Mina Fan Club

Mina e Franco Battiato. Due artisti immensi con un solo denominatore comune: il fatto di essere nati entrambi nel mese di marzo. E fu proprio in occasione dei loro genetliaci quasi concomitanti che, nel marzo di un anno fa, Luca Battaglia di weloveradiorock.com scrisse il pregevole articolo che oggi vi riproponiamo per ricordare il geniale cantautore siciliano appena scomparso…

MINA-BATTIATO, IL DISCO CHE NON C’È

di Luca Battaglia

Una notte dell’estate del 1958…”. La favola comincia più o meno così, Anna Maria ha 18 anni e un urlo potente, adatto ai tempi che stanno arrivando. Basteranno pochi mesi per diventare prima Baby Gate e poi definitivamente Mina, l’immensa. Ottant’anni e 184 chilometri, quelli che vanno dalla palazzina di via Ferrante Aporti a Cremona fino al residence di via Ciani a Lugano, nei quali si può rileggere quasi interamente la nostra storia dal Boom al Coronavirus.
Suo nonno gli acquista una chitarra giocattolo con cui prenderà dimestichezza salvo poi appassionarsi alla fisarmonica e al pianoforte. A vent’anni incontra Milano, il Club 64 e inizia ad aprire le serate dei cantautori con improbabili canzoni siciliane. Questi i rocamboleschi esordi di Franco Battiato, prima dei Disco per l’Estate e a migliaia di anni luce da “Fetus”, “Pollution” e tutto quello che arriverà.

Insieme? Solo in compilation, senza ci sia una reale ragione ammetterà la diva nel 2012 dalla sua rubrica su Vanity Fair. Tracce di preliminari d’amore tra le due discografie si trovano, c’è la cover di Se Telefonando messa da Battiato nel cofanettone “Le nostre anime”. A domanda rispondeva: “Ho deciso di incidere questa cover per difenderla dall’ingiustizia che questa canzone ha subito. La ascoltai per la prima volta a Milano, nel periodo in cui suonavo nell’underground proponendo musica sperimentale: rimasi colpito nello scoprire che era solamente quindicesima in classifica. Pensai: ‘Che cafoni questi italiani’.”Se ho avuto modo di farla ascoltare a Mina? Assolutamente no: non è da me andare a bussare alle porte degli altri“.
Questo marzo ci regala i 75 anni di lui e gli 80 di lei, chissà che un giorno ci si possa stupire ascoltando quella voce irraggiungibile salire sulle vette e poi scendere in picchiata interpretando Voglio Vederti Danzare oppure Up Patriots to Arms. Sullo stesso microsolco per ora li ha messi solo Pino Daniele con cui duettano uno in Chi tene ‘o Mare e l’altra in Napule è, il disco è “Boogie Boogie Man”, A.D. 2010, e torna utile per stringerci idealmente insieme.
Auguri Mina, auguri Franco e in bocca al lupo ad ognuno di noi in questo tempo di fioriture e città vuote.

 (Da weloveradiorock.com, marzo 2020)

Autore: