In queste settimane prenatalizie tradizionalmente caratterizzate dalle nuove emissioni della Signora della Canzone italiana è inevitabile che ricorrano svariati anniversari da evidenziare in rosso sul calendario: il 23 novembre di 35 anni fa, tanto per fare un esempio legato alla giornata di oggi, usciva il doppio Italiana. Il 29, poi, compiranno quarant’anni tondi i favolosi Mina con bigné e Mina quasi Jannacci. Ma sarà quella del 1° dicembre una data a dir poco speciale, e non solo perché per quel giorno è fissata la pubblicazione del cofanetto Tutte le migliori che concluderà in grande stile il connubio discografico tra la Tigre e il Molleggiato. Guardando indietro nel tempo, infatti, l’inizio dell’ultimo mese dell’anno ha segnato più di un momento importante della carriera della Nostra, a cominciare da quell’epico lunedì 1° dicembre 1958 nel quale un’ancor semisconosciuta ma già perentoria Mazzini si esibiva al Teatro Smeraldo di Milano col brano Proteggimi nella serata inaugurale della “Sei giorni della canzone” a solo poche ore dalla stampa su etichetta Italdisc-Broadway dei due 45 giri d’esordio da lei incisi con la doppia identità italo-anglofona di Mina e di Baby Gate. Non meno memorabile, poi, è quel 1° dicembre 1967 in cui negli uffici luganesi di via Pioda 9 la PDU fondata da Capitan Mazzini dava il via alla sua epopea di cui ci apprestiamo a celebrare il primo mezzo secolo di gloria. Ma c’è un altro 1° dicembre – sia pure storicamente del tutto insignificante per i più – che chi scrive ricorda con particolare affetto, ed è quello del nevoso sabato del 1984 in cui, davanti a due bicchierini di porto sorseggiati prima di cena in un bar del centro di Aosta, nacque l’amicizia tra me e Remo. Da quel neonato sodalizio e dalla comune passione per Mina sarebbe scaturita, di lì a poco, l’idea di ridare nuova vita nel cuore delle Alpi Graie all’attività del Club che qualche mese prima si era arenata nella primigenia redazione di Parma…
Autore: loris