Mina Fan Club

Uno è Enrico Casarini, giornalista poco più che quarantenne ma già con un glorioso curriculum di collaborazioni all’attivo (per testate come L’Europeo, Max, Carnet, Visto, CN Traveller e  – attualmente – per il settimanale A), noto al pubblico mazziniano per aver scritto l’imperdibile libro Insieme Mina Battisti – Il duetto a Teatro 10 e la fine del sogno italiano edito nel 2009 da Rizzoli. L’altro ha ancor meno bisogno di presentazioni, visto che si tratta del nostro vecchio amico Franco Zanetti (uno che – parole sue  – “campa scrivendo di musica da 35 anni e pensa che tra un po’ non gli riuscirà più, ha tradotto dischi di grande insuccesso, ha inventato manifestazioni musicali e non solo, ma attualmente come primo lavoro fa il primìparo attempato…”). Li si potrà vedere e ascoltare insieme, a partire dalle ore 21,00 di martedì 30 novembre, nella Casa della Musica di Parma (Palazzo Cusani, Piazzale S. Francesco), in un dialogo a ruota libera, aperto ai quesiti del pubblico in sala, sul più inesauribile e piacevole “argomento di conversazione” che due appassionati di musica leggera italiana possano mai trovarsi ad affrontare: Mina e i suoi 52 anni di canzoni. “Sarà come passare una serata ascoltando i suoi dischi, uno dopo l’altro – anticipano i due protagonisti – assecondando il gioco delle libere associazioni…”.

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47 risposte

  1. ho visto tutta l’intervista di Benedetta che va a confermare quanto ho detto repliclando a Mario e poi..che bella personalità anche lei! sono proprio una famiglia stupenda! vorrei ringraziare tutti voi che postate queste chicche che altrimenti molti di noi purtroppo non vedrebbero ! A tal proposito non sono riuscita a vedere l’intervista a Fabi al Tg1 di stasera..Grazie ancora, Laura 52

  2. che bello tutto ciò!avere sempre più la consapevolezza della grande personalità di una donna così unica nella sua arte come nella sua vita che vive con saggezza e filosofia..
    mi piacerebbe vedere qualcosa di simile anche in qualche vetrina di Firenze ma mi sa che in quel negozio di Milano ci lavori un nostro amico fan di Mina!

  3. Assolutamente no… ma i miracoli, per fortuna degli umani, qualche volta avvengono e spesso si ripetono, ma San Gennaro è un’altra cosa – nata cosa – :rotfl:

  4. caro antonio,
    che “invidia” (mi perdonerai questo peccato) che mi fai
    che tu l’ascolti DI GIA’..io “friggo”..lo sentiro’ tra due GIORNI..uffa!
    Piera

  5. beh che dire il “sogno di giacomo” ancora meglio di “Valentina (Controluce)” colonna sonora del film “La morte accarezza a mezzanotte” che è del 1973, insomma passatemi il l’espressione un pò forte per noi ogni nuova emissione sonora da quella bocca è come la ripetizione del miracolo di san Gennaro, non me ne vogliano i credenti…..

  6. Certo, non è che posso chiedere a Loris di mettere l’accento sulla “a” dell’avverbio di luogo che ho perso per strada… Peggio per me che, come al solito, non ho corretto il mio compito prima di consegnarlo. Scusatemi.
    Mi dovrei consolare dato che è minima cosa, visto che c’è chi invece ha il suo peso sulle cose grandi del mondo e fa di peggio ma, purtroppo, mi preoccupo (non per l’accento che m’è volato via).
    Passando ad altro, e di meglio: “Silent Night” mi ha lasciata di stucco e mi trova ancora incantata.

  7. Grazie Maria, ma la citazione non l’ho scelta io: ho solo ingrandito quella che accompagna la foto, in alto a sinistra :cute:

  8. Ragazzi ho ascoltato il cd strenna che ho comprato stamattina……wow che Mina……….non ho parole i vocalizzi sono na cosa divina in “Il sogno di Giacomo”, beh e poi “Silent Night” non so cosa dire una versione unica questa di Mina sicuramente diversa dalle altre……..vedrete.

  9. Gli augurissimi per il compleanno, chiaramente sono per Mario R. Mentre per Mario B., tanti ringraziamenti per le novità, le rarità e la “ventata” di passione che sempre ci trasmette.
    Un saluto per tutti.

  10. Mi intrattengo volentieri per fare a te, Mario, augurissimi per il tuo compleanno. Tantissimi…
    E poi… vado un attimo di la, scusate…subito ad ascoltare le anteprime di Mina e te le dedico.

  11. Ho appena acoltato gli assaggini di PICCOLA STRENNA su minamazzini.com: strepitosi!!!!!!

  12. caro antonio,
    te lo meriti perchè sei un fan molto :kissed: “devoto”
    te lo meriti..PIU’ DI COSI’ buon ascolto da
    Piera

  13. evviva, ho appena preso il cd nuovo “caramelle e piccola strenna” che bello……………….sono in anticipo……ciao

  14. Caro MarioBeda, la foto che hai postato è bellissima e la citazione che hai scelto la rende sublime.
    Nella foto ho notato la dicitura: La cultura è vita e la vita è bella. La vita di tantissimi di noi è bella ancor di più perchè abbiamo MINA, nel citare un piccolo verso di una splendida canzone di Gianna Nannini (Augurissimi per Lei e Penelope) Tigre sei nell’anima.. e ci resterai.
    Grazie Mario.

  15. Grazie Pietro… anche se ora mi costringi ad uscire di nuovo. Qui a Roma fà un pòòò freddo. Ciao

  16. :kissed: ops
    Auguri di Buon Compleanno al stra-caro Mario r
    meglio tardi che MAI da
    Piera:)

  17. si caro francesco,
    hai scritto LA VERITA’..
    ieri è stato un pomeriggio “esposivo”come una :blush: MINA nel
    Salotto..di madameX..E POI ..si finisce con L’AQUOLINA
    con torte-panottoneMilàness-e ALTRO
    con 5043 calorie..e MILLE calorie di affetto tra NOI Fans
    Piera

  18. gran pomeriggio festoso ieri alla corte di madame x, come sempre un valido punto di ritrovo, che meriterebbe il sostegno e la gran partecipazione di tutti noi, :rotfl:

    ancora un giorno e :rotfl: sarà piccola strenna day….

    adesso scusate, rubo un pò di spazio, ma mi sento di farlo, e mi scuso per il ritardo, con l interessato, ma due o forse tre giorni fà, è stato il compleanno di una persona speciale,il cui nome fa

    Mario Rossi nazionale,

    auguri. :inlove:

    ciao mina

    ciao tà

  19. e già, bella si, che emozione trovarla al rientro dalla sicilia, e vedere lei, che mi guarda così….

    ciao mina
    ciao tà

  20. Buondì :rotfl: Che bello leggere queste notizie di primo mattino :silly: Quest’oggi per augurarvi un buon lunedi ed una splendida settimana suono per voi LA FINE DEL MONDO:

    Amore
    abbracciamoci
    amore
    perdoniamoci
    perché sento un tuono profondo
    è la fine del mondo
    è la fine del mondo
    se finisce l’amor.

    Per me risplende il sole
    e non mi scalda il viso
    fredda respira l’aria
    e vivo nell’attesa.
    Il sangue si raggela nelle vene
    e tu che mi vuoi bene
    tu tremi insieme a me. >Amore
    Amore
    perchè sento un tuono profondo
    è la fine del mondo
    è la fine del mondo
    se finisce l’amore.

  21. NEI TUOI OCCHI

    “L’altro ieri, al telefono con un amico, si parlava di belle donne: in particolare del bellissimo viso di Claudia Cardinale, che ho potuto ammirare, seppure per poco, nella serata finale di Miss Italia.
    Un viso veramente bello, di grande espressività, velato da quelle sue rughe quasi che ne raccontassero la sua storia di donna e di grande artista. Sul viso e l’espressività del viso di Mina si sono scritti fiumi d’inchiostro e spesi tonnelate di parole: la sua camaleonticità, la profondità del suo sguardo, reso ancora più profondo dall’assenza di ciglia, i suoi capelli, ma soprattutto i suoi occhi. Si potrebbe raccontare Mina attraverso il suo viso e il suo sguardo: gli esordi, gli anni sessanta, gli anni settanta, gli anni ottanta, gli anni novanta. Dicci Luigi, com’è il viso di Mina visto da vicino oggi, quando si toglie gli occhiali?
    Che emozioni provi nel guardarla, e nel guardarla negli occhi? Che emozioni provi quando ti guarda lei?” [Lillo].
    ***************************************************************

    C’è sempre come una distanza. La guardi e la senti sempre un po’ lontana. Certamente diversa. Forse gli occhiali che le nascondono gli occhi creano quest’impressione di lontananza. Ma forse, molto più probabilmente, la sua diversità sta nella sua natura di donna diversa. Quando sono con lei, mi sembra che il mondo sia molto lontano. Lei, lontana, ha anche il potere di allontanare il mondo, di renderlo meno pressante, meno cogente. Non scompare del tutto, il mondo. Ma è come se le voci del mondo fossero più sfumate, distanti, ovattate. Come quando si è a far due passi in giardino e intorno si spande la gloria del meriggio estivo. In lontananza ci si accorge che c’è il mondo, perché passano due ragazzi in bicicletta che parlano e ridono ad alta voce. Ma il loro parlare è oltre, al di là della siepe. Ci raggiunge, come un suono del mondo che però ci sfiora appena. Lei, distante, che rende il mondo più distante. Con questa lontananza, credo però che il mondo possa essere guardato e giudicato meglio. Non immergendosi, stando lontani, si può vedere tutto con più equilibrio. Il distacco consente un minore coinvolgimento. E maggiore serenità di giudizio. Ma quel suo sguardo così lontano ha dentro tutto il mistero della vicinanza. Sì, perché difficilmente si può incontrare una donna che sia così capace di immergersi dentro di te. Di prenderti dentro di sé nel suo grande grembo di madre. Di avvolgerti, di stringerti, di trascinarti dentro il suo cuore grande. Di volerti bene. Lei, donna del “tutto o niente”, dei grandi slanci, delle imprevedibilità. Nulla è scontato con lei. Lei, la donna che ama le ripetizioni rassicuranti, le abitudini ripetute fino allo sfinimento, la ritualità del vivere quotidiano. Ma che poi è capace di impulsi improvvisi. Come quella sera (e non era neanche presto) in cui, già rilassata sul suo divano bianco, ci disse che voleva andare a Cremona, a prendere il gelato in quel posto dietro il Duomo, per poi sedersi sui gradini davanti alla chiesa e gustarsi il gelato nella pace notturna della sua amata Cremona. Io, immaginarsi!, avrei preferito la tranquilla ripetitività dell’ennesima sera sulla mia poltrona, sempre rigorosamente alla sua destra. Ma come facevo a dire di no ad un suo slancio così giovane, così sincero, così diverso dalla logica di tutto e di tutti? Un’ora e mezzo di macchina per un gelato e per il frescore dei gradini del Duomo, nella calma della notte cremonese! Un incanto, per il quale valeva la pena di scarrozzarsi un’ora e mezzo di macchina, raddoppiata per due.
    Il suo sguardo noto e memorizzato, quasi inglobato nel mio DNA, che improvvisamente diventa entusiasta e giovane come quello di un ragazzo che fa una pazzia inaspettata per la ragazza che ama. Non si può resistere.
    Il suo volto, i suoi occhi che si intuiscono, ma non si vedono nella chiarezza che invece loro hanno …
    Il suo volto è la sua sua seconda voce. Parla quel volto. Dice quello che la voce non vuole o non può dire. Dice il suo disappunto per un ospite sgradito, dice con l’occhio strabuzzato il fastidio per uno spettacolo tv che non è degno nemmeno della serie D. Dice.
    Mi fa morire di riso quando c’è una persona che è costretta a sorbirsi. Gente che parla, parla, parla, che racconta imprese, che vanta conoscenze, titoli, ricchezze, vippai, yacht … E quando si accorge di non essere guardata, mi cerca con gli occhi, mi fissa con l’occhio apertissimo. Talmernte aperto che riesce a forare il fumé dell’occhiale. E io capisco cosa si annidi nel suo cuore. Il disagio, il fastidio, la pena di tanto millantamento. E’ un modo che lei ha di staccare la spina da quel supplizio tantalico che è costretta a subire. Ed è come se cercasse in me una complicità, e anche un piccolo rifugio di tre secondi, per staccarsi da quello lì che continua imperterrito col suo profluvio di parole.
    Parla il suo viso, quando è attraversata da un dolore che le parole non dicono. Quando la raggiungono notizie atroci (come quella volta che le comunicarono della morte di Gaber), è il viso che parla, è la sua pelle, meravigliosamente liscia, che si raggrinzisce e che in quelle rughe lascia emergere tutto il dramma che si agita dentro di lei. Mi restituisce tutta se stessa col suo viso che parla. Quel viso grande, esagerato, estremo, che mi sempre un po’ pensare alla faccia della luna.
    Lei è luna. Vicina e distante. Presente e lontana. Vergine e intatta, ma capace di guardare a tutti gli orrori del mondo. Come il volto della luna. C’è, ma spesso non parla. E. una presenza sotto la quale sai di essere, ma che non si impone con il fragore della luce solare. C’è, ma non c’è.
    Quando però volgi lo sguardo verso la luna, ti accorgi della sua amorevolezza che sta tutta nella sua presenza silenziosa.
    Raramente si toglie quello schermo che nascondono i suoi occhi. Ma quando accade è perché qualcosa di grande è accaduto. Per asciugare una lacrima, ad esempio. E lo fa sempre allo stesso modo, con un movimento leggero delle nocche che curano il suo dolore, togliendo la lacrima che l’ha straziata. E sempre con una piega della bocca, rigorosamente chiusa, come a non voler far uscire il dolore che le gonfia il collo.
    Allora, in quel gesto, spalanca l’occhio, per far in modo che le nocche raccolgano tutto l’umore dell’occhio. L’occhio si fa enorme, gigantesco. Riempie il viso e tutto lo spazio intorno è come risucchiato da quella mole che dice più di ogni parola.
    Veramente enormi, da far paura. Con un’assonanza pazzesca con l’occhio bovino.
    Talmente grandi che li si nota anche quando sono ricoperti dalle palpebre chiuse, quando reclina il capo all’indietro, sulla parte alta della spalliera del divano. Quando si appisola, ed è così dolce, teneramente bella, in quell’abbandono di chi non teme neanche di mostrarsi nella debolezza del lasciarsi andare al sonno. Lì, in quel momento, mi mette addosso una tenerezza che mi stringe il cuore. Perché la vedo rilassata, come se fosse giunto il momento dell’addio, dello stacco. Gli occhi che hanno visto tanto, che hanno attraversato i continenti, che si sono affisati sul volto dei figli, che hanno letto spartiti, che hanno guardato la vita brutta e bella, quegli occhi ora sono come giunti al loro capolinea. E’ la pace di colei che ha vissuto e che si è rapportata al mondo coi suoi occhi. Ma ora hanno diritto di riposarsi, di staccarsi da tutto e di rimanere chiusi. Tutto è compiuto.
    La vedo nella calma del sonno, di quel sonno che lascia intravvedere ancora una vita pulsante. Ma penso sempre ad un sonno più eterno. Quel sonno che mi fa paura, perché vorrei che non la toccasse mai.
    E’ il timore di un pensiero che mi raggiunge, che mi fa male. Ma poi c’è sempre uno scuotimento, un leggero movimento della testa che si riprende.
    Allora spalanca gli occhi. Le palpebre si fanno da parte e lei guarda, forse non vedendo. Con gli occhi che sono come flash, è come se chiedesse scusa per essersi assentata da noi. E’ come se dicesse che anche lei aveva bisogno di starsene un po’ in disparte. Ma in quello sguardo che riprende vita c’è tutta una promessa. .Me ne sono andata per un po’. Ma non temere; stai tranquillo. I miei occhi non vogliono lasciarti solo nel tuo timore. Ci sono ancora, con tutto questo bene che i miei occhi ti dicono. Stai tranquillo. Non ti lascerò mai…
    [Luigi Nava, dall’ex bacheca di Mina]

  22. grazie madamex,
    bellisssimo pomeriggio nel Salotto..pieno di Fans di MINA
    da Firenze,ho regalato un Dvd con piu’ di MILLE canzoni..a una ragazza di vent’ann..che conosceva sole tre canzoni di MINA le ho detto di senturlo uiu’ voldi’ al d’..
    da Brescia..da Cremona..Renzo Donzelli,
    c’è sta una MAGICA FOLLIA
    con Luca Maglie e i suoi trasformismi..pieni di MINA :inlove:
    grazie madameX ANCORA..al prossssssimo pomeriggio io gridero’ a
    SQUARCIAGOLA …che MINA è “unica”..è LA VERITA’
    Piera

  23. Il 26-11-2010, Benedetta ospite di “Pomeriggio sul 2”, a parlare, oltre che di “Africa Benedetta”, anche della sua mamma.
    Troverete la parte che la riguarda, dopo la pubblicità, al passo 1:21:34 della trasmissione:
    http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#ch=2&day=2010-11-26&v=39813&vd=2010-11-26&vc=2
    Sono contenta che Piera, Maria e Leone, ma anche, credo, alcuni altri che non hanno avuto modo di assistervi, abbiano gradito il post del link sulla videochat di Massimiliano.
    Oggi anche da noi è un po’… Africa. Soffia forte vento di scirocco e fa caldo.
    Buon Salotto a Nadia ed a tutti partecipanti.
    Un saluto per voi del MinaFanClub e del blog.

  24. Grazie Pina, ho appena visto la video chat, un bel modo per spezzare il freddo grigiore che c’è a Venezia oggi.
    Che bel servizio, che bell’omaggio a tante persone che ruotano intorno a Mina e al fanclub, che belle prospettive d’ascolto di tante cose nuove, che gran pezzo di figo Massimiliano Pani!
    Vorrei tanto chiedergli se vuole sposarmi :evilgrin: come posso fare secondo voi? Pensate che figata, musica dalla mattina alla sera accanto ad un uomo bello,colto, elegante, simpatico e drammaticamente sexy, pranzi di famiglia col tacchino ripieno della suocera, registrazioni in studio infrasettimanali….Ora mi prenoto un biglietto di sola andata per Lugano aha haa ahhh….

  25. caro Loris,
    sentiremo la tua mancanza..opsa la Vostra..
    festeggeremo il compleanno di Nadia MadameX..la foro’ “piangere”..ha! ha!
    tieni accesso il cellulare…perchè ti faro’ sentire la
    MAGICA FOLLIA che ci sarà nel Salotto che farà la
    Pierina
    della :silly: MINA

  26. Ciao fjoi!
    Che palle non ci sono mai nelle occasionei importanti e mi perdo sempre tutto. Vorrei tanto essere anch’io nel salotto più tigroso del mondo ma sono a lavurà.
    Vi mando un abbraccio
    Leone

  27. Anche da me un abbraccio a Nadia-Madame X e a tutti gli amici che allieteranno il “Pomeriggio con Mina” nel suo fantastico Salotto.

  28. Buongiorno Tigrotti/e

    Max Pani è stato strepitoso nell’intervista IERI IERI. Sì è proprio un gran Signore e molto cordiale ed affabile (cosa molto rara da trovare in persone note del loro calibro!).

    Buona DOMENICA a tutti!. E buon divertimento OGGI nel SALOTTO di MADAME!.

  29. II LIBRO
    Sarà in libreria il 2 dicembre
    GABER:l’illogica utopia a cura di Guido Harari
    (Chiarelettere, 320 pagine, oltre 400 illustrazioni, 59 euro).

    “…sono diventate le pagine di una lunga -autobiografia- postuma, che ripercorre in prima persona i cinquant’anni di musica e teatro, i ventisei album, il tempo della giovinezza, il Santa Tecla, la Milano accanitamente amata, gli amici Jannacci, Celentano, Mina, Tenco, la tv, la moglie Ombretta Colli, il Piccolo, i rapporti complicati con gli ex del ’68 e l’innamoramento dei nuovi giovani.”

    da la Repubblica di oggi.

  30. si’ cara madameX,
    Massimiliano :silly: è un gran Lord..ho avuto l’onore di conoscerlo dal LIVE in tre occasioni..CREDImi.il ricordo è rimasto nella mia MENTE e su una fotografia fatta INSIEME
    ———————————————
    Oggi pomeriggio..saro’ nel tuo SALOTTO..a “tirati” le orecchie perchè te lo meriti..sei un po’ -biricchina- come la
    Pierina
    ci sarà un MAGICA FOLLIA con tanti Fans di :pissedoff: MINA
    che un grazie a a MINA che ci dà questa MAGIA di stare INSIEME

  31. bellissima l’intervista di Mollica a Max Pani e grandi i ragazzi del MFC in video chat, con le loro domande, a cui Massimiliano ha saputo dare esaurienti risposte..un salutone all'”agguerrito” MFC, cui mi degno di appartenere, bacioni!

  32. Presa da Africa Benedetta mi sono persa la possibilità di video chattare con Lord Pani!! Che rosicata Regà!! Ma Tiger People show must go one!! E mi spiace anche non poter partecipare il 30 Novenbre a Parma, perchè avrò il live con Manimina c/o il Fonclea a Roma ore 21.30 (scusate se faccio un pò di pubblicità). Quindi il 30 sera ci sarà un grande eco che rimbomberà per tutta Italia, l’uscita della strenna, io che faccio il live, i Due giovini che parleranno della mitica, una giornata piena di amore ed di energie positive per questa grande donna!! Devo ammettere di avere un debole per Zanetti e mi sarebbe tanto piaciuto far un saltino per sentire. Bacetti tanti e multipli :rotfl:

  33. scusate , non l’ho specificato ma forse si capisce che sono riuscita a inoltrare in tempo la mia richiesta a massimiliano nella chat di Rai1..?, mi sembra di essere arrivata a un passo da lei sentendo Massimiliano rispondermi..mi sembra incredibile! ‘notte amici minosi

  34. Ragazzi che fortuna e che emozione! il mio desiderio di canzoni e ninna nanne per bambini è stata accolta con entusiasmo direi!PENSATE CHE BELLO NINNARE I PICCOLINI CON LA SUA MELODIOSA VOCE O GIOCARE CON LORO ACCOMPAGNATI DA CANZONI PER GIOCARE, PER BALLARE , PER CANTARE INSIEME A LEI! E POI CRESCEREBBERO CON L’AMORE PER LA MUSICA DENTRO ,ALTRO CHE L’EDUCAZIONE MUSICALE CHE FANNO A SCUOLA ( salvo poche eccezioni naturalmente).
    Amplio il mio desiderio: qualcuno di voi si ricorda dei dischi di fiabe lette da attori con sottofondo musicale? Bhè , mi immagino la nostra cara Mina fare eccellentemente anche questo e sarebbe davvero straordinario intercalando parti parlate con parti cantate..ad incantare piccini e..grandi..
    E solo Mina potrebbe fare anche questo, perchè lei ama anche le cose che possono sembrare semplici agli occhi dei più ma che sono non lo sono perchè, in questo caso, si tratterebbe di allietare e educare al bello piccini e ragazzi..
    Grazie Massimiliano, Grazie Mina!Laura 52

  35. Lode al MFC nella bellissima intervista di Massimiliano.Il ragazzo è srsciuto bene educato intelligente bello elegante e fiero della grande madre Insomma un grande artista per una grande madre..bellissima l intervista…………………

  36. uaw :rotfl:

    grazie per la notizia e complimenti per l ‘ iniziativa,

    a proposito invece di ragazzi incorreggibili, segnalo domani la presenza di cristiano malgioglio, a domenica in …onda, ospite di lorella cuccarini, a presentare il suo album “cara Mina ti scrivo…”, chissà cosa salterà fuori stavolta e se (s)canterà ancora ancora ancora…….

    ciao mina
    ciao tà