No, nessun coccodrillo di circostanza: della storia umana e artistica di Paolo Limiti – che ci ha lasciati stamane dopo una lunga malattia – dicono già tutto gli splendidi testi che ci ha regalato nel suo mezzo secolo di attività come paroliere. Delle memorabili canzoni che ha composto per Mina – e di cui è superfluo ricordare qui i titoli – tante volte abbiamo parlato e tanto ancora parleremo nella nostra fanzine. Certo, ci rimane il rimpianto di non avergli mai dedicato, a differenza di quanto fatto per altre grandi firme del repertorio mazziniano, un’adeguata “monografia d’autore” , così come ci spiace di non aver insistito più di tanto per strappargli l’intervista che lui – per quel suo insospettabile pudore così stridente con l’esuberante comunicativa che dimostrava in tivù – non ha mai ritenuto opportuno concederci, sottintendendo il fatto che: “È ancora tutto qui, non ho parlato mai: ho raccontato dei silenzi a tutti voi…”.
Autore: loris