Gennaio 1962 – Ormai prossima alla conclusione dei suoi appuntamenti del sabato sera con Studio uno (la dodicesima e ultima puntata dello show, il 13 gennaio, la vedrà congedarsi dai telespettatori cantando I Believe e un medley dei suoi più recenti successi, da Prendi una matita a Moliendo café), Mina conferma il suo “no” a Sanremo e si appresta ad affrontare un inizio del 1962 fittissimo di impegni all’estero: domenica 14 apparirà nel programma Gran Parada della TVE spagnola con El cielo en casa e Moliendo café, mentre da mercoledì 23 – dopo una rapida sosta a Milano per le prime prove-abiti di una nuova serie di Caroselli della Birra in cui interpreterà “alla sua maniera” 12 Divine dello spettacolo internazionale – sarà a Parigi per alcune esibizioni al Lido e all’Olympia e una serie di partecipazioni televisive. Seguiranno altre trasferte in giro per l’Europa tra Londra, Copenaghen e Monaco di Baviera.
Gennaio 1972 – Pronta a rituffarsi nell’agone mediatico a soli due mesi dalla nascita di Benedetta, Mina lascia Lugano per stabilirsi temporaneamente a Roma dove l’attendono alcuni impegni di lavoro, a cominciare dalla registrazione di un’ospitata – a metà gennaio, presso lo Studio 1 del Centro Produzione RAI – nella quarta puntata del programma condotto da Renzo Arbore L’amico flauto, in onda l’8 febbraio. La casa scelta da Mina per il suo soggiorno capitolino gliel’ha lasciata in prestito l’amico Don Lurio, impegnato in quel periodo negli States per un importante lavoro teatrale.
Gennaio 1982 – Sbaraccata da mesi la cara Basilica dopo il mancato rinnovo del contratto d’affitto con la Curia Milanese (che ha deciso di adibirne i locali a sede museale), a Lugano, in zona Pazzallo, sono in pieno corso i lavori di allestimento dei nuovi studi PDU che, però, soltanto a primavera diverranno agibili per il via alle registrazioni dell’annuale doppio album mazziniano…
Gennaio 1992 – Premiata ancora una volta dal mercato natalizio con il suo ultimo doppio Caterpillar, Mina si conferma in testa alle preferenze degli Italiani anche nei sondaggi di popolarità: sbaraglia rivali del calibro di Modugno, Pavarotti e la Callas in una ricerca compiuta dall’Istituto S&G sul “personaggio che, nel campo della musica, ha maggiormente contribuito a dar lustro al nostro Paese dal Dopoguerra in poi”. Ma è prima assoluta – col 30% dei voti, davanti a Nannini, Mietta e Paola Turci – anche in un sondaggio lanciato dal mensile Tutto tra i suoi giovanissimi lettori sulle cantanti italiane preferite del momento…
Gennaio 2002 – “Mentre il popolo dei fans si sta godendo nello splendore del DVD la prima Mina in versione videolive del Terzo Millennio, negli studi luganesi della GSU sono finalmente iniziati i lavori per il nuovo, attesissimo album di inediti per il quale la Signora ha mobilitato le firme più illustri del cantautorato nostrano della vecchia, media e nuova generazione. Tra i primi nomi in ballo, quelli di Fossati, Curreri, Silvestri, Antonacci, Britti e Bersani (che avrebbe inviato, pare, una versione con testo scritto ex novo della sua Chiedimi se sono felice composta per l’omonimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo…)” (Da Duemiladue, la grande attesa, fanzine numero 56).
Gennaio 2012 – Nonostante la scarsa promozione e le imperdonabili falle sul fronte distributivo, lo splendido Piccolino di Mina, a sole cinque settimane dall’uscita, è “già” riuscito ad aggiudicarsi il suo primo disco d’oro…
Autore: loris
“La meglio gioventù” – Ora o mai più
“Io la conoscevo bene” (Pietrangeli, 1965) : E se domani
“L’avventura” (Antonioni 1960) : Mai
la terza stella-ale & franz-2005-portati via-la fin des vacances-sei o non sei tu-fever-(bula bula)
la banda dei babbi natale-p.genovese-2010-mele kaliki maka-il sogno di giacomo-silent night-walking the town(piccola strenna)
baciato dalla fortuna-p.costella-2011-carne viva
l’ombrellone-dino risi-1965-chi siete
la decima vittima-elio petri-1965-spiral waltz-scat vari
la morte risale a ieri sera-duccio tessari–1970- incompatibile-i giorni che ci appartengono
la morte accarezza a mezzanotte-luciano ercoli-1972-valentina
strategia del ragno-bernardo bertolucci 1972-il conformista (come un fior)
la sculacciata -p.festa campanile- 1974-fai presto fai presto (fai piano, fai presto)
il vizio di famiglia-1975-mariano laurenti-fai presto fai presto”””””””
gli anni ruggenti-????-tintarella di luna
let’s get lost-bruce weber- sequenza tratta da urlatori alla sbarra con chet baker-mina-celentano
le buttane -aurelio grimaldi- 1994- eclisse twist
passione-john turturro-2010-passione
Ciao qualche anno fa ho trovato questa informazione ( mi scuso ma non ricordo dove ) Mi piacerebbe fosse aggiornata e completa .Forse i fans più storici… Qualcuno mi può aiutare ?
Canzoni di Mina edite ed inserite in film ( incompleto )
-Io amo tu ami (Alessandro Blasetti; 1961): “Io amo tu ami”
-La ragazza con la valigia (Valerio Zurlini): “Il cielo in una stanza” e “Tintarella di luna”
-L’eclisse (Michelangelo Antonioni; 1962): “Eclisse twist”
-Leoni al sole (Vittorio Caprioli; 1962): “Giochi d’ombre”
-Marina (Paul Martin; 1964): “Non voglio cioccolata”
-Vaghe stelle dell’Orsa (Luchino Visconti): “E se domani”
-Le fate: “Ta-ra-ta-tà”
-A qualsiasi prezzo (Vatican Story) (Emilio Miraglia; 1968): “Quand’ero piccola”
-Io Emmanuelle (1969): “Emmanuelle”
-Sissignore (Ugo Tognazzi; 1969): “Attimo per attimo” ( versione diversa )
-Venga a prendere il caffè da noi (1970): “Le farfalle nella notte”
-Sessomatto (1973): “Vorrei che fosse amore”
-Gran bollito (Mauro Bolognini; 1977): “Vita vita”
-Anni ruggenti: “Tintarella di luna”
-Sapore di mare (1983): “E se domani”
-Sapore di mare un anno dopo (1983): “Se tu non fossi qui”
-Matador (Pedro Almodovar): “Esperame en el cielo”
-Yo puta: “ Il pazzo”
http://www.youtube.com/watch?v=gKiz2mQk3Tg
Cari Amici Fans di MINA..in primis Lors & Remo
Vi auguro un buon sabato e domenica..sarà speciale perchè Ve lo canta la nostra “Grande Voce” MINA
Grazie MINA :inlove:
http://www.youtube.com/watch?v=IHgP5WCDCpE
SI.ascoltiamo con piacere la nostra MINA :-* che canta:
questa bellisssssima canzone: RIMANI QUI
Grazie MINA :-*
Buondì e Buon weekend a tutti voi cari amici mazziniani….per chiudere in bellezza questa settimana ascoltiamo uno dei più bei brani di RIDI PAGLIACCIO del 1988….RIMANI QUI:
C’è una dolce tenerezza su di te
raggomitolato qui contro di me
lascia che sia quello che sia
non andar via di qui.
Dormiveglia di una calda intensità
desideri che riaffiorano a metà
anima mia, anima mia
non andar via di qui.
Non domandarmi di capire
adesso no
le tue ragioni per partire
le so, però ancora un pò
con me così rimani qui.
Mi manchi già
lo senti, sì rimani qui
dammi la mano attraversando
la notte insieme a me
non farmi più pensare a quando
non dormirò con te
con te così.
Ancora, ancora
con me così
rimani qui.
Mi manchi già
lo senti, sì rimani qui
dammi la mano attraversando
la notte insieme a me
non farmi più pensare a quando
non dormirò con te.
http://www.youtube.com/watch?v=ipdAkl7kZp
Ascoltiamo con piacere questa bellisssssima canzone:
CERTO SU DI ME..che la nostra “Grande Voce” canta superlativamente, grazie MINA :inlove:
E’ già mattino ed io ho una gran voglia di ascoltare RANE SUPREME :-D uno dei brani che amo di più è CERTO SU DI ME:
Certo amor, ti sembra un’idiozia,
se mi sento non parlare,
che ti possa ancora amare.
Certo per chiunque non sia io
è impossibile capire
e non so che cosa dire.
Farei meglio concentrarmi su di me
ad uscire un pò di più
forse non dimenticarti
a pensare alla mia vita
forse senza mai odiarti
ma capire che è finita.
E invece sono ancora io
che vorrei dirti
di non avere paura
di non tormentarti
appoggia qui la testa
e prova ad addormentarti
appoggia qui la testa
e prova ad addormentarti
su di me, su di me, su di me.
Certo se io fossi amica mia
mi direi cosa ti aspetti
da un uomo come lui,
guarda solo il tempo che è passato
non illuderti di nuovo
quante volte ti ha fregato
quante volte, quanta mia malinconia
quanto sole andato via
dovrei dire colpa tua
dovrei fartela pagare
dovrei farmi i fatti miei
come faccio a non capire.
E invece sono ancora io
che vorrei dirti
di non avere paura
di non tormentarti
appoggia qui la testa
e prova ad addormentarti
appoggia qui la testa
e prova ad addormentarti
su di me.
E invece sono ancora io
che vorrei dirti
di non avere paura
di non tormentarti
appoggia qui la testa
e prova ad addormentarti
appoggia qui la testa
e prova ad addormentarti
su di me.
Caro Ciano: Se parliamo di cose che meritavano di essere incluse, la raccolta dovrebbe aver avuto 20 dvd’s! Ci sono perle che sono state escluse sicuramente , a quella che tu dici io aggiungerei: Una donna una storia ( Teatro 10 )fra tante altre cose. L’unica cosa che mi ha deluso di quei dvd ( che peraltro trovo fantastici nella scelta delle canzoni ) è la qualità già che io ho quasi tutte le cose di Mina in vhs registrate da uno all’altro con una qualità abbastanza bassa e pensavo che con questi dvd poteva finalmente godere Mina in tutto il suo splendore audio e video. Ma beh, accontentiamoci…
SERGIOOOOOOOOOOO! Mi vuoi rovinare il 2012 ????? Ahhhhhhh :P
Tredici anni senza De André
Prima di andarsene, ci ha lasciato la maturità artistica e noi, già orfani di un rock morto e sepolto, gli scodinzolavamo attorno. Ci ha lasciato un disco, un tour e una canzone, Marinella, cantata insieme a Mina. Quando Vincenzo Mollica gli chiese della sfida di cantare con Mina, Fabrizio De André, Faber per alcuni amici, Fabrizio per altri, De André per tutti quelli che non l’hanno conosciuto ma amato incondizionatamente, rispose tirando forte l’ennesima Marlboro: “Una bella sfida, cantare con Mina, perché la voce di Mina è un miracolo. Credo che abbia una memoria prenatale della musica, quel sapere prima di conoscere che è tipico della genialità”.
Così lasciò i microfoni De André a Vincenzo Mollica. Con pochi giornalisti riusciva a parlare sorridendo, e tra questi c’erano sicuramente Molllica, Cesare Romana, unico biografo riconosciuto di De André, e pochi altri amici del giro sardo, quelli che andavano a trovarlo all’Agnata, l’azienda agrituristica che si era costruito a dieci chilometri di niente da Tempo Pausania da dove nel 1979 venne sequestrato dall’Anonima e dove tornò, per rimanerci altri vent’anni. Nessuno lo avrebbe fatto. “Io sono libero”, disse, “i sequestratori no”, disse poco prima di comporre quel capolavoro che è l’Hotel Supramonte.
Oggi sono 13 anni che De André se n’è andato. Non servono a niente le parole, per lui parlano la musica e le interviste, quasi sempre lucide, appassionanti. Non serve a niente mescolare le parole e i ricordi. Basta ascoltare La domenica delle salme e capire quanti anni fosse avanti Fabrizio. È la quasi radiografia di quello che siamo oggi. Un Paese misero, circondato da governanti tromboni.
Lo avremmo ascoltato ancora a lungo. I cantautori hanno sempre percorso una strada che per noi, che stavamo ad ascoltarli, raggiungeva l’apice vent’anni prima. L’unico che è riuscito a sovvertire questa regola è stato De André: dal primo disco, Volume 1, è stato un continuo crescere, fino all’esplosione di Creuza de Mä, forte come una libecciata, da scompigliarti i capelli e l’anima, alle Nuvole e Anime Salve, in parte scritto a quattro mani con Fossati.
Ti ricordiamo così, senza andare oltre e scadere nella retorica, magari pensando a quella Preghiera in gennaio che oggi ti dedichiamo, come tu facesti con Luigi Tenco.
Buon compleanno, Fabrizio.
da IL FATTO QUOTIDIANO
http://www.youtube.com/watch?v=iJ0fCnyYpsk
Un video di MINA :laugh: ..speciale fatto dal Luigione che è qui nella mia MINAera..per passare un pomeriggio INSIEME :-*
Mi piace,
il tuo messaggio, caro Mario
sai descrivere MAGNIFICATamente..una canzone superlativa:
CABLO..un telegramma che diventa lettera d’AMORE
TELEGRAMMA D’AMORE
1976 . Un anno d’amore . Due cuori , due capanne . Ero sposato da un anno , ma per motivi di lavoro abitavo in un’ altra città .Vidi esposto il sorriso e lo sguardo velato di Mina in un negozio di dischi della città dove insegnavo . Pochi soldi , non li comprai . Acquistai poi solo un nastro – pirata con le canzoni di ‘ Singolare ‘ . Mi piacque tantissimo . Stranamente mancava una canzone dal titolo un po’ strano ‘ Cablo ‘ . Dopo qualche tempo e qualche soldo in più comprai dapprima l’inarrivabile e straordinario ‘ Plurale ‘ e successivamente potei scoprire ‘ Cablo ‘ . Una folgorazione . Brano minore di Mina ? Assolutamente no , la produzione ‘ minore ‘ di Mina è tutta da riscoprire e valorizzare . Brano misconosciuto ? Sì , ma forse per questo a me caro . Brano minimalista ? Certo , ma certamente unico . In 3 minuti e 33 secondi sono condensati dubbi e rimorsi , cinismo e nostalgia , freddezza e dolcezza , tenerezza e crudeltà , contraddizioni e ironia , voglia di libertà e malinconia . Brano originalissimo , con un bellissimo arrangiamento del maestro Salerno basato su una ritmica insinuante e inserti strumentali favolosi . L’interpretazione intrigante , a volte nasale , a volte ammiccante , ma sempre carica di un birignao favolosamente funzionale al testo , lo rende un brano assolutamente eccezionale . Canzone da usare come rimedio per le crisi coniugali . Chi altri se non Mina poteva condensare in 61 telegrafiche parole la storia di un matrimonio ritrovato ?
http://www.youtube.com/watch?v=Nik7QwjrnLw
eCCO la risposta del mittente CABLO
cabtata dalla nostra MINA :kissing:
Grazie MINA :kissing:
Buongiorno….Mittente io….CABLO:
Mittente io
conosci stile,
qui tutto bene,
sbollita bile,
preso avvocato,
divorzio avviato.
Stop.
Combinazioni avventurose,
ore meravigliose,
Stop.
Gente locale
convenzionale,
lì spero bene
bacia bambine,
dimenticare,
niente da fare.
Stop.
Futuro mio
da costruire
altro non posso dire.
Stop.
Ricominciare
che te ne pare,
vale tentare
o no?
Ormai capito
io sbagliato
torno domani,
grande emozione
vieni aerostazione, aerostazione.
Un saluto affettuoso a tutti voi,alla Feltrinelli di Napoli,si continua ad ascoltare a tutto volume “Piccolino”
Che grande cantante e che voce ancora piu’ bella.
Angelo
Due domande agli esperti: chi è l’autore di Immagina un concerto e Tu no da La Mina dato che i depositi SIAE attribuiscono a Lo Vecchio e Shapiro solo la parte compositiva? Ed – eccezion fatta per Beppe Cantarelli chi duetta con Mina in Sei metà (dal secondo volume di Attila)?!?
Gracias!
Gennaio 2012 …continua a camminare con lo sguardo verso l’alto, senza volgere indietro ammiccamenti, mai guardando la media attuale, forse sprezzante delle conseguenze,ben convinta di essere unica, originale, che va all’origine della voce e della musica, Mina lascia che Piccolino prosegua in autonomia, in pacato silenzio,in assenza di fragore mediatico, con autorevolezza della sua portata. Sony, promozione, indipendenza, de luxe, passaggi, tutto lasciato alla semplicità e forse alla piccolezza di fruitori scadenti, ma con una certezza: Piccolino non è antitetico ad altri cd sul mercato, ma sicuramente è ben radicato nell’essere considerato gìà un riferimento totalizzante non solo mazziniano di questo primo decennio duemilesco ma dell’ultima produzione italiana contemporanea.
e allora godiamoci senza chiedere tutta la mina che abbiamo; possiamo riempirci per intero polmoni ed emozioni, perchè in ogni sua canzone troviamo squarci dilatati di noi, che si muovono non solo nel tempo, ma anche nel nostro percepirci, nel nostro comprendere, nel nostro invecchiare, perchè sappiamo che la sua musica si svolge secondo linee assolutamente proprie, proprio come il nostro pensiero.
e allora con il vento che soffia fuori, con il freddo che fa anche qui a napoli restiamocene caldi con le orecchie piene di lei, che staremo comunque bene.
almeno io.
un saluto per tutti.
non so mettere accanto al mio nome una foto, se qualcuno mi aiuta, sono asino… ciao
Voglio solo segnalare che, finalmente, il video di Rattarira è scaricabile da ITunes. Facciamo girare questa notizia.
Su Raro di gennaio interviste a Paolo Limiti e Gianna Nannini che parlano di Mina. Inoltre recensione di Fratarcangeli su Piccolino.