In attesa di darvi – a Feste concluse – notizie certe su alcune imminenti emissioni discografiche ancora tutte da confermare, vogliamo eccezionalmente dedicare il primo post del 2011 ad un “protagonista nell’ombra” dell’entourage mazziniano. Ve lo presentiamo riprendendo l’affettuoso miniritratto che Massimiliano Pani tracciò di lui nella fanzine 67, all’interno del dossier celebrativo sui 40 anni della PDU:
“Michele Di Lernia era responsabile della comunicazione e marketing per la EMI quando essa distribuiva la casa discografica di Mina. Una volta concluso il suo rapporto con la major, è entrato in PDU dove, oltre a proseguire la sua collaborazione con Mina, ha contribuito al successo degli Audio 2. Continua a lavorare con noi ed è l’unico ad avere il coraggio di dire a Mina che dovrebbe tornare a far televisione. Non dico quello che Lei gli risponde, però…”.
Anche Mister Rockol Franco Zanetti, ricordando nella fanzine numero Settanta i propri esordi professionali come “umile sottoposto” di Michele negli uffici della EMI, non ha mancato di riservare al suo Maestro parole piene di affetto e di gratitudine:
“Di Lernia è l’uomo che mi ha insegnato il mestiere di ufficio stampa. Lui è il migliore del settore, da sempre, e se ho un rimpianto è quello di essere stato troppo giovane e troppo poco ambizioso, alla fine degli anni Settanta, quando lavoravo al suo fianco alla EMI, per essere un suo buon allievo. Perché Di Lernia è uno che non ti dà requie, ti alza costantemente l’asticella, pretende da te sangue sudore e lacrime, ma ti insegna che non c’è limite a quello che puoi chiedere a te e agli altri. Ottenere il risultato voluto è un’altra cosa, ci sta che il risultato non arrivi. Ma tu devi provarci, comunque e sempre”.
Conoscendo bene Michele e il suo carattere schivo, rigoroso e poco amante delle smancerie, non fatichiamo ad immaginare quanto egli troverà importuno ed invadente questo estemporaneo “occhio di bue” puntato sulla sua figura professionale da sempre abituata di buon grado a muoversi dietro le quinte. Ma, tornando a citare Massimiliano e il suo succitato articolo Oggi vi amo Pidiù, “Le Società sono fatte di uomini. E se è esistita la PDU è merito di poche ma fondamentali persone che meritano di essere citate perché sono tutte a me molto care”.
Buon Anno, caro Michele. E buon lavoro.
Autore: loris
Carissimi ho letto con grande interesse il vostro dibattito. Non conosco Mina personalmente quindi non mi sento di entrare nella sua psicologia per poter capire il “come mai?”, ma anch’io canto e ho collaborato con grandi cantati nostrani, ed alcuni di loro continuano a cantare perchè hanno solo quello nella vita, hanno l’esigenza di salire su un palco perchè senza sarebbero nulla. Ho avuto racconti di Mina che prima di entrare in scena aveva attacchi di panico deliranti, e qui ce ne và della salute mentale e fisica, è come avere paura dell’aereo, di nuotare, sono fobie dalle quali ti tieni ben lontana se sai cosa significa, se sai cosa si prova, se ti fà assaporare il dolore delle carni, la fatica, gli echi di voci e persone, la vivi come se fossi lì “cannnabilizzata” dal tuo pubblico, che ti ama,ma tu lo recepisci come un abuso. Non è che Mina ora si è ritirata e fà festini, concerti privati e si dà alla bella vita escludendoci a noi. Fà la vita che sognava di fare mentre cantava, chissà quante volte avrà pensato mentre cantava a suoi figli, alle mille cose che avrebbe voluto fare con loro in quel momento, quante volte avesse desiderato cammminare per strada come un comune mortale senza essere assalita dalla folla, non da persone, ma dalla folla!! E per una persona riservata, schiva e dolce come lei credo che sia un vero incubo… Io ci stò che lei non canti dal vivo perchè guardandola saprei che in quel momento stà affrontando una sua paura, un suo incubo, la rispetto perchè sò benissimo cosa abbia provato, ed io sono niente a confronto a lei, forse il niente del niente, ma la paura del palcoscenico può fare brutti acherzi, può segnarti l’anima e farti delle ferite che altri non vedono, ma che sono lì ancora vive, e allora perchè essere egoisti e volerva vedere soffrire, io la amo per la sua voce, lei continua a donarmela su cd, e per me è un miracolo ogni volta, e l’unica cosa che mi preme veramente è saperla felice, perchè lei rende felice ogni volta che l’ascolto me, e non credo di essere una fanatica di Mina, ma solo una persona che le deve dire grazie… Mina, come ognuno di noi, deve fare nella vita ciò che si sente di fare, ciò che la rende più felice, chissà quante persone, a noi care, vorrebbero che facessimo questo o quello, scelte di vita che ognuono di noi ha fatto nonostante fossero impopolari tra i nostri amici, le persone che amiamo, e sapevamo che erano le scelte giuste per noi, e non ci siamo sentiti capiti, appoggiati, credo che per Mina sia lo stesso, noi dovremmo solo appoggiare le sue scelte per fargli sentire il nostro amore, c’è il resto del mondo che la critica
http://www.youtube.com/watch?v=WtBMB7SA3Ws
bellisssima canzone è CANTERO’ PER TE
le note mi riportano al ritmo brasiliano,
il testo mi piace, perchè è una donna che
per conquistare il suo uomo usa tutta le sue
arti sedutrici.
la “Grande Voce” :beauty: di MINA le dà un tono di alto spessore!
pieno di Arte vera che piace alla
Piera
UIALLALLA , nonostante la presenza di una brutta versione de CHITARRA SUONA PIU’ PIANO , rimane anche per me uno degli album in assoluto più belli di Mina .
UIALLALLA nonostante nel 1989 non abbia avuto risultati di vendite come i precedenti album rimane a mio parere superiore a certe produzioni precedenti(ripeto…giudizio personale)….tra gli inediti merita ascolto questa canzone firmata da uno sconosciuto Gatto Panceri…..CANTERO’ PER TE:
Lo si può toccare
questo sentimento
che diventa grande
da far male dentro.
Vorrei fosse dolce
ma in un modo forte
qui tra le tue braccia
proprio questa notte.
Oh oh oh
canterò per te.
Oh oh oh
canterò per te.
E userò le labbra
per accarezzarti
mentre con le mani
proverò a parlarti,
non sono parole
non sono silenzi,
sono suoni intensi
da fermare il cuore.
Oh oh oh
canterò per te.
Oh oh oh
canterò per te.
E prenderò la parte migliore
di quest’amore
di quell’amore che sei,
domani può cambiare il vento
e forse il tempo
e per adesso c’è lei,
la luna coi suoi raggi rossi
quanti riflessi per noi
quanti riflessi per noi
adesso se vuoi.
Muovi le tue mani
senza alcun timore
sono io l’orchestra
tu sei il direttore
fammi andare in alto impetuosamente
scendere pian piano, semplicemente.
Oh oh oh
canterò per te.
Oh oh oh
canterò per te.
Per te che sei
la parte più vera
di un’avventura
di un’atmosfera così
e se così non è abbastanza
in questa stanza
vedrai che nascerà qui
la luna coi suoi raggi rossi
che ci ha commossi perché
io canto per te,
io canto per te.
Prima che ti tocchi
non aprire gli occhi
per vedere la luna coi suoi raggi rossi.
Prima che ti tocchi.
Prima che ti tocchi.
grazie. non sono molti quelli che mi capiscono ultimamente.
no. non aggiungere niente. impariamo da lei……. a tacere e ad amare il vero. ciao
grazie MINA.
Posso dire che per me questa canzone è un’opera meravigliosa sia per il testo e sia per la melodia che ti prende da subito per non parlare dell’interpretazione da brivido del bello, che ci ha dato Mina. A tal proposito, voglio ricordarvi per chi vuole, di rileggere il bellisimo dossier dedicato alle quattro canzoni arrangiate da Toto Torquati per Mina con intervista di Loris al Maestro, articolo di Antonio Bianchi e ricordi di Vittorio Buffoli di quando Mina è andata negli studi di registrazione della Rca per incidere i due brani “Solo lui” e “Mai prima”, sulla Fanzine n.62. Per quanto riguarda “Tu no” ricordo che Mina l’ha promossa solo per radio in una puntata di “Gran varietà” dell’edizione del 1976, quella in cui Mina e Johnny Dorelli, prima che la Numero 1 della Musica cantasse un brano tratto dal repertorio di quei anni, si divertivano assieme a fare delle parodie dei successi della cantante con testi scritti da Antonio Amurri per la parte di Dorelli, mentre per la parte cantata da Mina, i testi rimanevano quelli originali.
Oh Cav. Ghetti: come Ti capisco.
Aggiungerei qualcosa in più, ma lasciamo perdere.
Nel libro “1000 concerti che ci hanno cambiato la vita” di Ezio Guaitamacchi ( ed.Rizzoli) si parla, naturalmente, anche dei concerti di Mina del 1978 a Bussoladomani (pag 348). Ad un certo punto il testo dice:
…”La scaletta è fantastica, riprodotta fedelmente nell’album Mina Live ’78 che però è un patchwork di registrazioni provenienti anche dalle serate per precedenti…”
Mah… :smug:
Saranno stagionati, ma spero sempre graditi. Augurissimi Loris.
E un ben ritrovati a tutti voi. :inlove:
facile giornata a tutti, buon inizio settimana,
nella nuoca classifica fimi caramella guadagna una posizione e passa dalla39 alla 38..
http://www.fimi.it/classifiche_artisti.php
nel sito ibs, nella top 100 la piccola strenna sale al n20, guadagna 23 posizioni,
http://www.ibs.it/cd/100/100pge.asp
nella classifica album mp3 è invece al n25
http://www.ibs.it/mp3/100/100alb.asp
la feltrinelli, caramella al n 26, platinum al 66, the best platinum al 73
http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/classifiche/topmusica.html?page=3
da segnalare alla fnac al n 19 dalla terra, a dieci anni dall’ uscita,.,.
http://www.fnac.it/Migliori-Vendite/Musica-Italiana/l1843
vi segnalo sempre il sito
http://www.earone.it/
per ricercare gli ultimi passaggi radiofonici di minam il mele kalikimaka viene passato da un sacco di radio………
ciao
ciao mina
ciao tà
http://www.youtube.com/watch?v=s82CXiLYBgE
hai ragione, caro Vassalino,
è una stupenda canzone di un difficile Amore
che la “Grande Voce” di :cute: MINA la rende capolavORO
Mi dispiace di essere stata troppo impulsiva con Stefano. E’ vero non ho neppure letto bene cosa aveva scritto, chiedo perdono non era mia intenzione offendere nessuno, ma quando leggo certe frasi non connetto più. . . . . Spero che questo malinteso sia stato chiarito.
Anno 1975 viene pubblicato LA MINA album spettacolare in ogni singola canzoni…..testi ed arrangiamenti da brivido.
Oggi prendo in esame una delle più belle dell’album TU NO:
Con abili mani tu
sfiori il mio corpo ed io
non penso più,
e piano rispondo a te,
son troppo donna io
vicino a te.
Una vita da vivere noi due insieme,
sarebbe bello sai,
che cosa non darei,
ma se fosse un sol giorno per poi morire,
io ti maledirei io non perdonerei.
E tremo pensando a domani,
son poche le forze che ho,
rispondo alle dolci carezze,
le tenerezze i mali dentro me stessa,
l’amore no.
La tua pena più non sarò,
tu no, tu no, tu no,
più in alto volerò.
Tu che con l’arte e la fantasia
hai questa vita mia,
tu no, tu no, tu no, no, tu no,
per averti
ho mosso cielo e terra e lo so io
che adesso tu sei tutto quel che ho io,
il mondo mio, il mondo mio.
Occhi disincantati ti sto guardando
e vedo l’uomo in te diverso da com’è
e se un’altra in quel letto fosse al posto mio,
io ti maledirei, io non perdonerei.
E tremo pensando a domani,
son poche le forze che ho,
rispondo alle dolci carezze,
le tenerezze i mali dentro me stessa,
l’amore no.
La tua pena più non sarò,
tu no, tu no, tu no,
più in alto volerò.
Tu che con l’arte e la fantasia,
hai questa vita mia,
tu no, tu no, tu no, no, tu no,
come niente
lo sguardo verso il sole,
e a passi lenti piano te ne andrai
dai giorni miei, dai giorni miei.
Sì, la sua voce è tutto , la sua voce, per esempio, è il motivo per cui in questo momento sto scrivendo. Ma se leggo quel che tu hai scritto, mi sento come privato di qualcosa e …
“E ti assicuro che vederla cantare,vedere i suoi gesti sottolineare le note,vedere le braccia alzarsi fino al cielo,vedere quegli occhi cosi grandi guardare la folla incredula di suscitare tanto amore è stata un esperienza davvero incredibile.”
… il mio sangue ribollisce ancora ancora ancora.
:inlove:
Al nostro prossimo incontro io e Santina avremmo il piacere e la gioia di farvi assaggiare gli involtini di maccheroni, i dolcetti alle nocciole e speriamo di poterlo fare sia che veniate voi o il contrario. Siamo aperti sempre, sia a pranzo che a cena e i lunedì di chiusura diventano per me e mia moglie pochi e preziosi momenti di cui il commercialista fa puntualmente scempio. Ma tant’è! Il lavoro “mobilita” l’uomo.
Anch’io ascolto “Mele kalikimaka” e sempre penso a quella fantastica giornata passata insieme.
E poi Cefalù è magnifica!
bhe la mia è pubblica surivan@libero.it
o Surico Ivan su Facebook
:blush:
Francesco, piuttosto, a quando il nostro prossimo incontro?
Francesco da Cremona, arrivato la prima volta a casa mia, ha trovato la “Fanzine 71” appena “sfornata”. Che gioia sfogliarla in compagnia. Per la sua seconda visita e la prima tua e di tua moglie, da poche ore anticipata da RMC, avete trovato in anteprima “Mele Kalikimaka”. E chi se lo scorda più quel giorno? Ogni trenta minuti, i nostri discorsi dolcemente interrotti dall’ascolto in trasmissione di “Mele kalikimaka”. E come farò, riascoltando ogni volta questo brano a non pensare a voi, respirando ancora quella bellissima atmosfera?
Adesso, il prossimo incontro, chi lo sa?… Succederà forse alla prossima novità, quando saranno date in anteprima quelle che oggi sono ancora le “imminenti emissioni discografiche”.
Vi aspetto. Ciao.
Possiamo scambiarci email qui??
Ed io Francesco sono sempre piacevolmente sorpreso di scoprire quante persone hanno conosciuto Mina solo attraverso la voce, questa voce che ancora ci accompagna e regala le stesse emozioni di quando la potevamo vedere,di quando la spiavamo in cima a un batticuore.Ho avuto la foruna di vederla nascere artisticamente e da quella prima apparizione al Musichiere del 59 non l’ho più lasciata nonostante fossi un ragazzino ho cercato di seguirla sempre fino hai grandi concerti fino al mitico concerto del 78.E ti assicuro che vederla cantare,vedere i suoi gesti sottolineare le note,vedere le braccia alzarsi fino al cielo,vedere quegli occhi cosi grandi guardare la folla incredula di suscitare tanto amore è stata un esperienza davvero incredibile.Ma la signora non se nè andata è ancora qui con la sola cosa che ha deciso di lasciarci sempre la sua voce che ogni anno ripete la magia di emozionarci con il suo canto.
ERRATA CORRIGE
“feste comandate”
Hai ragione Pina e te ne ho parlato la volta in cui ci siamo visti a Cefalù di quanto, a 20/25 anni, mi mancasse un suo concerto dal vivo. Così, in epoca preyoutubeana (e anche prestipendiana – ndr!), accadeva che non l’avevo mai vista cantare “el porompompero” per esempio e andavo alla ricerca di trasmissioni televisive che andavano in onda alle cinque del mattino e mi puntavo la sveglia per vedere quelle poche immagini del concerto del ’78. E mia madre:
– Che fai alzato? Stai male?
– No, c’è una cosa di Mina in televisione.
– Smettila e vai a letto. La mattina manco le bombe senti e adesso la sveglietta l’hai sentita!
Sapere che gli altri andavano a vedere le varie pausini o vasco o i chessoio mi faceva bollire il sangue … E allora mettevo una cassetta – rigorosamente registrata nella radio locale che bazzicavo allora – e di colpo mi accorgevo che era la sua voce, solo la sua voce a fare la magia dentro di me, non la sua faccia.
D’altro canto per ammirare Monna Lisa, non è necessario risvegliare puntualmente Leonardo… suppongo. Magari lo si fa per le feste comandare.
Un bacio!
Grazie LOris per la tua esauriente risposta…
Un abbraccio
agostino
Wow… nientemeno che UN HOMBRE FELIZ. Lo prendo come un augurio, caro Mario! Grazie mille.
:shy: Mina grazie!
bhe siamo di ROMA entrambi…un caffè minoso sarebbe FACILE.
“Ma come fa Mina a privarsi del feedback del pubblico?”
la domanda sarebbe da fare a lei ma temo che rischierebbe di non essere sincera.
La risposta ovviamente risisede solo nel suo cuore e nella sua mente.
Come ci ricorda Fernando Fratarcangeli nella discografia 1969 di Mina pubblicata sull’ormai introvabile fanzine numero 35, la raccolta INCONTRO CON MINA (PDU Pld A 5007, giugno 1969) fu stampata in una prima edizione dalla DURIUM su busta singola di formato leggermente più piccolo e priva di bordino laterale rispetto alla successiva ristampa EMI.
Ciao A tutti. C’è qualcuno che mi sa aiutare nel darmi questa informazione: il 33 giri “INCONTRO CON MINA” è Gateford ovvero è con la copertina apribile o è semplicemente la busta con dentro il vinile?
Grazie a chi mi risponde e buona SOMEDAY a tutti!!!!
agostino
…Leggiamoci allora l’editoriale di Mina di oggi su “La Stampa”. Ennesima dimostrazione, in siffatti casi, nei quali l’Artefice di tanto amare e/o amore e perché no discutere eccetera eccetera, dovrebbe mettere tutti quanti d’accordo. Mina, cosa non farei per averti qui e stringerti la mano in segno di approvazione per ciò che vai dicendo! Forse (ahinoi) prima o poi me lo sarei quasi aspettato un tuo intervento circa l’indicibile fatto che tu oggi stai ri-mettendo nuovamente davanti alle nostre coscienze. Ti sono grato Mina per l’ennesima dimostrazione di una mente così allargata, sensibile e di un cuore davvero grande. L’ho detto in passato e non mi stanco di ripeterlo, “che bella testa che hai!!!”. Ti voglio bene?! Diciamo, grazie per esserci!
Stefano, capisco benissimo quello che tu dici, ed è molto evidente in quello che ho scritto nei primi righi del mio precedente messaggio. E capisco quello che ti manca oggi del suo essere artista. Ma le mie conclusioni considerano il rispetto di quella che è stata la sua scelta personale, che ci ha privato di una preziosa parte della sua espressione artistica, pur continuando a dimostrare la sua grandezza in altra condizione. Sia da parte di chi l’ha vista, sia da parte del pubblico che non ha mai avuto la fortuna di assistere ad un suo concerto live, si rileva questo forte desiderio. Ma io, per questa assenza, non mi sento di… “rimproverarla” e piuttosto… spero.
Un salutone a te ed a tutti.
http://www.youtube.com/watch?v=ZO2mtoOy9rg
buona Domenica..ops Buona SOMEDAY
cari Amici Fans di :silly: MINA
ve lo faccio cantare dalla “Grande Voce”
sarà piena di ALLEGRIA come lo è la
Piera
Cavolino mi illumino con la tua replica. Convengo su tutto e altre volte ho distinto anche io la MINA ARTISTA che è poi il nostro/suo problema. Per raffinare i concetti che esprimi aggiungo che allora così e finalmente entriamo nel campo della psicologia di Mina l’unico vero territorio che mi interessa al di là di tante informazioni e dell’ovvio sacro godimento della Voce. Ma come fa Mina a privarsi del feedback del pubblico? Solo dalla Bacheca ho capito alcune cose..ma poi sappiamo cosa è accaduto. Certo che è un errore non esibirsi non è in dubbio questo. Se penso alla sequenza dei capolavori anni ’79, ’80, ’81, ’82, ’83 ( qui doveva festeggiare i 25 dal vivo con quella voce da Paura indescrivibile magari anticipando dal vivo le tantissime perle di Catene(il top) e poi ancora ’87, ’90, ’91, ’92, ’95, ’96, ’98,’99, ’00, ’01, ’05, ’10…ecc…insomma mi sento defraudato anche io.
Cmq mi fermo qui per non tediare il prossimo e ti invito a conoscerci meglio. Stefano
Hai ragione cara Pina il ricordo è ancora cosi vivo e carico d’emozione,ricordo il forte temporale nel pomeriggio con tuoni e fulmini e pioggia e l’ansia che per qualche motivo il concerto sarebbe saltato poi l’attesa per entrare,nonostante avessi già il biglietto sono andato diverse ore prima ed ho assapporato subito quell’aria magica che poi si è trasformata in un piacevole delirio di applausi con le prime note al buio di Stasera io qui per esplodere in un fragore ancor più forte del temporale appena passato con le luci che all’immprovviso illuminavano la sua figura fra le note di Stayin’alive.
E’stato poi un susseguirsi di emozioni cosi forti da far piacevolmente male e noi eravamo là magari vicini senza conoscerci,tu e Franco e chissà quanti altri ancora.