuncia in una canzone che a me pare quasi autobiografica, Hey, Mister, That’s Me Upon The Juke-box (il testo italiano, intitolato E’ proprio così, son io che canto, si deve alla penna di Giorgio Calabrese): qui lei parla di una ‘piccola città’ rimasta nonostante tutto in fondo al suo cuore e ai suoi desideri, denuncia il ‘vento di cose morte’ che spira nelle ‘canzoni fatte di niente’ e soprattutto dice: ‘Sono io che ormai non ne esco più, dalla torre di parole costruite attorno a me’. Infine, l’autoprofezia: ‘Forse ho già parlato troppo, me ne andrò’…”.
p.s. Inviate i vostri personali piccoli amarcord legati a 5043 al nostro indirizzo mail info@minafanclub.it: i migliori saranno pubblicati nel dossier…
Autore: loris
….Ben detto, Romeo………Tra l’altro, mi risulta che Kyrie sia anche uno degli album che Lei ama di più…..forse un ascolto non è sufficiente ad esprimere un parere su un vero capolavoro!!!!!
Tagliamo la testa al toro: le due esecuzioni sono STRAORDINARIE, a mio avviso i due capolavori della Mina Beatlesiana (terzo posto per “when I’m 64”), quindi se io fossi Paul avrei mandato il telegramma ad entrambe… :-)
Al_Fi(e)
Ci sono due tesi discordanti: la versione che emozionò McCartney fu quella di SHE’S LEAVING… secondo Vittorio Buffoli, mentre Massimiliano ricollega lo stesso episodio a MICHELLE. Nelle note della Platinum, supervisionate da Max, mi attenni a quanto da lui ricordato. Ma il dubbio rimane. L’unica in grado di scioglierlo potrebbe essere Mina…
In realtà mi pare che lo stesso Loris, nelle note interne della Platinum, abbia confermato che il telegramma fu inviato per la versione di Michelle incisa da Mina. Forse Mc Cartney ha ripetuto lo stesso gesto anche per She’s leaving home…forse Loris potrebbe darci delucidazioni…
era scritto su un vecchio bollettino del club… :-)
Al_Fi(e)
si’ ho ricevuto un messaggio da Tim Spot:
Massimiliano Pani “Mia madre Mina direttore artistico del festival di Sanremo? Se le dessero carta bianca accetterebbe”
Stamattina sul giradischi c’è la song: PAROLE PAROLE di Chiosso Del Re
chParole parole
Cara, cosa mi succede stasera,
ti guardo ed è come la prima volta.
Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei
Non vorrei parlare
Cosa sei
Ma tu sei la frase d’amore cominciata e mai finita
Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai.
Tu sei il mio ieri, il mio oggi
Proprio mai
Il mio sempre, inquietitudine
Adesso ormai ci puoi provare
chiamami tormento dai, già che ci sei
Tu sei come il vento che porta i violini e le rose
Caramelle non ne voglio più
Certe volte non ti capisco
Le rose e i violini
questa sera raccontali a un’altra
violini e rose li posso sentire
quando la cosa mi va, se mi va
quando è il momente e dopo si vedrà
Una parola ancora
Parole, parole, parole
Ascoltami
Parole parole, parole
Ti prego
Parole, parole, parole
Io ti giuro
Parole, parole, parole
parole, soltanto parole
parole tra noi.
Ecco il mio destino, parlarti come la prima volta
Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei
No, non dire nulla. C’è la notte che parla
Cosa sei
La romantica notte
Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
Tu sei il mio sogno proibito
Proprio mai
E’ vero, speranza
Nessuno più ti può fermare
chiamami passione dai, hai visto mai
Si spegne nei tuoi occhi la luna e si accendono i grilli
Caramelle non ne voglio più
Se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti
La luna e i grilli
Normalmente mi tengono sveglia
mentre io voglio dormire e sognare
l’uomo che c’è in te, quando c’è
che parla meno
ma che può piacere a me
Una parola ancora
Parole, parole, parole
Ascoltami
Parole, parole, parole
Ti prego
Parole, parole, parole
Io ti giuro
Parole, parole, parole
parole soltanto parole
parole tra noi
Che cosa sei
Parole, parole, parole
Che cosa sei
Parole, parole, parole
Che cosa sei
Parole, parole, parole
Che cosa sei
Parole, parole, parole
parole soltanto parole
parole tra noi.
ri mane un Evergreen della musica Leggera..dell’ Album 5043
Ale, lo puoi dire ben forte che il disco “Kyrie” è amatissimo da noi, ed io l’ho amato da subito, appena sentii in anteprima a Radio studio 105, il brano “Musica”. Un grande disco e quello che dice Annunziato, anche sulla bellissima “Fiume azzurro” scritta da due autori staordinari, non si capisce perchè lo scrive.
scsua come fai a dire che ricorda male Massimiliano, tu come fai a saperlo ?
O ricorda male Massimiliano o ha sbagliato il cronista, perché il telegramma fu spedito da Paul per congratularsi dell’interpretazione di Mina e dello splendido arrangiamento d’archi che Robbiani aveva fatto per “she’s leaving home”…
Al_Fi(e)
volevo dire che paul Mc cartney secondo massimiliano ha mandato il telegramma per Michelle e non per she leaving home come del resto dal link articolo di repubblica:
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/03/25/news/mina-pani-2888803/
Ti sbagli: Michelle è in Plurale, mentre She’s leaving home sta in Kyrie.
pensa che a mio parere Kyrie sta anni luce avanti ancora oggi!altro che passo indietro!
temo che non sia She leaving home am Michelle
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/03/25/news/mina-pani-2888803/
Mina direttore artistico di Sanremo? non oso pensare alle critiche e all’invidia delle colleghe ma sarebbe bello.
i CD sono arrivati alla Feltrinelli di Brescia,vengono sostituiti presentando lo scontrino senza dover rendere quello difettoso.A chi compre il box viene dato in aggiunta il CD.
Ahahahaha, quanto sappiamo essere perfidamente taglienti noi appassionati di un’Artista come Mina, caro Mario… oltre a quella che riporti, però, io ricordo feroci stroncature anche del sublime “Salomè” e dello splendido “Italiana”. Solo con “25” la critica ricominciò, piano piano, ad accorgersi che Mina era ancora Mina…
Sono completamente d’accordo con le tue affermazioni sui brani di “Kyrie” che, ribadisco, è un capolavoro (francamente, l’unico che mi faceva e mi fa tutt’ora storcere il naso è “tra Napoli e un bicchiere”)…
Al_Fi(e)
Ciao. Bella domanda hai ragione. Dalla settimana scorsa l’ho chiesto a diversi negozi, alcuni MOLTO seri e affidabili, dove in passato ho comprato le altre cose di Mina, o non ce l’hanno o se ce l’hanno non sanno niente. Così a scanzo di rimanerci male e avere fastidi per il cambio a malincuore ancora non l’ho comprato.
C’è da aggiungere che amazon ad esempio non ce l’ha neanche in catalogo…
Il mistero s’infittisce a scapito di un evento tanto bello ed emozionante quale è il quarantennale del concerto.
BOh!!!
Aspettiamo ancora…
agostino
NESSUNO MI PUO’ GIUDICARE
‘ … Basterebbe ascoltarli bene i due dischi per ritrovarvi quelle che sono , al limite , sono anche doti positive di Mina : la sua solita esuberanza , il suo pressappochismo , la sua mancanza di ‘ cultura ‘ . Gli ultimi dieci anni , l’ondata dei cantautori e i nuovi fermenti per Mina pare non ci siano mai stati . I dischi delle sue colleghe ( ‘ Ricetta di donna ‘ dell’Ornella Vanoni , per esempio ) non le dicono nulla . I giovani che si affacciano oggi alla ribalta con idee nuove e spesso molto chiare Lei non li conosce … ‘ . Queste ed altre amenità erano contenute nel servizio che un non ben identificato critico musicale di nome Andrea Vandini scrisse nel febbraio del 1981 sulla rivista ‘ Music ‘ , che da tempo ha cessato le pubblicazioni . Lo confesso , anch’io quell’anno tradii Mina , non comprando il suo doppio , dopo che avevo letto questa ed altre feroci critiche , e comprai appunto la ‘ Ricetta di donna ‘ della Vanoni , che comunque , a onor del vero , conteneva un capolavoro straordinario come ‘ La famosa volpe azzurra ‘ , strepitosa composizione di Leonard Cohen , splendidamente tradotta in italiano da Fabrizio De André , che rimpiango che Mina si sia lasciata sfuggire e , a tale proposito , mi chiedo come mai Mina non abbia mai affrontato il repertorio di Leonard Cohen . Ascoltando successivamente alla radio i mitici ‘ Incontri musicali del mio tipo ‘ , presentati alternativamente da Mina e da Ornella , rimasi invece folgorato quando sentii per la prima volta la bellissima , strepitosa , insuperabile , sublime ‘ Quatt’ore ‘e tiempo ‘ . Scopersi che non era altro che la famosa Aria di Chiesa ( o da Chiesa ) di Alessandro Stradella , avente come titolo originario ‘ Pietà , Signor ‘ . Ma allora , pensai , ‘ Kyrie ‘ non è proprio così brutto come vogliono farmi credere ? Ritardai comunque il suo acquisto . In quel periodo ero anche intento a formarmi una buona discoteca di musica classica e gli acquisti di album di musica leggera erano fatti col contagocce . Lo comprai quindi qualche anno più tardi e non vi dico le meraviglie che vi scopersi a cominciare da ‘ Voglio stare bene ‘ , strepitosa prova di bravura di una scintillante Mina che mette in mostra nuove sfaccettature vocali che lasciano stupefatti . E poi l’ipnotica e rarefatta ‘ Musica ‘ , la bellissima versione multivocale di ‘ She’s leaving home ‘ , che strabiliò persino Paul Mac Cartney , la grintosissima ‘ Colori ‘ , nella quale Mina sfodera una voce nera da fare impallidire Aretha Franklin , la bellissima ‘ I know ‘ , l’intrigante ‘ Chi sarà ‘ , l’ironica e paradossale ‘ Bambola gonfiabile ‘ , la conturbante ‘ Fermerò qualcuno ‘ . Scopersi che ogni canzone era un pezzo a se stante e che l’intero disco era una sorta di sperimentalismo canoro al quale non eravamo certamente abituati . ‘ Kyrie ‘ , inciso da Mina dopo poco più di vent’anni di carriera , è un disco in cui Mina esce tirata a lucido , nuova e giovane come quando aveva vent’anni , e infatti ‘ Kyrie ‘ è un disco avanti nel tempo almeno di una ventina d’anni . Solo adesso pare diventato attuale , anzi no , lo sarà ancora per altri vent’anni .
Ritornando al nostro beneamato e illustre critico Andrea Vandini , egli , facendo delle riflessioni degne semplicemente di querela , concludeva il suo lungimirante articolo su Mina in questo modo : ‘ Una vita sciatta , senza interessi , senza partecipazione produce risultati del genere e quando esce un nuovo 45 nessuno se ne accorge : occorre lo choc del trentatré per recuperare credibilità e sostanza . Ma sino a quando ? ‘ . I fatti e gli avvenimenti musicali hanno decretato , sino ad ora , più di vent’anni . Io , personalmente , credo e spero almeno altri venti .
A proposito , sa qualcuno che fine ha fatto , dopo vent’anni , il nostro famoso critico ?
‘Voglio stare bene’ kitsch? Io la trovo follemente superba, così allucinata e irreale, un esperimento tra i più coraggiosi nella carriera di Mina. E poi permettetemi di ricordare quello che per me è uno dei pezzi migliori in assoluto di tutta la sua produzione discografica: quel gioiello misconosciuto di ‘Qualcosa in più’. Un pezzo che, non so per quale misteriosa alchimia, mi coinvolge come pochi altri in un crescendo emotivo francamente irresistibile. Trovo davvero affascinanti le immagini cosmiche (la luna, il mondo, l’universo) che diventano sottili metafore dello straniamento dei sentimenti, della sensazione di mancanza di equilibrio. Testo e musica da paura.
Domanda “tecnica”…
Qualcuno sa se la EMI ha già sostituito il CD difettoso del cofanetto “Dalla Bussola”?
Al_Fi(e)
Annunziato
Buon giorno
Vorrei capire ….Dici di aver buttato i cd della cantante Cremonese !!!!
Di pensare che La signora abbia fatto un passo indietro !!!
Ho io da 40 anni ho perso il mio tempo …seguendo i veri cambiamenti Stilistici …Vocali ..Di questa nostra Brava Interprete ..oppure tu hai bisogno di una guida spiritualmusicale che ti aiuti a capire l’evoluzione della sopradetta!!
Sinceramente non copisco che cosa hai scritto !!
grazie
Romeo
ps:A parte i pezzi scritti Da Max Pani (troppo acerbi )Kyrie e’ un grande Album inconpreso !!
Oddio, Annunziato… sentir definire Kyrie un “passo indietro” della discografia di Mina per me è un piccolo choc…
Forse il fatto di ascoltarlo ora e non nei primi anni ’80 ti toglie quella sensazione di sconvolgente novità che provocò all’uscita (“Mina è entrata negli anni ’80”, recitava la recensione all’interno del primissimo numero del Nostro bollettino)…
Comunque ti posso assicurare che, a differenza di altri, è un disco che ti entra dentro piano piano: concediti altri ascolti e sono sicuro che arriverai ad amarlo quanto lo amo io e la maggior parte dei fans… :-)
buon 25 Aprile!
Al_Fi(e)
… concordo pienamente con te, Christian ;) !
… a me personalmente non fa impazzire, pur riconoscendone la validità… forse perché Albertelli e Riccardi – come dichiarato più volte – la scrissero per imitare sfacciatamente il duo Mogol / Battisti, che comunque rimane a eoni di distanza da questo brano…
ops..dell’Abum 5043
OGgi sul giradischi c’è QUesta bellissima canzone:
FIUME AZZURRO..come il colore dei miei occhi..ha! ha!
di Albertelli-Riccardi – Arragiamento del Grande Pino Presti
Fiume azzurro…
Il mio cuore non recita più
c’è un padrone e quello sei tu
basta un bacio e io sento che
sei forte più di me.
La neve e il sole no
insieme non si può, no.
Qui nel buio c’è un ombra con me
la mia pelle non chiede chi è
fiume azzurro vai, dove arriverai
sempre mi troverai,
ma questa sera no
non mi difenderò, no.
Ma tu avrai l’onestà
di credermi?
Che sorprese l’amore ti dà
nei tuoi occhi non vedo pietà
cosa siamo noi, dove andiamo mai
c’è chi ci guida, sai
ma cosa dico, no
forse mi perderò, no.
Fiume azzurro va,
tu sei la verità,
quello che volevo
non mi basta più,
prima non sapevo,
ora ci sei tu
la tua bocca un nome griderà
ora io credo
ma tu avrai l’onestà
di credermi?
Che sorprese l’amore ti dà,
nei tuoi occhi non vedo pietà
cosa siamo noi, dove andiamo mai
c’è chi ci guida, sai
ma cosa dico, no
forse mi perderò, no.
Fiume azzurro va
tu sei verità
quello che volevo
non mi basta più
prima non sapevo
ora ci sei tu.
La tua bocca un nome griderà
ora io ti credo.
grazie MINA :inlove:
Per l’ EMOZIONE che mi dai ogni volta che sento questa canzone
LAIA LADAIA ( REZA )
I will walk the earth and
I’ll swim in seven seas to find my true love
I’ll go no matter where now
to find him come what may
to be near him and hear his voice
to behold him and feel his touch
for the love of my one true love I’ll pray
Laia ladaia sabatana ave Maria
Laia ladaia sabatana ave Maria
O meu santo protetor
traga o meu amor
Laia ladaia sabatana ave Maria
Laia ladaia sabatana ave Maria
Se e fraca a oraçao
mil vezes cantarei
Laia ladaia sabatana ave Maria
Laia ladaia sabatana ave Maria
I will walk the earth and
I’ll swim in seven seas to find my true love
I’ll go no matter where now
to find him come what may
to be near him and hear his voice
to behold him and feel his touch
for the love of my one true love I’ll pray
Laia ladaia sabatana ave Maria
Laia ladaia sabatana ave Maria
O meu santo protetor
traga o meu amor
Laia ladaia sabatana ave Maria
Laia ladaia sabatana ave Maria
Se e fraca a oraçao
mil vezes cantarei
Laia ladaia sabatana ave Maria
Laia ladaia sabatana ave Maria
… da fan della penultima ora (dài, facciamo terzultima e non ne parliamo più) volevo spostare per un attimo l’argomento di Kyrie, che ho sentito solo oggi per intero (dato che per molti anni avevo posseduto solo il secondo volume della prima stampa, poi buttato – ebbene sì! – assieme agli altri CD della cantante cremonese. Finalmente oggi, cuffie in testa, ho ascoltato i sedici brani del disco e, primariamente, laddove in Attila spiccava il suono (o l’arrangiamento), qui spicca la voce, utilizzata in tutte le maniere possibili (effettata in Musica, roca in You Keep Me Hangin’ On o Bambola gonfiabile, urlata in L’amore è bestia, l’amore è poeta, sussurrata in Quatt’ore ‘e tiempo, She’s Leaving Home o Radio). L’album non raggiunge – a mio parere le vette del lavoro precedente, ma riserva qualche bella pagina “minosa”, a cominciare dalla stupenda Quatt’ore ‘e tiempo, immensa nella sua brevità, L’amore è bestia, l’amore è poeta, che per me riamne una canzone “estiva” e suona “attuale” adesso maggiormente che nell’80 e Radio, vero e proprio capolavoro sul filo del rasoio scritto da quell’indimenticato maestro della parola che è Bruno Lauzi, che con pochi tocchi ricostruisce una vicenda alquanto spinosetta, pure per l’epoca. Stupisce che accanto a questi picchi ci siano degli accenti kitsch come in Voglio stare bene, Capisco o Bambola gonfiabile (quest’ultima si salva grazie però a un testo particolarmente azzeccato). Il resto è costituito – sempre parer mio – da onesti riempitivi, con una menzione particolare per la shepiriana I Know. Discreti gli arrangiamenti, con un’attenzione particolare alle “code” delle varie canzoni che spesso vengono privilegiate più dei pezzi stessi. Curiosità: i vari brani firmati da Simonluca sono stati composti su musica del fratello di quest’ultimo, Angelo Favata, mentre L’amore è bestia, l’amore è poeta è co-composta da Italo “Lilli” Greco. Due le take inedite: una versione di Zio Tom, arrangiata da Oscar Rocchi (che nel disco firma quello, superbo, di Quatt’ore ‘e tiempo) e Mi manca da morire, scritta da Nino Romano su musica di Federico Monti Arduini (pare per una frase del testo, “Lui la fa da padrone con me”, maldigerita da Mina). Registrato e mixato alla Basilica da Abramo Pesatori e Giuseppe “Baffo” Banfi, Kyrie è un piccolo passo indietro nella discografia dell’artista cremonese, ma sicuramente uno snodo per comprendere appieno lo sviluppo della sua carriera.
Questa è una delle mie canzoni preferite di Mina ( insieme a INSIEME e LE MANI SUI FIANCHI ) Che bellezza quando la canta a Milleluci con quei piani del viso in finale!!
Dalll’album 5043 :rotfl:
Di A.Tesra/Virca D. Vaona
Arragiamento di P:Presti
Stamattina sul giradischi c’è il capolavORO di:
VORREI AVERTI NONOSTANTE TUTTOVorrei averti nonostante tutto
La chiave gira nella serratura
poi c’è lo scatto dell’interruttore
dal letto io ti seguo col pensiero
e so già tutto quel che stai per fare.
Tu butterai la giacca sulla sedia
ti sdraierai vestito sul divano,
accenderai la radio e piano piano
riempierai la casa col tuo fumo.
No
io non lo so che uomo sei
e non capisco come fai
a ritornare qui
se non mi vuoi
perché
intanto che ci sei
non stai con lei,
si prenda pure anche i difetti tuoi
è troppo comodo fare così.
Tra poco spegni tutto e vieni a letto
non guardi se ci sono e ti addormenti
la faccia affondata nel cuscino
e con un braccio sfiori il comodino.
Ti passo le mie dita fra i capelli
poi scendo piano fino alle tue spalle
io sono pazza e sto qui a soffrire
e tu rientri solo per dormire.
No
io non lo so che uomo sei
e non capisco come fai
a ritornare qui
se non mi vuoi
perché
intanto che ci sei
non stai con lei
si prenda pure anche i difetti tuoi
è troppo facile fare così.
Ma la speranza è l’ultima a morire
per questo ogni notte io ti aspetto.
Scompaiono le ombre sul sofitto
vorrei averti nonostante tutto.
Graze MINA
Finalmente mio amato “5043” !! Con la edizione argentina che c’era a casa mia comprato da mio padre e anche con i disegni miei fatti da bambino sulla copertina, ho sentito MINA per la prima volta e ha cominciato la mia passione nel già lontano settembre di 1985…Aspettavo questo dossier da anni ! Grazieeee ( La edizione argentina si chiamava PALABRAS PALABRAS, e aveva una copertina splendida con un viso di Mina da favola e Grande grande grande al posto di Delta lady, ma beh, tutte questa informazione verrà sicuramente ditagliata molto meglio di me nel dossier .Allora meglio stare zitto !)
Al tg1 parlano del duetto Mina Battisti
Nelle fan page MINA FAN CLUB e MINA EMI di Facebook si festeggia oggi il quarantennale del mitico incontro televisivo del 23 aprile 1972 tra Mina e Lucio Battisti a TEATRO 10. Un tuffo dove l’acqua è più blu…
Oggi sul giradischi c’è una song dell’Album 5043
E’ MIA :laugh:
E’ mia
È mia
questa felicità che danza,
che corre insieme a me tra la gente,
quando,
rivedo te.
È mia,
questa felicità che vola,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui.
Pensa che solo ieri,
già rassegnata pensavo che
l’arca dei grandi amori
fosse partita senza di me.
È mia
questa sorpresa che darà
una vacanza alla malinconia,
che è sempre stata di casa con me.
È mia
questa felicità che vola,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui.
È mia
questa felicità che danza,
che corre insieme a me tra la gente,
quando,
rivedo te.
È mia
questa felicità che vola,
il cui perché suppongo che sia,
averti adesso qui,
il cui perché suppongo che sia,
averti adesso qui.
Pensa che solo ieri,
già rassegnata pensavo che
l’arca dei grandi amori
fosse partita senza di me.
È mia
questa sorpresa che darà
una vacanza alla malinconia
che è sempre stata di casa con me.
È mia
questa felicità che vola,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui,
il cui perché suppongo che sia
averti adesso qui.
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PROTEGGIAMO LA MUSICA CHE AMIAMO / Fatta eccezione per le esecuzioni non discografiche in tv e in radio e i frammenti di brani proposti nei vari Caroselli, il Minafanclub – aderendo nel proprio piccolo alla campagna antipirateria promossa da alcuni tra i più importanti artisti italiani – ha deciso di limitare al minimo nella propria pagina la diffusione gratuita integrale tramite il canale Youtube di canzoni del repertorio di Mina. Una scelta d’amore nei confronti della nostra Artista da non intendersi assolutamente come una limitazione della libertà di espressione di ognuno di voi, che potrà tranquillamente continuare a condividere tutti i filmati che vuole nella propria pagina personale e nelle svariate fan page mazziniane di Facebook…
graziee. è stato un AMOMENTO MAGICO..pòieno di MAGIA della nostra MINA :inlove:
La notizia è davvero splendida, mi piacciono molto le anticipazioni centellinate poco a poco! Mi rammarico solo dello svarione sintattico…
Certo che mi ricordo Piera lo rivedevo anch’io per la prima volta a colori dopo averlo visto in televisione su Rai 2 nel 77 e tu danzavi davanti allo schermo e mi chiedevo ma chi è questa pazza…Che bello che è stato incontrarti e questo incontro non finisce mai.
Nel nuovo programma della Clerici E’Stato solo un flirt? quando alla fine si incontrano si sentono in sottofondo le note di E cosi sia,ma non sarebbe stato bello sentire la voce di Mina? sarebbe stata anche una buona pubblicità per Piccolino.
Caro Emilio, tu stai guardando per la centesma volta..ma ti ricordi quando io l’ho visto per la prima volta al raduno del Mfc..a Rivabella..non riuscivo a stare ferma..subivo uno “sciock” salutare benefico..che solo MINA sà dare.
grazie MINA
Sto riguardando per la centesima volta il dvd Mina Dalla Bussola e sto spiando ancora in cima a un batticuore ogni suo gesto, ogni battito di ciglia, ogni sguardo, ascoltando ogni sfumatura della sua voce come se fosse la prima volta con la stessa emozione, anzi con una emozione ancora più forte perché fa parte dei ricordi e della nostalgia di poterla vedere ancora cantare su un palcoscenico.
POR SUERTE HE PODIDO COMPRAR EN ARGENTINA EL CD DE LUJO PICCOLINO, CON LOS 14 TEMAS. HERMOSO!!!!!COMO SIEMPRE LA PRESENTACION DEL CD YA ES ARTE Y CON LA VOZ DE MINA SE COMPLETA TODO. SALUDOS A TODO EL CLUB DE FANS.
Ascoliatiamo questo capolavORO:
LE MANI SUI FIANCHI
di 5043
Grazie MINA :inlove:
Giovedi 26 su Rai Storia alle 21 Dixi Stelle La Bussola.
21 aprile 2012 dal sito ufficiale di Mina.
MINA di nuovo in studio con i fedelissimi. Mina, insieme a Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino, hanno cominciato a lavorare a quella che sarà una nuova, grande sorpresa: una sorpresa che supererà le altre che ci ha finora regalato, considerato che per Mina è naturale divertirsi a superare se stessa.
che ghiotta notizia…
come molti fans, anch’io sono legatissimo a quell’autentico capolavoro di 5043, soprattutto a un brano come “le mani sui fianchi”, che è un vero e proprio videoclip. la prospettiva di un numero del bollettino in gran parte dedicato a questa perla non può che riempirmi di golosità (ho già l’acquolina): scriverò il mio personale ricordo sull’album al più presto :-)
Al_Fi(e)