Mina Fan Club

La sua gloriosa avventura professionale in RAI è iniziata nel 1980, più o meno in contemporanea con la nascita a Parma del nostro fan club. Ma il fatto di essere da trent’anni uno dei volti più amati del TG1 (di cui è attualmente redattore capo) non ha tolto a Vincenzo Mollica il gusto di lavorare divertendosi. Per nulla propenso – come ogni vero Grande che si rispetti – a prendersi troppo sul serio, ama ironicamente definirsi “un cronista balordo, impressionista e impressionabile con una grande passione per il cinema, la musica leggera e il fumetto”. Non a caso, fu proprio leggendo, da bambino, una storia disneyana – Topolino giornalista – che Vincenzo capì quale mestiere avrebbe fatto da grande. Più che Mickey Mouse, però, il suo eroe preferito è sempre stato Paperino. Tant’è vero che nel 1985 il suo geniale amico Andrea Pazienza si divertì a disegnarlo con becco e piume ribattezzandolo… Vincenzo Paperica. L’idea, dieci anni più tardi, fu ripresa da un altro Maestro del fumetto made in Italy, Giorgio Cavazzano, che nella storia Paperino e l’Oscar del centenario (pubblicata su Topolino nell’agosto ’95) rispolverò il personaggio di Paperica nel ruolo di inviato di Telepaperopoli nella fantastica notte delle stelle (papere) di Hollywood. A quella prima apparizione nelle tavole Disney ne sono poi seguite parecchie altre, quasi sempre griffate dal grande disegnatore veneziano (“Se per noi disneyani Carl Barks è Giotto – ama ripetere – Cavazzano è a dir poco Raffaello”). Di questo alter ego piumato – inutile dirlo – Mollica va più che mai fiero. Anche perché nei panni di Paperica gli sarebbero possibili tutte quelle cose che in carne e ossa non potrà mai fare. Una su tutte? “Come cronista di Telepaperopoli, per esempio, potrei finalmente riuscire a intervistare Mina, la mia cantante preferita, appassionata come me di Paperino. Mi piacerebbe parlare con lei di canzoni e di fumetti. Come Mollica dubito fortemente di poter mai realizzare questo sogno. Ma in versione Paperica – chissà – forse avrei qualche chance in più…”.

P.S. I virgolettati di Vincenzo Mollica riportati nell’articolo sono estrapolati dall’intervista Un papero camuffato da umano di Lidia Cannatella, pubblicata su Disney Gli anni d’oro n° 2 del maggio 2009.

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36 risposte

  1. Me lo ricordo anch’io ma ti dirò di non averlo preso molto sul serio. Mi è sembrato più che un altro un piccolo atto di ribellione all’equivoco storico in cui era caduta ai tempi della famigerata confessione fatta nell’intervista rilasciata a Mario Soldati: “Io leggo solo Paperino”. Ma la passione per il mondo Disney, Mina l’ha dimostrata in parecchie occasioni che non sto qui ad elencare. Tutto ciò poco importa, comunque, ai fini del senso delle dichiarazioni di Mollica e del suo sogno piumato di intervistare Mina nel mondo di Cartoonia.

  2. ma scusate, su un recente articolo su La Stampa, Mina non aveva sconfessato questo amore per Topolino e company? A me sembra proprio di si. Sono gli articoli che Mina scrive alla domenica. Non so dirvi in che data ma sono certo di averlo letto. Ciao.

  3. Leggo or ora su Facebook che il grande Fernando Fratarcangeli ha in serbo per il prossimo numero di Raro un omaggio a Mina! :mrgreen:

  4. Si, Emilio, ci ricordiamo.
    Quando l’informazione pubblicitaria non era ancora uno “spot”. Quando, per giungere agli scopi, non si erano ancora scomodate figure come gli psicologi o i ricercatori massmediali e, spesso, oltre che un semplice avviso, il messaggio, era un vero e proprio numero di spettacolo, e, ancor più che oggi, si pregiava di riportare sulla scena, come fosse quella teatrale, volti e figure di una certa levatura. Quando quell’avviso che hai postato tu, aveva il valore di una vera e propria locandina teatrale. Quando, da più piccoli, restavamo svegli quel po’ di più per vedere Calimero e, da più grandetti, Mina, già affermata artista e qualificata interprete delle nostre canzoni preferite, entrare nelle nostre case, seppur appena pochi, preziosi minuti, attraverso il “piccolo spiraglio” aperto dal siparietto di “Carosello”.

  5. grazie del BUONDI’ a COLORI
    io ho tutte le versioni di OGGI TI AMO DI PIU’
    quiz per te caro Mario, quante sono?
    Piera:D

  6. io praticamente sto risparmiando per cercare di avere la collezione quasi completa ti dico quasi perchè di materiale c’è ne in abbondanza… mi fanno impazzire le copertine credo sia un artista che oltra alla voce nella sue copertine mette quel qualcosa che ti cattura gli occhi …. singolare plurale attila mina con bignè del mio meglio divento matto… e così sto passando ore su ebay a trovare l’affare e nei negozi di torino di lp usati a trovare l’introvabile a prezzi ridotti … :o :D

  7. Ciao Giamma,

    Per prima cosa piacere di leggerti fra noi E POI complimenti per l’ottima scelta. Anch’io ho fatto acquisti MINOSI in settimana. Ho comprato il 33 giri (ristampa) MINA N 7.

  8. E’ sempre molto vivifica, intrigante, ammaliante la Mina che esce dalle mirabili 72 pagine della Fanzine numero settanta. Fanzine, termine sempre più riduttivo e dunque meno appropriato alla pubblicazione in questione, fanzine dicevo che non solo non delude le aspettative ma anzi capace ogni volta di stupirci per le sue dotte argomentazioni. Circostanziate e mai banali e lontane, lontanissime anni luce dal chiacchiericcio “facile”. E allora mi dico, che male c’è nel provare un brivido di piacere alla lettura del pezzo di Mingardi piuttosto che all’arguta argomentazione della nostra amata Rina Gagliardi o alle circostanziate analisi dell’indefettibile Antonio Bianchi, e a seguire?
    Mi importa poco e assai relativamente sottolineare gli (inevitabili) svarioni. Questi fanno parte del gioco, del duro lavoro. Quisquiglie, direbbe Totò. E’ invero molto più importante rimarcare la grande dedizione che sommata alle competenze della redazione tutta, ergono una pubblicazione bimestrale a sorta di “altro”. Un “Altro” “alto”, senza timore di smentita. Perché dietro un articolo e le sue immagini, trasudano un gusto e, ma soprattutto, quella sorta di raro pudore allorché ci troviamo di fronte al Genio e alle sue opere d’arte. Ma il tutto senza enfasi, senza il pressapochismo quotidiano della carta stampata. Davvero qui, voglio dire in questo contesto, la “parola” scritta – e nel nostro caso riferita a Mina – ne circoscrive l’esatta cifra e dimensione, privata di orpelli e/o delle supponenti metafore.
    Loris eccetera, siete davvero un patrimonio ineguagliato per tenacia e pervicacia, per quel sano istinto di non mollare mai la presa, di non demordere, per quella bella e preziosa arte che si chiama onestà intellettuale. Vi sono grato. Di cuore. Per questo ben di Dio (e sto ovviamente parlando anche di Lei).
    Domani è un’altra Mina. Sic!
    Era mica incinta di Benedetta la nostra Mina a pagine 48 e 49?
    Grande abbraccio!

  9. Buonasera carissimi,
    ho letto in questi giorni il Vs. entusiasmo per la rivista, anche a me è arrivata peccato che sia bloccata in ufficio in quanto io sono rimasto a casa a causa di una brutta influenza :( :( :( :( …. ma lunedì sarò concentrato sulla rivista, in compenso anche oggi shopping mazziniano 2 lp Mina live 78 e Singolare!!! e la collezione aumenta :-) Vi auguro una buona serata e una buona domenica sulle note del Mito della musica Italia. Baci :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  10. Bellissima ricorrenza! Dieci anni di scritti preziosi, che ci parlano di argomenti variegatissimi. Ma soprattutto, ci parlano di Mina!

  11. Quand’ero piccola studiavo sempre al suono di una radio, assieme al mangiadischi e alla tivù.
    Adesso, se leggo e rileggo la 70esima “Fanzine” non posso ascoltare veramente bene Mina, perché non voglio lasciarla sola, in sottofondo, e se ascolto bene Mina, non posso leggere e rileggere attentamente la “Fanzine”, perché non voglio tralasciare nemmeno una “virgola”…
    Non mi perdo d’animo.. un po’ alla volta.
    Che belle fatiche!…
    Un buon fine settimana a tutti.
    Grazie a Maria e Piera per le repliche di oggi. Ricambio affettuosamente i saluti di Sergio.
    Salutoni per tutti .
    Ciao, pina

  12. Ciao Frank Benvenuto

    Un altro nuovo arrivato tra noi!. EVVAIII!!

    Un saluto anche alla nostra Piera nazionale, ai Mario Rossi e Beda, Maria e Pina che non li ho ancora salutati! E…naturalmente anche a tutti gli altri fan scatenati come il sottoscritto! GRAZIE MINA Ti abbraccio forte!.

    :)

    P.S. A dire il vero, sono un pò scoraggiato perché più compro MINA e più si trova da comprare! Menomale che :D ci siete voi e MINA a sostenermi!. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che mi hanno aiutato a diventare un vero MINOSO!, facendomi conoscere anche quella “parte” di Mina che i più (i non minosi) non conoscono! Mi riferisco a quelle perle MINOSE MAI incise, ecc.
    Con voi mi sento sempre meno uno STRANGER BOY!

    Un abbraccio a tutti!
    :D

  13. Buon giorno a tutti!!! CARA PINA… i tuoi compiti, secondo me, vanno benissimo così. Per la fretta e anche per la partecipazione incontrollabile a questo blog, accade spesso di fare errori di memoria troppo frettolosa e anche di ortografia, di battitura e quant’altro. Qui però si respira “un’aria speciale” di istinto e di “partecipazione” e quindi -errori- perdonabilissimi. La fanzine 70 credo sia arrivata più o meno a tutti. E’ più bella e amorevole di quanto si potesse immaginare!!!! e non posso assolutamente evitare l’ennesimo spontaneo ringraziamento ai nostri GRANDISSIMI LORIS E REMO ….. FANTASTICI :!: :!: UN BACIONE AD OGNUNO DI VOI…

  14. Devo imparare a rileggere prima di “consegnare il compito”.
    A proposito del mio commento su “Penombra”, la bellissima definizione completa ed esatta, data da Astor Piazzolla sul tango è “il pensiero triste che si balla”.

  15. Buon WEEK END a los todos, MINOSI!
    ciao!

    P.S. Sono un pò inca…o perché in MINA N 7 (ristampa Halidon) i brani: “DINDI & OILLALA’ GIGI” sono stati inseriti in lingua spagnola anziché italiana! Ehe…Vabbé

  16. Sabato 26 febbraio 2000 La Stampa pubblicava il primo articolo scritto da Mina:
    buon decennale!!!!

  17. caro frank
    benvenuto tra NOI..fans dela “grande voce”
    io ho tre CD con le basi musicali delle canzoni di MINA le piu’ famose,
    non quelle che hai scritto tu..se vuoi anche le mie scrivimi in posta clicca sul nome leggerai la mia email
    Piera

  18. si’ cara PINA,
    la “grande voce” sensuale..di MINA
    la vedo bene..abbinata al tango.

  19. grazie caro Mario r
    del tuo Buon Giorno speciale
    il mio Del mio Meglio n.4
    ha una dedica lunghissima
    da chi me l’ha regalato, ora
    lo VORREI tutto..pulito!

  20. Sul sito ufficiale di Mina ieri è stato “rispolverato” “Penombra”. Che meraviglia, la sua interpretazione di questo tango composto da Gianni Ferrio, il cui testo, scritto da Giorgio Calabrese, rispecchia e riflette il ritmo e l’essenza del “pensiero che si balla”, così come veniva definito il tango in Argentina. Io spero che Mina possa riservare un importante spazio per la realizzazione di un album a tema sul tango, un genere nel quale ha spaziato, nel quale ha dato, con la dovuta passione, tutta la sua genialità, e che l’ha resa ancor più grande interprete di preziose perle. Che sia quello della vecchia o nuova guardia od anche quello italiano. E, della nostra cultura, che ben venga se il risultato è di pari valore a quello ottenuto in “Penombra”.

  21. Ciao a tutti. E’ la prima volta che scrivo qui.inutile dire di chi sono fan e da quanti anni mi sono fatto accompagnare per mano dalla Signora in quel paese delle meraviglie di cui solo lei ha le chiavi per mezzo della sua voce.a mio parere e’ una grande maga che sa fare splendidi sortilegi. Grazie Mina.
    Speriamo che tu possa ancora accompagnarci per molto tempo.
    Detto questo sono anche uno che canta molte delle sue canzoni ma sto cercando come un matto delle basi che non riesco a trovare. Chissa’ se qualcuno mi puo’ aiutare. Le basi che cerco molto sono quelle di : lazy river, chi dice non da(canto de ossanha), che novita’,fiume azzurro, tres palabras,semplicemente tua, piu’di cosi’,la mente torna e magari ancora altre che ora mi scordo (sara’ l’eta’!). un grazie preventivo a chi mi aiutera’ e un saluto a Loris Biazzetti 8) :wink: :D

  22. …mi piace il Caro Mollica, quando fà i suoi simpatici “commenti” lo fà con passione..parla un po’ a raffica..mi viene voglia di dirgli: respira..ma è talmente bravo che lo si ascolta volentieri sempre..
    Piera
    che spera che possa
    intervistare la nostra MINA

  23. Caro Domenico, stavolta ti sbagli: non c’è proprio nessun amo a cui qualche pesciolino debba abboccare. Abbiamo voluto rendere un piccolo omaggio a Vincenzo Mollica semplicemente perché da tanti anni è uno dei grandi amici del Mina Fan Club: i più “anziani” tra voi ricorderanno certamente quella puntata su Mina della trasmissione ASPETTANDO MEZZANOTTE, trasmessa alla fine degli anni Ottanta, che il giornalista realizzò con la nostra collaborazione; senza contare il servizio che due anni e mezzo fa egli ci dedicò nella sua rubrica del sabato Doremiciakgulp…

  24. Ciao a tutti! Qualcuno ha per caso lo spartito di “Capirò”? Me ne servirebbe una copia, anche passata allo scanner da dare a un mio amico musicista. Chi mi può aiutare? Grazie!!! :)

  25. ..grazie caro Mario r,
    sulla foto verde. l’ultima della prima fila
    ho l’autografo di MINA

  26. Mettiamo un po’ di carne a cuocere! Il buon Loris quando scrive non scrive mai a vanvera ed allora!!! Vuoi veder che il buon Mollica ha già in serbo la sorpresa? Loris mica hai buttato l’amo per vedere se i pesciolini abboccano?

    Ma che ca….! Quando tempo ancora dobbiamo patire per ascoltare e anche “vedere” una Mina un po’ più reale!
    Una Mina in “carne viva”!
    A proposito ieri pomeriggio sul tardi facendo zapping ho visto su RAISAT Extra la puntata di Teatro 10, quella con Astor Piazzolla; era presente mio figlio con la fidanzata la quale mi fà:- Ma quanti anni aveva MINA?- ed io:- poco più di 30 e fra qualche annetto si sarebbe ritirata dalle scene! – e lei:- Ma mi sembra così matura artisticamente, così…donna con decine di anni di sperienza alle spalle!
    ed era così giovane di età? e già cantava cose così sofisticate?- Non posso dilungarmi troppo! Perchè c’è stata tutta una lunga discussione che posso sintetizzare così:
    Mina-Celentano (lavoro che la piccola conosceva) gli ho spiegato che forse è la MINA meno rappresentativa, ma che fà solo soldi per la commerciabilità del lavoro;
    Ascolto obbligato di alcuni brani da:
    Dalla Terra;
    L’Allieva;
    Sulla tua bocca..;
    Mina live;
    Mina in studio.

    La fatica più grossa e far capire la differenza con la Pausini!!! E’ di coccio!
    :twisted: :mrgreen: :evil: :oops:

  27. Piccola, sostanziale correzione.
    Per la fretta e l’entusiasmo, ho scritto “servizio” invece che “special”.
    Il servizio, immagino che arriverà puntualmente. Ma io lo special ho in testa…

  28. Mi auguro che, a segnare i 70 anni di Mina, alla Rai, sia proprio uno dei suoi soliti entusiastici ed entusiasmanti servizi. E mi auguro, soprattutto che possa realizzarsi il suo (e il nostro) sogno di una intervista, non in chiave fumettistica, piuttosto reale. Grande Mollica e Grande Mina.