Mina Fan Club

L’appuntamento con la puntata di stasera di 33 giri Italian Masters (alle 21:15 su Sky Arte e successivamente sul sito www.arte.sky.it) è di quelli da non perdere per nessuna ragione al mondo: un’ora assolutamente magica in cui potremo addentrarci per la prima volta nelle multitracce vocali dell’album-capolavoro Plurale, scoprendone una a una le armonizzazioni, le voci guida, le varie fasi del laborioso backstage in Basilica. Ad accompagnarci in questo inedito e paradisiaco viaggio sonoro – diretto da Pepsy Romanoff con la produzione esecutiva di Maurizio Vassallo – saranno il critico musicale Andrea Pedrinelli e il produttore Stefano Sardi con i preziosi interventi di Massimiliano Pani, Celso Valli, Mauro Balletti e Tullio De Piscopo. Come non condividere, alla luce di queste entusiasmanti premesse, l’auspicio che il nostro Antonio Bianchi ha espresso in chiusura del suo dossier Plurale Maiestatis dell’ultima fanzine? Rièccovelo…
di Antonio Bianchi
(…) Abbiamo già scritto, parlando di Paradiso, che Plurale è l’album mazziniano che più di altri si candiderebbe – per valore artistico e tecnico, oltre che per rappresentatività e unicità – a un’operazione di restauro. Avevamo anche annotato delle imprevedibili difficoltà tecniche imposte dalla rivisitazione di queste articolatissime architetture sonore. Eppure, un’operazione di restyling offrirebbe l’occasione per porre pubblicamente l’accento su questo intrigantissimo versante della vocalità mazziniana, musicalmente affascinante, dotto e, sicuramente, incantatore agli occhi del grande pubblico. Una riproposizione dell’album fornirebbe l’occasione per aggregare – con scalette e scelte sfiziose – tante altre Mine plurali, in tutte le loro formule e combinazioni. Che sono tante, tantissime. I duetti con se stessa (Bird dog, Uscita 29, Dulcis Christe, Quando corpus morietur), le prove per solo coro (Un po’ d’uva), gli sdoppiamenti (La tua voce dentro l’anima, She’s leaving home), gli incontri fra voce solista e coro plurale (Sfiorisci bel fiore, Musica d’Argentina, Gloria, Mappamondo, È Natale, When I’m 64, Mele Kalikimaka, Io e te, All Night, Il segnale), alcune bizzarrie (Voglio stare bene)… È il repertorio perfetto da rivisitare alla luce di ribilanciamenti, di accorgimenti tecnici e di valorizzazione di effetti seminascosti che potrebbero riservare enormi sorprese. Senza bisogno di riformulare in alcun modo gli arrangiamenti o di intaccare la veste sonora. E, forse, nell’archivio PDU c’è qualche inedito multivoce capace di rendere ulteriormente ghiotta l’operazione…
(da Plurale Maiestatis – Mina e le sue mille moltiplicazioni vocali, fanzine n° 89, 2021)
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